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Autore: invernofreddo    02/07/2013    1 recensioni
Ero sola,ero delusa,ero stanca e dolorante.
Non avrei mai creduto di subito violenza dal mio ragazzo,dall'amore della mia vita.
Genere: Fantasy, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Give me love...

Capitolo 1: Like him.

Il nostro amore.

Il nostro amore andava oltre qualsiasi cosa,e non avevamo mai pensato che potessimo arrivare al punto di non poter stare lontani l'uno dall'altra.

Il nostro amore non si affievoliva mai nel tempo,era puro.

Credevo che il nostro amore non sarebbe mai stato contrastato da nessuno,credevo che il nostro amore fosse indistruttibile.

Prima credevo a tutto:alle favole,ai fantasmi,ai miei sogni.

Prima tutto sembrava roseo,il mio futuro sembrava roseo.

Avevo già previsto come sarebbe andata:una bella casa,con due bei bambini bravi,e io e lui ancora insieme.

Come lui non c'era nessuno.

Lui era la mia prima storia seria,non era la solita cotta che prendono gli adolescenti. Avevo trovato il vero amore.

Con lui avevo vissuto il periodo più bello e più roseo della mia vita.

Con lui avevo perso la mia verginità.

Lui era bellissimo,incantevole sia dentro che fuori.

Lui era perfetto in tutto,in qualsiasi cosa che faceva,che diceva.

Anche quando faceva lo scemo era perfetto.

Ma io cosa ero per lui? Ero una delle solite storielle o la donna con cui voleva passare la vita?

Trovai una risposta quando vidi tra le sue mani una bottiglia di vino.

Credevo che non ti piacesse bere.” domandai confusa.

Allora hai sbagliato,tesoro.” risposo con un tono così acido che pensai che qualche demone o simile si fosse impossessato di lui.

Da quel giorno tutto cambiò,lui divenne aggressivo e cominciò a uscire con i suoi amici in discoteca molto più spesso.

Rimanevo spesso sola a casa a guardare la tv e a pensare perché era così cambiato.

Le poche volte che ero sveglia quando lui tornava a casa era ubriaco.

Il giorno in cui mi picchiò per la prima volta non lo scorderò mai.

Era tarda notte e io lo stavo aspettando per parlargli: avevo deciso di lasciarlo.

Lui rientrò a casa come al solito ubriaco.

Volevi parlarmi?” chiese con tono un po' brillo.

Almeno riesce a parlare” pensai e mi feci coraggio.

I-io...” non feci in tempo a finire la frase che lui mi interruppe “VUOI LASCIARMI?” urlò,aveva visto i miei bagagli sul divano.

Davvero pensi che sia così stupido da lasciarmi scappare una bella mocciosa come te?” mi prese il mento ma io lo scansai via.

Non toccarmi.” gli risposi con tutta la calma possibile anche se avevo paura.

Non toccarmi? Eppure prima ti piaceva quando ti toccavo,vero? Come cambiano le cose!” rispose prendendomi per i capelli e avvicinando la mia bocca alla sua.

Si cambiano,tesoro. Sei diventato aggressivo,non torni a casa,mi lasci sola! Non ce la faccio più.” risposi con il tono di voce più alto,cercando di mantenere la calma.

Lui mi buttò per terra e mi saltò addosso. A quel punto non potei trattenermi e urlai.

Visto che pensi che le cose cambino,sta a vedere come cambiano per me.” e detto ciò mi tirò un pugno di faccia.

Ne susseguirono altri,e altri,e altri ancora.

Sentivo le mie ossa rompersi,ma più di tutto sentivo il mio cuore spaccarsi in mille pezzi.

Più cercavo di dimenarmi più aumentava.

Quando ebbe finito se ne andò in un'altra stanza e io rimai lì,a terra,con il sangue che mi usciva dalla bocca.

Il mio cuore era in mille pezzi,avevo lividi e graffi ovunque.

Nei primi minuti non riuscivo neanche a muovermi,ero troppo sconvolta.

Poi mi rialzai piano piano e mi guardai allo specchio: i capelli erano in disordine,la mia camicetta aveva le maniche rotte,un dente era andato e il mio corpo era pieno di lividi.

Cominciai a piangere,piangere come una bambina a cui è stato portato vai qualcosa a cui teneva tanto.

L'alcool aveva portato vai lui,lo aveva cambiato.

Presi le valigie e mi diressi verso la porta,la aprii e la chiusi.

Il mio cervello non distingueva bene ancora nulla e facevo fatica a camminare, Inoltre le valigie pesavo molto.

Una volta arrivata al portone del condominio chiamai un taxi.

Non avevo un posto dove andare e la mia famiglia viveva lontano.

Ero sola,ero delusa,ero stanca e dolorante.

Non avrei mai creduto di subito violenza dal mio ragazzo,dall'amore della mia vita.

Ricominciai a piangere.

FINE

 

Ok,sinceri,che ne pensate?

Prima un po' di cosette:

1) il titolo della fanfiction e,come vedrete in seguito,della storia è in parte inspirato alla canzone “Give me Love” di Ed Sheeran,che ti linko qui:

https://www.youtube.com/watch?v=fwccwVbAFMM

2) tutti i fatti descritti in questa storia sono frutto della mia mente e non sono realmente accaduti. Di conseguenza anche i personaggi sono frutto di pura fantasia.

Detto questo,spero che almeno il primo capitolo vi sia piaciuto :)

Vi lascio il mio Flavors.me con tutti i miei recapiti:

http://flavors.me/taylorsvampire

A presto :)

 

by:Giulia

  
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