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Autore: StarFighter    02/07/2013    1 recensioni
Ecco cosa partorisce la mia mente dopo una passeggiata al mare:una raccolta di missing-moments della vita di Raoul e Christine,prima e dopo il fattaccio del fantasma dell'opera.
Dalla spiaggia di Perros-Gueric al cimitero di Pere-Lachaise;dal loro primo incontro al loro ultimo saluto.
Ci saranno sciarpe rosse,tè in soffitta,cioccolatini,storie raccontate a lume di candela, tristi addii,baci a fior di labbra ...e molto altro ancora! se vi dico tutto ora non c'è gusto a leggere,no!?
ps: non amo questa coppia,ma ultimamente l'ho rivalutata e ho rivalutato anche quel piccione innamorato di Raoul,quindi spero vi piaccia! XD
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christine Daaé, Raoul De Chagny
Note: Missing Moments, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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RED SCARF

La soffitta di quella vecchia casa odorava di ricordi e di tè al limone,di lavanda provenzale e di pece. In un angolo stava rigido un leggio,nel centro, un sofà con morbidi cuscini riposava come un grasso gatto su un tappeto persiano e tutto era illuminato da una finestra rotonda che dava sul giardino fiorito.
Christine,dietro i vetri di quella finestra, osservava rapita i petali dei fiori colorati,colpiti dalla pioggia scrosciante. Sul viottolo, tra le siepi verdi, sotto un ombrello,correva verso l’entrata,colui che un anno addietro era diventato il suo migliore amico. Sorrise al colmo della gioia e si fiondò sulle scale.
-“Lottie! È arrivato il signorino Raoul!”- la donna paffuta che aveva aperto la porta,non fece in tempo a finire la frase,che un uragano si fiondò sul giovane sull’uscio.
Lo strinse forte, aspirando il suo profumo, che sapeva di acqua di colonia costosa  e di città.
-“Mi sei mancato…”-gli sussurrò all’orecchio,sentendosi una sciocca per non essere riuscita a trattenere un lacrima.
-“Lottie,anche tu mi sei mancata, ma se continui a stringere così… mi soffocherai!”-scherzò con tono lieve.
La ragazzina lo lasciò e di sfuggita si asciugò gli occhi,mentre un sorriso le illuminava il volto.
Raoul le porse una scatola rossa con un bel fiocco: “So che sei golosa così ti ho portato dei cioccolatini. Sai sugli Champs Elysees hanno aperto una nuova pasticceria. Le maestranze sono svizzere e ha un nome impronunciabile: Lindt & Sprungli!”
-“Grazie, vieni li mangiamo in soffitta,hai tanto da raccontarmi …”-lo prese per una manica e lo trascinò su per le scale.
Al primo piano della casa, da una delle porte si affacciò un uomo molto giovane con un sorriso bonario stampato sul volto,con un violino in una mano e l’archetto nell’altra: “Bentornato Raoul! Sono felice di rivederti.”
-“Salve monsieur Daeé, anche per me è un piacere rivederla!”- Christine gli aveva lasciato la manica e lui aveva raggiunto il padre della ragazza, salutandolo con una calorosa stretta di mano. I due uomini parlarono per alcuni minuti del più e del meno,poi la ragazzina,stufa di essere ignorata prese il ragazzo per mano e lo tirò via.
-“Papa,non monopolizzare la sua attenzione! Ora deve raccontarmi tutto quello che è successo in quest’ultimo anno.”- disse con finta stizza.
-“Mmm,qualcuno è geloso!”-protestò l’uomo ammiccando alla volta del ragazzo che era arrossito.
-“Andiamo Raoul! Papa saremo in soffitta. Puoi chiedere a Mary di prepararci il tè con i biscotti?”-
-“Certo tesoro . Mary metti su il tè…”-si affacciò sulle scale e chiamò a gran voce la paffuta  governante inglese.
