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Autore: Bab1974    30/06/2013    2 recensioni
Draco, finita la guerra, passa un anno tristissimo a Hogwarts, odiato dai Seroeverde e ignorato dagli altri. Solo l'amicizia e poi l'amore di Neville lo rincuoreranno.
Storia partecipante al contest indetto da DreamRain95 'Partecipa e Vinci la Coppa delle Case!'.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Il buoi è dentro di me Nickname: specificate sia quello che avete sul forum, sia quello su EFP Monnalisa1974, Bab1974

Titolo: Il buio è dentro di me

Coppia che avete scelto: Draco/Neville

Pacchetto/Restrizione: Serpeverde 5- Ghiro- Ripetere 5 volte la parola buio (fatto)

Punti Bonus: Specificate quali restrizioni facoltative avete utilizzate e anche se non lo avete fatto.
                       Canzone utilizzata 'Astronaut' dei Simple Plan
                       Citazione usata-  - Tutto quello che posso fare è essere me stesso, chiunque io sia – Bob Dylan

Rating: Verde

Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste

Introduzione: Draco finita la guerra passa un triste anno a Hogwarts odiato dagli ex-amici e ignorato dagli altri. Solo l'amicizia e poi l'amore di Neville lo rincuoreranno.

Note d’Autore: Allora, anche se non mi saranno dati punti in più per questo ho usato anche gli altri due pacchetti che mi avevi dato. Ho inserito Neville e ho fatto una raccolta di flashfic. Credo che si capisca che è una slash.
Basta così.



I-
Can anybody hear me?
Am I talking to myself?

Draco sognava spesso di essere avvolto nel buio. Da quando era finita la guerra era il suo incubo ricorrente.
Pensava fosse il segnale di qualcosa che non andava in lui, di un problema di fondo: lui aveva perso e vinto nello stesso momento.
Perso perché era dalla parte dei cosidetti cattivi, vinto perché in extremis aveva aiutato l'Eroe a sopravvivere.
Questo aveva dato molti vantaggi a sé e alla propria famiglia ma lo aveva anche reso un bersaglio per i suoi ex-compagni Mangiamorte che lo consideravano un traditore del suo sangue, e viveva costantemente protetto dagli Auror.
Per fortuna i fuggiaschi diminuivano a vista d'occhio. Con l'aiuto del padre Lucius, che per non finire ad Azkaban aveva accettato di collaborare con gli Auror, (ulteriore smacco per la sua famiglia) si sapevano con precisione quanti e quali fossero i Mangiamorte, i simpatizzanti, i costretti a stare dalla sua parte o addirittura chi fosse sotto l'influenza della Maledizione Imperius.
La Vecchia Generazione dei Serpeverde era quasi tutta colpevole, la Nuova si era salvata perché nessuno aveva ricevuto il Marchio Nero, escludendo Draco. Le donne invece erno trattate come soprammobili, non contando molto nessuno chiedeva la loro opinione in proposito, Narcissa compresa e, a parte qualche caso di affiliazione lampante, avevano avuto il permesso di stare con i figli.
Ma il cruccio di Draco in realtà era un altro: la maggioranza dei vecchi amici avendo i genitori ad Azkaban per colpa sua lo detestavano, e di nuovi non ne aveva. Tutti o quasi lo odiavano come ex amico o come ex nemico.


II-
I’m deaf from all the silence
Is it something that I’ve done?

