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Autore: PeaceAndLoveGuys    01/07/2013    0 recensioni
«Sono qui per salvarti dal tuo futuro che con me sarà tutto furche stabilito. Voglio salvarti da te, da me , da ogni cosa che ti faccia del male e l’amore che provi per me sarà il nostro unico appoggio perché tu non mi ami nemmeno la metà di quanto ti amo io.»
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'We can change '
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Save me from everything

Miley guardava fuori dalla finestra. Era bello vedere un paesaggio nuovo tutti i giorni. Miami, New York, Roma , Toronto, Sydney, Tokyo, Amsterdam … tutti posti stupendi visitati con persone fantastiche. Harry era fantastico. Si maledisse per quel pensiero. Era quasi finita l’estate e lei doveva tornare alla City University per continuare quegli opprimenti studi di legge che tanto odiava. Ma ormai era inutile opporsi, il suo futuro era già stato deciso da sua madre. Legge e poi un ottima avvocata. Linguaggio adeguato non scurrile. Compagnia adatta non scalmanati. Niente ragazzo instabile, era una perdita di tempo , se voleva una storia doveva essere seria. Famiglia, soldi, marito perfetto, casa da sogno. Ecco la futura vita di Miley. Bello schifo si ripeteva continuamente. Bhe la compagnia era più che scalmanata. Aveva conosciuto le ragazze al liceo e Louis era il suo migliore amico. Tutto era partito da lei.
Stava facendo l’ultima valigia. Guardò con malinconia la stanza dell’hotel di Toronto. Le piaceva quella città. Le piaceva stare con i suoi amici. Andò in salotto e vide Tori indaffarata con un libro.
«To? Che stai facendo?» chiese alla ragazza che stava comodamente stravaccata sul divano.
«Leggo perché?» chiese lei poggiando il libro sul tavolino della sala.
«Tu odi leggere … Che libro è?» chiese Miley prendendo il libro dal tavolino.
«Zayn vuole che cerchi un nome per una bambina. Dice che se voglio chiamare mia figlia Christian non andiamo molto bene. Uff ma non è bello?» chiese Tori. Era tenerissima da quando era incinta, peccato che era sempre più alterata. Era fissata con il nome Christian, ma dato che il bambino aveva un mese non poteva sapere se era maschio o femmina Zayn voleva che trovasse un nome da bimba.
«Io ora devo partire, che devo andare da mia madre prima di andare all’università. Ciao tesoro ci vediamo da Starbucks» la bionda si alzò dopo aver baciato e abbracciato l’amica.
L’aeroporto era stracolmo di gente. E Miley si stupiva di come i suoi amici si fossero dimenticati di salutarla. Bonnie era già a Londra ma gli altri non avevano scuse, a parte la neo mamma.
Chiamarono il suo volo e si mise al suo posto e prese le cuffie. Mise la canzone che la rilassava più di tutte, “don’t let me go” la rilassava la voce di Harry. Forse perché lui era speciale e importante. Il suo sorriso era il più bello che Miley avesse mai visto. Adorava la mossa che faceva con i capelli, la sua risata era uno spettacolo. Ma Haz non era giusto, lui non era il ragazzo che l’avrebbe portata all’altare. Lei voleva solo che lui non la lasciasse andare. Si addormentò sulle note di “Made in the USA”.
Harry guardava freneticamente il cellulare. Si era dimenticato di salutare Miley, e si sentiva terribilmente in colpa. Le aveva mandato un messaggio ma non rispondeva.
«Cry non risponde!» disse il riccio a Crystal per l’ennesima volta.
«Senti Harry io sono stanca oggi ho passato tutto il giorno a fare le prove in palestra per il provino e sono stanca. La chiamerai dopo ora è in areo!» disse la mora lasciandosi andare sul divano fregandosene di Tori e Ab che giocavano a carte.
«Ciao amore!» disse Zayn entrando nella stanza e baciando dolcemente la fidanzata.
Harry li invidiava. Voleva anche lui una relazione stabile con una ragazza che lo amasse per davvero. Lui era davvero confuso ultimante. Non capiva bene che cosa era quella sensazione allo stomaco quando vedeva Miley sorridere. Non capiva perché quando sentiva nominare solo il nome di Miley Cyrus lui sorrideva come un ebete e nella sua mente si faceva spazio la figura di quella ragazza dai capelli biondi e gli occhi verdi. Non capiva che gli piaceva Miley, gli piaceva il suo profumo il suo essere dolce e pacata. Adorava il modo in cui mentre studiava si metteva una ciocca di capelli dietro l’orecchio. La trovava bellissima mentre studiava con gli occhiali e portando una maglia a caso presa dal armadio dei ragazzi o del suo. Preferiva quando le trovava addosso una sua maglietta, una di quelle bianche con lo scollo a v  che metteva sotto alle camice o ai Blazer. Dopo quelle maglie avevano il suo profumo quel profumo che lo mandava su di giri. Se Miley fosse stata una canzone sarebbe stata una dolce, una canzone d’amore, se fosse stata un fiore sicuramente una rosa, una di quelle bianche e candide. Lei era pura. Era andato nella stanza della ragazza e aveva trovato un pezzo di carta appallottolato.  No non ce la faceva era troppo curioso doveva vedere cosa c’era scritto.
