1. Raspberry Lemon Cupcakes

Sono le 3.30am ed io non sono ancora riuscita a chiudere occhio.
A volte mi chiedo cosa chi sia di sbagliato in me, questa è la domanda che ricorre e martella le pareti della mia mente quando la notte fisso inerme il soffitto.
Con gli occhi spalancati e offuscati dalle lacrime mi chiedo perché non sono mai riuscita a superare i muri che la vita mi ha messo davanti, io aggiro i problemi perché affrontarli di petto mi renderebbe più vulnerabile.
Ho creato un muro di bugie dietro le quali mi nascondo, sono una dei tanti ragazzi di questo mondo che la notte piange e la mattina si veste con un finto sorriso.
Noi siamo la generazione delle bugie, perché sotto la maschera sappiamo che non possiamo essere felici.
 
Quando guardo le stelline fosforescenti sul soffitto penso a quando mi bastava una favola della buonanotte per dormire serena, cosa impensabile ora.
Nonostante io sia un’accanita lettrice, tutte le storie che leggo mi riportano alla tristezza della vita, forse è per questo che prediligo romanzi che terminano in tragedia.
Anna Karenina;
Emma Bovary;
I dolori del giovane Werther;
e la lista si allunga e ogni notte cresce aumentando la mia sfiducia nel genere umano e nella società odierna. Una società basata sull’accettazione.
Noi cerchiamo la felicità tramite la perfezione, ma per essere felici dobbiamo guardare oltre le imperfezioni.
Se la vita fosse tutta rose e fiori io ora non sarei qui a scrivere, con la testa che mi martella e i pensieri che nascono e s’infrangono nel mio cervello come onde.
Se la mia vita fosse felice, non penserei alla morte come piano B.
Se la mia vita fosse perfetta, non avrei tutte queste cicatrici.





*Lydia's corner*
Come avrete intuito questo è solo un pezzo di quello che vivo,
ma è quello che ho scritto poco fa mentre piangevo sulla tastiera,
spero in qualche recensione.
Con affetto,
Vostra Lydia.