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Autore: Heart_ShapedBox    28/06/2013    2 recensioni
Cosa può succedere quando, per caso, ci si trova ad una festa di compleanno di cui si conosce soltanto la festeggiata? Fu così che iniziò l'avventura di Sara. Qualcuno di voi, cari lettori, si aspetterebbe che in questa storia i due protagonisti, un ragazzo ed un ragazza, si incontrino ad una festa e si innamorino entrambi al primo sguardo. In effetti no, questa è un'avventura diversa dalle altre, dove non tutto va come dovrebbe andare ma, invece, il tempo se la prende comoda e Cupido decide di aspettare a scoccare la seconda freccia...
*CARI LETTORI, non spaventatevi se troverete tanti capitoli da leggere, sono molto corti e potrete sempre leggere il tutto con calma, quando ne avrete voglia, io non ho nessuna fretta e non darò mai e poi mai degli obblighi a chi legge; ma vi prego di non rinunciare a dare un occhiata alle storie, soltanto perché hanno un "tot. numero di capitoli", perché, a parer mio, è una stupidaggine. Siete daccordo? :)*
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo 8 – Pazzia
 
<< Siamo in vacan-za! S-siamo in vacan-za! >> cominciò Greta.
<< Ora niente professo-ri e ne interrogazio-ni! >> continuai la canzoncina.
Okay, per chi non l’avesse capito eravamo appena tornate da scuola, il sabato pomeriggio e, per la cronaca, ogni volta era la stessa storia. Nessuno si trovava in casa a parte noi, quindi potevamo fare tutto il baccano che volevamo senza che nessuno ci disturbasse. Giravamo per il salotto facendo il trenino e, cos’ho detto prima? “Senza che nessuno ci disturbasse”? Ah beh, sottintendendo il fatto che dev’esserci sempre una vecchina rompiscatole che si affaccia dalla finestra di fronte e implora noi, povere ragazze tartassate dai compiti e dalla scuola, di smetterla con quelle grida insopportabili:
<< Va bene, va bene, signora >> cercò di farla ragionare la mia amica.
<< Ma quale “va bene”? Figlioline io sto cercando di dormire ed ogni sabato è sempre la stessa storia, non ne posso veramente più! Se succede un’altra volta chiamo i vostri genitori! >>.
<< E sai che paura, sanno meglio di noi che siamo pazze >> sogghignai.
<< Mi scusi se le faccio questa domanda: essendo lei disoccupata non potrebbe dormire tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì e lasciare il sabato per un giretto al parco? No, eh? >>.
Giochiamo a trova le differenze tra Sara Guastini e Greta Manci:
1. Diversamente dalla mia migliore amica io non sopporto le vecchine isteriche.
<< Assolutamente no! Questi non sono affari vostri e se vi azzardate.. >>.
<< Si si si >> chiusi le persiane della finestra e sospirai << Non capisco davvero come fai a ragionarci. Io perdo subito la pazienza con tipi come quelle >>.
<< Cerca di capirle: neanche loro sono tanto contente di essere vecchie >>.
Scoppiai a ridere e Greta mi seguì a ruota.
<< Sai, dovrebbe essere riconosciuto farmacologicamente che le vacanze fanno questo effetto agli studenti >> dissi ironica.
<< La trovo un’osservazione alquanto intelligente dottoressa Guastini >> ribatté.
<< Modestia a parte, certo che è intelligente.. l’ho pensata io! >> feci un sorrisetto e le risate continuarono per altri 10 minuti, dopodiché la mia migliore amica propose:
<< So che ridere fa bene alla salute ma adesso basta, andiamo a fare qualcosa di più costruttivo >>.
<< Del tipo? >> domandai.
<< Il computer si trova sempre sulla tua scrivania, vero? >>.
<< Ah no, no, no, no, no e ancora no. E’ sabato, siamo in vacanza, e io con Alessandro non ci voglio parlare, chiaro? >>.
<< Mhm ne sei davvero sicura? >>.
<< Sono la verità in persona! >>.
<< Peccato allora perché ti avevo fissato un appuntamento su facebook proprio per le quattro e mezza >> sorrise con aria complice ed io cominciai a rincorrerla su e giù per la casa urlando “che cosa hai fatto tu?” e “se ti prendo finisce male Greta!”.
Dopo circa cinque minuti però eravamo già distese per terra, completamente sfinite.
<< No, sul serio.. cos’hai combinato? >> chiesi col fiatone.
<< Nulla, era un modo per farti arrabbiare >> rispose tranquilla.
<< Ehi! Brutta monella che non sei altro! >> mi stupii del suo atteggiamento.
<< Va bene, scusami. Ma non vuoi neanche farmi vedere se è online? >>.
<< Non ci provare; quegli occhietti dolci da cerbiatta non funzionano con me >>.
– Una delle cavolate meno credibili che abbia mai detto, me la devo segnare – pensai, ed infatti, poco dopo, eravamo sedute davanti allo schermo del pc.
<< Ora che hai visto Ale in linea, possiamo tornare a ridere e scherzare? >> chiesi.
<< No no, lo devi salutare >>.
<< Cosa? Ti ricordo che questo non era compreso nel patto >>.
<< E dai, please >>.
<< Ma perché io? Non può farlo lui se gli interessa? >>.
<< Con i ragazzi è tutto un “prima tocca a me e poi a te” >>.
<< Ah, ora capisco >> annuii << Scherzavo no, non li capisco >>.

