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Autore: Smile24_    02/07/2013    0 recensioni
Sarah Devine, una ragazza sfacciata, solare, adora i bambini e fa la babysitter per poter guadagnare i soldi necessari per la gita con la scuola in Italia che avrebbe fatto l'anno successivo. Ha un fratello, Josh, più grande di un anno che stringe grande amicizia con il nuovo vicino, Niall Horan, mentre Sarah non avendo mai l'opportunità di conoscerlo, bada a Greg Horan. Quando finalmente Niall si decide di rivolgerle la parola inizia a chiederle qualche consiglio su una ragazza che a quanto pare gli piaceva e Sarah senza esitare lo aiutò. Ma durante la gita insieme, qualcosa cambia ...
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Dormivo serenamente nel mio letto sperando che nessuno quella mattina mi avrebbe disturbato perché finalmente dopo 9 mesi di scuola potevo dormire fino a tardi ma per mia madre le vacanze ancora non erano iniziate e per qualsiasi ragione anche banale mi veniva a svegliare così come quella mattina. Ma chi a Mullingar era così fuori di testa da svegliarsi presto durante le vacanze?
“Sarah, svegliati.” – una voce sottile mi disturbò così tanto che per qualche secondo protestai con dei mugolii sperando che mi avrebbe lasciato dormire ancora un po’ ma fallii come al solito; mia madre iniziò a scuotermi pesantemente. Stavo rischiando di cadere dal letto ma mi aggrappai alle lenzuola troppo stanca per realizzare che non potevano reggere il mio peso e caddi di fianco.
“Mamma, che vuoi?” – dissi rialzandomi.
“E’ pronto il pranzo. Cambiati e scendi.” – ordinò uscendo dalla porta. – “Ah e sveglia anche tuo fratello.” – rammentò.
Sbuffai. Visto che aveva svegliato me ed era così di buon umore, poteva svegliare lei Josh e invece assegna il compito a me. Mi cambiai velocemente e mi diressi nella camera accanto dove dormiva beatamente mi fratello.
“Josh?” – lo scossi delicatamente, non come mia madre, sperando che mi avrebbe sentito e invece niente. Mi allontanai stando attenta a non inciampare in quel casino che c’era, scostando gli occhi ovunque per vedere quale oggetto avrei potuto lanciargli addosso ma tutto era sin troppo leggero. Andai in camera mia per recuperare un peluche grande sopra il comò e poi ritornai da Josh entrando silenziosamente. Appena vidi che nel letto non c’era più mi girai intorno. Dov’era finito?
“J-Josh? Ti prego non farmi qualche stupido scherzo ed esci fuori.”
Guardai per qualche secondo la porta, la mia unica via di salvezza ma qualcuno mi sfiorò i fianchi facendomi rabbrividire così mi girai urlando dando un colpo di peluche in faccia a mio fratello che cadde a terra.
“Josh! Ti avevo detto di non farmi scherzi! Ti ho fatto male?” – chiesi preoccupata mettendomi accanto a lui.
“Ma di che cosa è fatto qual coso?” – chiese massaggiandosi la faccia. Scoppiai a ridere dirigendomi verso la porta.
“Mamma ha detto che c’è pronto da mangiare.”
Scesi in cucina sedendomi nel grande tavolo accanto a mio padre.
“Niente colazione oggi?” – chiese l’uomo mettendosi in bocca un pezzo di pane.
“No.” – risposi aspettando che mia madre mettesse a tavola quello che aveva preparato.
“Dov’è tuo fratello?” – chiese nuovamente.
“Si sta cambiando.”
Qualche secondo dopo dei passi pesanti si sentirono provenire dalle scale. Appena si sedettero tutti, iniziammo a mangiare. Io e Josh non aprimmo bocca, anzi ascoltammo attentamente quello che si dicevano mamma e papà.
“Ah Sarah, quanto hai guadagnato nell’ultima settimana dai signori Evans?” – chiese mia madre curiosa. Dopo la scuola andavo sempre a fare la babysitter da chi me lo chiedeva mentre andava a lavoro così io avrei guadagnato dei soldi che avrei tenuto per il futuro e altri per uscire con i miei amici. Adoravo i bambini, mi divertivano anche se in alcune famiglie c’erano delle vere e proprie pesti che me ne combinavano di tutti i colori come i figli maschi dei signori Evans.
“100 euro per aver avuto tanta pazienza.”
“Sai sorellina? Credo che inizierò a lavorare anch’io.” – disse ridendo.
“Al massimo tu potrai fare l’uomo delle pulizie così ti pulisci la stanza.” – risposi facendo ridere mia madre.
“Tua sorella non ha tutti i torti.”
“Ha ha che ridere.” – disse sarcastico.
“Beh buon per te Sarah, così ti potrai pagare parte del viaggio in Italia il prossimo anno.”
Tenevo molto andare in Italia, tutti ne parlavano bene e questo argomento veniva discusso ogni giorno a tavola. E poi sarei partita con un ragazzo della mia classe di cui andavo pazza ma lui non sembrava essere interessato a me.
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Guardai un po’ di tv dopo pranzo, insieme a mio fratello mentre i nostri genitori erano usciti a fare delle cose assai importanti così dicevano.  Josh cercò qualche film o documentario da vedere ma non trovò niente di interessante così presi il cellulare per chiamare  Holly e dalla noia la costrinsi a parlare del più e del meno con me. Dopo un ora e mezza chiusi la chiamata guardando Josh.
“Ma che vi siete dette per fare una conversazione così lunga?” – chiese aggrottando le sopracciglia.
