Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: loadsofbullshit    29/06/2013    4 recensioni
«Come hai scoperto di essere fatta per viaggiare?»
«Forse l'ho scoperto quando ho capito che bisogna visitare molti luoghi prima di avere la certezza di essere al posto giusto nel mondo»
Alle mie parole Liam sorrise compiaciuto,come se quella risposta gli avesse chiarito la confusione che aveva in testa.Alzai gli occhi al cielo e ricambiai il sorriso,quando incrociai il suo sguardo vidi tutto ciò che avevo cercato.
Non mi serviva visitare il gran Canyon o la Tour Eiffel,il mio posto l'avevo già trovato ed era proprio accanto a lui.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
'Un caffè espresso,per favore'

'Arriva subito'- Sfoderai il mio sorriso più professionale e mi diressi verso la macchinetta del caffè.

'Lo vuole liscio o macchiato?'

'Liscio,grazie'

Porsi il caffè alla vecchia signora che c'era davanti al bancone e andai in magazzino a prendere un'altra busta di zucchero.Mi alzai in punta di piedi e presi dallo scaffale una grossa scatola ricolma di bustine di zucchero,aprii a fatica la porta e inciampai sul gradino.

'Maledizione!'

'Jane quante volte ti ho detto di prestare attenzione mentri lavori?'- La voce del mio principale risuonò nella mia testa quasi quanto il tonfo appena compiuto.

Non ero fatta per quel lavoro,ma allora perchè lo stavo facendo? Per pagarmi il viaggio in Venezuela,ovvio.Mia nonna mi aveva sempre insegnato che se vuoi davvero qualcosa devi essere disposta a tutto e quindi eccomi qua,improvvisata barista senza talento.Raccolsi tutte le bustine e li rinfilai dentro la scatola.

'Jaaane! Devi prendere l'ordinazione al tavolo quattro!'

'Ti prego,Michelle,non ti ci mettere pure tu,è una brutta giornata' pensai.

Attraversai la stanza e mi presentai al tavolo munita di blocchetto e penna.

'Buongiorno,cosa vi porto?' feci ai due ragazzi seduti al tavolo.

'Due thè alla pesca,grazie' rispose uno di loro.

'Okay,ve li porto subito'

Tornai indietro al bancone e preparai sul vassoio due bicchieri con cannuccia e le due lattine.Svoltai l'angolo per tornare in sala ed evitai prontamente una scivolata colossale davanti a tutti,sarebbe stata l'ennesima.

'Eccoli'

'Grazie mille' rispose il ragazzo che me li aveva ordinati

Alzai gli occhi verso di lui e vidi che mi stava sorridendo,ricambiai imbarazzata e raccolsi il posacenere dal tavolo.

'Mich,che ore sono?'

'Sei e un quarto,io tra dieci minuti stacco,finisci tu il turno!'

'Okay' risposi io,quasi laconica.

Quanto mi sarebbe piaciuto essere brava come lei,era l'impiegata perfetta: sempre puntuale,mai un errore e sembrava così naturale con i clienti. Io mi limitavo a sfoderare un sorriso più falso di una banconota del monopoly e a combinare un danno dietro l'altro.

I ragazzi seduti al tavolo si avvicinarono alla cassa per pagare e andai io a fare il conto.

'Sono quattro euro!'

Il ragazzo che prima mi aveva sorriso era dietro,in diparte e il suo amico mi passò una banconota da cinque.

'Ecco a voi,un euro di resto! Grazie e arrivederci'

Li guardai mentre si allontanavano lungo la strada e pensai a quanto sarebbe piaciuto a me essere libera e non dover sorbirmi tutte le lamentele dei clienti.Un quarto d'ora dopo mi ritrovai da sola perchè la mia collega aveva finito il turno e mi venne l'ansia a pensare a quanti disastri avrei combinato in quella mezzora prima della fine del mio turno.A quell'ora non c'era poi così tanta gente e durante quell'arco di tempo ricevetti solo una lamentela riguardo alla schiuma poco spumosa di un cappuccio.

'William,io stacco! A domani!' Dissi al mio capo dirigendomi verso la porta.

'A domani!' urlò lui dal magazzino.

