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Autore: Haley James Scott    14/01/2008    5 recensioni
Questa è la storia come me la immagino io dopo la battaglia di Hogwarts...ATTENZIONE, SPOILER 7 LIBRO!!!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 2


Il processo...


Si materializzò nell'Atrium del Ministero e si diresse velocemente ai grandi ascensori d'oro. Doveva incontrare Kingsley prima di andare al processo.

Il ministro lo aspettava nel suo studio, comodamente seduto dietro una scrivania a controllare i resoconti di tutti i membri del ministero. Appena Harry entrò si alzò e gli strinse la mano mormorando -'Giorno Harry...stamani mi è toccato alzarmi alle cinque...sono in ufficio dalle sei...ma ci sono un sacco di problemi...prego accomdati!-. Il ragazzo si sedette nella poltrona di fronte a lui e rispose -Buon giorno Ministro...di che problemi si tratta se posso saperlo?- lui rise e rispose -Oh...puoi saperlo si...anche perchè sei al centro di questi problemi come sempre...ma non chiamarmi ministro ti prego...si tratta del processo di oggi...molti non vogliono...- ma Harry intervenne secco -Ne abbiamo già discusso! Dolores Umbridge non è mai stata sotto la maledizione Imperium...è una donna maligna...la cicatrice sulla mia mano e quelle sulle mani di molti altri studenti di Hogwarts lo dimostrano! Per non parlare della sua campagna contro i nati-babbani...io ed Hermione lo abbiamo visto personalmente! Li avrebbe fatti baciare dai dissennatori senza la minima esitazione!- l'altro lo bloccò con un segno dlela mano ed intervenne -Harry...non devi assolutamente convincere me...quella donna è un mostro e io sono d'accordo con te che deve essere punita! Infatti volevo parlarti per essere sicuro che avessi rintracciato molti testimoni...dobbiamo ricostruire il mondo magico con giudizio Harry! Coloro che si sono schierati con i Mangiamorte e con Voldemort devono pagare per i crimini commessi...ma dobbiamo dimostrare a tutta la comunità magica che questi crimini sono stati realmente commessi! Le persone avere una visione trasparente e veritiera di quello che stiamo facendo! E non possiamo quindi affidare il resoconto di questo processo a Rita Skeeter...ma, temo, nemmeno a Xenophilius Lovegood come mki avevi consigliato...ci serve qualcuno di più credibile!-.

Rimasero in silenzio per qualche istante ed Harry riflettè che, in effetti, in signor Lovegood era una delle persone meno credibili e più prese in giro del mondo magico, a lui stava benissimo ovviamente, era convinto che le sue strane idee fosserò verità, ma in quel periodo delicato non potevano rischiare di non essere presi sul serio. Ci pensò ancora un attimo e poi parlò, un pò perplesso -Bhè...forse c'è una persona che può fare un resoconto completo...non è un giornalista...ma in quanto ex segretario di Caramell dovrebbe essere in grado di fare un resoconto dettagliato e limpido per il Profeta...anche il suo curriculum, prima di entrare al ministero, non era male, prefetto e caposcuola...sto parlando di Percy Weasley...è un ragazzo dai modi un pò pomposi, lo ammetto...ed ha commesso diversi errorri durante la guerra contro Voldemort, ma nel momento cruciale è tornato dalla nostra parte...ha chiesto scusa alla sua famiglia e a noi ed ha combattuto valorosamente contro i Mangiamorte! Credo ci si possa fidare...tu cosa ne pensi?- l'altro aveva sorriso, raggiante, ed esclamò -Lo sapevo che mi saresti stato utile! Se Percy accetta sarà perfetto! Penso che si accontenterà per un pò di essere il nostro portavoce per il profeta...cosa ne dici? E' comunque un posto di fiducia...lo faccio chiamare subito!- e detto ciò si alzò e corse alla porta, la spalancò ed Harry lo sentì dire alla segretaria di trovargli immediatamente Percy Weasley e di mandarlo nel suo ufficio e poi di contattare il direttore della gazzetta del profeta.

