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Autore: sheisRonn    01/07/2013    1 recensioni
ormai io e Zayn siamo due mondi sconosciuti, ed io sto bene.
e allora perchè piango? no basta.
mi asciugo le lacrime prendendo un respiro profondo prima di alzarmi per andare in bagno, ma all'improvviso sento un enorme contrazione spingere nella mia pancia e subito dopo un liquido trasparente spargersi a terra.
cercando mi mantenere la calma prendo il cellulare che avevo buttato sul divano cercando il numero di mia madre
'mamma' dico con tono spaventato e dolorante
'tesoro che succede?'
'mi si sono rotte le acque, ti prego corri, sono sola in casa!' dico tutto d'un fiato
**
continued =
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Beth non ti sopporto più, basta!' gridò Zayn sbattendo i pugni sulla porta, quel gesto mi fece sussultare socchiudendo gli occhi
'benissimo, allora che ci fai ancora qui?' rispondo alzando la voce al suo stesso tono
'lo sai benissimo'
'posso badare benissimo a me stessa e al bambino da sola, non ho bisogno di te' dico cercando di andare via, ma subito mi ferma prendendo il mio polso 
'Beth quando fai cosi sei una ragazzina!'
'davvero? allora potevi pensarci due volte prima di dire "teniamo il bambino", credevi che sarebbe stata una passeggiata? il bambino qui sei tu.'
nella stanza ora regnava il silenzio, si sentivano solo i miei ansimi in cui cercavo di riprendere fiato
'allora pensaci da sola.' sento dire da Zayn uscendo di casa sbattendo la porta.
di tutti i litigi che avevamo avuto questo era quello in cui non l'avrei davvero più rivisto.
 
'bene, tanto non ho bisogno di lui.' dico a bassa voce ormai sola andando in camera da letto, il bambino aveva cominciato a scalciare in maniera incontrollabile che mi feci scappare un lamento per il dolore
'stai buono' ripetevo mentre mi sdraiavo sul letto accarezzando il pancione, è cosi bello.
 
Io e Zayn stavamo insieme da 1anno e mezzo, e questa situazione non l'aspettavamo cosi presto.
lui non è il ragazzo che fino a poco fa era qui di sotto ad urlare quelle cose, lui è quel ragazzo che faceva tutto per vedermi sorridere, che mi aiutava in tutto anche quando avevo qualche problema, potevo confidarmi con lui, il nostro rapporto era unico anche per questo.
lui è quel ragazzo che non dice spesso 'ti amo', vedendolo da l'impressione che non provi nessun tipo di sentimenti, non sappia amare, ma non è cosi.
lui sa amare in un modo tutto suo, non mi è mai servito un suo 'ti amo' per sapere o provarmi che era davvero innamorato di me, me lo provava tutti i giorni anche con un solo sguardo o sorriso, Zayn è cosi, come nessun'altro potrà mai essere.
ma quando gli dissi che ero incinta incominciarono le discussioni, erano continue e tutto questo mi stressava da morire, ma ammetto che dopo tutto è stato con me ogni giorno aiutandomi, fino ad ora.
 
**
 
sono passati tre giorni da quella discussione con Zayn, questa volta non si era fatto vedere o sentire davvero, e il bambino poteva nascere da un giorno all'altro.
 
ero sdraiata sul divano facendo zapping con il telecomando quando mi squillo il cellulare
'Norm' dico rispondendo
'hey tesoro come va, tutto bene?' mi dice dall'altra parte della cornetta con voce solare
'apposto, sta mattina ho avuto delle leggere contrazioni ma ora sembrano passate' dico sistemandomi meglio su quel lungo divano
'non farmi preoccupare èh'
'tranquilla'
'Beth' mi richiama con voce seria 'con Zayn?' continua, aspettavo una domanda quel genere
'Norm lo sai, basta, è finita.' dico giocando con il cuscino che avevo vicino
'Beth non può essere finita, e poi cosi, lo sai. è sempre il padre del tuo bambino e io so che vi amate ancora'
'Norm, lui ha deciso cosi, non è più tornato. io sto bene cosi, potrò crescerlo anche senza un padre' dico per finire lasciandomi sfuggire una lacrima che subito pulisco via attaccando il telefono.
ormai io e Zayn siamo due mondi sconosciuti, ed io sto bene.
e allora perchè piango? no basta.
mi asciugo le lacrime prendendo un respiro profondo prima di alzarmi per andare in bagno, ma all'improvviso sento un enorme contrazione spingere nella mia pancia e subito dopo un liquido trasparente spargersi a terra.
cercando mi mantenere la calma prendo il cellulare che avevo buttato sul divano cercando il numero di mia madre
'mamma' dico con tono spaventato e dolorante
'tesoro che succede?'
'mi si sono rotte le acque, ti prego corri, sono sola in casa!' dico tutto d'un fiato
'tesoro sta tranquilla, sto arrivando' risponde agitata riattaccando
'corri!' gridando riattaccando anch'io, non adesso, non cosi.
 
