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Autore: ChevyDestiel67    01/07/2013    2 recensioni
Dean Winchester è il cantante dei "Demon Trap", una rock coverband. Castiel, disegnatore del fumetto di successo "Supernatural" ma poco appassionato di musica punk/rock, viene trascinato da suo fratello Gabriel al loro concerto, e da allora non ha che un desiderio: conquistare il cuore di Dean. A costo di spendere centinaia di dollari in dischi.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Note Ok, ci siamo... ultimo capitolo. Ma rimanete sintonizzati, perché a brevissimo ci sarà anche un breve epilogo. Fatemi sapere che ne pensate del finale... è stato difficilissimo da scrivere, molto più di tutto il resto della storia. Spero di aver reso abbastanza giustizia ai personaggi ;-)

*



- Non capisco perché Jessica abbia chiesto proprio a te di aiutarla con i preparati al matrimonio... Cosa mi nascondete voi due?
- Dean, stai tranquillo. Ha chiesto a me perché si fida dei miei gusti... al contrario tuo!
- Non me la raccontate giusta, Cas - rispose Dean, abbracciandolo da dietro, tra le lenzuola, e baciandogli la nuca.
- Mh.. Dean - replicò l'altro, cercando ancora maggior contatto, strusciandosi contro il corpo di Dean, ancora eccitato nonostante avessero appena terminato di farsi sentire dai vicini - non ti preoccupare. Non mi sto facendo prendere.... la mano, se è questo che temi. Non voglio sposarti, Dean. Non ancora, almeno. So che dovrai prepararti molto psicologicamente.
- Tu... adorabile... ragazzino... - rispose Dean, le parole scandite tra un bacio e l'altro.
 
Mancavano pochi giorni al matrimonio tra Sam e Jessica, ed i preparativi erano agli sgoccioli. Jess aveva chiesto l'aiuto di Castiel, con cui andava particolarmente d'accordo, lasciando tuttavia preoccupati i propri rispettivi, che non sapevano proprio cosa aspettarsi. C'era soltanto una cosa da sistemare ancora.
- Dean... posso chiederti una cosa? - chiese Castiel, girandosi e guardandolo negli occhi.
- Mh?
- Vuoi... ti andrebbe di cantare al matrimonio di Sam?
- Cosa? Perché? - rispose, preoccupato.
- Il gruppo che doveva venire a suonare ha dato forfait. Jess è riuscita a trovare una specie di dj... ma abbiamo pensato che avere anche una band con tanto di strumenti sarebbe comunque più... carino.
- Carino? Queste parole...? E' colpa di Jess, lo sapevo...
- Non cambiare discorso, Winchester.
- Colto sul fatto. No, insomma, vorrebbero che io stia ore a suonare...?
- No, Dean. Il dj  penserà alla musica durante il giorno... ma per concludere la serata in festa vorremmo un gruppo. E non sappiamo chi chiamare. Potrebbe essere l'occasione per riunire i Demon Trap, l'ultima volta, per un evento speciale. Che ne dici?
- Non lo so, Cas... voglio dire, Sam mica può stare a suon...-
- Sarai tu a prendere il suo posto. Suonerai e canterai. L'hai fatto a quel famoso festival, senza nemmeno Crowley ed Ash, ottenendo un buon riscontro di pubblico... ti ricordi? Che sarà mai cantare davanti ad un gruppo ristretto di amici?
- Suonare davanti alla gente che si conosce è peggio che suonare davanti agli estranei, Cas.
- Non mi sembri in difficoltà quando suoni per me, Dean - gli replicò Castiel, mettendogli una mano dietro la testa per accarezzargli i capelli.
- Comunque... la risposta è no, Cas... non mi sento di suonare al matrimonio di mio fratello.
Castiel infilò la mano libera nei boxer di Dean.
 
***
 
- Grazie Dean! Ci hai salvato la festa! - esclamò Jessica, buttandosi tra le sua braccia, quello stesso pomeriggio.
- Davvero Dean... grazie - si aggiunse Sam.
- Hey! Per mio fratello e la mia futura cognata questo ed altro.
Castiel fece un colpo di tosse.
- Anche se, a dirla tutta, il merito è stato suo - continuò Dean, tirando a sè Castiel, tutto smagliante - mi ha convinto lui.
- Ti siamo debitori, Cas... come hai fatto a convincere questo testone?
- Non penso tu voglia saperlo, Sam.
- Ugh, ok, messaggio ricevuto, Cas!
 
