La stanza d'ospedale era spaziosa, ma spoglia. Pareti azzurre e mobilio bianco. Tavolino con due sedie, il letto, un comodino con sopra una piccola pila di libri. Le copertine erano l'unica cosa che si scostava dalla monotonia dei colori: azzurro e bianco, azzurro e bianco. Persino i fiori nel vaso erano bianchi e azzurri.
Rei era a letto, guardava gli alberi fioriti all'esterno ondeggiare nella brezza. Voltò la testa quando Aleph bussò alla porta aperta, e subito il suo volto si dischiuse in un sorriso.
"Ancora qui?" disse scherzosamente. "Non hai cose da fare?"
Aleph scrollò le spalle. Tra le mani aveva un mazzo di fiori arancio e rosa. "Te li manda lui. Si scusa di non essere venuto di persona, ma è occupatissimo..."
"Lo so... viene già fin troppe volte. Deve concentrarsi sullo studio, se vuole davvero diventare un dottore..."
Aleph svolse l'involto dei fiori e cominciò, con la metodicità dovuta alla routine, a sostituire quelli vecchi con i nuovi. Per qualche minuto nessuno dei due aprì bocca, Rei si limitava a guardare i movimenti di Aleph.
Poi i fiori vecchi finirono nel cestino, e Rei parlò.
"Ringrazialo da parte mia. Serviva proprio un tocco di colore in questa stanza."
"È quello che ha detto anche lui." Aleph sorrise, e Rei ricambiò.
"E tu?"
"Mmh?"
"Cosa intendi fare, adesso?"
"...anche senza il Graal, ho intenzione di riuscire a diventare un mago. Ci riuscirò di sicuro... è così che onorerò la sua memoria."
Rei annuì pensosa.
"...sai, Rei, penso che tu sia più forte di noi. Sei riuscita a tirarti su molto più in fretta, dopo aver saputo di Lancer..."
Le dita di Rei strinsero le coperte. "Chissà." Rei forzò un sorriso. "Mi ha fatto un po' male, sai... ma ho pensato che lei non sarebbe affatto felice se io rimanessi ferma a rivangare il passato."
"...scusami. Non volevo-"
"No, figurati. Da adesso in poi vivrò per i vivi. Anche se credo che non dimenticherò tanto presto quello che è successo."
Si accorsero che la luce stava calando quando entrò un infermiere. "Chiedo scusa, ma è quasi l'ora dei pasti."
Aleph annuì, alzandosi dalla sedia. Arrivato alla porta si voltò. "Verrò a trovarti anche domani."
Rei gli sorrise.
Lentamente, i passi nel corridoio svanirono. Rei guardò fuori dalla finestra. Nella luce del tramonto, gli alberi in fiore erano ancora più belli.
Fine
Grazie per avermi seguito fino a qui.