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Autore: ValeBarbieKlaus    29/06/2013    2 recensioni
Vale vorrebbe partecipare alla convention di Perugia dove potrebbe incontrare il suo attore preferito: Joseph Morgan. Purtroppo i biglietti sono già finiti e quindi crede di aver perso per sempre la sua occasione ma una vacanza a Lodra potrebbe cambiare tutto. Se vi ho incuriosito cosa aspettate? Aprite e leggete!
Avviso: Cross-over con Ben Barnes!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joseph Morgan, Joseph Morgan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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When You Can't See Him

Capitolo 7: When You Fall In Love With Him

26 Dicembre 2012, Londra

Quella mattina Rose si alzò presto per andare a fare una sorpresa al suo ragazzo, lasciando così una Valeria ancora addormentata sola nella sua stanza.
Scendendo le scale la ragazza incrociò il fratello che teneva fra le mani una rosa rossa e lei non riuscì a trattenere la sua curiosità per fare qualche domanda a Jos a riguardo.
"Io mi sono svegliata presto ma anche tu non scherzi, vero fratellone?" Iniziò a chiedere ma dopo aver preso fiato ricominciò subito a parlare "Che fai con quella rosa?" Concluse con un'ultima domanda.
"Me la mangio!" Rispose lui sarcastico. "Cosa credi che stia facendo? La regalo a Valeria! Ora vado su a portargliela con la colazione" concluse lui cercando di andarsene ma venne trattenuto ancora da sua sorella.
"Ehi Jos!" Lo richiamò lei "ma quindi sei proprio cotto di questa ragazza, vero?" Disse lei tornando seria per un minuto.
"Non sai quanto!" Disse lui assumendo lo stesso tono della sorella.
"Sono contenta di rivedere il sorriso sulle tue labbra dopo tutta la storia che hai avuto con quella Emily!" Disse Rose sinceramente sorridendogli.
"E anche io sono felice che tu e Peter abbiate chiarito!" Disse l'attore ricambiando il sorriso.
"Ora scusa ma ho una sorpresa da fare!" Disse Rose e questa volta fu lui a trattenere lei.
"Dove vai?" Chiese lui dopo aver preso il vassoio con la colazione che aveva lasciato in cucina prima di uscire per comprare la rosa.
"Porto la colazione a Peter!" Disse lei che non vedeva l'ora di rivedere il suo ragazzo.
"Oltre a essere fratelli siamo anche telepatici adesso!" Disse lui indicando con lo sguardo il vassoio tra le sua mani.
"Ora vado prima che Vale si svegli e la sorpresa vada in fumo" concluse il ragazzo lasciando la sorella libera di andare da Peter.

