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Autore: malfoy _    01/07/2013    3 recensioni
Ash Ketchum ha appena vinto la lega di Sinnoh e grazie ad un regalo dei suoi amici Brock e Lucinda tornerà a casa sua, Pallet Town, per godesi un meritato riposo prima di cominciare nuove avventure.
Nella strada del ritorno, però, inizierà a vagare tra i ricordi di un passato che sembra ormai troppo lontano, e deciderà di andare a salutare una vecchia amica.
Misty però non si è dimenticata di lui e conserva un piccolo segreto che Ash ancora non sa.
Il nostro protagonista comincerà a intraprendere un viaggio ben diverso da quelli a cui è stato abituato, un'avventura tra i ricordi, l'amicizia e l'amore.
Potranno riallacciarsi quei legami che ormai sembravano essere inesorabilmente sciolti dal tempo?
[Pokéshipping/Pearlshipping/Rocketshipping]
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Lucinda, Misty | Coppie: Ash/Misty
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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My heart beats for love

Jessie si mise a ridere talmente forte che tutti quanti dovettero fare un passo indietro per non diventare sordi.
«Io e James!» urlava la donna con le lacrime agli occhi e una mano sulla pancia come se stesse per esplodere.
«Ok, Jessie, calmati» diceva James. Sembrava apparentemente tranquillo, ma Misty aveva visto che il suo colorito stava diventando via via sempre più simile a quello di un pomodoro.
Jessie continuò a starnazzare per altri secondi finché non si tranquillizzò, anche se in faccia aveva ancora un enorme sorrisone, come se stesse per ricominciare a ridere come una pazza da un momento all’altro.
Anche Meowth sembrava davvero divertito, così come Ash, mentre James aveva preso a fissare la compagna con un espressione leggermente scocciata.
«Mi spieghi cosa avevi tanto da ridere?» chiese.
Jessie si asciugò una lacrima. «Ma come, non l’hai sentita?»
«Certo che l’ho sentita!» esclamò James. «Ma non capisco perché devi ridere così!»
«Perché è la cosa più sciocca del mondo, non credi?»
L’aveva detta grossa. Forse non tutti se n’erano accorti, ma Misty aveva visto bene l’espressione di James. L’aveva ferito. Ma James non era il tipo che poteva farsi vedere ferito in pubblico, così aveva semplicemente voltato la testa ed era sceso con agilità dalla cesta della mongolfiera allontanandosi a passo veloce.
«Ehi, dove vai?» strillò Jessie, ma il compagno non la degnò di uno sguardo. «Bene…» borbottò lei, guardando Ash e Misty. «Mi sa che cattureremo Pikachu tra un po’, ok?»
Misty sospirò e guardò Ash. «Ti dispiace se vado un attimo a parlargli?»
«Vuoi parlare a James?» chiese Ash, stupito. «Perché?»
«Non… non hai visto cosa gli è successo?»
Misty scosse la testa quando Ash rimase in un imbarazzante silenzio e prese a inseguire James. Quando passò accanto alla mongolfiera sibilò tra i denti un velenoso “bel lavoro” a Jessie, che rimase palesemente stupita.
 
