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Autore: Bab1974    01/07/2013    2 recensioni
Hermione, ad un passo dallo sposarsi con Ron, ripensa al suo amore per Fred, finito male a causa della morte di lui.
Partecipante al contest di Hece 'Improvvisamente improvviso?
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Molly Weasley | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Il futuro non esiste più
The future is back


Hermione Granger guardò la sconosciuta allo specchio, che la fissò di rimando. Era il giorno del suo matrimonio con Ron Weasley, avrebbe dovuto essere il più bello di tutta la sua vita, invece non era mai stata triste come in quel momento.
Avrebbe voluto fosse un altro l'uomo che l'aspettava all'altare e a volte gli pareva di tradirlo cercando di costruirsi una vita serena, poiché non osava definirsi felice.
Solo Fred, era certa, l'avrebbe dato l'emozione che cercava, e non c'era nulla che avrebbe potuto convincerla del contrario, nessuno avrebbe saputo dirle se si fossero lasciati perché non si sopportavano, o perché in realtà non si amavano, lui l'aveva lasciata troppo presto, quando il loro amore era giovane, spensierato, tenero.


Era cominciato tutto a Hogwarts all'inizio del proprio quinto anno, l'ultimo per Fred.
Era cominciato con uno scherzo che il ragazzo e il gemello avevano scelto di fare proprio a lei, la nuova Prefetta Perfetta che non faceva sentire la mancanza del fratello Percy. Come con lui, Hermione era troppo facile da prendere in giro, da offendere, da deridere.
Avevano usato l'incantesimo Wingardium Leviosa per sollevarle in aria i libri che portava sempre con sé, dopo di che se li era trovati all'improvviso addosso. Uno l'aveva addirittura colpita in testa facendole abbastanza male, data la sua mole.
George era scappato ridendo, invece Fred l'aveva soccorsa e aveva cercato di incolpare di tutto un qualche strano mago mascherato.
"Guarda che lo che sei stato tu con la complicità di George." sbottò lei "E perché non sei scappato anche tu con la coda tra le gambe come ha fatto tuo fratello?"
La domanda aveva messo in imbarazzo Fred. In effetti era una cosa strana, non gli era mai capitato di sentire l'istinto di aiutare chi sottoponeva agli scherzi. Decise di seguire l'impulso del momento, anche se l'obbligava a fare cose cui non avrebbe mai pensato. Come risposta avvicinò le labbra a quelle di Hermione e gliele appoggiò.
Il contatto era durato poco: solo pochi istanti poi il rosso scappò come fosse stato punto da una qualche fiera lasciando la ragazza imbambolata, più per il bacio che per la botta.


Era passata almeno una settimana prima che riuscisse a stare da solo con lui: s'ingegnava in ogni maniera  per non farsi beccare ma alla fine Hermione era riuscita a parlarci.
"Fred, perché mi hai baciato?" gli chiese. Avrebbe anche voluto chiedergli Perché sei corso via come se avessi un demone alle calcagna?, ma non gli sembrava il caso.
"Tu... tu sei la ragazza di Ron." spiegò Fred, balbettando e rispondendo più alla domanda muta che a quella fatta a voce.
Hermione sentì le proprie labbra serrarsi in un sorriso sinceramente divertito.
"Hai la sensazione che lui ed io siamo insieme?" chiese, tenendosi la mano davanti alla bocca "O che lui sia minimamente interessato a me? Ma se guarda qualunque ragazza a Hogwarts tranne me! Non usare Ron come scusa."
"Ehm, ma se è sempre geloso se un altro ragazzo ti sta accanto." s'intestardì Fred.
"Lo fa solo come amico. Ma se non t'interesso..." Hermione fece un mezzo giro su se stessa "... sono certa che posso trovare un altro ragazzo, anche uscendo dalla famiglia Weasley."
Fece per andarsene, ma si sentì tirare per un braccio.
"Se... se proprio Ron non t'interessa... allora... forse..." disse timidamente.
Hermione decise di prendere la situazione in mano e s'avvicinò, mettendosi in punta di piedi e baciando il ragazzo che rimase un attimo a braccia spalancate, poi le usò per cingere la sua amata.
"Allora vuoi essere la mia ragazza?" chiese Fred. Non le disse che era stato molto scomodo abbracciarla mentre lei teneva i suoi tomi in mano, non gli era parso il caso.
Hermione sorrise ancora, stavolta più dolcemente.
"Può darsi." disse canzonandolo un poco, poi corse via chiedendosi a chi poteva raccontare quello che le era successo.