Now you were standing there right in front of me
I hold on scared and harder to breath
All of a sudden these lights are blinding me
I never noticed how bright they would be
Quando ti sono vicina il mio respiro è affannato e il mio cuore è andato a farsi fottere.
Le luci sono luminose ma mai come il tuo sorriso , il più bello e vero che io abbia mai visto …
I saw in the corner there is a photograph
No doubt in my mind it’s a picture of you
It lies there alone on its bed of broken glass
This bed was never made for two
Nell’angolo del mio comodino c’è una nostra foto, quella che abbiamo scattato a Los Angeles un giorno quando sei uscito con quella, la foto aveva tutti i vetri rotti, l’ho lanciata dalla rabbia ma il giorno dopo aveva già una cornice nuova e la mia mano un grande cerotto. È bello quando dormiamo insieme quando Tori ci scatta le foto per farci vedere come siamo ‘teneri’ siamo stretti nel letto, ma io mi sento sicura vicino a te.
I’ll keep my eyes wide open
I’ll keep my arms wide open
Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of being alone
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Ti guarderò aspettando che ti accorgi di me e aspetterò un tuo abbraccio , ma tu non lasciarmi andare sono stanca di stare sola in quell’università. Senza il tuo sorriso, la tua risata, le tue maglie enormi ma che sanno di te. Sono stanca di essere sola tra libri che odio.
I promise one day I’ll bring you back a star
I caught one and it burned a hole in my hand oh
Seems like these days I watch you from afar
Just trying to make you understand
I’ll keep my eyes wide open yeah
Un giorno ti porterò a Hayde Park e guarderemo le stelle e quella più bella e luminosa sarà la nostra stella. Quando siamo lontani guardo il cielo e vedo te. Il tuo sorriso, le tue labbra i tuoi occhi. Poi prendo IPod il tuo quello che ti ho rubato da mesi ma continui ad non accorgerti e ti ascolto. Così siamo insieme come sempre quando sei qui a Londra o quando siamo insieme in giro per il mondo.
Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Don’t let me
Don’t let me go
Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of sleeping alone
Non lasciarmi sola quando sei per il mondo. Chiamami, io sono sempre pronta per te. Anche quando il fuso orario sarà una cosa inaccettabile io risponderò, perché senza te sono sola e non voglio stare sola e non voglio dormire sola. Anche quando saremo lontani pensami e io ti penserò ma tu, tu non lasciarmi andare. Ho immensamente bisogno dei tuoi capelli che si spargono sul cuscino la mattina, ho bisogno delle tue iridi verdi che mi guardano strano quando leggo un libro in spiaggia. Ho semplicemente bisogno dei tuoi baci sulle guance, dei tuoi abbracci, della tua altezza che mi sovrasta. Ho bisogno di te.”
Harry lesse tutta la lettera, tutta la sua canzone resa perfetta dalle note di Miley. Miley sarebbe stata un ottima compositrice secondo il ragazzo, e invidia il ragazzo al quale sono dedicate quelle parole. Harry è talmente accecato da quel sentimento di gelosia da non accorgersi che il ragazzo è lui. Il ragazzo si alza di colpo ed esce dalla stanza sbattendo la porta. Louis nota il comportamento dell’amico e va a chiarire.
«Hei Haz, che succede?» chiese Louis entrando nella stanza e poggiandosi allo stipite della porta. Ottenne come risposta solo un cenno che mirava al foglio che stava sulla sua scrivania. Lou lo prese e lo lesse. A differenza di Harry lui aveva capito a chi era riferita la lettera.
«Chi è la poeta?» chiese il moro stupito dalle parole così ricche di sentimento che se fosse stato in Harry si sarebbe già sposato l’autrice.
«Miley» disse Harry con un tono di amarezza.
«E cosa aspetti a chiamarla?» chiese stupito Louis.
«Sinceramente non voglio chiamarla per chiederle di chi parla …»                    
«Sapevo che eri scemo ma non così tanto. Sei tu quel ragazzo!»