“Beh, caro mio, ti dovrei castrare per svelarti questo segreto di noi donne.”
“No grazie, preferisco tenere ben stretto i miei gioielli.”
“Mi immagino te con i tuoi figli: tanti piccoli Josh per casa, povera tua moglie.” – dissi scoppiando a ridere.
“Ha ha. Come sta Holly?” – cambiò discorso.
“Adesso che l’hai nominata credo starà male.” – non ebbi il tempo di riflettere su che mossa avrebbe fatto mio fratello che con un colpo mi saltò addosso ridendo, facendomi il solletico. Riuscii a scappare dalla sua presa e corsi in camera mia quando mi dimenticai di chiudere la porta per non farlo entrare e mi arresi lasciandogli la libertà di darmi fastidio un altro po’ finché non entrarono mamma e papà in casa. Scendemmo di corsa per salutarli.
“Vi siete acchiappati un’altra volta?” – domandò mia madre posando la borsa sul comodino accanto alla porta.
“Jennifer, non è ‘acchiapparsi’ ma ‘abbracciarsi pesantemente’.” – rispose mio padre ridendo. Dopotutto Josh era mio fratello e per quanto potessi detestarlo, a volte era divertente passare del tempo con lui.
“Sarah, ti ho nominato a casa dei nuovi vicini e credo che uno di questi giorni ti chiameranno.” – rammentò mia madre scomparendo in cucina. La seguii curiosa.
“Hai detto ‘nuovi vicini’?”
“Si, per la millesima volta abbiamo dei nuovi vicini ma questi sembrano aver comprato la casa più che affittato.”  - la casa accanto alla nostra era una semplice casa con qualche stanza in più rispetto alla nostra e a causa del prezzo troppo alto per comprarla molti preferivano affittarla per qualche mese ma mai qualcuno aveva deciso di fare radici li dentro. Si vedeva che avevano parecchi soldi quelli nuovi.
“Perché non li andiamo a conoscere?” – ipotizzò Josh. –“ Così vedo se hanno una figlia femmina carina.” – continuo malizioso.
“Buona idea ma …” – prima che potesse continuare Josh mi prese per un braccio e mi portò fuori. – “Non hanno figlie femmine …” – sentii appena e ghignai pensando a che faccia avrebbe avuto mio fratello appena l’avrebbe scoperto. Suonò ansioso il campanello quando una donna bionda e bassa ci aprì.
“Salve, a cosa devo la vostra presenza ragazzi?” – chiese squadrandoci da cima a fondo.
“Ehm noi siamo i vostri nuovi vicini.” – risposi indicandole casa nostra.
“Ah, quindi siete i signorini Evans? Accomodatevi pure.” – solcammo l’entrata evitando di sfiorare la donna che ci aveva aperto che ancora ci squadrava in faccia. Precedetti mio fratello quando un bambino piccolo di almeno 4 anni mi passò davanti velocemente.
“Greg! Torna qua!” – urlò la donna afferrando il piccolo per un braccio. – “Scusatelo, è un bambino molto spericolato. Venite in cucina, volete qualcosa?” – si addolcì.
“No grazie.” – risposi educatamente. Ci sedemmo al bancone mentre la donna tirò fuori degli spuntini che Josh divorò.
“Piacere, io sono Maura.” – si presentò prendendo in braccio il piccolo. – “E lui è Greg: il bimbo spericolato.”
“Io sono Sarah e lui è mio fratello Josh.” – presentai anche mio fratello visto che aveva la bocca piena. – “Greg è figlio unico?” – chiesi per evitare che si crei un silenzio tombale nella stanza.
“In teoria si, in pratica no. Il fratello più grande è sempre fuori e quindi sarà difficile presentarvelo.”
“Quindi lei ha solo figli maschi?” – chiese mio fratello deluso.
“Si, volevamo una femmina io e mio marito che adesso è fuori col grande, ma abbiamo avuto due bei maschietti.” – rispose Maura. Guardai mio fratello, sarei scoppiata a ridere in quel momento ma evitai.
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Mentre parlavo con la signora Maura un po’ dei miei hobby e cose varie mio fratello si era deciso di tenere tranquillo Greg ma si vedeva che stava perdendo la pazienza. Perdemmo la cognizione del tempo quando ci accorgemmo che era ora di cena e che dovevamo tornare.
“Sarah, quando puoi verresti qui a badare a Greg? Anche se è estate sono piena di impegni.” – chiese prima che noi uscissimo di casa.
“Ohm … va bene.”
“Domani mattina per esempio? Starò fuori fino l’ora di pranzo.”
“Ok. A domani.” – chiuse la porta. Iniziai a riflettere su quello che avrei passato con quel bambino adorabile per modo di dire. Mi avrebbe fatto impazzire anche se dicevo di essermi abituata a situazioni del genere. Josh mi riportò sulla terra lamentandosi del fatto che non c’era neanche una ragazza nel quartiere così lo zittii promettendogli che avrei invitato Holly più spesso per fargliela conoscere visto che qualche giorno prima che finisse la scuola mi confessò che aveva un interesse verso di lei. Notai un ragazzo alto da lontano dirigersi verso la porta della casa di Maura e pensai fosse il fratello di Greg di cui ancora non sapevo il nome. Appena il ragazzo si accorse che con gli occhi lo seguii per tutto il vialetto mi voltai di scatto entrando di corsa in casa.
“Hai visto come ti guardava quello?” – disse Josh con uno sguardo malizioso.
“Josh, smettila.” – corsi in camera dopo avergli dato una pacca sulla nuca.

 

    Salve ragazze, questa è la prima ff che ho deciso di pubblicare, prima ne avevo fatte altre ma non mi convincevano lol spero vi piaccia c:

  
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