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Autore: Laila    12/01/2008    5 recensioni
E se Akari fosse morta... o tutti la credessero tale? Ryoga come reagirebbe a questa catastrofe? Da chi andrebbe a farsi consolare? Una tragicommedia degli equivoci partotita dalla mia mente malata...buahahah!
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Akari Unryu, Ranma Saotome, Ryoga Hibiki, Ukyo Kuonji
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- cap.02 Pigiama party -


L'orologio segnava le dieci meno un quarto, doveva aver sonnecchiato sì e no tre o quattro ore. Non fosse stato per quello stupido di Ryoga sarebbe stata una sera come un altra, se solo P-chan non avesse deciso d'irrompere in piena notte, persino ammalato!

Lui, Kasumi ed Akane ne avevano passata più di metà alzati, facendo a turni per cambiargli il fazzoletto fresco e posarglielo sul musetto accaldato. Solo quando la temperatura era scesa a livelli normali, una preoccupatissima Akane aveva tirato un sospiro di sollievo ed infine li aveva cortesemente invitati ad uscire dalla sua camera. 

Tornato nella stanza di sotto Ranma non aveva più chiuso occhio e non poteva dare la colpa al sonno inquieto del suo enorme padre-panda perché stavolta non c'entrava nulla, difatti Genma e Soun erano andati a ristorare le fatiche degli shoji, con una rilassante sosta serale ai bagni pubblici, seguiti dall'infiltrato maniaco.

Data la trascuratezza dell'animaletto di casa, le sorelle Tendo più giovani e lo stesso Saotome avevano marinato la scuola quel giorno, peccato che non fossero previste interrogazioni o compiti in classe sbuffò mentre sistemava i calamai della casacca alla bel e meglio... era l'altra faccia della buona sorte lui!

°Prenderò per la collottola quel suino maletto e gli chiederò chi o cosa l'ha ridotto così! Me la pagherà per il sonno che mi ha fatto perdere!°

Appene ebbe finito di pensare quel losco proposito il grido della sua fidanzata rimbombò per le quattro mura:

- P-chan si è svegliato!

Sembrava che ci fosse una riunione di famiglia tanto era affollata camera di Akane, lo sguardo di tutti era sul maialetto.

- Comè carino! - si avvicinò a scrutarlo Nodoka.

- Sembra spaventato - mormorò Nabiki.

- Lasciatelo a me! - Ranma con un movimento rapido del braccio l'acciuffò per la bandana.

- Dove lo porti? - urlò Akane in preda alla rabbia bloccandogli l'uscita.

- Non preoccuparti, lo porto dal dottor Tofu - s'inventò su due piedi.

- Cosa?! Guarda che P-chan è un mailino!

Il coetaneo sorrise - l'apparenza inganna

- In ogni caso non te lo lascerò portare via!

- Oh guardate un ufo! - Ranma indicò la finestra ed approfittando della distrazione di tutti, uscì col suino in ostaggio.

- Un bel bagno è quello che ci vuole, vero Ryoga?

Sordo ai grugniti dell'amico lo gettò nell'acqua calda della vasca.

Si aspettava di doversi difendere dalle raffiche dei pugni di Ryoga, ma ciò che vide lo lasciò a fianco scoperto rispetto al suo avversario di sempre...

Ryoga aveva gli occhi vuoti puntati su un angolo del soffitto, il naso che colava e le mani giunte, non parlava, non lo guardava e pergiunta non si muoveva di lì.

Il giovane Saotome decise di tirargli un orecchio con forza per svegliarlo dalla catalessi, poco dopo il gomito del coetaneo trascinò la sua testa fin dentro alla vasca.

- Bene! Allora reagisci ancora! - esordì il ragazzo col codino appena ebbe ripreso fiato.

- Perché mi hai portato qui! Voglio rimanere P-chan per sempre!

Lo squadrò giudicandolo pazzo. - Prima spiegami cosa ti è successo!

- Akari è... - sospirò l'infelice girovago impossibilitato a finire quella frase da una fitta al petto.

La porta scorrevole del bagno si spalancò.

- Ranma dove hai nascosto... - Akane impreparata alla vista di Ryoga mutò l'intensità della sua voce e rilassò l'espressione omicida a tempo di record.