Quando Kingsley tornò dentro rivolse un gran sorriso a Harry e disse -Vorrei che tu rimanessi qui ad aspettare il Signor Weasley con me...ti dispiace?- il ragazzo scosse la testa e rispose -No...non ci sono problemi...comunque...non vorrai farmi credere che i problemi siano causati esclusivamente dalla Umbridge?- l'altro scosse la testa rassegnato e rispose -No...ovviamente no...dobbiamo trovare il modo di liberarci dei dissennatori...personalmente non mi fido a lasciarli ad Azkaban...dobbiamo trovare un luogo adatto dove radunarli e da dove non possano recare danno a nessuno...poi ovviamente c'è da sistemare Azkaban...ci devono essere guardie a proteggerla...e magie su magie per impedire che i criminali possano evadere...e poi un mucchio di altr...- un leggero bussare alla porta lo fece ammutolire, poi, riacquistato il tono adatto al Ministro della magia, ordinò di entrare.

Percy Weasley se ne stava esitante sulla porta, incerto se entrare o meno. Negli ultimi tre anni si era comportanto da perfetto idiota, aveva dato a quello che attualmente era ministro della magia e ai suoi più cari amici dei pazzi. Aveva negato con tutte le sue forze che Tu-sai-chi era tornato ed era rimasto accanto al ministero in tutte le cose orribili che aveva fatto in quell'ultimo anno. Subito dopo la battaglia di Hogwarts era stato rintegrato al suo compito, ma dubitava che dovesse essere a lungo. La chiamata di Shacklebolt lo aveva atterrito, per quei mesi aveva creduto che forse non lo avrebbero definitivamente licenziato, come stava accadendo a molti altri impiegati del ministero, ma evidentemente aveva sperato troppo.

I suoi occhi caddero offesi su Harry, che sedeva comodamente in poltrona, ed assunse un espressione accigliata. Va bene licenziarlo, ma in fin dei conti aveva partecipato alla battaglia finale e un pò credeva di essersi riscattato. Licenziarlo davanti ad Harry era una mossa veramento poco rispettosa.

Nonostante Percy fosse molto offeso cercò di darsi un aria dignitosa, tirando fuori il petto. Questo segplice gesto strappo un sorriso ad Harry, che si beccò immediatamente un occhiataccia dal fratello del suo migliore amico che disse in tono pomposo -Ehm...mi ha fatto chiamare Ministro?- Kingsley si alzò immediatamente e gli strinse la mano dicendo gentile -Si signor Weasley...io e il signor Potter volevamo parlarle di una cosa...ma la prego si accomodi!- e con un gesto di bacchetta fece comparire una poltrona accanto a quella di Harry. Percy, un pò teso, si sedette e aspettò. Il Ministro si grattò il naso per un secondo, cercando le parole, poi disse -Ecco Signor Weasley...sono perfettamente che negli ultimi anni ha prestato servizio sotto le altre...ehm...come dire...direzioni magiche. Come segretario del Ministro della Magia ha pure creato qualche grattacapo a noi dell'Ordine...ma non sono qui per farle una predica ovviamente! Molti di noi hanno commesso degli errori, ma lei, nel momento di maggior bisogno, è tornato dalla nostra parte e per questo, a nome di tutta la comunità magica, la ringrazio!-.

Percy lo fissava sbigottito, incapace di nascondere la sua sorpresa. Era stato accusato, è vero, ma il Ministro aveva subito specificato che non era di quello che volevano parlare, ma non riusciva a capire e continuò a rimanere in silenzio.