Avevano passato un bel momento, anche se dovevano stare molto attenti alla Umbridge e alle pattuglie dei Serpeverde. Ci rimase davvero male il giorno della loro fuga da Hogwarts: vedere la Umbridge cambiare colore era stato bello, ma avrebbe gradito essere avvertita dal proprio ragazzo che non si sarebbero potuti vedere fino alla fine dell'anno e oltre giacché, prima di raggiungere i Weasley, ogni anno passava un periodo di vacanza con i propri genitori.
Era contenta che avesse la possibilità di esaudire il suo sogno, per non dire che era la cosa in cui era più portato, ma sperava che finisse almeno l'anno con lei: si sarebbero potuti vedere molto meno fino a che lei non avesse preso i M.A.G.O.
La lontananza aveva reso i loro pochi incontri più intriganti. Fred continuava a voler tenere segreta la loro relazione, almeno finché non si fosse diplomata. Lei non capiva perché ma accettò.


Poi tutto finì dov'era cominciato, al castello di Hogwarts.
La disfatta di Voldemort aveva portato via con sé la paura e la tensione per il futuro ma aveva lasciato anche morte e distruzione.
Era rimasta indietro, lasciando spazio ai parenti piangenti: non se la sentiva di dire Anch'io avrei diritto di piangere sul suo cadavere, anche se non ve l'ha mai detto, era il mio ragazzo.
Non lo fece, i Weasley erano già abbastanza stravolti dalla morte del figlio e non c'era certo bisogno di aumentare la loro angoscia.


Ora che la sensazione di Fred si era realizzata, e che Ron aveva preso coraggio per chiederla in moglie, pensò che forse fosse per quello che aveva preferito tacere la loro relazione. Temeva di incappare nell'ira o nella delusione di Ron al quale voleva davvero bene nonostante fosse il bersaglio preferito degli scherzi dei gemelli.
Lo specchio le rimandò ancora l'immagine della sconosciuta
Già la vita dura poco, meno di quanto si pensi, ma la morte di Fred l'aveva fatta scemare all'improvviso. Si sentiva più vecchia di quanto non sembrasse.
 Ripose nel cassetto dei ricordi i momenti più belli trascorsi con Fred, promettendosi di non aprirlo mai più. Non era certa di riuscirci, di sicuro si sarebbe risparmiata dell'inutile sofferenza.
"Sei bellissima." disse Molly, gli occhi umidi, interrompendo il filo dei suoi pensieri.
"Ma se ho dei capelli improponibili!" si lamentò Hermione guardando la marea arruffata che aveva in testa "Perché non mi permetti di usare la pozione lisciante?" chiese guardandola speranzosa.
"Non saresti più tu." Molly la guardò teneramente "Sai sono certa che sarai felice con Ron, anche se non è Fred."
Hermione si voltò verso la futura suocera, sconvolta. Non riuscì a proferire parola ma Molly rispose comunque all'implicita domanda.
"Una madre sa sempre tutto, mia cara, te ne renderai conto quando avrai dei figli anche tu." le disse sorridendo "Non ti dico di dimenticarlo ma guarda avanti, hai ancora tanto da vivere."
Chissà, forse Molly aveva ragione. Il suo volto si allargò in un debole sorriso.
"Ok, li teniamo così, ma il primo che sento ridere lo crucio." disse, prima di alzarsi per andare incontro alla vita.
  
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