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Autore: Sara_Smoke    28/06/2013    7 recensioni
Era tutto sbagliato.
Io, con i miei dannati problemi adolescenziali.
Lui, troppo grande e intrigante.
Il mondo. Tutto il mondo che mi girava attorno.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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 Mi sveglio a causa di un grande frastuono. Subito delle urla mi giungono alle orecchie. Ci risiamo, mio zio che picchia ancora una volta sua figlia. Apro gli occhi, e vedo che la sta prendendo a sberle sul viso. La testa pulsa, la sbronza di ieri mi ha intontita parecchio. 
-Zio...zio lasciala stare, adesso basta-
-Sta zitta tu, fatti i cazzi tuoi, brutta emo!- Dice il fratello di mia cugina Lisa, tirandomi uno schiaffo sulla bocca, e facendomi sanguinare illabbro. Nondico più nulla, tanto non posso fermarlo. Vado a vestrmi in bagno, poi esco in fretta di casa. 
Non ho potuto farci nulla, erano gli unici parenti che mi erano rimasti dopo la morte dei miei genitori. Sono douta restare con loro. Nessuno lo sa quello che succede in quella famiglia, nemmeno la mia migliore amica Amy. Non che non glielo voglia dire, è solo che ho paura che poi zio picchi anche me. Fino ad ora ho preso sberle solo da mio cugino, e da nessun altro. Ma non ne posso più comunque. Lui e i suoi dannati pregiudizi. Beh? Vesto di nero, e quindi? Non sono emo, è colpa loro se mi faccio del male, è colpa delle persone che mi circondano. 
Continuo a camminare a testa bassa, cercando di tratternere le lacrime che spingono sui miei occhi stanchi. 
Vado a sbattere contro qualcuno, ma non ci faccio molto caso. 
-Ma guarda guarda chi c'è- Alzo appena il capo. Riconosco delle ragazze della mia scuola, ragazze che mi prendono in giro dal primo anno di superiori. 
Deglutisco a vuoto. Alzo ancora di più lo sguardo. Lo vedo. E' lui, il ragazzo dell'altra sera. Impallidisco. Non voglio altri guai adesso.
-Scusa..- Dico, e cerco di passare avanti. 
-E no, dove pensi di andare?- Dice una di loro, la più grande, Jamie bloccandomi per l'avambraccio.
-Jamie, lasciami stare dai..non l'ho fatto a posta, sul serio!- 
-Hai aggiunto qualche nuovo taglio al tuo braccio? Vediamo- istintivamente cerco di togliere il braccio, ma la sua presa è ferma e subito mi alza la felpa larga che indosso. 
-Oh...ma che belli! Sei proprio una sfigata!- Dice, spingendomi.
-E anche lesbica!- Qualcun altro mi spinge da dietro. Guardo il ragazzo di ieri sera, che si gusta la scena divertito.
-Oh baciami Lexus, ti prego..mh- Dice Jamie, e mentre l'altra ragazza mi blocca lei mi bacia con forza. Mi volto. Tutti ridono, divertiti. E io mi sento così piccola...il vuoto. Ne ho bisogno, devo andare via...devo farmi del male..
-Ragazze, andate via. Ci penso io a lei.- Dice il ragazzo dell'altra sera.
-Okay Andy.- Oh, così si chiama Andy. Che nome da stronzo che ha.  
Quando rimaniamo soli mi spinge in un vicolo completamente desolato. Mi blocca al muro, mettendomi ancora una volta in trappola. 
-E così ti piacciono le ragazze..- Dice, sorridendomi.
-C-cosa vuoi da me? Lasciami andare!- Si attacca con tutto il suo corpo a me.
-Non. alzare. il tono con me.- Capisco che si sta irritanto, e ho paura. Decido di allentare la tensione.
-Non mi piacciono le ragazze. Sono etero.- 
-Meglio così- La sua voce è così dannatamente provocante.. il suo tocco mi fa sussultare. Mi alza piano il mento con le dita, e comincia a lasciarmi dei baci sul collo. Chiudo gli occhi. Da una parte sono terrorizzata, eppure è come se provassi anche un certo piacere. Che cosa diavolo mi sta facendo questo ragazzo? E che cosa vuole da me?
-Mi piace il tuo odore..sei una bambina così indifesa e fragile..-
-Non sono una bambina.- Dico, spingendolo via. Mi sorride, compiaciuto dalle mie parole o forse dal gesto che ho fatto. 
-Dove abiti?-
-Che cazzo ti importa? Devi lasciarmi in pace!- Dico, cercando di scappare, ma ovviamente riesce a bloccarmi, spingendomi a se. Con una mano mi cinge la vita, stringendomi forte, e con l'altra mi tiene ferma la testa, tirandomi per i capelli.
