Stephanie è una ragazza di sedici anni, magra e bassina,  ha degli occhi grigi e lunghi capelli biondi e mossi. è molto simpatica con tutti tranne che con Zayn Malìk, erano amici del cuore da quando erano piccoli, ma da quando sono adolescenti non hanno più quell'amicizia che li lega ed hanno cominciato ad allontanarsi e a non sopportarsi. è innamorata di lui, ma cerca sempre di convincersi del contrario.

Zayn è un ragazzo di sedici anni, è alto circa un metro e ottanta, ha un bel fisico e dei bei muscoli. è di origini Pakistane con una pelle olivastra davvero bella. Capelli corvini e occhi marroni.Lui è sempre stato innamorato di Stephanie, ma ha sempre avuto paura che lei non ricambiasse i suoi sentimenti.

 

Il Pakistano era geloso di tutti quei ragazzi che le giravano attorno, e lei era geloso delle numerose ragazze che giravano intorno a lui, a quanto pare non era l'unica ad essersi accorta della bellezza del moro.E questa gelosia si è presto tramutata in odio, ma non potrebbero amarsi di più.

 

Era Venerdì diciassette Giugno, e Stephanie si era svegliata alle 6:50 per prendere il treno che sarebbe partito un'ora dopo, per andare al mare con le sue sorelle.

Zayn, invece, non aveva bisogno di prendere il treno, poiché aveva degli amici un po più grandi che avevano la patente.

 

Il destino quel giorno volle che entrambi prendessero un ombrellone nello stesso stabilimento, di cui non sapevano nemmeno il nome, perché poco gli importava. L'unica cosa che sapevano era che aveva gli ombrelloni colorati di verde e bianco.

Non faceva molto caldo, la sabbia non bruciava e c'era un leggerissimo vento.

La bionda aveva l'ombrellone numero 51 e lui il numero 71, era esattamente due file dietro di lei e la guardava da quando era arrivato, erano un po lontani dal mare, ma vicini al bar dello stabilimento. 

Il ragazzo non ha potuto fare a meno di fissarla tutta la mattina stesa sulla tovaglia azzurra dell' Italia che si rilassava prendendo il sole.

Indossava un costume a due pezzi di colore rosa shocking con varie perline attaccate, ed il sole splendeva sulla sua pelle albina. Non poté fare a meno di pensare che fosse bellissima. Lui invece indossava un bermuda bianco con sottili disegni neri, ed era molto bello anche lui. 

 

La ragazza si girò di scatto sentendosi osservata, e quando si accorse che era Malìk a darle quella sensazione, si rigirò scocciata e uno sbuffo uscì dalla sua bocca. Voleva rilassarsi sotto il sole, ma si stava innervosendo per i continui Marocchini che le chiedevano se volesse un bracciale o una borsa ed i bambini che urlavano.

Zayn si alzò per andare da lei e le si siede accanto.

 

 

"Ciao anche a te!" dice lei senza dargli importanza.

 

Sono quasi le dodici e mezza ed il vento forte comincia ad invadere la spiaggia, il sole che prima bruciava sulla pelle di Stephanie sta lentamente scomparendo dietro le nuvole. Entrambi avevano visto le previsioni, il pomeriggio dava pioggia, ma hanno deciso di andare comunque, forse hanno fatto bene.

 

"Tra poco comincerà a piovere." rompe il silenzio lui.

 

"Lo credo, ci sei tu che porti sfiga." Dice la bionda con un sorrisetto di sfida sulle labbra.

 

Il moro sbuffa "Come sei simpatica!"

 

"Ma non hai qualcun'altro da poter scocciare?" Chiede lei volendo sembrare infastidita, ma è contenta delle attenzioni del moro.

 

"Forse quelle ragazze che ti stanno sempre appiccicate." continua lei.

 

"Tu mi diverti di più." le risponde lui sorridendo.

 

Le prime gocce di pioggia cominciano a cadere dal cielo che solo cinque minuti prima era azzurro e soleggiato e d'improvviso è diventato scuro e nuvoloso.

 

"Ma io non voglio stare qui a sentirti!" sbotta irritata.

 

Si alza di scatto per prendere i suoi vestiti e rivestirsi, perché tra poco non saranno semplici gocce, ma verrà proprio a piovere.

Il Pakistano la imita alzandosi.

Lei sull'orlo delle lacrime quasi urla "Questa situazione non mi piace, odio ciò che io e te siamo diventati. Eravamo migliori amici e ora non siamo più niente, quante volte mi hai dato buca per uscire con le tue amichette?" 

 

Le gocce di pioggia continuano a scendere sulle loro teste molte più di prima e ad intervalli sempre più brevi, lei ha finito di vestirsi con il la sua maglia rossa a pois neri e i pantaloncini di jeans ed è immobile davanti a lui e lo guarda.

 

"Eri tu, eri sempre e solo tu quella che volevo, ma ho avuto troppa paura di rovinare la nostra amicizia" dice lui sorpreso da ciò che aveva appena detto la ragazza davanti a lui.

 

"L'hai rovinata lo stesso, l'hai rovinata ogni volta che preferivi le tue "amiche" a me" continua a dire Stephanie. 

 

Prende il suo borsone verde con sopra delle lettere che formano parole in inglese, e ci sistema dentro la sua tovaglia e quelle delle sue sorelle, le creme una bottiglietta d'acqua che erano poggiati su una sedia, lo richiude e si gira per andare via.

 

Ma la mano del ragazzo che ama si chiude intorno al suo polso impedendole di fare un passo di più.

 

Zayn ha capito che ha aspettato troppo, che deve fare quella cosa che ha sempre avuto timore di fare perché credeva che fosse troppo presto oppure fosse il momento sbagliato.

 

Ha già aspettato troppo, e decide di non aspetta un secondo di più, la tira leggermente per il polso facendola girare e la guarda un attimo nei suoi profondi occhi grigi e appoggia le sue labbra su quelle di Stephanie che sono morbide e lisce, e lei non fa nulla per allontanarlo, così le fa schiudere le labbra e lascia che le loro lingue si accarezzino tra di loro come da molto tempo aspettavano.

Ed in quel momento capisce che non esiste il momento sbagliato, per loro sarà sempre il momento giusto.