- Ryoga, quanto tempo! sei il benvenuto - accennò con un inchino.

- A...Aka - il ragazzo scoppiò di nuovo in lacrime, sarebbe voluto andare ai funerali della ragazza, ma solo ora si accorgeva che non sapeva nemmeno dove si sarebbero svolti.

Ranma era piccato con la fidanzata - lasciaci soli questa è una discussione fra uomini

- Non essere maleducato con Akane! - lo ammonì il coetaneo battendogli il manico della doccia sul capoccione.

la giovane sorrise - Ti andrebbe un tè? Kasumi lo stà preparando con dei dolcetti di riso

Ryoga s'asciugò il viso col dorso del braccio e dolcemente annuì.

Quando entrarono in salotto erano di nuovo aumentati, attorno al tavolo apparecchiato sedevano già Nabiki, il maestro Happosay e Nodoka.

- Ryoga ti vedo sciupato, cosa ti è successo? - si preoccupò d'informarsi Akane dopo che ebbero bevuto.

- Si tratta di Akari, lei è...

- E' ad un torneo di sumo per suini? provò Nabiki.

- No.

- E' andata in vacanza alle terme? fu la volta di Happosay.

Ranma non fu da meno - E' alla fiera del maiale?

- Insomma! Fatelo finire di parlare! - l'implorò Nodoka.

- E' morta - sussurrò il ragazzo con un fil di voce mentre Ranma rimaneva sbigottito e le ragazze portavano una mano sul petto.

- Oh cielo! Co... come è successo? - riuscì a dire Kasumi.

- Ho ricevuto una lettera di suo nonno, dice che c'è stato un incidente durante un addestramento e così... avete un fazzolettino?

Nodoka al pari di Mousse fece uscire una quadrato di seta dalla manica e lo porse sommessamente al ragazzo che avrebbe potuto essere suo figlio.

- Grazie - proferì Ryoga producendo muco a non finire.

- Deve essere un brutto colpo per voi ragazzi, credo di non conoscere questa ragazza, è una delle tue spasimanti? - chiese Nodoka al figlio.

- No, altrimenti l'avrebbe già conosciuta... - rispose tagliente come una katana Akane - ma è nostra amica ed è molto legata a Ryoga - le spiegò.

Nodoka aprì il suo ventaglio di carta con sù disegnato un usignolo e vi si nascose dietro per parlarle ad un orecchio. - Non credi sia il caso di stargli vicino, almeno finché non si è ripreso un pò?

In quel preciso istante l'eterno disperso si alzò in piedi.

- Tornerò a casa mia, voi non preoccupatevi per me, davvero, io sarò solo soletto nella mia grande e fredda casa a sfogliare vecchie lettere malinconiche... - tanti buchi a forma di vortice comparvero sul muro dove si era accovacciato subito dopo.

- Ryoga perché non andiamo insieme a casa tua?

- Eh? - °Ryoga non t'ingannare, la dolce Akane non ha detto veramente quello che pensi abbia detto°

- Massì! Una specie di pigiama party! - si lasciò trasportare imbarazzata Akane.°Poverino mi fa una pena°

- E' una stupenda idea! - le prese una mano fra le sue Ryoga. °Con Akane vicino non mi sentirò più solo!°

°Pigiama party! Devo controllare che Ryoga si comporti bene con Akanuccia° rifletté il vecchio maniaco.

°Quella stupida si metterà in guai enormi senza il mio aiuto!° ponderò Ranma decidendo di seguirli di nascosto.

- Non hanno delle facce terribili quando pensano e sogghignano? - disse Nodoka a Nabiki da dietro il ventaglio.


Angolo dell'autrice.
Volevo ringraziare Elyranma (grazie), Riccardo (grazie zio, spero di riuscire a rendere tutte le gag comiche che posso con Ryoga) Apple92 (non sarà una fanfiction molto lunga perciò mi tocca allungare un pò il brodo, ho letto la tua ff su Shampoo molto carina, continuala presto) Kuno84 (papu, felice di risentirti, Katsunishiki ? per ora non dico nulla ma si può intuire il perché della lettera nei prossimi cap) _Kiara_(mamma, ci sei anche tu!Beh credo proprio che il titolo sia in linea con Ryoga XD buon esame!)


   
 
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