Alloraaa, sono tornata! Tremate! No, ok. Piccolo riassuntino (siccome era un'eternità o forse due che non aggiornavo) :

Merlino è andato a chiamare Gaius per visitare Morgana; che, come abbiamo scoperto, è incinta! Ecco, per l'emozione eh, Merlino è svenuto.

Godetevi il capitolo miei tesori. 

                                                                                  XXXXXXX

 

 

Le persone col tempo cambiano:

in peggio,

in meglio.

Per dolore,

per orgoglio,

per amore.

 

MORGANA POV

 

<< Merlino? >> chiamai ridendo.

<< Si riprenderà, ma adesso a noi Morgana; ti devo parlare >> dichiarò, con tono che non ammetteva repliche. 

<< A me? Ti ascolto...>> risposi incerta.

<< Qual è il tuo piano? >> chiese freddamente, cercando la verità nei miei occhi.

Una verità che vedeva già da sé.

<< Il mio piano? Che intendi dire? >>

<< Non fare la santerellina innocente, Morgana! Dimmi cosa vuoi fare a Merlino. >> 

<< Cosa voglio fare a Merlino?! >> chiesi, alzando, forse di troppo, il tono di voce.

<< Sì, hai capito >> ribatté lui, deciso.

" Ma è idiota o cosa? Non vede in che situazione sono?! " pensai tra me e me.

<< Non ho in mente niente, ok? Ti basta? >> risposi, cercando di mantere un tono di voce adeguato.

" Anche perché, per la prima volta in vita mia, non ho nessun piano e niente da nascondere."

<< Scoprirò il tuo piano, Morgana Pendragon. E se non lo farà Merlino, proteggerò io tuo fratello. Da te. >>

<< Te lo ripeto, stupido medico: io non ho niente, assolutamente niente, in mente! E di certo non voglio fare male al padre di mio figlio! >> finii la frase urlando, in preda all'esasperazione.

" Una traditrice. Tutti mi vedono così, forse anche lo stesso Melino, che dice di amarmi tanto;  Io stessa mi vedo così. "

<< E' tutto parte del tuo piano, non è così? >> chiese, guardandomi con amarezza, che celava un disprezzo mai visto negli occhi del medico di corte.

<< Tu sei pazzo; vattene da casa mia! >> urlai, piangendo per la rabbia.

E un bicchiere finì in mille pezzi.

<< Lo pensa anche lui. Per quello non ti ha detto prima della sua magia; non si fida di te come credi >> decretò, uscendo dalla porta.

Gridai con tutto il fiato che potevo possedere in corpo.

Gridai perché ero stressata, stavo male.

Gridai perché sapevo che infondo aveva ragione.

<< Che è successo...? Perché stavi urlando? >> chiese Merlino, riacquistando lentamente i sensi.

<< Gaius ti saluta >> risposi secca, guardando altrove.

Non potevo farmi vedere in lacrime, neanche da Merlino.

<< Mi vuoi spiegare che hai fatto, amore? E soprattutto perché piangi >> disse, avvicinandosi e cercando di abbracciarmi.

<< Non mi toccare >> ringhiai << Voi pensate che sia sempre io; ho sempre io la colpa di tutto...>> sussurrai con voce roca, sedendomi, per la stanchezza.

<< 'Gana, che ti prende? Che vi siete detti? Vuoi dirmi qualcosa, insomma?! >>

Non risposi, continuando a guardare uno strano punto sul pavimento.

Vedevo immagini indecifrabili.

Scende di vita, una ragazza...

La distruzione di Albion.

Fiamme.

Urlai singhiozzando. 

<< Mer-Merlino! >> chiamai implorante, cercando di scacciarle.

Cosa che non riuscivo a fare.

<< Falle smettere, ti prego >> piagnucolai, continuando a vedere distuzione.

Morte.

Arthur. 

Padre contro figlio.

Sorella contro fratello.

Amico contro amico.

<< Morgana! >> chiamò lui spaventato, scuotendomi leggermente.

<< Troppo p-potere...>> iniziai a scussurrare, come una litania; senza avere la capacità di controllarmi.

<< Potere? Cosa vedi? >>

<< Fiamme, distruzione, morte...>> decretaì, rivedendo le stesse immagini.

<< Non guardare più, amore. Non guardare più...>> mi sussurrò, abbracciandomi.

<< Le avevi mai avute prima? >> chiese stringendomi, quasi fossi una bambina indifesa e intimorita dal buio.

<< N-no >> sillabai.

<< Hai visto la morte di Artù? >> 

<< Sì >> risposi, massaggiandomi le tempie.

<< Eri tu la causa? >> chiese con voce sofferente. 

<< Io non c'ero neanche >> sussurrai acidamente, fin troppo acidamente. 

" Magari non arriverò a vederlo. Magari morirò adesso. " 

<< Non puoi pensarlo, Morgana. Non pensarlo, ti prego...>> sussurrò, accarezzandomi i capelli.

<< Il bambino... è troppo potente >> singhiozzai.

<< Tu sei forte e ce la farai. Abbatterai le visioni e avrai questo bambino, senza nessun sacrificio >> disse, trattenendo a stento le lacrime.

<< Shhh, non piangere. Non è colpa tua >> sussurrai, baciandolo dolcemente.

<< E tu non pensare queste cose; non puoi lasciarmi >> disse, facendomi sdraiare.

<< Riposa, amore. Riposa. >>

Furono le ultime parole che udì prima di addormentarmi. 

 

ANGOLO AUTRICE:

 

Stavo quasi piangendo ç.ç Lo so, sono una debole! 

Anyway, spero vi sia piaciuto e che recensirete in molti...Vero che lo farete? O vi pietrifico!

P.S Vi voglio bene e grazie per la pazienza <3

Sempre vostra, Artemis.