Palla di Fuoco Suprema: NON usarla nel salotto di casa o mamma potrebbe arrabbiarsi.




Il salotto di casa cadeva a pezzi.
Una trave penzolava tranquilla dal soffitto, il tavolino era semi carbonizzato, i paraventi in carta e le porte non eristevano più.
Le scale che conducevano al piano di sopra erano invase dalla cenere e su una parete faceva sfoggio della sua bellezza un buco gigantesco, con i bordi bruciacchiati ad arte.
Mikoto e Fugaku Uchiha se ne stavano sull'ingresso, le borse della spesa lasciate cadere a terra e la mascella penzolante, contemplavano con occhi, chi vuoti e chi, leggermente alterati, lo scempio nel loro nido d'amore.
In contrapposizione a loro due ragazzini e un bambino, tutti e tre con capelli ed occhi neri, se ne stavano seduti, schiacciati nella parte che ancora conservava un po' di fodera, sul divano. Sguardo puntato a terra e occhioni da cucciolo nella speranza che i genitori non si arrabbiassero tanto.
- Ma che diamine...? VOI TRE!

La dolcezza di Mamma Mikoto era andata a farsi bellamente, benedire, friggere, violentare e chi più ne ha più ne metta.
Camminava furente davanti ai residui, ormai inutili, del divano mentre i tre si facevano piccoli piccoli sotto il suo sguardo.

- Che è successo, di chi è stata l'idea e soprattutto chi è quel grandissimo idiota che ha avuto l'idea!
In simultaneità il ragazzino seduto a destra e il bambino indicarono quel povero disgraziato al centro.

- Itachi Uchiha! Cosa ti è saltato in mente?!
Batteva ritmicamente il piede in terra, le mani stringevano i fianchi talmente forte da lasciare il segno. Le sopracciglia erano aggrottate e le labbra tanto strette da sembrare anemiche. Le pupille nere, incastonate dentro quegli occhioni da cerbiatta, erano ridotte ad una linea retta come quelle di un demonio e i capelli, Fugaku ci avrebbe giurato, erano semi sollevati come la pelliccia di un gatto.
Signore e signori, il lato malvagio e cattivo di Mikoto Uchiha.
Il bambino iniziò a far combaciate gli indici tra di loro, battendo reciprocamente le punte e guardando in basso.
- Allora? Parli o ti si è bruciata anche la lingua? Fugaku digli qualcosa anche tu!
Il marito, sentendosi tirato in causa dalla belva, si staccò dalla parete, o quel che ne rimaneva, e si avvicinò alla moglie.
Dopo averla contemplata e aver decretato che si, sua moglie somigliava maledettamente alla Volpe a Nove code, si schiarì la voce.
- Itachi... rispondi a tua madre...
L'occhiata che la dolce Mikoto gli rivolse avrebbe rotto uno specchio.
- B-bhe io e Sasuke eravamo soli in casa, perchè voi eravate andati a fare la spesa...
- Si, lo so che eravate soli, tranquillo Itachi, me ne sono resa conto!
- Cara, forse dovresti farlo finire...
- Taci!
- Si cara.
Il povero, ma neanche tanto, Fugaku cominciava a temere che Minato avesse rinchiuso il demone dentro sua moglie anzichè al figlio.
- Vai avanti.
- E così ci sentivamo soli e.. abbiamo chiamato Shisui per giocare un po' a palla...
- E dimmi, come siete arrivati a dare fuoco a casa, giocando a palla?
La domanda della mamma racchiudeva in se talmente tante minacce di morte che Mr. Uchiha fece sei passi indietro.
- Bhè.. dopo un po' è diventata una sfida a chi...
- A chi?
- A-a chi creasse la palla di fuoco suprema più grande...
- E DOVETE FARLO NEL SALOTTO DI CASA MIA!?
Mikoto era esplosa. Non era mai successo in quattordici anni dalla nascita del primo figlio. Mai.
- Vostro padre saprà trovare una punizione adatta a te e in uanto a Shisui, adesso tu, te ne torni a casa e appena finisco qua vengo a parlare con tua madre. Preparati.
Dopo un rapido saluto il ragazzino scappò, letteralmente, dalle grinfie di una belva per arrivare a casa. Ingenuo, sua madre sarebbe diventata anche peggio, ma ancora non lo spaeva. Preghiamo per lui.
- E tu Sasuke? Sei riuscito a fare una palla di fuoco anche tu?
- Io facevo il giudice per evitare battibecchi...
- Ma voi state male!! Fugaku! Intervieni!
Il pover' uomo si avvicinò di soppiatto e tentando di mantenere un briciolo di orgoglio, incrociò le braccia al petto stagliandosi in tutta la sua altezza.
- Ma mamma ha vinto Itachi!
- GRANDE!
- FUGAKU!
- Volevo dire: ragazzi, siete nei guai!
- Vorrei anche vedere che non lo fossero! Io vado a casa di Shisui!
Non appena Mikoto si fu voltata Fugaku battè il cinque ai figli complimentandosi silenziosamente, credendo che la moglie non lo vedesse.

Illuso.

- Fugaku ti ho visto, non credere di essere più sveglio di me. Quando torno voglio che casa sia tornata normale!

Appunto.

- Ma cara...
Ma la porta si era già chiusa dietro i neri capelli svolazzanti della bella Mikoto, lasciando il padre e i figli, con una faccia terrorizzata.





Bene! L'ho scritta!! Spero che vi sia piaciuta Mikoto versione mamma bestia. L'episodio mi è venuto in mente quando, con la mia famiglia, stavamo ricordando di quando io e i miei disgraziati cugini, fratelli e chi più ne ha più ne metta, abbiamo dato fuoco ad un cestino dei rifiuti in casa... non ve ne frega assolutamente niente vero? Bene!!!
Spero vivamente che vi sia piaciuta, mi lasssiate un commentino??
Bacioni Mail!!!