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Autore: Bab1974    30/06/2013    2 recensioni
Voldy torna in vita ma Harry riesce a fuggire.
Appena accaduto corre in bagno e rimane sconvolto dal suo aspetto... stravolto.
Terza classificata al contest di demebi 'Flash contest: Fammi sorridere in 42 ore ' a trimerito (se si può dire).
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Nuovo personaggio, Rabastan Lestrange, Voldemort | Coppie: Rodolphus/Bellatrix
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Un'apetto poco invitante Un aspetto poco invitante

I
Zio Voldy (il Suddetto fulmina l'autrice con sguardo penetrante e mette mano alla bacchetta, l'Autrice si prostra a terra e trema), ehm volevo dire... Il Signore Oscuro, Colui-Che-Non-Deve-EssereNominato, Il Castigatore di Babbani e Mezzosangue, il Sommo Stregone del Mondo Magico... (Suddetto ritira la mano soddisfatto e Autrice riprende a respirare regolarmente), era rimasto con un palmo di naso (o almeno era quello che credeva), quando Potter aveva usato 'Accio' per richiamare a sé la Coppa e se n'era tornato bello bello a Hogwarts.
Era appena rinato ma era già troppo tardi. Se l'avesse fatto l'anno precedente, il suo avversario non avrebbe ancora imparato quell'incantesimo e sarebbe rimasto bloccato lì alla mercé sua e dei suoi sudditi.
Invece ora doveva inventarsi qualcosa per ricatturarlo ed era difficile finché c'era Silente ad Hogwarts.
Queste però erano cose secondarie, ora il suo sogno era di chiudersi in un bagno e di specchiarsi per poter ammirare i propri lineamenti fini e i folti capelli.


Bellatrix gli indicò il bagno, pensando che avesse qualche bisogno impellente. Fu al sentire l'urlo proveniente dalla porta chiusa che le fece venire il dubbio che forse lo doveva avvertire che il suo volto non era più quello di prima.
Ne uscì più arrabbiato che mai.
"Bellatrix, portami qualcuno, chiunque. Entro mezzo giro di clessidra crucerò a morte qualcuno e sarà tuo marito se non ho altri a disposizione." La donna annuì e sorrise.
Dopo due giorni non era ancora tornata. Suddetto nel frattempo si era calmato. Rodolphus Lestrange, che tanto pensava di essere già morto, gli aveva suggerito che forse il volto era ciò che dimostrava la sua anima. Essendo stata spezzettata e divisa in altri lidi, anche al suo viso mancavano dei pezzi. Era lo specchio della sua anima corrotta e malvagia.
Suddetto trovava che il suo nuovo aspetto facesse davvero paura e che portasse ancora più rispetto, quindi aveva ritrovato il suo carattere cupo ma riflessivo.
"Rodolphus, ho la netta sensazione che tua moglie non tenga molto alla tua vita." disse Voldy (Autrice schiva abilmente un Avada Kedavra e si nasconde) "Sei molto fortunato che ti ritenga utile per la mia battaglia. Oltretutto ho appena trovato qualcuno che potrebbe sostituirti come vittima. Autrice, vieni fuori che non ti faccio niente." aggiunse con voce falsamente lusinghiera.
"Con sta pippa." risponde Autrice, che se la da a gambe.
Perciò la storia per il momento s'interrompe qui, Autrice non ritiene opportuno rischiare la vita per finire la storia.
Bye.



II
Prologo
Autrice, che si scocciava di lasciare tutto in sospeso, per evitare di essere Cruciata da Voldy decise di seguire la faccenda travestendosi da Mangiamorte.
Diede una botta in testa a Lucius Malfoy, gli rubò il mantello, si avvinghiò in esso, poi gli prese pure il bastone.
Si mise in un angolo e attese che accadesse qualcosa, sgranocchiando dei biscotti che aveva fregato in cucina (non si può vivere di solo gossip!).
Per fortuna dovette aspettare poco.



Bellatrix, dopo quasi tre giorni di allontanamento, era tornata, bella come il sole, con unghie e capelli appena fatti e con una pelle da fare invidia.
"Cara mia, mi hai portato qualcuno dopo tutto questo tempo? O almeno lo spero." chiese Suddetto.
"No, a dire il vero, tutti se ne stanno rintanati per paura tua, mio Signore." la voce era velata di disappunto mal celato. Vedere il marito ancora pieno di vita e senza un graffio sembrava dispiacerle.
"Non mi ringrazi per aver salvato tuo marito?" chiese ancora.
"Non lo farò mai abbastanza." concluse lei sedendosi poi in un angolo a rimuginare un altro piano per liberarsi di lui facendolo sembrare un incidente.



"Lucius, vieni qua." disse Voldy (senza sapere di stare rivolgendosi ad Autrice, almeno era questo che lei sperava)
"Abbiamo bisogno di intrufolarci a Hogwarts. Tu che sei uno dei dirigenti del Ministero devi trovare una maniera, qualsiasi maniera. Sarà difficile ora che Potter sa che sono resuscitato ma sarà tuo dovere farlo sembrare pazzo. Prima della fine della scuola, se non è morto, voglio che giri per il castello con un calderone in testa, picchiandosi le chiappe con l'ortica e dicendo 'Io sono la reincarnazione gay di Merlino." ordinò Voldy.
Autrice, temendo che la voce tradisse la sua identità, si mise la mano destra sul cuore e s'inchinò in segno d'assenso. Per fortuna Voldy sembrò accettare il gesto e gli fece cenno di allontanarsi.
Autrice questa volta si allontanò sul serio, prima che qualcuno sentisse la puzza: si era letteralmente cagata addosso dalla paura.
  
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