Kingsley interpretò il suo silenzio come un invito ad andare avanti e continuò -Signor Weasley...siamo in tempi molto delicati...dobbiamo riformare il nostro mondo e io credo che l'unico modo per farlo sia la trasparenza...i colpevoli devono essere puniti naturalmente, ma tutto deve essere fatto con prove e alla luce del sole! Il mondo magico deve sapere ogni cosa...ed è qui che entra in gioco lei! Ovviamente non è obbligato ad accettare, ma avreste un posto di prestigio! Abbiamo bisogno di un uomo che si occupi di illustrare dettagliatamente al mondo magico cosa stiamo facendo, nella più chiara verità! Dovrà occuparsi di conferenze stampa e di scrivere dettagliati resoconti per il profeta! Abbiamo bisogno di un uomo che dia fiducia...Rita Skeeter travierebbe le notizie e Xenophilius Lovegood non gode di molta credibilità! Questa mattina ne parlavo giusto con Harry e lui mi ha fatto il tuo nome...- Percy si voltò sorpreso verso il ragazzo e ripetè -Hai fatto il mio nome?- Harry parve leggermente imbarazzato e rispose -Bè...ecco...pensavo...eri molto bravo a scuola come rappresentante...molto attinente a tutte le regole, a ripeterle perfettamente come erano scritte! I tuoi voti erano ottimi e adesso che hai combattuto con noi...che tuo fratello...penso che la tu voglia dare una mano a ricostruire il mondo magico! Io mi fido di te dopo quanto successo...e poi è un posto di prestigio...credevo ti potesse interessare! Sei sempre stato molto bravo con le relazioni se non sbaglio!-.

Ci fu un minuto di silenzio in cui Percy passava lo suardo dall'uno all'altro incapace di parlare e Kingsley, un pò a disagio, si affrettò ad aggiungere -Ovviamente se preferisce rimanere al suo posto non ci sono problemi...non ho la minima intenzione di...- ma Percy, improvvisamente tornato in sè, lo interruppe entusiasta -Ma certo Ministro...accetto! Io...lei è veramente gentile e io non sò come potrei mai ringraziarla! Accetto volentieri la sua offerta e...- si voltò verso Harry ed aggiunse in tono pomposo -...la ringrazio Signor Potter per aver fatto il mio nome, è stato veramente un bellissimo gesto!-.

Kingsley rimase un pò perplesso da questi modi formali, ma, quando vide Harry trattenersi dallo scoppiare a ridere, capì che probabilmente amava assumere un tono formale per darsi importanza. Non doveva preoccuparsi, era il figlio di Arthur e Molly e dopo quanto successo a Fred...non avrebbe mai fatto niente per tradirli.

Si schiarì la voce e continuò -Bene...allora...oggi stesso ci sarà un processo...il processo a Dolores Umbridge, ne dovrebbe aver sentito parlare giusto?- Parcy fece per rispondere ma Harry lo precedette, alzandosi e scusandosi -Scusa se ti interrompo Percy...ma...Kingsley...io devo andare! Ho del lavoro da sistemare e devo controllare che tutti i testimoni siano presenti quindi, dal momento che avrete cose da discuterne e la mia presenza non è di nessun aiuto, io andrei! Sarà presente al processo?- il Ministro annuì e si alzò a stringergli la mano, immediatamente imitato da Percy, che era scattato in piedi come una molla. Harry salutò ancora e uscì.

Appena chiusa la porta non ce loa fece più e scoppiò a ridere. Percy non sarebbe mai cambiato, i suoi modi sarebbero sempre stati quelli. Rispondendo al saluto di quelli che incontrava, tutti ansiosi di farsi notare, scese nel suo ufficio.

*****

Lo studio di Harry era una stanza rettangolare, con una scrivania al centro e ai bordi della stanza diversi scaffali dove teneva tutte le carte. Sul muro il ragazzo aveva appeso una grande bandiera rosso e oro con il grifone rampante di grifondoro, a cui Hermione aveva fatto un incantesimo per far si che si muovesse. Vi erano anche articoli di giornale che parlavano della sconfitta di Hogwarts, una foto dei superstiti e un paio di cartoline e al posto d'onore una sua foto con Ron ed Hermione.

La parete di fronte alla scrivania invece era piena di appunti. Una cartina dove segnava gli avvistamenti e tutti intorno facce di mangiamorte o di presunti ex collaboratori di Voldemort.

Harry si sedette dietro la scrivania, c'erano già diversi promemoria che vi svolazzavano sopra e un paio di lettere. Prima di prendere il primo lanciò uno sguardo distratto alla scrivania dove si trovava la foto dei suoi genitori, che gli sorrisero, salutandolo.

