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Autore: LittleHarmony13    01/07/2013    1 recensioni
"Per amore di Rose, Scorpius avrebbe fatto tutto. Tutto ciò che gli era possibile, e forse anche di più. Ma quel piccolo particolare era fastidioso. Comprare una casa era stato necessario. Casa di Rose era sempre piena. Piena di amici, parenti, cugini, vestiti di Ron sparsi ovunque, e piena delle grida di Hermione. Piena di odio nei confronti di Scorpius da parte di chiunque facesse Weasley di cognome, ad eccezione per Rose, ovviamente, e per Hugo. E casa di Scorpius, beh, Rose preferiva metterci piede il meno possibile. Elfi domestici, antiche cianfrusaglie, Malfoy sempre troppo arrabbiato, e commenti continui sul valore del suo sangue non erano certo tutto ciò che lei desiderava."
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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La mia bomba a mano.

 

Prompt: “Rose se continui a giocare
tutto il giorno a quel campo “manato”
diventerai scema.”



 


Scorpius si era scordato le chiavi di casa. Di nuovo. Non aveva mai le chiavi di casa. Certo, avrebbe potuto aprire la porta con la magia, ma Rose non glielo lasciava fare.

“E' ora che tutti noi impariamo a vivere senza la magia amore. Sai, sono cresciuta in una casa in cui tutti, da mia nonna, a mio padre, ai miei settecento fantamiliardi di cugini hanno usato la magia per ogni minima cosa. Ogni piccolezza. Mamma mi ha sempre insegnato a farne a meno sai? Lei non voleva diventarne dipendente. E non lo voglio nemmeno io amore.”

Per amore di Rose, Scorpius avrebbe fatto tutto. Tutto ciò che gli era possibile, e forse anche di più. Ma quel piccolo particolare era fastidioso. Comprare una casa era stato necessario. Casa di Rose era sempre piena. Piena di amici, parenti, cugini, vestiti di Ron sparsi ovunque, e piena delle grida di Hermione. Piena di odio nei confronti di Scorpius da parte di chiunque facesse Weasley di cognome, ad eccezione per Rose, ovviamente, e per Hugo. E casa di Scorpius, beh, Rose preferiva metterci piede il meno possibile. Elfi domestici, antiche cianfrusaglie, Malfoy sempre troppo arrabbiato, e commenti continui sul valore del suo sangue non erano certo tutto ciò che lei desiderava.

La loro casa si trovava in una stradina di provincia, in un quartiere in cui abitavano alcuni maghi e molti babbani. Adorabili babbani con figlie sui quindici anni che squadravano Scorpius tutte le volte che andava a buttar via la spazzatura. Rose non le biasimava, anche lei era passata in quella fase dell'adolescenza, in cui l'unico pensiero fisso è “la specie maschile”. Era quasi divertita da come Scorpius riuscisse ad avere i voti più alti in Difesa contro le Arti Oscure e da come invece avesse paura di un branco di quindicenni. Scorpius era diventato un giocatore di Quidditch ad alti livelli. Era il sogno della sua vita, sebbene tutti si aspettassero qualcosa di più da un mago astuto come lui. Rose, invece, era felice se Scorpius era felice.
La giovane, ormai ex, Grifondoro, dal canto suo, non aveva ancora trovato la sua strada. Voleva scrivere sulla “Gazzetta del Profeta”, era il suo sogno più grande. Ne era in grado lo sapeva. Sapeva scrivere, le parole avevano su di lei un effetto calmante e rigenerante. Più o meno il solito effetto che provava in compagnia di Scorpius. Le parole e Scorpius erano la sua vita.

Nell'ultimo periodo un terzo elemento era furtivamente entrato nella loro relazione: il computer. Quella “stupida e malefica diavoleria babbana”, come la definiva Scorpius, era l'oggetto preferito da Rose per scrivere. Al diavolo tutti quegli aggeggi magici, niente dava a Rose più soddisfazione del sentire il ticchettio della tastiera quando ci pigiava sopra, o le parole che le comparivano davanti. Nero su bianco. Come era lei.

Negli ultimi giorni però, l'ispirazione era come sparita. Rose non riusciva più a scrivere niente, e l'unico conforto lo trovava in un gioco babbano per il computer: “Campo Minato.” Non riusciva mai a vincere, ma la sua era una sfida contro se stessa. Lo scopo del gioco era riuscire a non colpire mai una delle tante bombe seminate nel “campo”. Semplice a dirsi, un po' più complicato a farsi. Rose non vinceva mai. Mai. E la cosa la innervosiva. Lei non perdeva mai.
Quel giorno non era da meno. L'ispirazione, ormai andata a farsi benedire con tanto di acqua santa, non ne voleva sapere di tornare. Scorpius però era tornato, e stava battendo sulla porta così forte, che Rose ebbe paura che l'avrebbe buttata giù. Non aveva le chiavi, tipico. Ma lei stava per vincere a “campo minato” questa volta. Cavolo, gli sembrava il momento di bussare? A malincuore la rossa si alzò dalla sedia per andare ad aprire al giovane ragazzo.