-Quando chiedo una cosa voglio avere una risposta.- 
-Cosa ho che non va? Rispondi prima tu. Perché tutti volete farmi del male?-
-Oh, ragazzina. Credimi, è così divertente vederti terrorizzata. Allora, dove abiti? Passo a prenderti questa sera, c'è una festa e voglio che tu venga.-
-Perché vuoi che venga?- Chiedo, guardandolo male. Ma cosa vuole da me questo qui?
-Shh. Mi rispondi?- Sbuffo, arrendendomi.
-8th Avenue, ultima casa alla fine della strada. Adesso mi lasci andare?- 
-Vuoi andartene via così presto?- Dice, avvicinando ancora una volta il suo viso al mio. Ancora quei dannati brividi, e quel vuoto nello stomaco, e i suoi occhi così dannatamente belli.. Vorrei dirgli di lasciarmi stare, di dimenticarmi, per sempre. Ma è troppo tardi, la sua lingua è nella mia bocca e io non posso farne a meno. Ricambio il bacio. Mi stringe ancora di più portando entrambe le mani sui miei fianchi. mi abbandono a quel bacio così bello e dannato, lascio che mi spinga al muro e che mi tocchi dove vuole. Tanto cosa mi importa? Io una reputazione buona non ce l'ho mai avuta, cosa potrà mai cambiare questo se si venisse a sapere? Nessuno potrà odiarmi più di così. E io non potrò sentirmi più sbagliata di così. 
Quando si stacca da me entrambi siamo senza fiato.
-Brava bambina. Così mi piaci. Ci vediamo stasera, nove e mezza.-
-Io. Non sono. Una cazzo di bambina.- Ride di gusto, e io rimango quasi incantata. Ma cosa diavolo mi sta succedendo? Lui è sbagliato, e chissà quanti diavolo di anni avrà. E' alto, e poi si vede che avrà minimo diciotto, venti anni. E io ne ho solo sedici. Andiamo bene. 
Quel bacio mi ha lasciata davvero scossa. Non so, è come se non riuscissi a dirgli di no, come se lo odiassi ma al tempo stesso lo desiderassi più di ogni altra cosa. E' strano da descrivere, davvero strano. 
Cercando di riacquistare il mio battito cardiaco stabile, e dopo aver preso ancora di nuovo quella fottuta lametta mi incammino verso casa.
Entro e fortunatamente c'è silenzio. Questo è un buon segno, vuol dire che in casa non c'è nessuno. Sono ancora le undici del mattino, così decido di rimettermi a dormire. Già, o almeno ci provo. Non faccio che pensare a quel dannato Andy. Cosa, cosa mi bacia? E perché? Mi odia, come tutti, si diverte a farmi star male, e poi subito dopo mi infila la lingua in bocca, come se fosse una cosa normale dopo che conosci una ragazza si e no da due giorni. 
E so che avrei dovuto allontanarlo, ma sono terrorizzata all'idea di farlo arrabbiare, la verità è che ho timore di lui, ho paura che anche lui mi possa faredel male. Così sto zitta -per quello che posso- e faccio tutto quello che dice e che vuole. Prima o poi si stancherà di darmi fastidio, di farmi sentire sbagliata, anche lui. 
Così immersa nei miei pensieri mi addormento e salto il pranzo. Mi risveglio alle sei e mezza. Come diavolo ho fatto a dormire così tanto? Decido di alzarmi e di scendere a mangiare qualcosa. Mio cugino e mio zio sono a guardare la tv, Lisa invece sta zitta a fare i compiti per il lunedì. Dovrei farli anche io...
Stavo scherzando.
Decido di prepararmi un toast con del salame. Mi siedo di fronte a Lisa e la guardo in silenzio. 
-Ti ha fatto del male?- La guardo, interrogativa. Non capisco.
-Quel ragazzo...sembravi terrorizzata.- Faccio un sorriso tirato. Come diavolo ha fatto a vedermi? Lei non deve sapere nulla di lui, ne di quello che mi succede, di quello che mi dicono le persone.
-E' un mio amico, stavamo solo scherzando tra di noi.- La conversazione finisce li e le sono grata di non aver fatto ulteriori domande. Finisco il toast in silenzio, poi vado a farmi la doccia. 
Eccolo di nuovo. Il vuoto. Questa volta mi prende più forte però, mi fa sentire ancora peggio delle altre volte. Mio dio. Comincio a piangere. Ripenso ai miei genitori, al fatto che non mi volevano, che quando mio padre è morto mamma non ha pensato a me, ha preferito scegliere la via più facile e si è uccisa, lasciandomi sola e indifesa, con degli zii che mi odiano, in un paese pieno di pregiudizi. Non ne posso più. Vorrei solo avere dei soldi per poter andare via, scappare, catapultarmi in un'altra galassia! 