Harry studiò i promemoria, poi guardò le lettere: ringraziamenti per i servizi resi. Niente di importante.

Prese in mano il piccolo specchietto e parlò -Signorina Keller venga dentro!-. Una ragazza di qualche anno più grande di lui, molto carina, entro subito nella stanza e mormorò -Mi dica Signor Potter...- lui abbassò lo sguardo su un plico di fogli che aveva preso e le disse serio -E' tutto sistemato per il processo? I testimoni sono stati avvertiti tuitti? Anche Minerva McGranitt?- la ragazza annuì e aggiunse -Tutti signore...alcuni erano molto felici di poter testimoniare! La signora McGranitt arriverà fra un'ora...ha detto di dirle...che non si perderebbe questo processo per niente al mondo! Il Winzegamot si riunirà alle due e il processo inizierà alle tre! E' richiesta la sua presenza appena si riunisce la corte signor Potter!- lui annuì e continuò a sfogliare i suoi appunti, domandando -L'imputata dove si trova adesso?- la risposta arrivò pronta -E' in una delle stanze della zona sedici, strettamente sorvegliata da Cartes e Golin, come lei aveva ordinato...- Harry annuì soddisfatto, poi chiese -E la cara Umbridge è felice di questa sistemazione?- l'altra parve mortificata e rispose -Pare di no signore...urla dalla mattina alla sera...dice che è un affronto! Che non dobbiamo permetterci di toccarla!- lui rise e ribattè più a se stesso che alla segretaria -E chi vuole toccarla quella...- poi sorrise alla ragazza e concluse -La ringrazio Miss Keller...è stata efficentissima!- la ragazza lo fissò per un secondo, poi domandò -E' tutto a posto Signor Potter? Posso andare?- lui alzò finalmente lo sguardo dai fogli e le sorrise dicendo -Si certo...vai pure...sono apposto!-.


*****


Mancavano dieci minuti alle due e Harry si alzò dalla sua sedia, si sitemò la divisa e sistemò la bacchetta in tasca, poi, sorridendo, si diresse verso le aule del Winzegamot.

Appena entrò molti dei giudici smisero di parlare e lo fissarono in soggezione, ma il ragazzo si diresse a passo spedito verso il gruppetto di Auror in fondo alla stanza. Erano cinque e scattarono immediatamente sull'attenti mormorando -Buona sera capitano...agli ordini!- lui si fermò davanti a loro e rispose -'Sera...riposo soldati! Golin...Cartes...è andato tutto bene finchè non vi hanno dato il cambio?- due ragazzi fecero un passo avanti e risposero in coro -Si signore...- Harry annuì e disse -Vado a raggiungere il Ministro...voi state in guardia...non si sà mai...ci sono già state diverse proteste! Ah...sono orgoglioso di voi ragazzi!- e si diresse verso il suo posto.

Si sedette alla destra di Kingsley. L'umo era serio e lo fissò negli occhi, per un secondo, poi gli disse turbato -Temo che avremo qualche problema Harry...molti membri del winzegamo sono stati al fianco della Umbridge per anni...non sembrano molto favorevoli a condannarla...- Harry alzò le spalle e rispose -La legge la condannerà...con tutto ciò che ha fatto nemmeno i suoi amici possono salvarla!-.

La porta si spalancò ed entrarono tre figure, in mezzo una donna dalla faccia di rospo lanciò uno sguardo di fuoco al banco dei giudici, al suo fianco, bacchette in pugno, due Auror. La fecero accomodare al centro della sala, sulla sedia dalle catene maciche, che non si chiusero.