***
 
I giorni passarono in fretta e finalmente arrivò il giorno del matrimonio tra Sam e Jess.
Castiel era davanti allo specchio di casa, sistemandosi la cravatta blu (la sua preferita) ogni due minuti, e dovendo sopportare le occhiate di Gabriel pronto da un bel po'.
- Castiel, sei bellissimo, il migliore tra i fratelli, puoi smetterla ora di agitarti? Ti farai venire un infarto.
- Sono solo, uhm, preoccupato di non essere.. pronto.
- Pronto? Oddio, non vedo l'ora che arrivi il momento in cui sarai tu a doverti sposare. Fammelo sapere con un po' di anticipo, almeno avrò il modo di sparire dalla terra.
- Dio mio, Gabe, non so nemmeno se io e Dean potremmo mai sposarci. Non dire niente a lui su questo argomento, o lo farai morire all'istante.
- Ricevuto, capo!
Sentirono il suono di un clacson arrivare da fuori, presero le ultime cose e raggiunsero l'auto di Balthazar.
- Pronti, cugini?
Salirono sull'auto, pronti a raggiungere la chiesa.
 
- Dean, ti vuoi sbrigare? Quello specchio non ne può più di doverti riflettere. Come puoi essere più agitato di me?
- Io.. io non lo so, è come se... come...
- Come se stessi per sposarti tu?
- Mh.
- Un giorno toccherà anche a te e Cas. Ce la farete.
- Io, io non...-
- Forza, andiamo.
- Sam.
- Cosa?
- Sono... sono felice per te. Ma ho paura... che andrai via per sempre e...
- Dean, zitto - Sam si avvicinò al fratello e lo avvolse in un forte abbraccio. Rimasero così per un tempo indefinibile, finché non sentirono un "Idioti, siete pronti?" provenire dal piano di sotto. Scesero, raggiunsero Bobby vestito di tutto punto (probabilmente per la prima volta in vita sua) e salirono sull'Impala. Dean mise una cassetta, e partì Born to be wild degli Steppenwolf.
 
Jessica era bellissima, questo lo sapevano tutti, ma quel giorno lo era ancora di più. Sorridente, smagliante, circondata dal bianco candido del suo vestito. Aveva appena finito di attraversare la navata centrale della chiesa, raggiungendo il suo futuro marito già davanti all'altare, che tremava dall'emozione. La guardò, innamorato com'era, chiedendosi come era riuscito ad arrivare a quel punto. Un po' di merito ce lo aveva sia Dean ed il suo concerto da solista al festival, sia Gabriel da cui era partita tutta l'idea di far riavvicinare proprio quella sera Dean e Castiel. Probabilmente non avrebbe riferito nulla di tutto ciò né a uno né all'altro, ma se stava per sposare la donna più bella del mondo, era anche merito di quei due.
 
La cerimonia fu breve ma bellissima. Dean non la finiva più di guardare suo fratello, felice e con l'anello al dito. Sapeva che tra di loro non sarebbe stato più lo stesso, che adesso avrebbe smesso di prendersi cura del suo fratellino, ma nulla, comunque, avrebbe potuto scalfirli o separarli per sempre.
- Ci sei, Dean? - gli chiese Castiel – gli altri stanno già uscendo.
- Scusami, ero sovrappensiero.
- Lo so, lo so. Non ti preoccupare per lui, se la caverà egregiamente anche senza avere il tuo fiato sul collo.
- Sì, è grande abbastanza, e Jess è splendida, ma... sai... 
- Forza, Dean, andiamo fuori, mh?
Cas lo prese per la mano, percorrendo così gli ultimi metri per uscire dalla chiesa, sotto gli occhi dei pochi rimasti seduti, fiero di avere a suo fianco Dean Winchester, l'uomo che aveva cambiato in meglio la sua vita e quella di Sam senza rendersene nemmeno conto.
 
Era sera ormai, il lunghissimo buffet era terminato e gli ospiti rimasti erano ormai pochi, trasferiti dal ristorante a casa di Jess (e di Sam, ormai); il giardino era stato decorato a festa (gran parte del merito andava tutto ai Novak) ed in un angolo erano state appoggiate delle assi su cui Ash e Crowley si erano preoccupati di portare i loro strumenti. I Demon Trap avevano iniziato a suonare da circa una mezzora, per quello che sarebbe stato il loro ultimo e meraviglioso concerto in onore di Sam e Jess. Il più grande dei Winchester si era slacciato completamente la cravatta ed i primi bottoni della camicia, la timidezza del suonare davanti a pochi intimi ormai scivolata via.
Avevano iniziato con White Wedding di Billy Idol, per poi passare a David Bowie, i Rolling Stones, i Misfits, i Clash ed altri ancora; anche Sam suonò per un paio di canzoni. I loro amici erano mezzi brilli; Meg stava ballando con Castiel, Sam si era lanciato davanti al “palco” con la sua splendida sposina (che era riuscita a cambiarsi d'abito), Jo stava ballando e bevendo con Balthazar mentre Chuck e Gabriel, abbracciati e parecchio ubriachi, cantavano a squarciagola. Erano presenti anche degli amici di Jessica, presi dall'entusiasmo degli altri.
Ci furono altre parecchie canzoni e dediche, e quando si fece parecchio tardi (per fortuna di tutti, Jess abitava in una casa isolata il che voleva dire che nessun vicino si sarebbe potuto lamentare), il gruppo decise di concludere.
- Ok, questa è l'ultima, vogliamo chiudere col botto... quindi preparatevi a scatenarvi. Ti voglio bene, fratello. Jess, prenditi cura di lui!
- Lo farò! - rispose lei, alzando l'ennesimo bicchiere del giorno.
- Ti voglio bene anche io, bro! - gridò Sam, e Dean si era chiesto se fosse stato l'alcol a parlare. Crowley partì a picchiare i piatti, e poi Dean ed Ash si unirono con chitarra e basso.
Un gridò si alzò dal piccolo pubblico. Era Rock and Roll dei Led Zeppelin.
“It's been a long time since I rock and rolled...”
A metà dell'assolo centrale, Dean fece un segno a Gabriel, il quale andò a recuperare Castiel, accaldato e mezzo ubriaco; Cas prima rifiutò con lo sguardo terrorizzato, ma poi preso dall'adrenalina si fece coraggio e si mise al microfono, acclamato dagli altri. Non gliene importava di avere la cravatta girata al contrario, la camicia piena zeppa di sudore ed i capelli arruffati. Guardò Dean con uno sguardo di sfida (il che lo fece parecchio ingrifare), impugnò il microfono ed iniziò a cantare l'ultima strofa della canzone sotto gli occhi luminosi ed innamorati di Dean, che stava vivendo senza nemmeno rendersene troppo conto uno dei momenti più belli della sua vita.
 