Intanto Christine condusse per mano Raoul,in soffitta, gioendo in cuor suo di quel contatto pelle contro pelle.
Si accomodarono sul morbido divano e la ragazza sciolse con cura il fiocco del pacchetto rosso,che fino a quel momento aveva stretto al petto.
Scoprì una scatola piena di dolce cioccolato di forme e sapore diverso,e ne prese uno: lo soppesò,ne saggiò la consistenza ed infine lo accostò alle labbra sottili. Chiuse gli occhi,perdendosi nel sapore dolce di quella prelibatezza.
Ne prese un altro e dopo un altro ancora: non aveva mai saggiato qualcosa di così buono!
-“Ehi non essere ingorda! Offrine uno anche a me…”-il ragazzo rise e la risvegliò dal suo stato di estasi.
-“Mi sbaglio o l’hai portati per me!? Ho il diritto di mangiarne fino a star male!”- lo colpì con un cuscino e si alzò dal sofà,portando con sé la preziosa scatola.
Il ragazzo la seguì e tentò in tutti i modi di sottrarle il dolce bottino, ma senza riuscirci. Le loro risate risuonavano in tutta la soffitta,rimbalzando sulle pareti ed infrangendosi di nuovo nelle loro orecchie.
-“Mmm,questo dev’essere proprio buono …”-prese l’ennesimo bonbon  e fece per mangiarlo,ma all’improvviso lo porse alle labbra del ragazzo.  Raoul le prese il polso e si portò la sua mano alla bocca,mordendo metà cioccolatino. Si fissarono per un lungo istante,seri,esitando sul da farsi.
Ora che sciocche risatine non lo spezzavano,il silenzio pesava come un macigno.
 Christine,seria come non lo era mai stata in vita sua,portò l’altra metà alle labbra  e la mangiò .Il ragazzo quasi ipnotizzato,imitò il percorso del dolciume e posò delicatamente le labbra su quelle della ragazza,che sussultò a quel tocco gentile.
Il cuore le saltò in gola per la felicità:da quando nutriva tali sentimenti per Raoul? Pensò che il destino l’aveva portato sulla sua strada per una ragione e che, quella ragione fosse che dovevano stare insieme.
-“My dear avresti potuto aiutarmi a portare il vassoio con il tè!”-la voce della governante li sorprese e spezzò la magia che aleggiava sui due giovani. Si allontanarono in imbarazzo e,mentre Raoul si riaccomodava sul divanetto, Christine andò a sorreggere Mary,che stava per rovinare per le scale insieme al vassoio con il tè e i biscotti.
-“Lascia,faccio io .Grazie Mary,puoi andare”-
Lo sistemò sul basso tavolino di legno che occupava parte del centro della soffitta e si sedette sull’altra sponda del divano,attenta a non incrociare lo sguardo del ragazzo,che cercava inutilmente di racimolare poche parole da dire.
Non c’era nulla da dire:il suo gesto era eloquente!
A toglierli dall’imbarazzo ci pensò papà Daeé che, con noncuranza e passo calmo, si appropriò della sedia a dondolo posta dal lato opposto al divano,si accese la pipa e cominciò a dondolarsi,provocando scricchiolii sinistri.
Raoul stimava molto quell’uomo,che nonostante fosse ancora giovane ,non aveva nemmeno pensato a riprendere moglie o a darsi alla bella vita,ma aveva pensato solamente al benessere della sua unica figlia. Era un uomo sui generis, che alternava momenti di pura euforia a pause riflessive,che potevano durare anche delle ore.
-“Allora, quale storia vi racconto oggi?”- chiese squadrandoli per bene.
Da quando l’anno precedente Raoul era diventato parte della famiglia,quei tre avevano preso l’abitudine di ritirarsi in soffitta,dove,tra un intermezzo canoro,un assolo di violino e cupe storie del nord, trascorrevano anche l’intera serata.