Aspetto che il sangue cessi di uscire dai nuovi tagli, poi esco dalla vasca. Asciugo i capelli facendo attenzione a non far rimanere bagnati i miei cinque rasta,poi metto la piastra a scaldare. Intanto torno in camera e vado a cambiarmi. Metto un pantaloncino abbastanza corto, con delle calze nere sotto, le mie amate t.u.k. nere e bianche, maglia nera con scollo a V e giubotto di pelle. Torno in bagno e piastro i capelli. Ci impiego quasi un'ora a subito di fanno le nove e mezza. Avviso mia zia che questa sera farò tardi, prendo le chiavi che metto in tasca assieme al cellulare ed esco fuori ad aspettare Andy, che arriva due minuti dopo. Salgo in macchina. comincio ad avere paura. 
-Ciao ragazzina.- Dice Andy, con la sua dannata voce provocante.
-Ciao...- Sussurro. Parte a tutta velocità e in meno di dieci minuti ci troviamo dinanzi ad una grande villa, circondata da un giardino e una piscina. 
-Beh? Ti sbrighi o vuoi che ti apra anche la porta?- 
-Sta calmo!- Dico, alterata. Quanto mi fa girare le palle questo ragazzo. Scendo e sbatto la portirera.
-Non sono mai stato più calmo di così.- Mi sorride e camminiamo verso l'entrata. 
Appena entro la musica quasi mi stona, ma non fa niente, questa è musica che mi piace. 
-Stammi vicina, che sennò non ti trovo più!- Dice, stringendomi a se.
-Levami le mani di dosso!- Stranamente gli rispondo a tono e lo scanso. Tanto qui non può farmi nulla. 
Subito mi allontano da lui e comincio a bere. Mi scolo due bottiglie di birra, poi vado a pogare tra tutti gli altri ragazzi. Cerco solo di divertirmi e di non pensare a nulla, e questo è il miglior modo che io conosca. 
D'un tratto sento afferrarmi per il braccio e vengo trascinata fuori dal cumulo di persone che si era formato al centro del salone.
-Hei!- Dico, dandogli uno schiaffo sul petto. Sono brilla. Non so davvero reggere l'alcol. 
-Vieni con me- Mi tira per il braccio. Urlo e gli chiedo di lasciarmi, ma ovviamente nemmeno mi ascolta. 
Mi porta in una camera, al piano di sopra. Subito vado in panico.
-Che cosa vuoi farmi?- 
-Sta zitta.- Mi fa sedere sul letto e poi mi imita. Poggia una busta con della polvere bianca sul comodino, la apre e ne fa uscire un po'.
-Dammi la lametta.- 
-Cosa?-
-La tua lametta, dammela.- ''Vattene via di qui Lexus''
-No!- Mi spinge, facendomi stendere sul letto e si mette su di me. Mi blocca il viso con la mano. 
-Non fare la dura con me, vincerei sempre e comunque io.- Mi prende i polsi e li tiene entrambi fermi con una sola mano, mentre con l'altra si mette a frugare nelle tasche del mio pantaloncino. Quando la trova sorride.
-Grazie piccola- Dice, per poi lasciarmi andare. 
-Stronzo.- Dico, dandogli un pugno dietro la spalla.  
Usa la MIA lametta per allineare la droga in due strisce, poi me la ripassa. La infilo di nuovo in tasca e lo guardo mentre arrotola una banconota da cinque. Subito tira su la polvere e non fa una piega, poi mi passa la banconota. Faccio di no con la testa.
-Come no?- Scuoto le spalle. Non ho mai preso droghe. Ho fumato erba, certo, ma più di quello non ho mai fatto. Dovrei andare via, sono ancora in tempo. Si droga anche, è così sbagliato per me. ''Vattene via''
-Oh andiamo, solo una volta per divertirci un po'..dai...- Cerca di baciarmi, ma questa volta giro la testa. Ovviamente si arrabbia, e con la forza mi bacia. Quando si stacca il suo sguardo è di fuoco. 
-Non fare più una cosa del genere.- Mi si gela il sangue nelle vene.
-S-scusa..- Dico, poi mi affretto a sniffare. 
-Oh si ragazzina, mi piaci sempre di più..- Ancora una volta non sono riuscita a tenergli testa, mi sono lasciata intimorire dai suoi occhi e le sue mani.  
Non sarei mai dovuta entrare in questa casa.
Nel tempo di dieci minuti non capisco più nulla. 
Questa roba deve essere davvero forte. 
So solo che mi piace, mi piace davvero tanto.


Eccomi di nuovo! Sono tornata presto, ho mantenuto la promessa! Grazie a chi ha letto o ha recensito, spero che questo capitolo vi piaccia perché da qui la storia comincerà sul serio. Continuate a leggere e a recensire, soprattutto nei primi capitoli per me è FONDAMENTALE sapere cosa ne pensiate. Accetto anche critiche, ovviamente! 
Un bacio, Smoke. <3
 
 
  
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