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Autore: Silkye53    29/06/2013    3 recensioni
Elena si trasferisce a New York con la sua famiglia.
Quando decide di tornare ad Old Mill per le vacanze estive all'età di diciassette anni sarà testimone di una notizia che la shockerà .
Riusciranno Elena e Zick ad uscirne?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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fid REGULAR POV:
-Zick .... No ! - esclamò Greta.
Nessuno poteva credere che il grande Domatore Zick si stesse arrendendo così facilmente.
Zick alzò lo sguardo una volta raggiunto Sinistro.
- Farò come dici ma lasciala adesso -
- Nemmeno per sogno, se la lascio andare .... Chi mi dice che non scapperai? -
Il giovane Domatore scosse il capo con energia.
- Guai a te se le fai del male! -
- Non ce ne sarà bisogno, mi auguro - rispose l'altro - Finché farai quel che dico, questo tesorino rimarrà tutta intera -
Zick fece una smorfia, aprì la bocca per parlare ma Elena decise di difendersi per i fatti propri.
- Non ti azzardare a chiamarmi Tesorino sottospecie di .... Di .... Pagliaccio da circo! -
- La tua amica dovrebbe imparare a frenare la lingua lunga che si ritrova -
Detto questo i tre scomparvero nel nulla lasciando di fronte a sé Domatori sorpresi e preoccupati.
Zob e Greta si misero subito in moto per aiutare i due ragazzi radunando Paco e gli altri Domatori.
Lay e Teddy intanto si diressero all'Antica Armeria per richiamare all'ordine i Fly Van.



-Zick, dove siamo? - chiese Elena dopo essersi svegliata.
Il ragazzo si guardò attorno perplesso.
-Non saprei, tutto quello che posso dirti è che siamo in gabbia -
Elena assunse un'espressione scocciata e aggiunse - Wow che genio! Grazie per aver affermato l'ovvio -
- Figurati sempre pronto a dare una mano - fu la risposta sarcastica dell'amico.
I due si sistemarono più vicini e si rivolsero lo sguardo.
Zick voleva chiederle perché si era arrabbiata così tanto con lui prima.
Aprì la bocca ma nessuna parola uscì.
Era nervoso e preoccupato.
Elena gli sorrise caldamente e scrollò le spalle.
- Ora non è il momento per parlare, dobbiamo trovare un modo per uscire di qui -
Zick la guardò scettico , cosa che, suscitò la curiosità della ragazza.
- Bè ? - chiese incalzante
- Elena, so che non sembra ma Sinistro è furbo ... Avrà già intuito che avremmo potuto tradirlo e scappare...Dobbiamo trovare un altro modo -
- E che vuoi fare? Aspettare che magicamente la gabbia si apra? -
- No ma .... -
Zick osservò cautamente la propria mano.
Elena intuì le sue intenzioni e la strinse.
- Zick, puoi farcela, so che ti ricordi come si fa...Io sono qui con te...Andrà tutto bene -
Il Domatore sembrava ancora incerto.
- Zick, fidati di me -
All'improvviso la mente del ragazzo tornò indietro al giorno in cui Elena , non ancora una rifugiatrice, dovette andare con lui al covo di Magnacat, quando li scortò la pianta digerente.
***
-Elena, fidati di me - esclamò il ragazzo porgendole la mano.
La bambina titubò un po'.
Del resto lei non era in grado di vedere i mostri.
Dopo alcuni istanti di esitazione Elena prese la mano di Zick e balzò sul dorso del mostro.
Zick , in quel momento , si accorse di tenere ad Elena come non aveva mai tenuto a nessuno.
Si rese conto di aver trovato una cara amica.
***
Il ragazzo chiuse la distanza che li separava e le posò un tenero bacio sulla fronte.
Elena lo guardò confusa.
- Sei il mio portafortuna - sorrise Zick.
La ragazza non esitò ad arrossire e si allontanò da lui che era già in posizione d'attacco.
- Sta'giù - la avvertì il ragazzo.
Elena ubbidì senza fare storie.
Zick prese un bel respiro e scaricò l'energia Dom sull'apertura della gabbia, che, automaticamente , si aprì.
- Bravo Zick! Sapevo che ci saresti riuscito! - esclamò lei balzandogli in braccio
- E' tutto merito tuo - rispose lui stringendola a sé.
Quando si staccarano Zick era rosso come un pomodoro ed Elena non era da meno.
- E-era un abbraccio in amicizia - mormorò la Rifugiatrice.
Zick scosse il capo con energia .
- Non è vero, vuoi dirmi che non l'hai sentita anche tu? -
- Zick ... -
- Ne riparleremo ma ... Io l'ho sentita -
- Che cosa? - chiese lei deglutendo
- L'elettricità, l'emozione forte del tuo cuore che batte  a ritmo col mio -
Elena diventò ancora più rossa e si guardò attorno.
- D-dobbiamo uscire di qui - balbettò.
Il Domatore sospirò e annuì .
Entrambi si chiedevano se ce l'avrebbero fatta.