-“Ti prego papa,raccontaci una storia d’amore!”-lo supplicò la figlia,con voce sognante.
-“Oh no! Una storia dove ci siano lotta e azione!”-protestò il ragazzo,risvegliandosi dal suo mutismo.
-“Bene,allora desiderate una storia d’amore con azione e lotta…mmm vediamo un po’,questa dovrebbe fare al caso vostro.”-prese una lunga boccata dalla pipa e poi lasciò che il fumo uscisse il lente volute grigie.
-“Stasera vi narrerò del mito di Ade e Persefone…”-cominciò con tono da cantastorie-“Non guardarmi così Lottie,non è un mito scandinavo,non lo conosci perché non te l’ho mai raccontato.” Rispose repentino allo sguardo interrogativo della figlia.
-“È un mito greco,anzi era il preferito di tua madre: credo che in questa storia ci sia tutto quello che mi avete chiesto!”-sorrise pensieroso,perso nei ricordi.
-“Demetra,dea della fertilità e dell’agricoltura,aveva una bellissima e giovanissima figlia, Kore,o Persefone che dir si voglia. La dea badava alle terre,faceva fruttare i campi, rendeva rigoglioso il mondo e gioiva nel vedere che il suo operato favorisse il genere umano; ma la sua più grande gioia era sicuramente la figlia,dalla quale non si divideva mai.”- cominciò con fare da vecchio cantastorie.
-“Un giorno infausto però, tra i verdi campi alle pendici dell’Etna,la figlia adorata le venne sottratta con la forza e l’inganno. Il dio Ade,il signore dell’Oltretomba,rapì la fanciulla,caricandola sul suo cocchio nero. Corse fino alle colonne d’Ercole,fino alle soglie dell’oceano e poi si occultò,insieme a Persefone,nel suo dominio sotterraneo.”-i due giovani lo osservavano rapiti dalla voce cadenzata dal tono così ritmico.
Il signor Daeè raccontò loro per filo e per segno tutta la vicenda della furia di Demetra,dell’amore di Ade e della tristezza di Persefone;dell’inganno dei sei chicchi di melagrano e di come, gli antichi trovassero un modo fantasioso per spiegare l’avvicendarsi delle stagioni.
Dopo ch’ebbe finito di raccontare, si ritirò nelle sue pause di vuoto silenzio,aspirando dalla pipa; i due giovani erano rimasti immobili,persi nei propri pensieri,affascinati da quella storia così singolare.
-“Io non mi farei mai abbindolare in una simil maniera da un tale uomo! Non accetterei mai di seguirlo in un mondo sotterraneo…”- disse rabbrividendo la giovane.
Intanto fuori il sole aveva terminato la sua corsa giornaliera e la luna stava sorgendo in un cielo limpido,pulito dal temporale pomeridiano.
-“Credo sia ora di andare. Grazie dell’ospitalità signor Daeé.”- Raoul si alzò dalla sua comoda postazione e si avvicinò all’uomo, che ancora si dondolava pigramente sulla sedia a dondolo.
-“Ma come, non rimani per cena? Non abbiamo affatto parlato…”- disse Christine mettendo il broncio.
-“Sono desolato Lottie,ma stasera mio fratello Philip arriva da Parigi; mio padre ha insistito perché ci fossimo tutti a cena!”-
-“Tornerai domani?”-
-“Tornerò sempre,non preoccuparti.”- così dicendo si congedò con un inchino e un sorriso timido rivolto di sfuggita alla ragazza.
Christine già non vedeva l’ora di rivederlo…


Angolo autrice: non ho mai aggiornato così in fretta una storia! Sono sorpresa di me stessa XD Che dire allora, spero leggiate in molti e che qualche anima pia mi faccia sapere il suo parere … se avete delle perplessità sui personaggi, che forse risultano un po’ ooc,non fatevi problemi a dirmelo. Ok allora un saluto a tutti ;)
   
 
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