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Autore: Silkye53    01/07/2013    1 recensioni
Ok, per questa storia mi è venuta l'ispirazione rispondendo ad alcune domande di Mai Shinomiya e di Nora (perdonami cara non mi ricordo il tuo nome su EFP) .
In breve questa fanfic approfondisce la conoscenza sul passato dei nostri eroi e ci rende partecipi delle loro vite.
Per essere così precisa nei dettagli delle varie storie ho partecipato ad un contest battendo diversi americani, tuttavia se notate errori e ne sapete più di me fatemeli notare.
Io spero vi piaccia è una fanfic a cui ho lavorato per anni.
Recensite in molti, ci tengo a conoscere i vostri pareri.
- Silkye53
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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jdioè BB POV:
Mi rigiro nel letto.
Ora che siamo tornati a casa dopo aver vissuto a pieno il passato di Rob mi viene da pensare al mio.
E lo sogno, mi perseguita.
Non sono bravo a gestire queste cose.
Mi alzo in cerca di latte di soia da scaldare.
Mi dirigo in cucina ancora scalzo e solo nei miei boxer.
Mi guardo attorno ma del latte che cerco nessuna traccia.
Decido di rassegnarmi e di tornare indietro quando una lettera che scivola sotto alla porta cattura la mia attenzione.
Apro la porta solo per trovarmi di fronte un Rosso X completamente congelato.
Sgrano gli occhi e raduno gli altri.
- Lui che ci fa qui? - sbotta Robin
- Non lo so, non l'ha detto -
Raccolgo la lettera, è una richiesta di ospitalità.
La passo agli altri incerto sul da farsi.
Robin scuote il capo con energia.
- E' un criminale buttalo fuori -
Stella si avvicina a lui con sguardo di disapprovazione.
- Ma, Robin, il nostro compito è quello di aiutare le persone in difficoltà e lui è in difficoltà -
Il  nostro leader la guarda shockato - Scherzi? -
- E' il nostro lavoro, lui rimane qui -
Robin sospira.
- D'accordo .... Lui rimane -
X mostra il pollice in segno di ringraziamento.
Stella sembra piuttosto compiaciuta delle sue azioni.
- Sì ma ... Dove dorme? - chiedo io confuso
- Tu sei l'unico che ha due letti - mi ricorda Corvina
- Ma camera mia è un disastro e poi nell'altro letto ci sei tu -
Corvina lascia che le sue guance prendano colore.
- In camera mia non può stare, nessuno entra in camera mia - borbotta poi la maga.
Cyborg scuote il capo con forza - Il mio letto è una lastra di metallo a batterie -
Robin sembra sconvolto - Poche storie, il mio è un letto singolo e NON dormirà ASSOLUTAMENTE con Stella -
Ma l'aliena sta già parlando con il criminale.
- Ti dispiacerebbe dormire sul divano? -
X fa cenno di no .
- Bene allora è proprio qui che dormirai d'accordo? -
X annuisce.
Sorrido compiaciuto - Sembra che Stella abbia risolto il nostro problema -
- Ottimo lavoro - mormora Corvina.
Ognuno di noi torna in camera ma Robin rimane con X.


