01/07/2013
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*flashback*
<< tom, rallenta ! tooom >>
La macchina sbandò, ed una figura oscura corse verso di loro.
*fine flashback*
Charlie si svegliò di colpo, ogni notte faceva sempre lo stesso sogno: lei insieme ad altre due persone, che se non ricorda male erano un uomo e una donna, avevano avuto un incidente, e un uomo con viso terrificante e un sorriso arrogante si avvicinava a loro…
Non era possibile…non poteva fare ogni notte sempre lo stesso sogno..non riusciva a capire la ragione..
Ad interrompere i suoi pensieri fu sua mamma, che entrò improvvisamente in camera per avvertirla di non fare tardi a scuola.
La sua vita era abbastanza monotona, era la solita ragazza normale: con una bella famiglia e dei buoni amici, la scuola per lei era come un carcere, ma nonostante questo se la cavava abbastanza bene nelle materie, l’unico suo problema , a parte la matematica, erano i ritardi. E a proposito di ritardi stava facendo tardi per l’ennesima volta a scuola, così si alzò di scatto dal letto, scese le scale per andare in cucina dove prese una fetta biscottata e si incamminò verso scuola con le cuffie alle orecchie, ascoltando la sua canzone preferita: give me love di ed sheeran.
All’entrata della scuola c’erano come ogni mattina i suoi migliori amici: Alice e Paolo.
<< buongiorno Charlie!>>la salutarono in coro Paolo e Alice;
<< buongiorno ragazzi! >>rispose Chalie –tutto bene?
<< si grazie- risposero gli amici >>comunque è meglio andare in classe se non vogliamo entrare in ritardo- continuò Alice.
Così i tre si avviarono in classe. L’ora di matematica fu l’ora più lunga della loro vita, nonostante questo né uscirono sani e salvi.
Durante le altre ore studiarono normalmente, aspettando che suonasse la campanella dell’uscita, e quando questa suonò loro furono felici di poter uscire. All’uscita della scuola Chalie e Alice salutarono Paolo, e si incamminarono insieme verso casa.
Appena varcato il cancello della scuola Alice iniziò a saltare per aria, e tutta elettrizzata si aggrappò al braccio di Charlie dicendole:
<< Charlie! Charlie! Devi sapere una cosa molto importante, è da molto tempo che te lo volevo dire…bhe…mi sono presa una cotta per Paolo, e oggi lui mi ha chiesto di uscire insieme aaaaaaaaaaaaaaaaaah>> disse tutto d’un fiato Alice, e Charlie molto felice sia per la notizia che per l’amica l’abbracciò.
Mentre parlavano di Paolo a Chalie venne in mente lo strano sogno che faceva ogni notte così decise di raccontarlo alla sua fedele amica.
Alice dopo aver ascoltato con attenzione le parole di Charlie, pensò si trattasse di un sogno premonitore, ma Charlie non era del tutto sicura dell’affermazione dell’amica, come poteva essere un sogno premonitore dove le persone che sognava erano persone che non conosceva? E che si ripeteva ogni notte ? no, di certo non era un sogno premonitore questo era certo.
Dopo una lunga passeggiata le due amiche si salutarono, e Charlie affrettò il passo per arrivare prima a casa e dimenticarsi di quello stupido sogno senza significato.
Finalmente era arrivata a casa, << Bentornata amore mio >> la salutò sua mamma, a quelle parole Charlie fece uno sguardo assassino a sua mamma, odiava essere chiamata in quel modo, aveva 17 anni e ancora la trattava come una bambina… << ciao mamma >> rispose Charlie << papà non mangia con noi? >> continuò << no non è ancora tornato da lavoro…>> rispose indaffarata sua mamma. Suo padre era un uomo molto impegnato, era un commercialista, e per colpa del suo lavoro stava sempre lontano da casa, ma al suo ritorno portava sempre splenditi regali alla sua unica figlia, Charlie pensava che il motivo di tutti quei regali fosse perché non poteva essere sempre presente in casa, e forse aveva anche ragione.
Quel giorno Charlie non aveva molta fame, questo fece insospettire sua mamma, << è successo qualcosa a scuola? Ti senti male? >> gli domandò preoccupata << no,mamma niente >> rispose seccata Charlie. Detto questo Charlie si alzò da tavola e andò nella sua stanza, e si sdraiò sul letto a pensare quello che era< successo fino ad allora…<< Charilieeeee..>> la voce di sua mamma rimbombò dal piano di sotto << io esco!!! >> continuò << va bene mamma >> rispose Charlie.
Charlie stava ancora pensando quando sentì un rumore, la prima volta non ci fece caso, ma quando questo rumore si ripeté Charlie cominciò ad avere un po’ paura, pensava che fosse entrato un ladro, il rumore proveniva dalla soffitta, così si fece coraggio prese una scopa , non si sa mai, pensò e salì in soffitta.
La soffitta in quel momento per lei sembrava il posto più sinistro che aveva visto, Charlie vide qualcosa muoversi e cominciò a gridare più forte che poteva, nonostante il panico riuscì ad aprire la luce…e proprio in quel istante vide la fonte del rumore : era uno stupido topo che mordicchiava un pezzo di legno, veno male pensò, ma la sua attenzione non era più rivolta al topo ma ad un vecchio baule in fondo alla stanza, si avvicinò ed aprì il baule, era molto vecchio, e all’interno c’erano un sacco di vecchi vestiti, Charlie cacciò tutti i vestiti e, mentre guardava con attenzione il contenuto del baule, trovò una vecchia foto, Charlie la prese per guardarla meglio, nella foto c’erano due persone un uomo e una donna con una bambina di circa 2/3 anni, guardò attentamente le due persone, non ci poteva credere, non poteva essere possibile, quelle persone erano le stesse dei suoi sogni…girò la foto dove c’erano scritti tre nomi: Tom, Emma e…e Charlie !?!
Charlie cominciava a non capirci più niente… chi erano quelle persone? Perché li sognava ogni notte? Perché c’era scritto il suo nome? E soprattutto quella bambina era lei?