Make
a fool of myself
When you hang
around
When you’re gone
I’m a match
That’s burning
out.
-Ho vinto di nuovo! Vai
così!-
Fionna scattò in piedi,
gettando il joystick a terra e alzando il pugno in alto, in segno di
vittoria.
Marshall Lee, seduto di fianco a lei, alzò gli occhi al
cielo.
-E’ tutta fortuna.-
rispose, tirando fuori la lingua. La ragazza scoppiò a
ridere.
-Vuoi la rivincita,
Marsh?-
Il vampiro arricciò il
naso.
-Certo che si! E non
chiamarmi Marsh!-
-Benissimo, allora! Ti
straccerò di nuovo, sappilo!-
I due ripresero a
concentrarsi sul videogioco, in silenzio. E, come al solito, Marshall
non
riuscì a mantenere l’attenzione su ciò
che stava facendo per più di due minuti.
Ultimamente non aveva
fatto altro che perdere contro Fionna. Lei lo prendeva in giro con
frasi del
tipo “Ah, l’allieva ha
superato il
maestro”, ma lui non avrebbe mai ammesso, nemmeno
sotto tortura, che
adorava guardare la sua espressione concentrata mentre giocava.
E –soprattutto- non le
avrebbe mai rivelato quanto gli piacesse essere chiamato Marsh.