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Autore: NEPTUNE 87    13/01/2008    2 recensioni
Salve a tutti!! Dopo un pò eccomi di nuovo qui. Avevo iniziato a postare questa storia un pò di tempo fa, ma poi per motivi di tempo ed essendosi cancellata non l'ho più portata a compimento. Ed ora eccola qui. Se Ranma e Akane scoprissero finalmente ciò che provano l'uno per l'altro e vivessero la loro storia d'amore di nascosto dai loro genitori e se poi un imprevisto....... Basta non vi dico altro leggete e commentate!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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A:"Senta dottore vorrei chiederle una cosa"
Dott:"Mi dica signorina"
A:"Potrei chiederle di farmi alcune analisi, sa ultimamente non mi sento per niente ben, ho forti capogiri, stanchezza, mal di stomaco, avevo pensato ad un'influenza, ma ormai dura da troppo tempo, e quindi penso che sia qualcosa di grave"
Dott:"Signorina ma lei non lo sa?"
A:"Cosa dottore?"
Dott:"Quando è venuta qui, noi, come è di routine, le abbiamo fatto le analisi del sangue e dal risultato abbiamo capito che lei........"  il dottore prese un grosso respiro, forse la notizia avrebbe spaventato la ragazza, bisognava prepararsi al peggio, in fondo era così giovane.
A:"Allora dottore, che cos'ho? La prego non mi tenga sulle spine" Akane si stava agitando, il silenzio del medico la preoccupava moltissimo, allora era vero che qualcosa non andava.
Dott:"Vede signorina Tendo, dalle analisi, alcuni valori non erano nella norma e quindi abbiamo preferito fare delle analisi aggiuntive, e da quelle è risultato che lei è incinta!"
A:"Come dottore? Scusi non ho capito bene"
Dott:"Signorina lei aspetta un bambino"
La notizia colpì Akane come un fulmine a ciel sereno, tutto avrebbe immaginato tranne di aspettare un figlio! La ragazza rimase immobile, pietrificata, non una parola uscì dalla sua bocca per un tempo indefinito, poi improvvisamente si riprese.
A:"Dottore, non lo dirà a nessuno vero?"
Dott:"Se lei non vuole, non lo farò; in fondo esiste il segreto professionale. Signorina Tendo, qua fuori c'è un gruppo di ragazzi che stanno aspettando di sapere qualcosa sulle sue condizioni, che faccio, li faccio entrare?"
Akane ci pensò su per qualche secondo, poi incominciò a parlare
A:"Dottore qua fuori c'è un ragazzo, alto con il codino?"
Dott:"Sì certo, è il più irrequieto di tutti, lo faccio entrare?"
Akane scosse la testa in segno di approvazione. Il medico stava per uscire, quando la voce di Akane lo fermò.
A:"Dottore, prima di farlo entrare, può dire la mia situazione a quel ragazzo? Però vorrei che gli altri non sentissero"
Il dottore capì chi fosse quel ragazzo, e comprese le paure di quella ragazza.
Dott:"Quel ragazzo è il padre del bambino non è vero?"
A:"Già" disse la ragazza con tono sconsolato
Dott:"D'accordo ci parlerò io, non si preoccupi". Detto questo il medico scomparve dalla stanza, lasciando Akane completamente sola con le sue paure.
Appena uscita dalla camera della ragazza una folla di giovani investì di domande il medico. Lui però schivando abilmente tutta quella gente, trovò il ragazzo che la sua paziente gli aveva descirtto. Lo prese per un braccio e lo allontanò da tutti quei ragazzi.
Ranma si spaventò molto, se il dottore lo prendeva in disparte, voleva dire che Akane gli aveva raccontato tutto e ciò voleva dire che qualcosa non andava.
Dott:"Lei è il ragazzo della signorina Tendo?"
Il ragazzo dal codino annuì.
R:"Sì dottore. Mi dica è successo qualcosa alla mia ragazza?"
Il dottore si avvicinò ancora di più a lui e gli spiegò accuratamente la situazione.