Dopo nemmeno mezzo minuto Rose suonò il campanello di casa Rollins e una Lily assonnata andò ad aprirle la porta.
"Buongiorno Rose!" Disse lei ancora mezza addormentata visto che erano solo le otto passate.
"Ciao Lily! Tuo fratello c'è?" Chiese la ragazza.
"Si, però sta ancora dormendo!" Disse e vide Rose avvicinarsi alle scale ma prima che iniziasse a salirle lei la trattenne.
"Quindi siamo ritornati alla fase in cui tu vieni a casa mia solo per Pete!" Disse lei scherzando.
"Lily dovresti saperlo che ti voglio bene!" Disse lei un sua difesa.
"Lo so, infatti è per questo che io stavo solo scherzando!" Disse lasciandola libera di andare dal suo ragazzo.
Una volta salite le scale entrò in camera di Peter senza nemmeno bussare. Le era sempre piaciuta quella stanza con le pareti sui toni dell'azzurro e il grande letto a due piazze posto proprio al centro della stanza.
Mise il cappuccino e i cornetti, che aveva preso in un negozio lì vicino, sul comodino e poi si andò a sedere sul letto. Rose non poté fare a meno di notare che lui teneva ancora le loro foto appese alle pareti, dopodiché riportò il suo sguardo sul ragazzo che stava dormendo occupando quasi tutto lo spazio e quando lo sentì mugolare nel sonno pensò che fosse arrivato il momento giusto per svegliarlo.
"Pete..." Disse lei chiamandolo dolcemente ma senza alcun risultato quindi si avvicinò a lui e iniziò a dargli dei piccoli baci sul collo che ebbero l'effetto sperato, infatti dopo poco il ragazzo aprì gli occhi più sveglio che mai.
"Buongiorno!" Disse lei quando si accorse che non era più nel mondo dei sogni.
"Credevo che avessimo detto di non affrettare le cose?" Chiese vedendola nella sua stanza.
"Ti sto solo restituendo il favore!" Disse lei "e poi è così che saluti la tua ragazza che ti ha anche portato la colazione a letto?" Chiese fintamente offesa.
"Hai ragione, vieni qui" disse lui mentre si metteva con la schiena appoggiata alla testiera e lei si metteva di fianco a lui. Peter non perse tempo e la baciò ma quello che doveva essere un casto e dolce bacio venne reso passionale da Rose che suscitò una risposta in Peter.
"Mi va bene andarci piano ma non mi provocare" le fece notare lui quando si staccarono diversi minuti più tardi.
"Quindi ti starei provocando?" Disse lei con tono basso.
"Mmh fammi pensare... Siamo nel mio letto, tu sei in tiro e io sono mezzo nudo, tu che dici?" Chiese lui retoricamente.
"Va bene..." Disse lei colta con le mani nel sacco allontanandosi.
"Si ma non vuol dire che non ci possiamo baciare!" Disse lui rituffandosi nelle sue labbra.
Quando si staccarono Peter non poté fare a meno di chiedere a Rose cosa gli avesse portato di buono da mangiare.
"Allora: ti ho portato il cappuccino" disse girandosi per prenderlo e porgerglielo "e un cornetto con la crema al cioccolato.
"Se già non ti amassi, potrei amarti solo per questo" disse lui facendosi scappare quella dichiarazione che erano soliti scambiarsi spesso quando stavano insieme. Anche se dette per scherzo, quelle parole erano vere e Rose non poté fare a meno che sorridere a riguardo.
Quando ebbe finito di mangiare, gli rimase un baffo di cioccolato al quale la sua ragazza non riuscì a trattenersi e a toglierglielo con un bacio profondo.
Il bacio si protrasse per diversi minuti fino a quando Peter si alzò per andare in bagno.
"Meglio se vado a farmi una doccia prima di perdere il controllo" disse lui prima di entrare in bagno e chiudere la porta.
"Quando ho finito stiamo un po' insieme?" Chiese lui dall'altra parte.
"Meglio che stia un po' con tua sorella prima che questa mi ammazzi!" Disse lei in risposta.
"Prima che ti raggiunga e che mandi all'aria tutti i buoni propositi è meglio che me ne vada!" Disse lei uscendo dalla camera ricevendo in risposta uno strano suono contrariato.

