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Autore: Dora5    02/07/2013    0 recensioni
Due fratelli con problemi familiari alle spalle decidono di trasferirsi a Londra da Roma per cercare di superare i loro problemi. Lì incontreranno nuove amicizie, nuovi amori e nuovi problemi. . .
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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Dopo la mia grandissima figura di merda, vado in camera mia a posare i bagagli.
Sono stata tutto il pomeriggio in camera per evitare di fare altre figuracce come quella di prima ma adesso sono costretta ad uscire per andare a cenare.
Arrivata in cucina chiedo a Perry se ha bisogno di una mano per cucinare lei risponde di no poiché ha già ordinato la pizza visto che è una frana in cucina.
Bussano al campanello e decido di andare ad aprire pensando che siano le pizze-Chi è?- chiedo mentre apro la porta e mi ritrovo davanti Harry con i capelli spettinati che indossa una camicia blu con i primi tre bottoni sbottonati, un paio di jeans e le scarpe dell’Adidas e dietro di lui un altro ragazzo. Quest’ultimo è alto biondo con occhi azzurro mare e un fisico niente male…. Indossa una maglia a strisce con bretelle, un pantalone blu scuro con delle converse basse.
Li faccio entrare -Ciao, piacere Seth- dice il ragazzo dietro di Harry porgendomi la mano, io la stringo e tutto d’un fiato rispondo -Piacere Charlotte- Harry mi fissa e mi saluta con un semplice Ciao e io in risposta lo saluto con un cenno del capo.
Entrati in cucina Perry e Seth si salutano con un bacio sulla guancia -Perry per caso sai dov’è finito mio fratello?- chiedo poiché non l’ho visto per tutto il pomeriggio, lei non fa in tempo a rispondere che Emmett compare in cucina –Eccomi mostriciattolo sentivi la mia mancanza?- dice lui tutto sorridente mentre io vorrei ucciderlo visto che mi ha chiamato di nuovo in quel modo odioso -Per niente Emm- dico in cagnesco e lui di tutta risposta scoppia a ridere per poi beccarsi un calcio sulla caviglia –Mostriciattolo mi hai fatto male- si lamenta lui -La prossima volta ci pensi bene prima di chiamarmi in quel modo orrendo- Detto ciò sento delle risate provenire alle mie spalle mi giro e vedo che è Seth, così lo guardo con aria interrogativa -Siete troppo divertenti voi due- detto ciò continua a ridere mentre nè io e nè Emmett spiaccichiamo parola.
Poco dopo l’arrivo di Seth,suona di nuovo il campanello e fortunatamente era arrivata la pizza.Ci sediamo tutti a tavola per mangiare e :
-Ragazzi Seth stasera rimane a dormire da noi…vi dispiace?-Domanda Harry tranquillamente
-Per me va bene-Risponde mio fratello
-Anche per me-Risponde Perry
-E per te Charlotte,va bene?-Mi domanda Harry
-E’ lo stesso..-rispondo semplicemente
Dopo cena,mi accomodo in salotto sul divano a vedere la TV.
-Mostriciattolo,cosa vedi?-mi domanda mio fratello ma quanto lo odio.
-Niente,non c’è niente di bello stasera alla TV e poi mi hai chiamata ancora con quel nomignolo?Quante volte devo dirti che è orrendo,mi metti a disagio-Rispondo con tono aggressivo.
-La metto a disagio,la mia piccolina si sta facendo grande-risponde con tono sarcastico per poi ridere a crepapelle.
-Io vado in camera mia-Rispondo scocciata
Aspetta,qual è la mia camera?Destra o sinistra?
Provo a destra….
Entro,mi trovo davanti Seth e Harry in mutande,io rimango “leggermente” sconvolta
-S-scusate,ho sbagliato stanza,c-ciao-Dico balbettando per poi chiudere la porta..
Ennesima figura di merda,andiamo di bene in meglio.
Entro in camera mia e trovo Perry sul letto a leggere qualche giornalino io subito vado a farmi una doccia.
Erano già le 22:30,in effetti era presto,però ero stanca morta quindi andai a letto,mentre Perry continuava a leggere giornalini,chissà che ora farà pensai.
Il giorno dopo,mi svegliai a causa del fracasso proveniente dal salotto,Perry già si era alzata,andai in salotto e trovai tutti lì.
-Ragazzi,ma non urlate,è prestissimo,sarà notte fonda,andate a letto-Dico con tono assonnato
-Charlotte,sono le 12:30-Mi risponde Harry
-Woow-dico semplicemente
Solo dopo pensai in che modo squallido ero scesa,pigiama,scalza,senza trucco e i miei capelli erano orrendi.
Mi andai a fare la doccia,uscita misi l’accappatoio,non sapevo proprio cosa mettermi, all’improvviso qualcuno apre la porta,pensavo era Perry,solo lei poteva aprirla così ma poi mi trovo davanti,Harry(?).
 