erano passati dieci minuti e finalmente mia madre arrivò portandomi subito in ospedale, le contrazioni si facevano sempre più frequenti, ed io non sapevo cosa fare per controllarmi, il dolore era insopportabile.
appena arrivai mi misero su di una sedia a rotelle accompagnandomi in una stanza dove mi sistemai sul lettino.
stavo sdraiata su quel lettino con mia madre accanto che cercava di calmarmi
'Zayn, Zayn, vi prego chiamatelo, Zayn!' cominciai a gridare ripetutamente con le lacrime agli occhi, doveva essere qui con me!
 
 
part Zayn.
 
 
ero da James quando il mio cellulare squillo
'pronto?' dico con tono seccato interrompendo la partita che stavamo facendo alla play
'Zayn, sono Marie la mamma di Beth. è in ospedale e sta per partorire, ha bisogno di te, ti prego corri.'
senti solo queste parole e subito dopo il rumore del cellulare che venne attaccato
 
'James io devo andare!' dico rimettendomi velocemente le scarpe 'Beth sta per partorire' continuo prendendo la giacca uscendo dalla porta
'Zayn, corri amico!' sento gridarmi da James rimasto sulla porta mentre io entrai in macchina mettendola in moto.
sto per diventare papà.
riuscivo a ripetere solo questo dentro quella macchina che correva per la strade di Londra.
sono un coglione, sono sparito lasciandola sola in quelle condizioni, che padre sarei stato per mio figlio? ne sarò in grado?
se non fosse stato per sua madre mi sarei perso la nascita del nostro bambino, non me lo sarei mai perdonato.
 
appena arrivato in ospedale andai dall'infermiera dietro il bancone
'scusi, Beth Ray? sta per partorire, io sono il suo ragazzo' dico tutto d'un fiato con tutta l'ansia che avevo dentro
'si calmi, è al 3piano, stanza numero 7.'
'grazie.' dico correndo su per le scale, arrivo al 3piano vagando per il lungo corridoio osservando tutte le porte
'dov'è Zayn? cazzo! Zayn!' sento gridare in fondo al corridoio, la trovo li su quel lettino con gli occhi chiusi
'Beth' dico entrando
'Zayn!' mi chiama continuando a respirare profondamente 'pensavo che non saresti mai venuto' continua avvicinando il mio viso al suo
'come avrei potuto' dico prendendo la sua mano mentre con l'altra accarezzavo il suo pancione
'aaah!' gridò stringendo la mia mano, vedo entrare la dottoressa che l'aveva seguita per tutta la gravidanza
'è del tutto dilatata, Beth è il momento' dice chiamando gli infermieri
'nono, non sono pronta' dice spaventata
'si invece, calma ci sono io con te'
i nostri sguardi si incontrano per un momento, avrei voluto provarlo io quel dolore, lei era cosi fragile e non poter far niente mi faceva sentire uno schifo.
 
'stai andando benissimo piccola, continua cosi' dico nel mentre spingeva seguendo quello che gli diceva la dottoressa, le sue urla aumentavano sempre di più e non riusciva a tenere i suoi occhi aperti
'il bambino non vuole uscire, Beth alla prossima contrazione spingi più che puoi' sentiamo dire dalla dottoressa
'non ce la faccio più' dice Beth debolmente, sfinita.
'forza piccola, ce la fai è quasi finita' la incito togliendole i capelli dalla sua fronte sudata lasciandogli una carezza.
strinse la mia mano appena arrivò la contrazione, spinse con tutte le forze che aveva ancora in corpo lasciando uscire dalle sue labbra alcuni lamenti
'forza Beth spingi ancora!' la incoraggio la dottoressa, approfondi la spinta lasciando un sospiro di sollievo alla fine.
 