Nella casa difronte e nello stesso momento stava accadendo una scena simile. Jos era entrato in camera della sorella e non appena vide, che quella che ormai era la sua ragazza dormire placidamente non poté fare a meno di sorridere e stendersi accanto a lei. Non appena lo fece, Valeria si allungò su di lui e mise la testa sul petto del ragazzo che la abbracciò immediatamente.
Dopo qualche minuto Vale iniziò a svegliarsi sentendo il profumo di Jos e visto che era impossibile si diede della stupida cercando di riprendere sonno ma si accorse proprio in quel momento di essere circondata da due braccia forti che la stringevano.
"Finalmente ti sei svegliata, sweetheart" disse il bell'attore nell'orecchio della ragazza.
"E che bel risveglio" disse lei accoccolandosi meglio a lui senza accennare a volersi alzare.
"Che ne dici se ora tu fai colazione e dopo usciamo?" Propose Jos staccandosi da lei per prendere il vassoio che si trovava dietro di lui. Quando Vale vide la rosa e tutto il resto rimase piacevolmente sorpresa.
"Quanto sono fortunata ad avere un ragazzo così romantico?" Chiese lei retoricamente.
"Solo romantico?" Chiese lui fintamente scandalizzato "potrei aggiungere: simpatico, divertente, dolce..." Disse facendo finta di pensare come andare avanti e Valeria ne approfittò per parlare.
"Io direi anche sexy e modesto!" Disse lei scherzando ma non perdendo tempo per baciarlo.
Dopodiché Vale iniziò a mangiare e quando ebbe finito non riuscì a non rimanere a fissare il suo attore preferito che la stava guardando. Li sembrava un sogno che loro due potessero stare insieme sul serio, fino a quasi un mese prima era disperata al pensiero di aver perso l'occasione di incontrare il suo attore preferito e ora si ritrovava con suddetto attore nel suo letto a scambiarsi smancerie. Valeria quindi si avvicinò a lui e lo baciò per capacitarsi ancora una volta che fosse la realtà e non un sogno.
Rimisero il vassoio sul letto di Rose per avere più spazio e Vale ritornò subito alle labbra dell'attore dopo il breve distacco senza perdere tempo. Per il troppo slancio che misero nel gesto, i due si sbilanciarono ricadendo sul letto uno sopra l'altra.
Vale mise le mani fra i suoi capelli per attirarlo il più vicino possibile a lei e anche lui fece lo stesso. Dopo minuti di intensi baci, lei iniziò a sbottonargli la camicia e a tirargliela fuori dai jeans. Quando questa fu del tutto sganciata finì sul pavimento, dove, dopo un movimento che ribaltò le posizioni, finì anche la canottiera di Vale. I due erano molto presi tanto da non ricordarsi di essere in una casa dove c'erano anche altre persone tra cui i genitori di uno di loro due.
Fu proprio la madre di Jos a spezzare il momento magico che si erano ricreati chiamandolo al piano di sotto.
"Jos!" Urlò infatti lei visto che non stava ricevendo alcuna risposta.
"Forse dovresti andare a sentire cosa vuole" disse Vale con il fiato corto.
"Perché io e te non riusciamo mai ad avere due minuti solo per noi?" Chiese lui in modo retorico.
"C'est la vie!" Rispose lei leggermente frustrata per quel momento perso.
"Meglio se ci vestiamo e scendiamo" propose Jos andando a riprendere la camicia "ma sappi che ora abbiamo un altro discorso in sospeso" la avvisò lui che una volta risistemato scese al piano di sotto aspettando che anche lei fosse pronta. Vale si legò i capelli perché Jos glieli aveva scompigliati e per non fare sapere alla signora Weston cosa stessero facendo prima che lei li interrompesse.