Era buio pesto quando incontrò o meglio rivide la persona che gli avrebbe cambiato la vita.
Aveva preso l'abitudine di passeggiare senza meta, dove non vedeva nulla, per concentrarsi nei pensieri quando non riusciva a dormire.
Accadeva spesso ultimamente, preferiva stare sveglio che proseguire in sogni oscuri e senza via d'uscita. Dopo tre anni ancora non vedeva uno spiraglio. Almeno quello era buio vero e sapeva che sarebbe bastato un colpo di bacchetta per farlo sparire.
Prima che si rendesse conto di cosa stava accadendo era andato a sbattere contro un mantello chiuso. Aveva impugnato la bacchetta e usato l'incantesimo Lumos. Nello stesso tempo qualcun altro lo stava facendo.
Si era ritrovato davanti  uno degli eroi della Seconda Guerra Magica, uno su cui prima nessuno avrebbe mai scommesso uno zellino: Neville Paciock.
Si era trasformato da Mago più imbranato dell'anno a quello che aveva reso possibile la sconfitta del Signore Oscuro. Il fatto che avesse ucciso Nagini, il serpente-Horcrux di Voldemort, aveva fatto il giro del Mondo Magico. La voce era stata sparsa dallo stesso Harry Potter che, probabilmente stordito dalla fama che lo aveva avvolto ancora una volta, cercava qualcuno con cui divederne i pregi i e difetti.  Oltre a Neville a godere del riflesso delle sue gesta erano stati i suoi amici Weasley e Granger, e tutti coloro che erano morti per il bene del Mondo Magico.
E ora eccolo lì Neville Paciock in tutto lo suo splendore!
Eh sì, perché doveva ammettere che oltre al resto era fiorito come le rose a primavera: insomma, per farla breve, era diventato molto carino.
Cercò di non fargli notare che era in imbarazzo.


III-
Sending SOS from this tiny box
And I lost all signal when I lifted up
Now I’m stuck out here and the world forgot
Can I please come down, cause I’m tired of drifting round and round
Can I please come down?

"Paciock, che ci fai qui a quest'ora? E al buio?" lo apostrofò cercando di tenere un tono sostenuto "Mi hai fatto quasi venire un accidente."
"Potrei quasi chiederti la stessa cosa ma suppongo che anche tu, come me, abbia dei problemi a dormire." ribatté Neville, scocciato per il tono di Draco. "Tutti abbiamo dei problemi, non solo sua altezza."
Neville si sarebbe morso la lingua per quello che aveva detto, soprattutto dopo aver visto il viso abbattuto di Draco che si era voltato per andarsene.
"Malfoy aspetta." disse Neville rincorrendolo e mettendogli una mano su una spalla "Scusami, non volevo essere scontroso."
Draco si voltò, fissò la mano di Neville, che la ritirò immediatamente nascondendola come se avesse fatto una marachella.
"Forse anch'io dovrei scusarmi." ammise il biondo "Speravo di essere solo. Non  mi piace farmi vedere debole, mio padre mi ha insegnato che bisogna nascondere le proprie debolezze, per evitare che gli altri se ne approfittino."
"Oh, la stessa cosa che avrebbe voluto insegnarmi mia nonna." disse Neville ridendo "Solo che io sono stato un pessimo allievo."
Draco sorrise, era tanto che non succedeva.


IV-
Let’s abort this mission now
Can I please come down?

Draco era ancora in mezzo al buio ma non era più solo.
Era avvinghiato al suo innamorato, dopo mesi di schermaglie in cui si erano rincorsi come due bambini senza avere il coraggio di prendersi.
Solo quando Nevillle sembrava essersi arreso e stava per allontanarsi, Draco aveva preso il coraggio per i capelli e lo aveva baciato.
Neville era stupito.
"Cominciavo a pensare di non piacerti per niente." disse, dopo aver risposto con passione.
"Certo che se stavo ad aspettare te..." sbottò Draco, scorbutico.
Neville appoggiò la fronte su quella del biondo che già si sciolse.
"Perdonami," si scusò "non sono mai stato molto sicuro di me e temevo che mi avresti preso in giro se ti avessi detto la verità.  Tu piuttosto sei sicuro di quello che fai? La tua famiglia non accetterà mai."
"Tutto quello che posso fare è essere me stesso, chiunque io sia, per essere felice." disse Draco sorridendo "Comunque anche tua nonna non sarà molto contenta."
"Ah, non preoccuparti per lei." disse Neville "Tanto è abituata a ritenermi inadatto a qualsiasi cosa."
Erano rimasti un bel po' in quella posizione, fregandosene di chi li vedeva, giudicava, ammirava.


Non sono più solo quassù
non voglio più scendere.
  
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