I Winchester si abbracciarono.
- Vorrei tanto che mamma e papà avessero potuto vederti oggi, Sammy – disse Dean quasi sottovoce.
- Lo avrei voluto tanto anche io, Dean. Ma ci siete tu, Bobby... e tutti gli altri. Non potrei essere più felice – gli rispose Sam con un sorriso smagliante.
Dean cercò di mantenere l'aria da duro, ma i suoi occhi cominciarono ad inumidirsi.
- Ok, rientra ora, o tua moglie finirà col pensare che ti sto già portando via la sera stessa delle nozze.
- Coglione! - gridò Sam a Dean, mentre stava percorrendo il vialetto per andare via.
- Puttana! - gli rispose Dean, raggiungendo l'Impala, dove lo stava aspettando Cas.
 
Cominciò così il resto delle loro vite.
 
***
 
Due mesi dopo il matrimonio tra Sam e Jess, Dean e Castiel volarono a New York per andare a trovare Crowley e Meg (Dean era terrorizzato all'idea di dover prendere un aereo ma Castiel ormai sapeva come convincerlo); l'ultima cosa che Dean si aspettava, era quella di andare a vedere un concerto dei Misfits: Cas aveva organizzato tutto con l'aiuto di Crowley. I quattro erano sotto il palco ad ammirare il gruppo ed a cantare le loro canzoni.
Descending angel, stand by my side, we'll face the night... descending angel...
Fu una serata bellissima per tutti ed in particolare per Dean, specialmente quando Castiel gli comunicò che Gabriel si sarebbe trasferito definitivamente da Balthazar.
Qualche settimana più tardi, Dean andò a vivere da Castiel.
 
 
°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°
 
 
In autunno, Castiel e Chuck ricevettero una chiamata dall'emittente che avrebbe voluto trasformare Supernatural in una serie tv. Il primo Dicembre firmarono il contratto.
 
A Gennaio, Castiel andò con Dean alla sede dell'emittente televisiva; la casa di produzione di Supernatural aveva bisogno di qualcuno che scrivesse le musiche per la serie tv. Dean, che pensava di essere lì presente solo per supportare moralmente Castiel, non aveva risparmiato le sue lamentele; si sentiva inadeguato ed era terrorizzato all'idea di dover comporre musica da solo. Le litigate all'interno della coppia erano diventate l'ordine del giorno, ma alla fine Dean cedette e la casa di produzione gli diede l'ok: Dean Winchester avrebbe contribuito nella nascita di Supernatural. Lasciò definitivamente il lavoro da Bobby, che non poteva essere più felice per il suo figlioccio. Gli occhi del “bastardo paranoico” erano diventati umidi, ma lui lo avrebbe negato per sempre.
 
La serie tv fu un successo sin da subito, per la somma gioia di Chuck e Castiel. La vita trascorreva tranquilla per tutti. Sam e Jess erano felici e speravano che prima o poi un piccolo John Winchester o una piccola Mary Winchester avrebbe riempito ulteriormente le loro vite. Balthazar e lo stesso Sam portavano avanti il loro lavoro con successo. Gabriel continuava a lavorare all'American Bakery ed inoltre erano cominciate a girare voci su una sua cottarella per Jo, che non era del tutto dispiaciuta della cosa. Quest'ultima continuava a gestire la Roadhouse con Ash ad Ellen, che aveva cominciato a passare gran parte del suo tempo libero da Bobby. A New York, Meg e Crowley se la cavavano alla grande.
 
All was well.


*


Note [part 2] Grazie J. K. Rowling e scusa se ho preso in prestito il tuo finale.

 
  
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