Una volta in soggiorno videro il patrigno, Jake e la madre di Jos vestiti e pronti ad uscire con le valigie in mano.
"Buongiorno ragazzi!" Li salutarono loro non appena li videro. "Noi andiamo ad accompagnare Alessio all'aeroporto con i Rollins e poi andiamo nella casa in campagna per qualche giorno dovremmo tornare per i primi del nuovo anno!" Li avvisò il signor Weston e Jos li guardò sorpreso.
"Non mi dire che te ne eri scordato?" Chiese la madre al figlio vedendo l'espressione del suo volto.
"In effetti sì" disse lui avvicinandosi alla porta. "Comunque ho tutto sotto controllo" disse rassicurandoli.
"Ti ricordo anche che Peter, Caterina e Lily verranno a stare qui finché non torniamo" andò avanti lasciando nuovamente sconvolto Jos "non mi dire che non ricordavi nemmeno questo?" Chiese il signor Weston ridacchiando.
"Va beh Vale meglio lasciare a te il comando della casa piuttosto che a quello smemorato di mio figlio!" Disse la signora Weston scherzando. Dopo essersi salutati uscirono dalla porta e i due ragazzi furono convinti di avere un po' di tempo da soli ma non avevano fatto i conti con Marco che, appena i due iniziarono a baciarsi sul divano, scese in cucina per fare colazione.
"Scusate me ne vado subito!" Disse il diretto interessato portando al piano di sopra il cibo.
"Sono a tanto così da ucciderlo" disse Jos mentre Valeria cercava di contenere la sua furia omicida.
"Dai non pensarci ora vieni qui!" Disse lei addolcendolo con un bacio, lei era semi-distesa su di lui e iniziò quasi subito a lasciargli caldi baci sul collo che furono ben accetti da Jos, ma dopo nemmeno cinque minuti furono interrotti di nuovo, questa volta dal campanello.
"Facciamo finta di niente, così se ne andranno!" Propose Joseph mentre Vale continuava la sua opera di vampirizzazione nei confronti del ragazzo.
"Credo siano Lily, Peter e Cate e quindi è meglio se andiamo ad aprire" disse lei scendendo dalle sue ginocchia e andando alla porta.
"Tu intanto vai a farti una doccia" continuò lei mentre lui seguendo il suo consiglio saliva le scale.
"Mi ci vuole proprio una bella doccia ghiacciata per calmare i bollenti spiriti!" Disse lui in tono sconsolato provocando una risata nella ragazza.
"E non mi prendere in giro!" Concluse prima di scomparire del tutto e facendo ridere ancora di più Vale che col sorriso sulle labbra andò ad aprire.
"Ciao ragazzi! Entrate" disse lei e come aveva previsto erano i figli dei Rollins più Caterina e Rose.

Dopo venti minuti in cui chiacchierarono, scese Jos fresco, pulito e un po' più lucido.
"Allora ragazzi come ci organizziamo?" Chiese proprio l'attore non appena furono riuniti tutti e sette.
"Che ne dite se stasera dormiamo tutti in soggiorno? E poi magari da domani ci dividiamo le stanze?" Propose Vale che ricevette l'approvazione di tutti.
"Ma a me non va di fare la settima in comodo!" Mise in chiaro la situazione Caterina.
"Potrei sempre chiamare Ben e chiedergli di venire a stare anche lui qui!" Disse Jos e Cate non poté fare a meno di perdersi nei suoi pensieri che comprendevano lei, un certo attore moro e un letto o qualsiasi altra superficie piana.
"Credo che la bava stia per un 'va bene'!" Disse Vale osservando l'amica che si ridestò dai suoi pensieri con quella battuta.
"Per i prossimi giorni come facciamo?" Chiese Vale.
"Direi io, te, Rose e Peter nella tua stanza e Cate, Lily, Marco e Ben nell'altra" propose Jos.
"Si ma devi sapere che la notte si dorme prima che vi facciate strane idee..." Disse Valeria mettendo da subito le cose in chiaro.

