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Autore: LeMuseInquietanti    13/01/2008    3 recensioni
drabble su draco ed hermione. per una volta è il principe delle serpi a sottostare ad un amore incontrollabile. che supera perfino la cadaverica << peculiarità >> di hermione: l'amore per il sangue umano.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IN ETERNO IL TUO SANGUE

ciao! viste le meravigliose ff sulla coppia draco hermione, provo anche io con 5 drabble un po' particolari. diciamo che Hermione è un vampiro spregiudicato e Draco la sua vittima preferita. ok, sono ossessionata da Dracula e dai vampiri ma perchè deve essere sempre Hermione quella che si lascia irretire dal Pricipe Serpeverde????? eccovi le drabble! Maria.

 SOLO UN ISTANTE

Voleva soltanto un momento per “respirare”. Insomma, non era facile smetterla di sentirsi inadeguato sotto ogni punto di vista. Troppo bello per non parere di plastica, troppo oscuro per apparire nobile. Fiero, scettico, adorato dal sesso opposto. Ma terribilmente infelice.

<< Perché? >>

Doveva essere quella perfezione da statua d’alabastro, lo splendore di quel diamante raffinato ad averlo maledetto. Prima della conversione era tutto più semplice. Ma ormai non si poteva rifiutare l’ineluttabile, enigmatico, assurdo destino che aveva manipolato i suoi piani. Sospirò rassegnato. Era un vampiro sotto ogni punto di vista: Draco Malfoy aveva canini di fuoco ed un cuore di ghiaccio. 

 PUPPET OF MASTER

Non aveva immediatamente compreso quali pericoli comportasse innamorarsi di lei. Era talmente perfetta, innaturale, artefatta da esser ritenuta senza alcuna discussione la più affascinante fra le studentesse della scuola. La sua pelle diafana non lo aveva però spaventato, anzi. Aveva creduto di poter scatenare un afflusso improvviso di sangue su quelle gote pallide. Ma pallida la luna rimane anche mentre la terra s’impregna di sangue. E lei, la regina delle notte, la malefica figlia delle stelle nere non poteva che generare disperazione attorno a sé. Non poteva intendere l’amore, se non in maniera confusa, distorta. Hermione lo aveva convertito. Era la sua marionetta preferita, nelle mani del più tremendo dei mangiafuoco.

 LILITH, LUNA NUOVA

Quella sera aveva voglia di lei. Dal ventre cavo del dormitorio di Serpeverde, con passo felino ed una strana sensazione paragonabile solo all’adrenalina, percorse a ritroso migliaia di scalini, seguendo l’istinto, assecondando il suo fiuto, la scia indistinguibile eppure presente, macchia invisibile nella meravigliosa disarmonia del creato. Bastava farsi condurre con gli occhi socchiusi, per scorgerla già lì, fremente di desiderio, in attesa del suo corpo gelido. Del suo profumo diverso dal solito, dal sapore di terra e di fiori. Dal sapore di morte. Ma Draco lo sapeva. Non c’era luce nelle tenebre. Lilith, la luna nuova ottenebrava ogni cosa, perfino la sua ragione. Per questo quando sentì la carne d’alabastro della Granger, e i canini del vampiro gli affondarono nelprofondo della giugulare seppe  che, ancora una volta, la sua Padrona aveva trionfato.

GELO NEL CUORE

Quando si svegliavano insieme, Draco non sapeva non sorridere. I loro corpi, intrecciati come bande di una stessa treccia, non emettevano calore eppure lui riusciva a percepirlo: viveva appigliato ai capelli di Hermione, stelle filanti sbrogliate, spudoratamente libere. Era nel suo respiro pesante, nei vestiti sparsi a terra, nelle lenzuola disfatte, nei loro piedi gelidi, nelle tenebre di quella camera proibita, a due passi dagli umani. Il calore esisteva oltre il freddo della fine.

Poi …

qualcosa si mosse improvvisamente tra le lenzuola. Il freddo impenetrabile riprese consistenza, bastò un cenno dei suoi occhi, cieli lividi e inquieti,  a causare tale innalzo di marea. I canini del vampiro desideravano nuovamente il suo collo esangue. Fu come vederla per la prima volta. Pallida e inesorabile, perfettamente bella e spaventosa. Era lei, la morte. Draco tremò udendola ridere. Ancora una volta lo aveva illuso. Gelo nel cuore.

 LA NOSTRA MALEDIZIONE

Draco  amava chiederle come fosse iniziata la sua storia. Si, insomma, come fosse diventata un vampiro. Lei esitava a rispondere, cercava di sedurlo, di distrarlo con quella sua innocenza preservata nonostante avesse perso l’anima. Di cosa erano fatti i sogni? Lei, la perfida signora del sangue lo sapeva. Se lo ricordava ancora. Nonostante avesse smarrito la propria umanità riusciva a sognare. Al contrario di lui, che ormai viveva reprimendo la fame vorace, il terrore di venir definito uno strumento letale di morte.

<< chi ci ha fatto questo, Hermione? >> la implorò, piangendole in grembo. Doveva venirne a conoscenza. Ma lei sorrise come al solito, sfiorandogli gli zigomi con le dita affusolate, lo sguardo malinconico perso, distante, troppo lontano. Irraggiungibile. << non ha importanza. Siamo figli di una madre profanata e rinnegata. Sappiamo amare solo uccidendo l’oggetto dei nostri desideri >>

<< non è amore allora. È una maledizione >>

Lo baciò << certamente, ma è la nostra maledizione >>

Lo aveva ucciso per amore.

se vi piacciono ne scrivo delle altre... fatemi sapere!!!
  
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