Don't Let Me Go 1° Capitolo I due si guardarono negli occhi, non capitava quasi mai…o almeno da quando avevano deciso di nascondere la loro omosessualità. Si avvicinarono, i loro nasi si sfiorarono…le labbra piene di Harry si posarono su quelle di Louis, socchiusero gli occhi. -Hey! Louis…- Dalla porta sbucò Eleanor. Louis si staccò immediatamente e distolse lo sguardo, Harry rimase immobile, si sistemò i riccioli e guardò la ragazza lanciarsi tra le braccia di Lou. -Che…stavate facendo?- Disse con tono acido rivolgendosi ad Harry. Louis si sistemò le bretelle. -Nulla….anzi….se ne stava giusto per andare…vero?- Harry annuì mordendosi il labbro inferiore, cercò di guardare il soffitto per non far scivolare le lacrime. Perché Louis si comportava così? Non potevano semplicemente amarsi senza nascondere nulla? Eleanor gli stampò un bacio in bocca, si presero per la mano e corsero verso il salotto. Lui se ne andò senza proferire parola. La casa era fredda come sempre, prese un piumone si impaccottò per bene e andò a prepararsi una cioccolata calda, poi si stese sul divano a guardare il suo programma preferito. Cercò di non pensare a Louis....a quel giorno…quando si ritrovarono in riva al fiume, con i petali di ciliegio che scendevano lentamente. Quando Lou lo fissò dritto negli occhi, Harry si accorse che c’era qualcosa che non andava. Ricordò quelle maledette parole…noi non possiamo stare insieme pubblicamente…la società non ci vuole…quindi…ho trovato una ragazza che ci farà da copertura. Harry sventolò il braccio come per scacciare delle mosche, non voleva stare lì a deprimersi. Doveva parlarne a qualcuno! Afferrò il telefono, fece scivolare la rubrica fino ad arrivare ad Hope. Lei era la sua migliore amica, l’unica che sapesse del suo segreto, l’unica capace di capirlo…l’unica che consolava Harry ogni volta che Eleanor usciva con Louis. -Pronto Hop?- -Ciaoooo Hazz!!- -Ti devo parlare! Ora.- -Okay. Tra un po’ al bar!- Si ritrovarono come previsto, Hope ordinò una granita al puffo mentre Harry pancake alla nutella. -Come fai a bere una granita d’inverno?- -E tu come fai ad andare dietro a quel cretino?- -Hop…Hop…per favore...non peggiorare la situazione!- -Non mi va giù che mentre loro cazzeggiano tu stai qui a deprimerti come un cane bastonato! -Non….mi sto deprimendo!!- -…dai…forse tra un po’ si stancherà anche lui! - Harry abbracciò Hope, lei riusciva sempre a tirarlo su di morale…… Appena tornò a casa,afferrò il pc e vagò su facebook. Dopo aver letto le varie notifiche andò a vedere il profilo di Louis, c’erano già delle foto di lui ed Eleanor. Visualizzò alcuni commenti, buttò la testa all’indietro. Voleva veramente stare con lui? Scacciò di nuovo quel pensiero. Doveva uscire e dimenticarsi tutto…magari andando in disco. Appena entrò lo invase la musica martellante e il forte odore di alcool, afferrò qualche bicchierino e se lo bevve tutto d’un sorso. Il liquido cominciò a fare effetto, gli girava la testa e non capiva più nulla. Si poggiò al bancone accanto ad una ragazza bionda. -Hey bella…che bel cul..- A quelle parole gli arrivò un cazzotto pesante da un omone grasso e grosso. -Lascia stare la mia ragazza! Coglione!- -mh? E tu chi saresti? Mister grassone? Non ti conviene mangiarla…SIGH ti rimarrebbero le tette incastrate sullo stomaco…- L’uomo cominciò a picchiarlo senza pietà, ad Harry non importava, si sentiva impotente, inutile. -HEY TU! BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA LASCIA IL MIO AMICO!- Harry si voltò lentamente. Vide Louis lanciarsi verso l’omone e cominciarlo a picchiare, fino a che qualcuno non venne a dividerli per farli calmare. Eleanor corse verso Harry. -Come stai?!?- -Lasciami stare…TROIA!- -mh…sei ubriaco vero?- -Lascia il mio ragazzo…ok? Vattene al paese delle troie!- Louis si avvicinò, scostò Eleanor e diede degli schiaffi leggeri ad Harry per farlo riprendere. -tutto a posto?!?- -Che vuoi? Lasciami stare!- Louis caricò Harry a mò di sacco di patate e lo infilò in macchina. -Eleanor…lo porto a casa…. Notte…- Andò verso la Madison streeet. Parcheggiò di fronte alla villa in cui abitava, trascinò Harry fino al letto. Lo fissò mentre ronfava, sembrava un bambino…con quei ricciolini che cadevano semrpe d’avanti agli occhi..quella bocca piena… -Louis…ti amo…- -Anche io…-