Dalla finestra entrava un fresca brezza mattutina; gli uccellini cantavano e i ciliegi lasciavano cadere i loro petali delicati.
Il piccolo Nagumo si svegliò e si mise a fissare il soffitto: non aveva niente di meglio da fare, in quanto, quel giorno, era festa e tutti i bambini del Sun Garden sarebbero rimasti a dormire e nessuno avrebbe giocato con lui.
I suoi occhi ambrati si posarono sul braccio, lasciato penzolare a peso morto sul bordo del letto, della persona che dormiva sotto di lui; quel bambino era arrivato da poco all’orfanotrofio, tutti avevano cercato d farlo sorridere e di essergli amici, ma lui rimaneva freddo e distaccato.
“Voglio farlo ridere” penso il fulvo. Alzò un braccio, come se volesse toccare il soffitto della stanza, lo fece, poi, ricadere sul cuscino, che emise uno sbuffo facendo uscire delle piume. L’attenzione del bambino ricadde proprio su quelle candide piume d’oca, ne afferrò una, scansò le coperte e scese silenziosamente le scale del letto a castello.
Nagumo si ritrovò di fronte al ragazzino albino; iniziò a fargli il solletico e, infastidito, l’altro si svegliò ed incominciò a ridere.
< Smettila! > urlò
< Non ci penso neanche! >
Cominciò una lotta di solletico, si rincorsero per tutta la stanza, facendo cadere giocattoli, fogli, pastelli e combinando un gran disordine.
Hitomiko si svegliò per il baccano causato dai due ragazzini, entrò nella loro stanza e vide tutto il macello che avevano combinato.
< Voi due smettetela! Mettete in ordine questo casino e poi andate a fare colazione piuttosto che svegliare gli altri > disse per poi andarsene ma prima di chiudere la porta sorrise al piccolo Nagumo.
I due bambini misero in ordine e poi fecero come aveva detto la ragazza. Passarono il resto della giornata insieme, giocando e scherzando sotto gli occhi stupiti degli altri orfani.
La sera, prima di andare a dormire, Suzuno volle riprendersi la rivincita e iniziò a fare il solletico a Nagumo.
Finita la guerra i due si accasciarono sul letto, stanchi; Haruya non salì e dormì insieme a Suzuno.
L’indomani Hitomiko rientrò nella stanza per controllare che non fosse ancora in disordine, vide i due pargoletti dormire beatamente, abbracciati l’uno all’altro.
Prima di uscire dalla stanza lanciò uno sguardo ai due ridacchiando.
Angolo dell’Autrice
*Si mette in un angolino e disegna dei cerchietti in terra*
Pessima BanGaze, lo so.
La dedico a “Lola_chan” visto che è il suo compleanno, AUGURI! Non linciarmi per averti dedicato questo obrobrio, per favore!
Avrei voluto scriverti una KyouTen ma non avevo idee ^^’’
Spero ti sia piaciuta lo stesso!
Ditemi cosa ne pensate.
Un bacio
Scarlet_Ace