Un vortice di emozioni travolse Harry. Lui non sapeva cosa provava per Miley. Gli piaceva Kat la modella che aveva conosciuto a quel party. Ma non sapeva se provava lo stesso per Miley.
Miley era scesa dall’areo e prese un taxi dirigendosi all’attico della madre in centro a Londra. Accese il cellulare notando il messaggio di Harry.
“Da :Haz
Scusa scusaaaa!!!!♥ perdonami se non ti salutata ma ero in caffetteria con Kat. Spero che il viaggio vada bene e che gli studi dei quali sei innamorata vadano bene come sempre di cosa mi stupisco! Stammi bene piccolo avvocata e fatti sentire mi raccomando ! baciiiii ℋ xxx”
Miley era delusa da Harry. Non solo si era dimenticato di salutarla ma era persino con quella modella da quattro soldi che gli va dietro solo per la fama e i soldi. Le aveva detto che gli studi le piacevano, ma sperava che scherzasse lei diceva sempre che li odiava. Non rispose al messaggio, non ne aveva voglia, non più.
Miley era a bere una tazza di the davanti alla finestra nella Hall del College, aspettava che Bonnie la venisse a prendere per portarla a casa. Harry era in aeroporto ad aspettare che chiamassero il volo per Londra. Entrambi aspettavano qualcosa in quel momento ma il fatto era che entrambi aspettavano che l’altro facesse il primo passo. Miley non lo avrebbe mai fatto e poi le cose in tre mesi cambiano. Lei ora era fidanzata di un ragazzo che quasi nemmeno conosceva. Non lo amava, e non aveva intenzione di farlo, non lo conosceva, e non aveva intenzione di conoscerlo. Harry aveva paura. Paura di un sentimento così forte nei confronti di quella ragazza. E aveva paura di affrontarlo. Ma si sarebbero visti, tra poco, lui lo sapeva ma lei no.
Bonnie , Tori, Crystal, Abigail e Miley erano sdraiate sul lettone del loro trilocale.
«Ragazze ho trovato il nome!» disse entusiasta Tori.
«E quale sarebbe?» chiese Crystal interessata dall’argomento.
«Dylan .» le ragazze si complimentarono con Tori per il nome a dir poco stupendo.
«Come va con Kyle ?» chiese Ab curiosa a Miley.
«Bene.» disse semplicemente, non voleva parlare del suo “ragazzo” più che piacere a lei piaceva a sua madre. I discorsi delle ragazze furono interrotti dal suono del campanello.
«Vado io!» gridò Boo.
«Ciao Haz ti aspettavo!»
«Boo e se non mi vuole?»
«Smettila di fare il bambino Harold e comincia a fare l’uomo! E hai portato la pizza?»
«Si si» la ragazza fece entrare il riccio e gli disse di aspettare che la ragazza andasse in bagno per raggiungerla. Come previsto la bionda corse in bagno per aver bevuto troppa Sprite. Harry si chiuse dentro con lei.
«Mi sei mancata Miley.» disse Harry con la sua voce roca che fece rabbrividire la ragazza.
«Che ci fai qui Harry ?» chiese lei con la freddezza con il quale aveva lasciato qualche ora prima Kyle, non ne poteva più quella relazione era insostenibile.
«Sono venuto a dirti che per questi tre mesi mi sono girato e rigirato nel letto cercando di non vederti ogni volta he chiudevo gli occhi. Ogni volta che guardavo tra la folla io cercavo te, il tuo sorriso, i tuoi occhi, i tuoi capelli. Cerco nelle persone aspetti di te. E sono stanco di dirti arrivederci. Ma io sono tornato tornerei sempre per te. Perché io non posso fare a meno di te, ti prego non lasciarmi andare»
«Harry non vale usare le canzoni» disse lei ridendo, aveva notato che il riccio aveva utilizzato alcuni versi di “Back For You”.
«Io Harry non so perché tu sia qui ora, e non so nemmeno il perché io sia ancora ad ascoltarti ma …»
«Io sono qui perché voglio salvarti»
«Salvarmi da cosa Harry? Dal mio futuro già stabilito? Da che cosa vuoi salvarmi? Da me stessa? Da cosa Harry da te stesso? Dall’amore che provo per te ?» Miley era in lacrime e Harry di istinto la abbracciò.
«Sono qui per salvarti dal tuo futuro che con me sarà tutto furche stabilito. Voglio salvarti da te, da me , da ogni cosa che ti faccia del male e l’amore che provi per me sarà il nostro unico appoggio perché tu non mi ami nemmeno la metà di quanto ti amo io.»
  
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