Forse perché in questo mondo ci si sente un po’ da buttare via.

Forse perché in questa italia corrotta non si sa più dove metterla.

Forse perché nulla si crea nulla si distrugge, tutto si trasforma. E chissà per quale strano motivo , ma va a finire che si trasforma tutto in spazzatura.

SPAZZATURA.

Suona bene,però.

Ma soprattutto suona dappertutto.

Ehi, parlo a te…

Tu che stai stracciando l’ennesimo foglio perché non è più puramente bianco .

Tu che pulisci le strade della mia città e ormai non riconosci più la puzza dei rifiuti.

E parlo anche te che assumi spazzatura per essere come gli altri,

tu che bevi spazzatura per dimenticare,

e anche a tutti quelli che almeno una volta si sono sentiti “spazzatura”.

Perché in fondo la spazzatura è un valore della nostra sociètà.

Fallisci e sei da buttare.

Non fallisci, non illuderti, tra poco sarai da buttare anche te.

Per  fare spazio agli altri, alle spazzatura di domani.

Non perché quella di oggi non abbia qualità.

Non puzza, è fresca.

Solo per la malata ricerca del nuovo.

Senza memoria ,senza identità.

Abbiamo eleminato i vecchi.

Abbiamo trasfomato il fisico, siamo di plastica ormai.

La plastica non è biodegradabile e così ci si sente un po’ più eterni.

Ehi, scrivo a noi…

Noi che fingiamo di essere di plastica.

Smettiamola di fingere.

Siamo fogli bianchi stracciati. Noi.

Ci rimpiazzano facilmente.