Ranma reagì similmente ad Akane, appena ricevuta la notizia, non sapeva cosa fare, e così rimase immobile per alcuni secondi, senza che il suo cervello potesse comandare al corpo una qualsiasi reazione. Passato momentaneamente lo shock, il ragazzo reagì pronunciando poche parole.
R:"Dottore, posso vederla?"
Dott:"Certo. Lei ti stà aspettando"
R:"Che cosa dirà agli altri?
Dott:"Non si preoccupi, lasci fare a me"
Il ragazzo ringraziò il medico per essere stato così discreto, si allontanò da lui e cautamente bussò alla porta della stanza di Akane. Una voce da dentro lo invitò ad entrare. Il ragazzo ubbidì, aprì la porta e la richiuse velocemente alle sue spalle, mentre i suoi compagni riprendevano a tempestare di domande il povero medico.

Appena il ragazzo dal codino entrò nella stanza della sua ragazza, la situazione che vide non era certo confortante, Akane guardava fisso in un punto senza muovere un muscolo. Neanche la sua entrata l'aveva fatta muovere. Ranma prese una sedia e si accomodò vicino al letto della ragazza. Neanche lui aveva il coraggio di parlare, lo shock era troppo forte e nessuno dei due si era ancora ripreso. Ricevere una notizia del genere aveva spiazzato entrambi. Ranma cercò di prendere la mano di Akane tra le sue, ma appena la sfiorò, la ragazza la ritirò velocemente, non sapeva neanche lei perchè lo aveva fatto,ma questo la fece uscire da quello stato di trace in qui era caduta, e così ricominciò a pensare a quelllo che il dottore le aveva appena comunicato. Continuare a pensare a quelle parole, la faceva stare male sempre di più e così, senza nemmeno rendersene conto , cominciò a piangere, all'inizio silenziosamente, tanto che Ranma non se ne accorse, poi sempre più rumorosamente, singhiozzando con talmente tanta forza che Ranma ebbe paura per lei. Poi improvvisamente Akane cominciò a parlare.
A:"Siamo stati solo due idioti, non dovevamo metterci insieme,non avremmo mai dovuto fare quello che abbiamo fatto! Ecco il risultato! Contento? Guarda in che casino ci siamo andati a cacciare! Un errore così è difficile da cancellare non trovi?"
Ranma guardò la sua ragazza, non era più in lei, stava completamente sragionando, non poteva essere la sua Akane, la ragazza che conosceva e che sapeva sempre trovare una risposta a tutte le domende, una soluzione a tutti i problemi. Lo shock doveva essere stato talmente forte, da farla cambiare così.
A:"Ranma, sei stato tu, è tutta colpa tua se ora sono in questo stato! Ti odio!"
Ranma non ne poteva più di accettare in silenzio tutto quello che la sua ragazza gli stava imputando, lui non la pensava in quel modo, e così senza sapere bene perchè, senza starci a ragionare molto, la sua mano si mosse e diede un piccolo schiaffo ad Akane.
La ragazza rimase immobile, senza capire cosa stesse succedendo, l'unica azione che compì fu quella di portarsi una mano alla guancia dove sentiva che Ranma l'aveva colpita.