La donna posò il suo sguardo furente su Harry, uno sguardo di sfida. La voce di Kingsley risuonò forte nella sala -Dolores Jane Umbringe...lei è stata convocata davanti a questa corte con un'accusa di aver appoggiato i mangiamorte e di aver emesso leggi contro i nati-babbani! Come si dichiara davanti a questa corte?- la donna lo fissò furente e rispose -Innocente e questo è un affronto Ministro!- l'altro la interruppe -Che sia un affronto o meno, signora, questo starà a noi deciderlo! Se lei risulterà innocente da tutte le accuse le porgeremo le nostre scuse e la lasceremo andare come è giusto che sia!- lei replicò freddamente -E il trattamento che ho dovuto subire? Come una persona qualsiasi? Il mio onore Ministro?- la voce di Harry precedette Kingsley -Non c'è distinzione fra i maghi signora, siamo tutti uguali di fronte alla legge!- la donna lo fissò e rispose -Potter...scommetto che sei stato tu a inventare quelle storie su di me vero? Sei sempre stato bravo a farlo...non hai ancora imparato a non dire bugie?- Harry scattò in piedi, furibondo, i pugni stretti e scattò -Vuole insegnarmi di nuovo a non dire la verità spacciandola per bugia signora? Guardate...- e alzò il pugno in alto, di modo che le cicatrici bianche sulla sua mano risplendettero alla luce delle torce e continuò -Questi sono i metodi che questa amabile signora ha usato quando era ad Hogwarts...ha fatto scrivere parole con il nostro sangue! Le mie sono bugie signora? Ci sono testimoni che confermano le sue azioni...i suoi orribili gesti a scuola non sono confermati soltanto da me...grazie al suo amabile comportamento appena si è sparsa la voce che avevamo bisogno di testimoni per il suo processo si sono presentati in tantissimi!- la donna divenne rossa di rabbia e ribattè -Non ho diritto nemmeno a un avvocato Ministro?- Kingsley rispose calmo -Ma certo signora...gliene avevamo mandato uno proprio l'altro ieri ma lo ha cacciato...quindi...- e si interruppe un secondo per guardare se c'erano persone contrarie e proseguì -Ovviamente può ancora tentare di difendersi da sola...comunque...visto che siamo entrati in questo argomento...vorrei partire dalle accuse di aver abusato del suo potere a Hogwarts...dove ha ingiustamente inflitto punizioni corporali a dei ragazzi quando la legge è molto chiara al riguardo ed è espressamente vietato!- la donna lo interruppe, leziosa -Ma Signor Ministro...lei crede a...a questo ragazzino...ha sempre amato farsi notare...lui...come dire...ama essere al centro dell'attenzione! Come minimo si sarà inflitto queste cicatrici da solo per avere una prova...io non ho mai fatto niente del genere!- Harry le stava per rispondere a tono, ma Kingsley gli posò una mano sul braccio e parlò calmo -Benissimo...a questo punto chiamerei il primo testimone...Hermione Jean Granger!-.

Hermione entrò esitante nella stanza e la Umbrige la fulminò con lo sguardo. Si sedette dietro il banco dei testimoni, scortata da uno dei cinque Auror. Quando fu seduta Kingsley disse -Hermione Jean Granger...giura di dire la verità, soltanto la verità, nient'altro che la verità?- lei rispose pronta -Lo giuro signore!- e Kingsley continuò -Allora darei la parola alla Signora Scott...prego signora...porga le domande di cui ha bisogno alla signorina!- la donna alla sinistra di Kingsley fissò per un secondo Hermione, poi le chiese gentilmente -Signorina Greanger...lei era a Hogwarts quando l'imputata insegnava? Quale anno frequentava? Conosceva il Signor Potter?- l'altra rispose pronta -Si signora...ero al quinto anno e molto amica di Harry...- l'altra la interruppe -E cosa può dirci dell'insegnamento della signora Umbridge?-.

Ci fu un attimo di silenzio e lei rispose -Come insegnamento in sè non faceva niente di particolare...si limitava a farci leggere capitoli di Difesa contro le arti oscure e a farci fare i riassunti...non faceva altro...però non voleva sentir fare domande! E se non eravamo d'accordo con lei finivamo in punizione!- l'altra si segnò qualcosa e domandò -Lei è mai finita in punizione?- l'altra abbassò lo sguardo e fece segno di no.