 

 

 

Quando arrivai a casa mi precipitai in camera mia e diedi un'occhiata alla mia scatola dei risparmi.Conteneva solo duecento euro,il frutto della paga della settimana scorsa.'Con questi soldi non mi comprerò neanche un volo per animali' pensai tra me e me.Delusa mi buttai sul letto e mi addormentai stremata,il giorno dopo sarebbe stato ancora peggiore.

'Jaaaane! Svegliati o arriverai tardi al lavoro!' mi rimproverò mia mamma,da sotto le scale.

Uscii dal letto barcollante e guardai l'orologio.

Le sette e un quarto,che schifo.Odiavo alzarmi così presto al mattino.Afferai un asciugamano e andai a farmi una doccia.

'questa sarà un'altra schifosissima giornata' mi ripetevo.Dovevo andare al lavoro perchè non potevo rinunciare al mio viaggio,ci tenevo troppo.Raccolsi i capelli con un gesto agile della mano e mi truccai come mio solito,poi mi fiondai in macchina e mi diressi verso il bar.

'buongiorno a tutti!' dissi appena superato l'ingresso.

'buongiorno a te,Jane!' rispose Michelle.

Quel giorno mi aspettava un doppio turno da suicidio.Passai la mattinata a fare cappuccini e sfornare brioche a raffica e l'una arrivò fin troppo presto.

'Faccio una pausa per il pranzo!' avertii la mia collega.

Mi sedetti al tavolo con davanti un panino e il giornale.
'cerco babysitter' 'cerco lavavetri' 'cerco badante'
erano i titoli che potevo leggere sugli annunci,ma sembravano peggio che lavorare lì quindi rifiutai anche la sola idea di provare.

'Sono le due!' mi ammonì William.

'Sì,ora arrivo!' sbofonchiai.

Diedi un'occhiata veloce ai tavoli prima di mettermi al lavoro e notai che uno dei due ragazzi del giorno prima era di nuovo lì,stavolta però senza accompagnatore.Misi al grembiule e andai a chiedergli cosa desiderava.

'Ciao,cosa ti porto?'

'Una lattina di the alla pesca,ti ringrazio!'

Perfetto,presi un bicchiere e una lattina sovrapensiero e mi diressi verso il suo tavolo.

'eccoti!' dissi con un sorriso.

'ehm,scusami..' disse imbarazzato 'non è che potresti portarmela alla pesca?'

'Oddio,scusami tantissimo! Te la porto subito!' presi in mano la lattina sbagliata e andai a cambiarla.

'Scusami,avevo la testa da un'altra parte e non me ne sono accorta,perdonami!'

'Non devi preoccuparti' mi rassicurò.

Bene,Jane! Hai appena iniziato il secondo turno con una bella figuraccia,non sei contenta?

Non ne posso più.

'Devi fare cassaaa!'

'Ho capito,William!'

Non lo sopporto quando fa così. Vedo anche io cosa c'è da fare,non mi servi lui a ripetermelo in continuazione.

'sono..'

'due euro,scommetto'

'ohw,come hai fatto ad indovinare?'

'ieri ne ho presi due e ho pagato quattro euro,logico! ahaha'

'che sbadata,scusa! ' risi leggermente anch'io.

'ma non preoccuparti,tieni pure il resto!' mi passò una banconota da cinque euro e se né andò.

'grazie!' feci in tempo a dire.

 

 *******

 

Le otto e mezza,finalmente un'altra giornata di lavoro finita.Presi il cellulare e guardai i messaggi.

'Jane,sto passando a prenderti al locale per andare a mangiare qualcosa,a dopo.

-Ashley :)'

 

Benissimo,non mi sarei nemmeno dovuta preoccupare della cena,a questo servono le amiche.Non feci in tempo ad uscire che vedi la sua audi rossa davanti al bar,salii e andammo all' Hollywood,un locale abbastanza popolare.

Ci accomodammo al tavolo e seduto al bancone vidi ancora lo stesso ragazzo del thè... per quale motivo me lo ritrovavo ovunque?

 

Spazio autrice:

Buongiorno ragazze :)

Ho avuto ispirazione per questa nuova FF che spero vi piaccia !

Per ora la nostra protagonista è determinata a guadagnare soldi per questo viaggio,dite che ce la farà? Speriamo bene!

E quel ragazzo misterioso,chi sarà mai? Ahahah :)

Aggiornerò al più presto,grazie per averla letta!

Spero in una vostra recensione,bacioni.

-Alessia :) (@emotjons su twitter)

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: loadsofbullshit