Dopo che tutti ebbero sistemato le proprie cose e Jos ebbe chiamato Ben che accettò immediatamente non appena seppe che c'era anche Cate, Vale si mise a cucinare visto che era ormai ora di pranzo. Mangiarono tutti insieme e si divertirono ma quando arrivò il momento di pulire e mettere la lavastoviglie si dileguarono lasciando Vale e Jos da soli con una pila di piatti da lavare.
"Se avessi saputo che bastava chiedere di lavare per avere cinque minuti da solo con te, l'avrei fatto molto tempo fa!" Chiese lui avvicinandosi a Vale che aveva iniziato a darsi da fare e le baciò il collo.
"Stai cercando di farmi diventare un vampiro?" Chiese lei continuando il suo lavoro.
"Beh potrei..." Rispose lui con voce roca mentre cercava di distrarla senza risultati apparenti, perché anche se sembrava calma e irremovibile, Vale dentro di sé era in piena tempesta ormonale.
"Dai Jos per favore smettila!" Disse lei iniziando a perdere la calma e fingendosi esasperata.
"Se no che mi fai?" chiese lui abbracciandola da dietro.
"Questo" disse lei voltandosi e lanciandogli la spugna che stava usando per pulire i piatti.
"Questa me la paghi!" disse lui dopo che fu preso in pieno viso, quindi prese Vale per i fianchi la appoggiò sul bancone della cucina iniziando a baciarla sensualmente. Dopo che lei si rilassò Jos presa la spugna che lo aveva colpito e la mise sotto la maglia di Vale.
"È ghiacciata!" Urlò lei cercando di liberarsi da quella stretta. "Chiedo perdono!" Disse lei visto che lui non si era mosso di una virgola.
"Ora è meglio se finiamo qui così possiamo stare un po' da soli!" Disse lei quando lui la fece scendere dal bancone non prima di averle dato un bacio appassionato.

Una volta finiti i piatti i due andarono in soggiorno che era deserto visto che erano tutti al piano di sopra a riposarsi. Finalmente sul divano trovarono la pace desiderata ma furono interrotti per la milionesima volta.
Infatti si stavano stanano baciando con molto trasporto e lei era a cavalcioni su di lui quando Cate scese le scale in modo piuttosto rumoroso visto che stava parlando al telefono con Ben.
"Ragazzi scusate il disturbo!" Disse lei andando alla porta "Ben è qui fuori, usciamo insieme e torniamo per cena" disse lei uscendo senza aspettare risposta. Dopo questa ennesima interruzione i due capirono che era meglio mettersi sul divano e guardare un film tranquillamente.

"Ciao Ben!" Lo salutò lei non appena fu salita in macchina.
"Ciao" disse lui lasciandole un timido bacio a fior di labbra.
"Dove andiamo di bello?" Chiese lei curiosa poco dopo.
"Ho pensato che ormai sei qui da due settimane e ancora non hai visto Londra come si deve, quindi rimedieremo!" Disse lui partendo. Il tragitto fu parecchio lungo ma non per questo si annoiarono, anzi i due chiacchierarono praticamente per l'intera durata del viaggio e così arrivarono a destinazione, dove lasciarono la macchina e proseguirono a piedi.
La prima tappa fu quella che Cate aveva sempre desiderato vedere a Londra: il museo delle cere. In quel posto infatti si trovava una statua di Ben e quindi, aveva sempre sognato di fare una foto con lui anche se non era realmente lui. E ora avrebbe avuto la possibilità di farsi la foto con la statua di cera di Ben e il vero Ben.
"Sai cosa c'è qui, vero?" Chiese lei cercando di capire la sua scelta.
"Una mia statua!" Disse lui sicuro mentre mostrava i biglietti all'entrata per poi fare il suo ingresso dentro il museo.
"Così se vuoi puoi farti una foto con me!" Spiegò lui visto che lei aveva assunto una faccia molto perplessa.
"E non potevo farla con il vero te?" Chiese lei.
"Vuoi sapere la verità?" Chiese lui retoricamente "in realtà non sono mai stato qui tranne quando hanno inaugurato la mia raffigurazione... E volevo andarci con una ragazza credendo che avrebbe fatto colpo avere una propria statua qui!" Rivelò lui lasciando sorpresa Cate che non riuscì a trattenersi dal rispondere.
"Non ti preoccupare hai fatto colpo tanto tempo fa con me!" Disse lei che, quando si accorse di ciò che aveva detto arrossì.
Lui in risposta sorrise e le prese la mano. Passarono delle ore stupende in quel museo soprattutto quando Ben fece una foto con se stesso o quando Cate la fece con entrambi. Erano talmente euforici che ha un certo punto lei gli propose di stare immobile e vedere quanti avrebbero creduto che lui fosse la statua.
Una volta usciti da lì, continuarono il loro appuntamento con la tappa successiva: London Eye.
Ben pagò i biglietti e salirono sulle cabine. Caterina era davvero rapita dalla vista mozzafiato della città. Erano quasi le sei del pomeriggio e mentre il sole tramontava le prime luci dei grattacieli e dei vari palazzi iniziavano ad accendersi regalando ai due ragazzi un paesaggio davvero molto romantico.
"È davvero bellissimo!" Disse Cate quando arrivarono nel punto più in alto.
"Ci sono davvero tanti posti stupendi a Londra ma questo è senza dubbio il più bello!" Disse lui avvicinandosi ancora di più a lei e coinvolgendola in un bacio appassionato che lasciò entrambi senza fiato.
"Già, è magnifico!" Disse lei quando si staccarono senza però guardare più il panorama perché in quel momento era troppo presa da fissare le labbra di Ben.
Durante la durata del giro, i due restarono abbracciati scambiandosi dolci baci ogni tanto ma tutto finisce così furono costretti a scendere e a tornare a casa.