James non era andato tanto lontano e Misty lo trovò quasi subito, era seduto a terra e si rigirava qualche filo d’erba tra le mani.
Misty gli si avvicinò silenziosamente e si sedette accanto a lui che, non appena la sentì, alzò lo sguardo leggermente rosso in volto.
«Scusa, non voglio metterti a disagio» disse la ragazza, guardandolo.
James sembrò rilassarsi a quelle parole. «Come mai sei qui?»
«Perché credo di essere stata l’unica là fuori a capire cosa ti è successo» rispose lei, stringendo le braccia attorno alle gambe.
James sorrise, quasi a sfidarla. «E cosa mi è successo?»
Misty distolse gli occhi e osservò di fronte a sé. «Sei innamorato di lei, vero?» La rossa non lo guardava, ma era sicura che fosse di nuovo arrossito.
«Non devi vergognartene» aggiunse, notando che lui non rispondeva.
«Lo so» sussurrò James. «Non me ne vergogno, ma è difficile…»
«Si, lo so» disse Misty, abbassando la testa.
«E come fai a saperlo?» chiese James. «Sei innamorata?»
Fu il turno di Misty di arrossire. «Non lo so» ed era vero, non ne aveva la minima idea, ma se quello che provava nei confronti di lui era amore allora forse avrebbe preferito non essersi innamorata mai.
«Non è difficile da capire» dal tono di voce che utilizzò James si evinse che lui sapeva a quale persona erano rivolti i sentimenti contrastanti di Misty.
«Tu come l’hai capito?» domandò la ragazza.
«Bè… in realtà non saprei come spiegartelo, ma ti assicuro che non è difficile» affermò James. «Io l’ho capito quando, tra tutti i rischi che abbiamo corso in questi anni, mi sono reso conto che senza di lei non ce l’avrei mai fatta, che senza di lei la mia vita non avrebbe più alcun senso» spiegò. Misty non si sarebbe mai aspettata di fare una conversazione del genere proprio con lui. «Non avrei mai pensato di dirlo proprio a te, ma penso che devi seguire il tuo cuore, o almeno il tuo istinto» concluse il ragazzo.
Misty scosse la testa. «Comunque sia, qualsiasi siano i miei sentimenti, è troppo tardi»
«Forse anche per me, insomma, hai visto come ha reagito…»
«Secondo me anche lei è innamorata di te, solo che non lo vuole ammettere a se stessa. Forse non vuole che le cose tra di voi cambino, perché, per quanto possiate essere “i cattivi”, vi assicuro che la vostra squadra è meravigliosa»
James sorrise. «Grazie, ma ormai è finita»
Misty, di fronte a quella dura affermazione, si sentì come se il cuore le avesse lasciato il petto. Quei due erano davvero più simili di quanto si aspettasse.
Una piccola lacrima rigò il volto della ragazza.
«Perché piangi?» chiese James.
«Perché voglio anche io un lieto fine, dannazione! Chiedo troppo?»
James le poggiò una mano sulla spalla. «Arriverà, deve arrivare»
«James!» chiamò una voce.
Sia Misty che il ragazzo voltarono la testa di scatto, sbalorditi poiché sapevano entrambi a chi apparteneva quella voce.
«Jessie!» esclamò James, alzandosi da terra.
Misty si asciugò la lacrime e si alzò a sua volta, mettendosi accanto a James: se Jessie lo avesse attaccato allora lei lo avrebbe difeso a spada tratta.
«Che c’è?» chiese James, incrociando le braccia.
«Io…» Jessie sembrava avere perso la sua solita parlantina e, notando come era impacciata nel parlare, Misty fece istintivamente qualche passo indietro: Jessie aveva capito, James non aveva bisogno di lei.
Jessie fece un passo avanti e cominciò a parlare, ma Misty non sentì quello che disse: la donna parlava troppo piano e lei si era allontanata per lasciare ai due la privacy che meritavano.
«Si può sapere che succede?» Ash spuntò da dietro gli alberi con Pikachu sulla spalla e Meowth che lo seguiva a piedi. «Ve ne siete andati tutti!» brontolò.
«Shhh!» fece Misty, pestandogli il piede.
«Ahi!» strillò Ash. «Si può sapere cosa avete tutti?!?»
Misty gli fece nuovamente segno di fare silenzio e indicò al ragazzo Jessie e James, che erano a pochi metri da loro.
Ash si avvicinò a Misty e guardò la scena. Jessie e James stavano parlando - incredibilmente piano -  e le loro espressioni non erano quelle “minacciose” di sempre, piuttosto erano dolci e anche un po’ imbarazzate. Poi il resto accadde velocemente: James aveva fatto un passo avanti e aveva baciato la sua compagna. Jessie inizialmente sembrò stupita ma, dopo qualche secondo, si lasciò andare e si strinse a James, come per accertarsi che fosse tutto vero.
Ash, a bocca aperta, si voltò a guardare Misty e si stupì nel vederla piangere.
«Misty!» esclamò il ragazzo, poggiandole una mano sulla spalla. «Cos’hai? Ti sei fatta male?»
No, Misty non si era fatta male né tanto meno era triste, era semplicemente commossa. Jessie e James, li conosceva ormai da una vita, avevano vissuto così tante avventure insieme che era impossibile contarle, loro due e Meowth erano stati sempre insieme, come una vera squadra, ed ora finalmente potevano coronare uno dei loro sogni.
Misty alzò gli occhi verso Ash. Chissà, forse se fossero rimasti insieme sarebbe accaduto anche a loro qualcosa di simile. La rossa non riuscì più a trattenersi e si buttò tra le braccia di Ash, continuando a piangere, un po’ per la commozione, un po’ per la felicità, un po’ per la nostalgia. La ragazza era sicura che Ash l’avrebbe respinta, imbarazzato, invece il ragazzo la sorprese, abbracciandola a sua volta e massaggiandole la schiena con una mano come per dirle: “Non ti preoccupare, ora ci sono io qui”.



Come sempre grazie a chi legge/segue/recensisce questa fanfiction!
Una bella svolta nella Rocketshipping, non trovate? Personalmente li ho sempre adorati! 
La canzone del capitolo è My heart beats for love di Miley Cyrus, detto questo, al prossimo capitolo!
  
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