R:"Perdonami Akane non volevo colpirti, non era nelle mie intenzioni, solo che con le tue parole mi hai fatto infuriare tantissimo. Ti chiedo ancora scusa, ma spero che quello schiaffo  sia servito a farti tornare in te. Tu pensi davvero tutto quello che hai detto? Pensi davvero che se siamo stati insieme e ci siamo amati sia stato uno sbaglio così grande? Credi veramente che questo bambino sia un errore? Uno stupido sbaglio di due ragazzi che non sapevano come comportarsi? Mi odi veramente come dici, oppure lo fai solo perchè io ti ho fatto del male e ti vuoi vendicare? Sai vorrei chiederti scusa anche per quel litigio che abbiamo avuto, non volevo essere sgarbato con te, solo che i tuoi malesseri mi facevano veramente preoccupare, non volevo metterti ansia, e ti chiedo scusa se sono stato invadente, sai in quel momento mi sentivo oppresso dalla paura che tu potessi stare male seriamente, la paura mi faceva mancare l'aria e respiravo a fatica, però questi giorni senza di te sono stati ancora peggiori, perchè io senza di te non riesco neanche a vivere, senza di te io non riesco a respirare! Tu sei la mia aria e io voglio che tu lo sia ancora per molto. Ti prego cerca di riprenderti e cerchiamo di risolvere questa questione insieme. Ma sappi che tutto quello che è successo, secondo me non è un errore, ma qualcosa che noi involontariamente abbiamo voluto e desiderato senza accorgercene"
Akane rimase per qualche minuto nella stessa posizione che aveva prima che Ranma iniziasse a parlare, senza muoversi, come se le parole del suo ragazzo l'avessero pietrificata. In realtà la ragazza stava pensando alle parole di Ranma; era vero, quello schiaffo l'aveva svegliata da quel suo stato di trance che non la faceva ragionare chiaramente. Quello che aveva detto il ragazzo non era sbagliato, in fondo quello che era successo poteva essere una prova d'amore che entrambi avevano desiderato ma che non avevano avuto il coraggio di confessare a l'altro e neanche a loro stessi.
Akane involontariamente ricominciò a piangere, e Ranma se ne preoccupò, forse le sue parole l'avevano in qulache modo ferita, poi sentendo quello che Akane gli disse poco dopo lo sollevarono non poco.
A:" Ranma hai ragione, quello che ho detto non corrisponde a verità, l'ho detto non so per quale motivo, ma la notizia che mi ha dato il dottore mi ha shockata non poco, sai non è facile accetare l'idea di aspettare un bambino a 16 anni. Però ci tengo a precisare una cosa, io non ti odio, anzi ti amo, ti amo con tutto il mio cuore, non ho mai dubitato di questo e se te l'ho detto ti chiedo scusa, ma non sapevo quello che dicevo. Però voglio farti una domanda, pensi davvero che questo bambino non sia un errore?"
R:"Certo che lo penso veramente. Seconodo me non importa a che età uno decide di diventare genitore, l'importante e che uno ami con tutto il cuore il proprio figlio e che cerchi di non commettere gli stessi errori che i loro genitori hanno commesso. Inoltre penso che noi due siamo molto più maturi di chiunque altro della nostra età e quindi non credo che queste nuove responsabilità possano spaventarci, non credi?"
A:"Forse hai ragione Ranma, però io sono lo stesso spaventata"
R:"Lo so, anch'io ora sono spaventato e non sai quanto, ma sono sicuro che quando il momento arriverà, noi saremmo in grado di superare tutte le difficoltà"
Akane guardò Ranma negli occhi quello che le aveva appena detto rispecchiava le stesse sue paure, ma in fondo al cuore, sapeva anche lei che avrebbe trovato la forza di superare quel momento e vivere felici con il loro bambino.
A:"Ranma ti amo, e scusami per tutto il male che ti ho fatto!"
Akane con uno slancio abbracciò forte il suo amato senza più paura nel cuore perchè ora sapeva che lui era lì per lei e che la amava più di ogni altra cosa.
R:"Akane anch'io ti amo e non puoi immaginare quanto sono contento di sapere che ti sei ripresa e sei tornata la solita Akane di un tempo. Promettimi di essere sempre così, non voglio più avere paura di stare accanto ad un'estranea che non è la donna a cui ho deciso di dedicare la mia vita"
Akane annuì tra le braccia del suo amore. In quel momento si sentì veramente protetta, come se nessuno potesse farle del male.
Quel momento durò solo per alcuni attimi perchè improvvisamente sentirono bussare alla porta. Erano i loro compagni di scuola!
Comp:"Possiamo entrare?"
In un lampo Akane abbandonò le braccia sicure del suo amore.
A:"Sì!"
Tutti i ragazzi entrarono accompagnati dal medico che decise di spiegare meglio ai ragazzi cosa fosse successo alla loro compagna, così da evitare di raccontare due versioni diverse del malore di Akane.
   
 
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