Cadde il silenzio e la Umbridge intervenne -Allora signorina non può dire che infliggevo punizioni corporali! Non mi ha mai visto farlo!- Hermione la fisso per un secondo poi rispose decisa -Certo che posso dirlo signora! Ho visto la mano di Harry e di Lee...sanguinante a causa dei suoi modi e sono stata io a portargli l'essenza di pulviscolo! E poi quando ci ha trovato nel suo ufficio ed Harry non voleva dire con chi cercava di parlare ha dentato di usare la Maledizione Cruciatus contro di lui ed ha confessato che era stata lei a mandare i dissennatori per farlo fuori visto che stava creando delle noie al ministero!- la donna divenne rossa di rabbia e fece per ribattere ma fu preceduta dalla signora Scott che chiese -Può provare le sue ultime affermazioni signorina? C'erano altre persone nella stanza oltre voi tre?- e Hermione rispose pronta -Certo signora...c'erano anche Ronald Weasley, Ginevra Weasley, Neville Paciock, Luna Lovegood, Draco Malfoy, Gregory Goyle, Vincent Tiger, Pancy Parckinson...- e la donna la fermò -Bene penso possano bastare...sentiremo anche le testimonianze di qualcuno di loro...anche se alcuni sono figli di mangiamorte e simpatizzanti e quindi non potremmo tenerli in gran conto credo...è nel loro interesse che i sostenitori di Voldemort rimangano in libertà!-.

Il processo continuò così per quasi tre ore, Lee Jordan confermò quanto detto da Hermione sulle scritte delle mani, e altri confermarono quanto successo nello studio. Minerva McGranitt spiego i comportamenti effettuati nei minimi dettagli con una precisione di particolari che fece sorridere Harry. Si stava prendendo una bella rivincita. Molti nati babbani sopravvissuti erano accorsi a confermare quanto aveva fatto in quella stessa segreta.

Alla fine Kingsley prese la parola -Credo che abbiamo abbastanza informazioni per poter decidere...madama scott...è d'accordo?- la donna annuì e parlò -Quanti di voi ritengono l'imputata non colpevole?- le facce erano dure, scrutavano la Umbridge con disprezzo ora che avevano avuto tante testimonianze delle sue azioni e non una sola mano si alzò in suo favore.

Madama Scott si guardò intorno poi proseguì -Quanti colpevole?- tutte le mani scattarono in alto, quella di Harry era stata la prima e guardò la donna sulla sedia, che ricambiò il suo sguardo di odio e disprezzo.

La voce di Kingsley suonò forte e chiara mentre si guardava intorno -A questo punto...con votazione unanime...dichiaro l'imputata Dolores Jane Umbridge colpevole!- ci fu una serie di applausi mentre la Umbridge fissava fra il furioso e lo sconcertato il banco dei giudici. La voce del ministro si fece nuovamente sentire -Dopo quanto sentito la condanniamo a trascorrere il resto della vita ad Azkaban, dove non potrà più recare dolore ai nati babbani e ai nostri figli! Così è deciso...l'udienza è sospesa!-.

L'ulro della Umbridge risuonò per tutto la segreta, non più una voce leziosa ma minacce di morse e corse avanti verso Harry, per fargli del male. Fu un secondo, gli Auror la accerchiarono e la ammanettarono. Sotto gli sguardi disgustati della giuria e quelli soddisfatti di Harry e di tutti i testimoni fu condotta via, verso Azkaban, dove avrebbe trascorso il resto della sua vista senza creare problemi a nessuno.


Rosy823: Grazie mille per i complimenti! Anche io ero curiosa di sapere cosa era successo negli anni che separavano la battaglia dall'ultimo capitolo e quindi ho provato a scriverla come me la immaginavo...


Akira: Grazie mille per i compimenti! Sei stata veramente gentile e ovviamente puoi darmi del tu! In questa storia ho cercato di mantenermi il più possibile attenente a ciò che ha detto mamma Jo...per far questo ho cercato anche un pò su internet perchè volevo saperne di più! Spero ti sia piaciuto anche quetso capitolo! Ovviamente sono una grande fan della coppia Harry-Ginny, che ho immaginato insieme sin dalla "Camera dei Segreti" e ci sono rimasta un pò male quando Jo non ha spiegato come si erano finalmente riuniti e quindi cercherò di dare spazio alla loro storia, senza però esagerare...fammi sapere cosa pensi di questo chap! Ciao ciao

  
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