“Cazzo Rose, volevi lasciarmi fuori un altro po'?” - Mister Finezza aveva parlato. Rose odiava quando diceva così tante parolacce, ma alla fine lo amava per tutto ciò che era. Si rimise a sedere ignorando lui e il suo tono saccente.
Scorpius raggiunse la sedia della ragazza, e rendendosi conto che stava giocando a quel dannato gioco, di nuovo, esclamò: “Rose, se continui a giocare tutto il giorno a quel campo “manato” diventerai scema”.

“Uno, il gioco si chiama campo “minato” e due, sto per vincere, quindi se non te ne vai entro cinque secondo la tiro io una manata a te!”. - rispose Rose, ormai in preda ad una crisi di nervi.

“Uhh, stai calma Rose, volevo solo passare un po' di tempo con te, una volta tanto. Lo sai che vali più di quel gioco.” - detto questo il ragazzo cominciò a baciare Rose sul collo, fino a scendere alle spalle, e tutto a un tratto campo minato non esisteva più. Erano solo Rose, Scorpius, un divano, e le loro labbra.

“Amore, credevo tu mi stessi rimpiazzando con quel gioco. Ma non dovevi cercare di non trovare le bombe? O qualcosa del genere?” - disse Scorpius, mordendo dolcemente il collo della sua ragazza.

“Sei tu la mia bomba a mano, Scorpius. Mi mandi in tilt più di qualsiasi cosa.” - rispose Rose, stringendosi a Scorpius con tutta la forza possibile.

“La tua bomba a mano ti obbliga di ricominciare a scrivere. O se ne andrà di casa.” - minacciò scherzosamente Scorpius.

“Scorp, lo sai che l'ispirazione mi manca di recente. Non ci posso fare niente.” - disse Rose, nascondendo la faccia sotto i cuscini.

“Perfetto” - disse Scorpius, alzandosi e avviandosi verso la porta. - “Me ne vado. Non prendo neanche le chiavi, non perché me le stia scordando, ma semplicemente perché non mi serviranno.”

“Scorpius, amore, aspetta! Domani mattina accanto alle chiavi troverai un libro, cinque, sette libri, li scrivo stanotte, te lo giuro!”

Il pensiero di perdere Scorpius, anche solo per scherzo, faceva tremare Rose, era come toglierle una parte di lei.

“Non credo proprio. Non scriverai quei libri stanotte.” - le disse Scorpius ridendo a un palmo di mano dal viso di lei.

“Ti contraddici da solo Scorp! Ora che c'è? Perché no?” - rispose confusa Rose.

“Amore mio, sarai impegnata in altro stanotte.” - disse con aria maliziosa Scorpius, prendendo in braccio una Rose stupita, e trascinandola verso la loro camera.

“Ok, mi sembra giusto. L'idea è invitante.”



Ah, per la cronaca, due giorni dopo, Scorpius volle provare a giocare a Campo “Manato”. Con grande rabbia e stupore di Rose, non trovò la bomba.








Angolo dell'Autrice: Ciao a tutti! Buonasera! Come state, tutto ok? Ahah :)
Vi ringrazio se siete arrivati fino a qui. Ho scritto questa storia per la sfida lanciata da Reicoffee Fanwriter sul gruppo Facebook "Fanficiton Challenges" (quel gruppo è una benedizione, passateci!)
Comunque, dicevo, ho scritto questa storia perchè adoro la coppia Rose/Scorpius, non me ne frega niente se è Canon o meno, per me esiste, loro sono perfetti l'uno per l'altra, e poi sono pucciosissimi. Ok, ho appena scritto l'Angolo Autrice più inutile del mondo. Non sono per niente convinta di questa storia, perché non so come ho rappresentato i personaggi, e poi è molto fluff.. e bohhh! Vabbé la scelta spetta a voi, ahah! Ho messo l'avvertimento OOC in quanto, non sapendo niente della Next Gen, non posso sapere come sono i personaggi.
Se avete voglia fatemi sapere qualcosa (vi preeeego, ahah ;) ), accetto tutto, critiche, non critiche, pomodori vari, richieste di internamento, tutto!
Spero di sentirvi, e spero che la storia vi piaccia.
Un bacione, alla prossima,
S. <3

P.s: Nella foto gli attori "prestavolto" sono Alex Pettyfer ed Emma Roberts, li trovo perfetti per Rose e Scorpius. Anche se nella mia testolina la Rose perfetta è Debby Ryan con i capelli rossi. Ok, mi eclisso, un bacione. Ciaoooooooo! <3

 

  
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