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Autore: _alohomora_    02/07/2013    1 recensioni
Ron Weasley può essere diverso da come appare, può sembrare che non gli interessi anche se non è così. Ron può essere stato insicuro.
One shot sulla nascita dell'amicizia tra Harry e Ron.
*****
Dal testo:
Ho paura di non essere a Grifondoro. Ho paura che Fred e George mi prendano in giro anche a scuola, anche se lo fanno solo per scherzare. Ho paura di non riuscire a fare niente che renda orgogliosa la mia famiglia. Ho paura di non essere all’altezza delle aspettative che hanno su di me.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Friendship

Le urla e le risate improvvise di Fred e George mi svegliano. Apro gli occhi di scatto e guardo il soffitto inondato di luce mattutina.
E’ il primo di settembre. Oggi parte l’Espresso per Hogwarts. Hogwarts, da quanti anni aspetto il giorno in cui anch’io posso andarci? E finalmente il giorno è arrivato.
La mamma sarà stressantissima, come ogni primo di settembre, Proprio in questo momento la sento gridare di sotto: -Ron! Non sei ancora alzato? Sbrigati!-
Tiro via la coperta arancione brillante dei Cannoni di Chudley, dello stesso colore dei miei capelli. Mi lavo e mi vesto in fretta. Il baule lo avevo già preparato ieri, per fortuna. Non è nel mio carattere essere premuroso, ma l’ansia per un “giorno speciale” ti fa comportare in modo un po’ diverso.
Prendo il baule, mi ricordo di prendere Crosta all’ultimo secondo ed esco dalla mia stanza. Non la rivedrò fino a Natale.
Mentre scendo le scale, inciampo in qualcosa e cado per i gradini restanti fino al pianerottolo di sotto, accompagnato dalla risata di Fred e George. Mi rialzo in piedi rosso in volto con un’occhiata infuriata verso i gemelli.
-Ma che cavolo ridete?- dico.
Non li sopporto per niente. Siamo sette figli, io sono il penultimo ma Ginny, l’ultima, è più viziata perchè l’unica femmina. Fred e George sono amati perché fanno ridere. Percy è un ragazzo modello, così bravo in tutto. Poi Bill che lavora alla Gringott da onore alla famiglia e  Charlie è simpatico e amato. Io invece sono lo sfigato… o almeno credo.
-Scusa Ronnie, abbiamo lasciato una scatola di Pesci Cambiacolore di Zonko sulle scale, per sbaglio- dice Fred.
Ancora rosso in volto, faccio un gesto poco educato ai due e continuo a scendere le scale.
E’ da anni che aspetto questo giorno, l’ho sempre visto come il giorno in cui non sarò costretto a vivere tutto il tempo con i miei fratelli. Ma ora ho un po’ paura. Ho paura di non essere a Grifondoro. Ho paura che Fred e George mi prendano in giro anche a scuola, anche se lo fanno solo per scherzare. Ho paura di non riuscire a fare niente che renda orgogliosa la mia famiglia. Ho paura di non essere all’altezza delle aspettative che hanno su di me.
 

***

E’ arrivato il mio turno di attraversare il binario 9 e 10, quando una figura sottile e con i capelli neri e arruffati si avvicina a mia mamma. Chiede come arrivare al binario 9 ¾ . Sarà un Nato babbano che non sapeva dell’esistenza di Hogwarts, so che esistono ragazzi così il che per me è molto strano e innaturale. Non so perché, ma questo ragazzino mi incuriosisce. Sembra spaesato… ho  voglia di conoscerlo. Indossa un paio di occhiali abbastanza malridotti. Mi incuriosisce davvero.
Mamma è gentile con lui e lo aiuta ad attraversare.
–Vai Ron!- mi dice mia mamma quando il ragazzino è passato e io spingo il carrello con il baule contro il muro di mattoni e arrivo al binario 9 ¾, il posto che mi porterà a Hogwarts, presto la mia seconda casa, o almeno spero lo sarà.

***

Entrato in un vagone dell’Espresso, cerco un posto libero. In uno scompartimento sono seduti tre ragazzi, di cui un ragazzino biondo con gli occhi di ghiaccio. E’ il figlio di Malfoy, papà mi ha parlato di lui. Di sicuro non devo sedermi lì.

Proseguo e percorro il corridoio fino all’ultimo scompartimento del vagone, sperando sia libero. Guardo dentro e vedo il ragazzino magro che ha chiesto aiuto per arrivare al binario. Fred e George dicevano che è Harry Potter, ma io non gli credo.
Apro la porta e, sperando di non essere rifiutato dal ragazzo, dico incerto: -Ehm, il treno è tutto pieno… posso sedermi qui?-
Lui distoglie lo sguardo dalla finestra e mi dice: -Siediti pure-
Mi siedo di fronte a lui.
Poco dopo scopro che lui è Harry Potter. Non è neanche arrogante e vanitoso come credevo che fosse una persona famosa come lui. Il bello è che lui non sapeva di essere famoso né della magia. Mi sento “importante” io, a sapere più cose sul mondo magico che Harry Potter. In più lui è molto simpatico. All’inizio non parliamo molto, ma ci poco dopo cominciamo a parlare. La paura di stamattina sparisce subito, al posto suo c’è la felicità perché sto facendo amicizia con Harry e sto per arrivare a Hogwarts.
Io e Harry parliamo e ridiamo, quando arriva il carrello del cibo Harry compra una montagna di dolci. Sento una punta d’invidia quanto vedo quanti soldi ha, ma dura solo per un attimo.
Non so se la mia amicizia con Harry durerà, o se fra qualche giorno già mi avrà dimenticato, ma per ora sono felice di stare con lui.
 
Quel giorno nacque un’amicizia incancellabile.







Spazio autrice 
Ciao a tutti! intanto grazie mille se avete letto tutto. E’ la mia prima fanfiction in assoluto quindi anche una piccolissima recensione mi farebbe piacere c:
come ho detto è la prima fanfiction che scrivo, l’ho scritta su Harry Potter perché amo con tutto il cuore questa saga, ma non credo sia uscita molto bene.
non so perché, volevo scriverla da punto di vista di Ron il giorno in cui incontrò Harry, perché poi la loro amicizia durerà per sempre (no?).
siate buoni, so che non è granchè.
grazie a tutti se recensite c:
   
 
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