Ho
un appuntamento!
“Ok,
allora sai che ti dico? Mi sono stufata di starti sempre dietro, di
preoccuparmi di quello che fai! Non ti domanderò
più nulla, stanne certo! E
d’ora in poi scordati il mio aiuto!”
l’urlo della ragazza risuonò nella sala
comune, vuota.
“Bene!..
non mi interessa affatto quello che pensi di me! Ti sei stufata di
starmi
dietro? Meglio! Non sopporto più di essere controllato
ventiquattrore su
ventiquattro come se fossi un poppante! Non sei mia madre e io so
badare
benissimo a me stesso!”
I due
litiganti si tenevano a distanza, agli estremi della sala comune.
Dietro
una poltrona, le mani posate compostamente sopra lo schienale, stava la
ragazza,
minuta, dai capelli castani crespi e ribelli. L’espressione
furiosa del viso e le
sopracciglia corrugate non promettevano niente di buono.
Dall’altro
lato della stanza, vicino alle scale che portavano ai dormitori
c’era lui, mani
in tasca, capelli rossi, orecchie in fiamme.
“Bene!”
ripeté lui.
“Bene!”
ridisse lei.
Un
istante di silenzio durante il quale volarono sguardi truci.
“E
per
dimostrarti che non ho più intenzione di preoccuparmi di
te.. sappi che oggi
pomeriggio sono impegnata! Esco!” Hermione lanciò
uno sguardo di sfida al
ragazzo.
“Ah
si?
Anche io, se proprio lo vuoi sapere! Ho un appuntamento!
Così almeno per
qualche ora non avrò la balia al seguito!”
Erano gli
unici in quel silenzio piatto, ma avevano un evidente bisogno di urlare
per
farsi capire.
“Benissimo!
Non capisco perché sto perdendo tempo con te quando devo
andare a prepararmi!
Arriverò in ritardo per colpa tua!” detto questo
Hermione attraversò la sala a
grandi falcate e scavalcò di corsa Ron per raggiungere le
scale dei dormitori.
Lui
guardò per un attimo la scia invisibile lasciata dalla
ragazza poi, borbottando
fra sé e sé, decise che anche per lui era giunta
l’ora di prepararsi.
***
Hermione
Granger non aveva mentito. Non stavolta. Aveva davvero un appuntamento
e non
l’aveva detto assolutamente per farla pagare a quel viscido,
schifoso,
insensibile.. Rivolse a mente qualche epiteto poco carino in direzione
dell’amico mentre cercava nel baule qualcosa da mettersi.
Non
voleva sembrare troppo elaborata, ma neanche troppo sciatta al primo
appuntamento.
Si primo
appuntamento. Ad antiche rune aveva legato molto con una ragazza di
nome Julia
e questa, a sorpresa, l’aveva invitata ad uscire con lei..
che naturalmente era
fidanzata, ma le aveva detto che il suo ragazzo avrebbe portato
qualcuno da
farle conoscere. La sua prima uscita a quattro!
Hermione
non sapeva ancora come si era lasciata convincere, ma ora con la rabbia
che le
ribolliva in corpo, era contentissima di aver accettato
l’invito. Ron si
sarebbe roso dalla gelosia. Le dispiaceva un po’ per quel
poveretto che doveva
conoscere, in quanto ormai era certa di essere cotta di Ron e quindi,
in attesa
che lui aprisse gli occhi, non voleva impegnarsi in altre storie,
però avrebbe
subito messo in chiaro la situazione, e inoltre era aperta a nuove
amicizie.
Tirò
fuori dal baule una camicetta azzurra semplice ma molto carina. Decise
di
mettere un paio di jeans.
Si
rimirò
nello specchio, almeno per una volta tutto per lei (data la
vanità delle sue
compagne di stanza), e pensò che non stava affatto male.
Mentre
tentava di truccarsi leggermente, pensò al tipo che
l’aspettava. Anche se già a
priori sapeva che non ci avrebbe combinato nulla, non poteva fare a
meno di
fantasticare. Sarebbe stato bello? Alto? Con un sorriso dolce?
Interessante? O
le avrebbero rifilato un ragazzo che le sarebbe sembrato antipatico al
primo
sguardo?
Stabilì
che stava meglio al naturale. Senza trucco. E decise di pensare
positivo. Il
ragazzo sarebbe stato sicuramente un tipo brillante e carino.
Sono
tornataaaa!!! È da un po’ che
avevo in mente questa ff..però ultimamente ho pochissimo
tempo.. spero che il
primo capitolo sia di vostro gradimento!^^
Ronvin*