LAY POV:
Sono in ansia per Zick, non è amore, gli voglio bene e mi preoccupo per lui.
L'ho capito mesi fa che non lo amo affatto.
All'inizio non volevo dirglielo per paura di urtare i suoi sentimenti ma ... Ma ora è tornata Elena e...
Non so all'improvviso sono gelosa di Zick, forse perché non mi vuole.
Il che, è ridicolo, tutti mi vogliono...Chiunque farebbe a pugni per avere una come me.
Di talento, agile, bella e di classe...Oltre che una brava Domatrice.
Non voglio che Zick si riavvicini ad Elena, lei è una ragazza speciale, sarà facile per lei rubarmelo.
Anche se, vista l'ingenuità con cui affronta la vita, non credo lo farà.
In realtà Elena è meglio di me su tutta la linea, piace a tutti, perfino i mostri le vogliono un gran bene.
L'unica cosa che mi rende meglio di lei è che ... Io ho qualcosa che lei non ha ma che vorrebbe.
Zick.
E so che così sto facendo del male a non so quante persone, me compresa ma ... Non posso evitarlo.
Io sono troppo competitiva.
Sono abituata ad avere tutto ciò che voglio, e anche ciò che non voglio.
Eppure non mi basta mai.
So bene che Greta e Zob, perfino Tessa e Theo, vorrebbero vederlo con Elena.
E' da quando quei due hanno dieci anni che lo ripetono.
Per questo ho iniziato ad uscire con Zick, per sostituire Elena, per essere considerata almeno la metà di quanto è considerata lei.
A volte sentirmi paragonata a lei dai suoi genitori mi fa ancora male.


ZICK POV:
Mi guardo attorno con cautela.
Spero di non incappare in qualche trappola di Sinistro.
Mi blocco e porto un braccio di fronte ad Ellie per difenderla.
- Cosa c'è Zick? -
Mi volto per guardarla negli occhi.
- Mi viene da starnutire - borbotto sfregandomi il naso.
Elena cammina fino ad arrivare davanti a me e inizia a guardare per aria.
Mi chiedo che diavolo stia guardando.
- Zick .... -
La guardo confuso dal suo tono.
- Sì? -
- Spettri neri -
Alzo lo sguardo e boccheggio, starnutisco .
- E dove ci sono spettri ... -
- Ci sono  i mostri - conferma lei.
Mi muovo di fronte a lei, non voglio le accada qualcosa.
- Stiamo attenti ok? -
Ci muoviamo lentamente all'interno dell'edificio.
Mentre cerchiamo di capire dove siamo e trovare un'uscita sentiamo dei rumori provenire da una stanza qui accanto.
Ci scambiamo una rapida occhiata e ci mettiamo in marcia .
- Sai Zick? Di solito la gente normale scappa dal pericolo...Perché noi gli andiamo incontro? -
- Siamo alternativi -
Entriamo nella stanza e vi troviamo diversi mostri poco raccomandabili e un vorace esercito di spettri neri.
L'unica cosa a cui posso pensare è che spero di non finire nei guai.
Bè non più del solito comunque.
  
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