Rosso: sangue
“Ti avevo detto di non provocare quel bestione!” esclamò Violetta nervosa e preoccupata mentre con un batuffolo di lana disinfettava la ferita sul labbro inferiore di Leon, provocata da un sonoro cazzotto. “Ma quello lì ti stava insultando, facendoti quegli apprezzamenti volgari. Dovevo difenderti” rispose a tono il ragazzo alzando il mento.“Si, ma tu non l’hai nemmeno scalfito e lui ti ha ridotto in questo stato. E poi sai che non mi piace quando si ricorre alla violenza” precisò lei. Leon abbassò lo sguardo colpevole. “Ma sei stato coraggioso…” aggiunse dolcemente. Si avvicinò ancora di più per poggiare le labbra sulle sue, dando vita a un bacio appassionato. Il sapore del sangue rendeva il bacio…come dire…particolare; ma ogni bacio con Leon era unico e le faceva venire i brividi.
Il suo Leon…un testardo pieno di difetti.
Ma pur sempre il suo Leon.