Con ciò presi coraggio e scrissi un “ciao” nella chat denominata “Alessandro Riccio”:
 
Sara Guastini
Ciao
Alessandro Riccio
Ciao
Che fai?
Sara Guastini
Faccio due chiacchiere con Greta, tu?
Alessandro Riccio
Ho appena finito i compiti per lunedì
Sara Guastini
Ci sarete ad educazione fisica?
Alessandro Riccio

Si, dovremmo esserci
 
<< E adesso? Cosa gli chiedo? Non posso fare tutte le domande io >> mi lamentai.
<< Devi trovare un argomento che avvii la conversazione, per esempio il laboratorio di fumetto che c’è il giovedì pomeriggio, lui si è iscritto >>.
<< Giusto. Per caso sai come si chiama l’insegnante? >>.
<< Il professor Vonni, intendi? >>.
<< Lui, esatto >>.

 
Sara Guastini
Cosa fate di solito con il Vonni?
Alessandro Riccio
Impariamo le basi del disegno ed i modi in cui devono essere scritte le frasi
Sara Guastini
E’ divertente oppure no?
Alessandro Riccio
Abbastanza
Sara Guastini
E con gli altri professori come va?
Alessandro Riccio
Mah, insomma. Con quella di scienze non tanto bene
Sara Guastini
Perché?
Alessandro Riccio
Dice che non studio e che se non miglioro mi boccia
Sara Guastini
Non può bocciarti, casomai ti rimanda
Alessandro Riccio
Beh, ha anche ragione in fondo.. ho 4 e mezzo
Anzi, forse ora ho 5 perché mi ha interrogato
Sara Guastini
Allora stai recuperando (piano piano)..
Alessandro Riccio
Manca poco alla fine del primo quadrimestre
Sara Guastini
Invece ce la puoi fare benissimo
Alessandro Riccio
E poi la trovo tanto stronza
Sara Guastini

Perché? Cosa ti ha fatto?
 
<< Sono 20 minuti che parlate ininterrottamente e lui inizia a sciogliersi e a confidarsi, in così poco tempo.. Sary stai facendo passi da gigante! >> esclamò Greta.
<< Secondo te sto andando bene? Non so, sembra che sia solo io a fare domande >>.
<< Macché! Non preoccuparti, serve soltanto per sollecitarlo a parlare, vedi quanto vi siete scritti fin’ora? Per essere la seconda volta è anche troppo >>.
La mia amica saltellava per la camera e sembrava quasi più felice lei di me.