quando senti il pianto di una bambina il mio cuore sembrava esplodere
'è una femmina, complimenti' ci dice la dottoressa porgendoci la piccola avvolta in un asciugamano
'ciao amore' la saluto Beth con le lacrime agli occhi, ed io non ero da meno in quel momento 'sono la tua mamma, e lui, il tuo papà' continua incitandomi a prenderla.
quando la strinsi tra le mie braccia mi venne spontaneo continuare a sorridere mentre la cullavo, è cosi bella e piccola, mi sento cosi impacciato mentre la tengo
'ciao piccola mia, sei cosi bella, come la tua mamma'
volto lo sguardo verso Beth che mi sorrise timidamente, possibile che in questo momento sentissi la mia vita completa? non avevo bisogno di nient'altro che di loro due con me.
'papà ora devo riprendermela insieme alla mamma' mi dice la dottoressa prendendo dalle mie braccia la piccola 'tranquillo, te le riporteremo tutte e due tra poco' continua, annuisco lanciando un ultimo sguardo ad entrambe prima che uscissero dalla stanza.
 
**
 
torno dal bar sorseggiando dalla bottiglietta d'acqua che avevo preso, quando vedo l'infermiera uscire dalla stanza di Beth chiudendo la porta alle sue spalle.
mi avvicino aprendo lentamente la porta e la trovo di nuovo li sul suo lettino con sua madre seduta accanto a lei che parlavano, alzarono entrambe lo sguardo verso di me mentre mi giro di spalle chiudendo la porta
'ora è meglio che vi lasci un pò soli, penso dobbiate parlare' dice sua madre sorridendo per poi andare via, in effetti dovevamo parlare, dovevo chiedergli scusa per essere stato uno stronzo del genere.
andai verso di lei sdraiandomici affianco posizionandomi su di un fianco come era lei in quel momento
'sono stato uno stronzo, dirti quelle cose ed andre via senza farmi più sentire, mi sarei perso anche la nascita della nostra bambina se non fosse stato per tua madre, e non me lo sarei mai perdonato.' dico accarezzandole una guancia 'non è vero niente di quello che ho detto Beth, perdonami.' continuo alzando il suo viso facendo incontrare i nostri sguardi.
'dicendoti che non avevo bisogno di te, mentivo, ti ho mentito come ho mentito a me stessa ripetendomelo ogni giorno per autoconvincermi. e oggi avevo paura che non saresti mai venuto' mi dice con una voce spezzata, sentivo gli occhi pizzicarmi, l'avevo lasciata soffrire cosi
'sentirti gridare il mio nome il quel modo mi ha spezzato il cuore, ti avevo abbandonato, ma non succederà più' dico stringendola a me 'ti amo' continuo lasciandogli un bacio sulla fronte, vedo Beth alzare il suo sguardo guardandomi negli occhi
'hai detto ti amo' dice sorridendomi con le lacrime agli occhi lasciandosi uscire una risata, e guardarla cosi fa sorridere anche me ridendo insieme a lei.
Beth avvicina il suo viso al mio facendo combaciare le nostre labbra in un bacio casto che subito dopo diventò intenso.
 
'mamma e papà' sentimmo dire dall'infermiera che entrò con tra le braccia la piccola 'vogliamo dare un nome ha questa bambina?' continua posandola tra le braccia di Beth che subito mi guardò 
'Rory' dico sorridendole
'Rory, davvero?' mi dice quasi sorpresa
'si, una volta o due ho ascoltato le tue conversazioni con Norm su quali nomi ti piacevano di più'
'ti amo' mi sussurrà sorridendo sulle mie labbra mentre mi lasciava una bacio
'bene, Rory Malik' ci dice l'infermiera scrivendo sulla cartella che aveva in mano
'suona bene' dico rivolto a Beth che subito mi sorrise 'aspetta' continuo alzandomi dando il telefono all'infermiera per farci scattare una foto, torno accanto a loro prendendo la mano della piccola Rory mettendoci in posa per la foto.
questa è la prima di un lungo libro che riempiremo insieme di momenti.




spazio autricccccce!ahah
belle ninni, spero vi sia piaciuta la storia,
ciò messo tutta me stessa per scriverla, notti insonni da idee
che venivano ed andavano, ahahah.
fatemi sapere cosa ne pensate con una #recensione. pleaaaase!
looooove x
  
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