Quando tornarono era ormai ora di cena e per evitare che Vale dovesse lavare di nuovo i piatti per tutti, lei e Jos decisero di ordinare le pizze.
Una volta finito presero tutti il proprio sacco a pelo e si misero sparsi per il soggiorno, Vale e Jos si sdraiarono davanti al camino perché secondo lui era il punto più romantico.
Passarono la sera a chiacchierare, guardare film e mangiare popcorn e come tutti i pigiama party che si rispettino si addormentarono solo dopo le due.
A differenza degli altri Ben e Cate non riuscivano a prendere sonno e così si misero a chiacchierare sotto voce stando il più vicino possibile per altre due ore quando Cate crollò come una pera cotta sul petto di Ben il quale fu felice di tenerla tra le braccia.
Verso le cinque il turno di svegliarsi toccò a Vale che per colpa della posizione scomoda non riusciva più a prendere sonno e così si alzò per sgranchirsi un po' le gambe ed andare in bagno, una volta tornata inciampò su Jos e quindi si ritrovò sopra di lui svegliandolo inevitabilmente.
"Che fai?" Chiese lui "cerchi di stuprarmi mentre dormo?" Chiese lui scherzando mettendo le mani sui suoi fianchi per mantenere quella posizione.
"Non si tratta di stupro se tu sei d'accordo!" Disse lei in risposta mentre lui le baciava il collo.
"Su questo hai ragione, sweetheart!" Disse.
"Forse non dovremmo" disse lei visto che sapeva che se avessero continuato a baciarsi in quel modo probabilmente quello li avrebbe portato a una sola cosa.
"Perché no?" Chiese lui.
"Vuoi davvero che la prima volta tra noi due sia sul pavimento del tuo soggiorno con altre sei persone che ci possono sentire?" Chiese lei.
"In effetti hai ragione... Penserò a qualcosa di più romantico se è questo quello che vuoi..." Disse lui lasciandole un ultimo bacio a fior di labbra prima di farla scendere da lui.
"Però restiamo così" disse lui lasciandola attaccata a lui è coprendola con una coperta che era la vicino.

La mattina seguente Vale fu svegliata dall'incessante suono di qualcuno che bussava alla porta. Così si alzò e, cercando di non cadere addosso a nessuno, andò ad aprire. Quando vide chi c'era dall'altra parte rimase a dir poco sconvolta.
"Ciao, io sono Emily! La ragazza di Jos, tu devi essere Rose!" Disse la ragazza bionda che aveva visto più e più volte sui vari magazine di gossip.

Angolo dell'autrice:

Scusate immensamente per questo ritardo ma per motivi tecnici non ho potuto postare negli ultimi due giorni! Fatemi sapere che ne pensate... E grazie mille a tutte!
Bacioni Vale
  
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