ROBIN POV:
Non mi capacito di come Stella abbia potuto convincermi a tenere qui questo avanzo di galera.
Sbuffo passandomi scompostamente una mano fra i capelli pieni di gel appiccicoso.
Lo guardo cercando di non farmi impietosire dal suo stato.
- Perché sei qui? -
- Ho fatto qualcosa che non avrei dovuto ... -
- E cioè ? -
- Sono andato contro mio padre, non è mai una buona idea -
Lo squadro attentamente.
Allora ce l'ha una famiglia.
- Che è successo ? -
Lui mi guarda alzando la testa di scatto.
Penso per la sorpresa della mia domanda.
- Vuoi davvero saperlo? -
- Sì, dimmi che è successo -
Lui rimane zitto ancora un po'.
Non riesce a parlare.
Mi chiedo che cosa ci sia sotto quella maschera.
Poi arriva Stella, completamente raggiante e con un gran sorriso dipinto in volto.
Vedo subito come la sua attenzione si sposta verso di lei, come la sua testa si alza e il suo corpo s'irrigidisce per poi rilassarsi di nuovo.
- Ti ho portato una coperta e del cibo, avrai fame -
X la guarda, non parla, la fissa e basta.
Anche io faccio altrettanto, più la conosco e più mi sorprende quanto sia buona ed innocente.
- Grazie -
- Prego, come mai sei qui? -
- Ho avuto una discussione con mio padre ... -
Stella gli posa una mano sulla spalla con espressione triste.
- Mi dispiace tanto - mormora .
Vedo le sue braccia avvolgerlo in uno di quei calorosi abbracci che riserva solo agli amici, a me , a pochi eletti.
Mi sento davvero geloso a guardare questa scena ma resisto.
Quando si scostano la domanda di Stella è inevitabile.
- Ne vuoi parlare? -
X mi invita a sedermi accanto a loro ed inizia.


X POV:
Inizio a raccontare la mia storia anche se con fatica.
- Quando ero bambino ero sempre solo, mio padre era sempre in giro per lavoro e mia madre morì quando avevo quattro anni, sono il più piccolo di tre fratelli e mentre io ero a casa solo cercando qualcosa da fare, loro erano fuori con mio padre.
Mi sentivo trascurato e così una sera decisi di seguirli ... Non sapevo cosa mi aspettava ... Avevo solo dieci anni -
Mi blocco per prendere fiato.
Stella mi prende una mano e mi dice -Quando te la senti continua pure -
Robin mi fissa senza proferire parola ma capisco che sembra essere dispiaciuto per me.
Decido di continuare .
- Li seguii, erano per strada in un vicolo buio, fu lì che vidi per la prima volta il vero volto di mio padre.
In quel vicolo c'era una donna sola, spaventata, i miei fratelli l'hanno violentata mentre mio padre le rubava i gioielli e i soldi.
Quando mi hanno visto hanno iniziato a picchiarmi e mi hanno cacciato di casa, mi hanno urlato che non avrei dovuto seguirli, che potevo farmi male perché ero un inetto e lo sarei sempre stato, volevo dimostrare che si sbagliavano.
Intrapresi la carriera di eroe inizialmente ma ... Poi .... Mio padre mi riprese in casa e manifestò il suo disgusto per me .
Mi costrinse a diventare un criminale.
Stasera però ho fatto un grave errore.
Ho salvato uno dei miei fratelli da morte imminente, per me è una cosa naturale, mio padre ha detto che non avrei dovuto farlo, che ho mandato all'aria l'affare....Lui e i suoi innumerevoli scagnozzi hanno ucciso mio fratello e avrebbero ucciso anche me se non fossi riuscito a scappare -
- Ma perché sei qui? - chiede Robin confuso
- Perché ... Se c'è qualcuno che può fermare mio padre e i suoi "colleghi" quelli siete voi -
Entrambi sembrano ragionarci per un po' .
- D'accordo, purché questa non sia un'invenzione -
- No, ti assicuro di no Robin -
Annuisce e se ne va.
Stella si alza e mi guarda con un sorriso.
- Non è mai troppo tardi per cambiare, forse non è troppo tardi per tuo padre -
Rimango a ragionare su queste parole per tutta la notte ignorando il dolore per colpa delle botte che ho preso.
Riuscirà a cambiare?
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Visto che non aggiorno questa storia da una vita e non mi va di rileggerla ahahah non so se avevo già raccontato la storia di X ma mi pare di no, non dirò chi è perché .... Uhm .... Non ho idea di chi sia xD
Ci sono ipotesi sul fatto che sia Jason Todd ma la storia non corrisponde, qualcuno crede che sia uno dei fratelli di Robin presenti nei fumetti nuovi della DC ma non ne sono sicura  e finché non sarò sicura non scriverò niente al riguardo xD
Bon, dopo essermi ridicolizzata vi saluto.
- Silkye53
  
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