 
Alessandro Riccio
Si immischia negli affari della mia famiglia e dice che, per colpa del laboratorio di fumetto, ho smesso di studiare perché non ho tempo.
Sara Guastini
Che gran cavolata.. non dargli peso, è una stronza e basta
Alessandro Riccio
Si, lo so, ma rompe le palle
Sara Guastini
Già
Alessandro Riccio

E tu perché hai scritto che la Fargilli è matta?? Cosa vi ha detto o fatto fare??
 
 
<< Mamma mia quante domande; dove siamo? Ad un interrogatorio? >> scherzo.
<< Ma quale interrogatorio! Questa è l’occasione che stavamo aspettando Sary, ha chiesto di te e di quello che ti è accaduto! >> sbottò la mia migliore amica.
<< Con la professoressa di ginnastica? >> la guardai incredula << Gre’ non mi sembra un tentativo molto azzeccato >>.
<< Su via poche storie e rispondigli >>.
Greta mi fece l’occhiolino ed io continuai a scrivere.

 
Sara Guastini
Dunque, voi avete l’incaricata di classe che apre le porte dello spogliatoio alle ragazze ogni volta che andate in palestra?
Alessandro Riccio
Beh no, chi arriva per primo.. cioè non io
Sara Guastini
Non sapevo fossi una ragazza
Alessandro Riccio
Si, ora mi chiamo Alessandra
Sara Guastini
Davvero? Oh ciao Alessandra! Bel nome! ;)
Alessandro Riccio
Ehhh si, proprio così
Sara Guastini
Ahahah, comunque..
Alessandro Riccio

Vai continua
 
<< O mio Dio! Ti ha scritto di continuare >>.
<< E quindi? Stavo parlando io, ci credo che devo continuare >>.
<< Sei proprio una frana >>.
<< Grazie, anch’io ti voglio tanto bene >>.
Greta sospirò voltandosi di nuovo verso lo schermo, probabilmente pensando che fossi un caso perso.

 
Sara Guastini
Nella mia classe l’incaricata sono io e, in pratica, devo passare dagli spogliatoi dei ragazzi prima che entrino i maschi per poi andare ad aprire alle femmine.
Alessandro Riccio
Oddio
Sara Guastini
Lo so, non è piacevole, e tutto per una stupida porta bloccata.
Alessandro Riccio
Giusto
Sara Guastini
Inizialmente era solo questo, poi la professoressa ha cominciato ad aggiungermi i più svariati compiti: aprire e chiudere i cancellini d’entrata alla palestra, chiudere quello grande prima di tornare in aula.. contando però che la mia memoria non è affatto una delle migliori, un giorno mi sono scritta tutto su una mano.
Alessandro Riccio
Woooow
Sara Guastini
Ma non è bastato!
Alessandro Riccio
Cos’altro ti ha fatto???
Sara Guastini
Mi ha affibbiato anche il compito di tenere d’occhio le porte degli spogliatoi durante la lezione per evitare che entri qualche sconosciuto. E’ assurdo! O ascolto lei che spiega, o sto attenta alle porte.. non posso fare entrambe le cose!
Alessandro Riccio
Sono senza parole
Sara Guastini
E non è tutto
Alessandro Riccio
C’è dell’altro??

 
<< Benissimo Sara, ed ora lascia il mistero >> ordinò Greta.
 
Sara Guastini
Eh già.. ma adesso devo andare a cena
Ci vediamo lunedì a scuola, ciao!
Alessandro Riccio

Ciao! A lunedì!
 
Spensi il computer e mi voltai lentamente verso la mia amica, poi dichiarai:
<< Missione 1: conoscersi un po’. Completata >>. 

  
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