Sono in accappatoio con Harry che mi fissa con quel sorrisetto malizioso che sto odiando giorno dopo giorno. . .
-Cosa vuoi Harry?- chiedo con tono infastidito, mentre lui entra e chiude la porta alle sue spalle.
-Niente, volevo solo dirti che gli altri sono usciti e siamo rimasti da soli in casa- mi dice mentre avanza verso la mia direzione e io indietreggio per poi finire seduta sul letto.
-Va-va bene- dico balbettando per quella strana situazione che si era venuta a creare.
-Comunque visto che siamo rimasti solo noi ti andrebbe di pranzare e poi ci vediamo un film?!- dice Harry più come una costatazione che una domanda .
-Ok per me va bene qualsiasi cosa-
-Posso farti una domanda?- mi chiede con tono più serio.
-Certo chiedi pure-
-Perché tu e Emmet vi siete trasferiti a Londra?- A quella domanda rimango un po’ scioccata non l’abbiamo mai raccontato a nessuno.
-…….-
-Bhè, se non vuoi dirmelo non fa niente- dice Harry mentre si avvia verso la porta.
-Aspetta- mi affretto a dire per non farlo andare via, lui si ferma, si gira e mi guarda.-Mia madre è morta alla mia nascita e quindi non ho mai avuto la possibilità e la fortuna di conoscerla, mio padre dopo l’accaduto mi riteneva responsabile di ciò e quindi mi ha sempre odiata e maltrattata, oltre questo ha iniziato a bere- mentre parlo le lacrime iniziano a scorrere sul mio viso senza che io possa farci niente e così Harry si avvicina e mi abbraccia.-Emmet mi ha sempre difesa da lui promettendomi che ai suoi 18 anni ci saremo trasferiti qui per lasciarci tutto alle spalle e ricominciare una nuova vita.- Dico piangendo sempre di più- Sai penso che in fin dei conti mio padre abbia ragione se io non fossi mai nata mia madre sarebbe ancora qui e mio padre e Emmet vivrebbero felici come una vera famiglia- dico singhiozzando, è la prima volta che mi sfogo con qualcuno a parte mio fratello, è la prima volta che qualcuno mi ascolta…-Non dire sciocchezze, come puoi pensare a una cosa del genere?Se tu non fossi mai nata pensa come sarebbe stato Emmet, se tu non fossi mai nata con chi avrei condiviso il mio appartamento e chi avrei messo in continuo imbarazzo?! E poi tu non sei responsabile della morte di tua madre…- Harry mi rassicura sempre tra le sue braccia…-Grazie- gli dico in un sussurro -E di che, ho solo detto la verità-
Mentre mi asciugo le lacrime decido anch’io di fare una domanda ad Harry:
-Invece tu perché sei qui?-
-I miei genitori hanno divorziato qualche anno fa e io non riuscivo più a sopportare tutto,così ho deciso di trasferirmi,non è molto lunga la mia storia-
-Capisco…-rispondo semplicemente
Mi giro verso Harry e noto che ha gli occhi lucidi,anche lui soffre molto per la sua situazione…così istintivamente lo abbraccio, i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza e quest’ultima man mano diventa sempre più piccola e in una frazione di secondi mi ritrovo le sue labbra sulle mie.
 
*SPAZIO AUTRICE*
Rieccoci con il secondo capitolo,spero vi piaccia,fateci sapere cosa ne pensate e recensite <3 <3
  
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