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Autore: Vitzi    03/07/2013    5 recensioni
[Dedicata a Seripa Goth/AU Challenge\ArabellaStark/KiddLaw/Yaoi/6 Flashfiction\Prompt Libreria]
#01. Jane Austen {Ovviamente non si sarebbe mai aspettato di trovarci proprio il suo ragazzo, lui che di libri non s'intendeva proprio. Si sorprese così a vederlo acquistare -strano ma vero- un libro di Jane Austen.
#02. Scaffali {Si domandava ciò, mentre Kidd lo baciava ovunque. «Che cazzo ci facciamo qui?» sbottò allentando la presa del rosso.
#03. Biblioteca {Affondò la testa nella poltrona e sospirò, essa alleviava terribilmente il dolore che provava proprio in fondo alla schiena. Amava quella biblioteca.
#04. Clienti abituali {Kidd era sempre stato un inguaribile romantico, sin da piccolo era appassionato ai libri d'amore.
#05. Penna d'oca {«Che scrivi?». Già il fatto che non avesse usato una parolaccia fece intuire al moro che era ormai al limite.
#06. Il giro del mondo in 80 giorni {Si alzò dal letto, cercando di fare meno rumore possibile. Lo avrebbe stuprato, ecco cos'avrebbe fatto.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eustass Kidd, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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KiddLaw

Image and video hosting by TinyPicAutore: Vitzi;
 Fandom: One Piece;
Titolo:
Teach me how to love, asshole;
Pairing:
Eustass Kidd/Trafalgar Law;
Genere:
Comico, Lievemente Fluff, Sentimentale;
 Rating: Arancione;
Tabella:
Libreria;
Note:
Questa Fanfiction partecipa all’AU Challenge indetta da ArabellaStark. Dedicata alla caVa Seripa Goth ♥ 
Avvertimenti: Lime, AU,(+tante brutte parole).


ONE PIECE ©1997 Eiichiro Oda.

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#01. Jane Austen

Law, ultimamente, passava molto tempo per conto suo. Si dedicava alla lettura dei libri e passava in libreria quasi ogni giorno. Ovviamente non si sarebbe mai aspettato di trovarci proprio il suo ragazzo, lui che di libri non s'intendeva proprio. Si sorprese così a vederlo acquistare -strano ma vero- un libro di Jane Austen. Gli venne da ridere nel vederlo uscire soddisfatto dal negozio, tanto che fu costretto a tapparsi la bocca con una mano per non farsi scoprire. Lo avrebbe ricattato in qualche modo, oh se lo avrebbe fatto.
«”È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie”.» recitò a memoria, entrando nel proprio appartamento.
Come al solito il rosso era lì, rilassato sul divano, con addosso appena un paio di boxer dello stesso colore dei capelli. L'unica cosa strana era ciò che stava sfogliando. Sobbalzò nel vedere entrare il chirurgo e nascose velocemente il libro sotto un cuscino.
«Che cazzo ci fai qui?» esclamò, con un espressione mista fra il sorpreso e lo sconvolto.
Law recitò di nuovo la prefazione di “o
rgoglio e pregiudizio”: «”È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie”».
Kidd arrossì improvvisamente e si precipitò sul compagno, sbattendolo al muro con forza.
«Devo dedurre che tu, chirurgo di merda, voglia sfottermi?» sibilò, avvicinandosi pericolosamente all'orecchio del moro.
Quello non riuscì a trattenere un sorriso, vedendo il compagno in difficoltà.
«Cosa ti prende, Eustass-ya? Sei forse imbarazzato? Sappi che sono uno scapolo in possesso di un solido patrimonio.» sussurrò, mantenendo quello strano sorrisetto sadico.
Kidd lo afferrò e in un attimo fu sopra di lui, subito gli strappò i pantaloni, non lasciandogli nemmeno il tempo di fiatare.
«Chi sarebbe in cerca di moglie, Trafalgar?
Tu sei solo “uno scapolo in possesso di un solido culo”.» sbraitò il rosso, avventandosi sulla preda.
Law sorrise, dopotutto quello era il suo dolce e amorevole fidanzato.



#02. Scaffali

Certo la giornata era soleggiata, certo l'aria era fresca, certo l'odore di fiori primaverili era nell'aria; allora perché Law era stato costretto a rinchiudersi in una stanza appartata in una grande libreria? Si domandava ciò, mentre Kidd lo baciava ovunque.
«Che cazzo ci facciamo qui?» sbottò allentando la presa del rosso.
Quello ghignò: «Avevo voglia di scopare, l'hai già dimenticato?».
Velocemente si avvicinò alla sua bocca e lo baciò con foga. Law ricambiò, consapevole che niente avrebbe fatto cambiare idea a quello stronzo del rosso. Perché proprio in una libreria nella sezione dedicata ai bambini?
Kidd gli prese i polsi e lo sbatté con forza contro uno scaffale, facendolo traballare e rischiando di farlo cadere.
«Brutto idiota, sta' attento.» sussurrò Law, mordendogli con forza un orecchio.
Brutta mossa, Trafalgar. Brutta mossa.
Il rosso si eccitò ancora di più -se possibile- e decise di saltare -come sempre- i preliminari. Non sapeva quanto fossero importanti per il chirurgo?!
«M-maledizione brutto s-st-stronzo, f-fermati un attimo.» cercò di esclamare Law, purtroppo quello che uscì dalla sua bocca sembrò più un incitamento a continuare.
Consapevole che la sua vita stava per finire, Law decise di godersi gli ultimi momenti rimastogli.
Kidd spingeva sempre con più forza, lasciando il moro senza fiato. Purtroppo, quando entrambi avevano ormai raggiunto il culmine, accadde l'inaspettato. Kidd -non più padrone di se stesso- spinse troppo forte, facendo così cadere a terra una cinquantina di libri. Caddero, inoltre, altri tre scaffali, poco distanti dai due. Law, trovandosi sotto un mucchio di libri, ma soprattutto sotto Kidd strillò, con le ultime forze che gli erano rimaste «Cretino, che cazzo hai f-fatto?».
Eustass-ya sorrise per un attimo, Trafalgar lo sapeva, lui non era il tipo da lasciare un lavoro incompleto. Nemmeno se di lì a pochi minuti quella stanza sarebbe stata affollata.



#03. Biblioteca

Law si abbassò il cappello sugli occhi e si concentrò sul libro di medicina. Si appoggiò al morbido schienale della poltrona, accavallando comodamente le gambe. Non c'era niente di meglio che avere un po' di pace. Finalmente era riuscito a dedicarsi un momento solo per se stesso, in una piccola biblioteca fuori città. Le probabilità che Kidd lo trovasse erano pari all'un percento. Eppure qualcosa gli diceva che nemmeno quella giornata sarebbe passata tranquilla. Affondò la testa nella poltrona e sospirò, essa alleviava terribilmente il dolore che provava proprio in fondo alla schiena. Amava quella biblioteca.
«Dove cazzo sei, chirurgo di merda?».
No.
«Signore, si calmi. Chi st-»
«Law vieni fuori, figlio di puttana!»
Non ancora.
«Brutto coglione, mi senti? In quale cazzo di sezione ti sei rinchi-»
Maledizione.
Gli occhi di Kidd saltarono dal chirurgo al suo culo ad una velocità impressionante. Law non poté fare a meno di ghignare: «Che c'è, Eustass-ya? Sto leggendo.».
Gli mostrò il libro sollevandolo appena. Il rosso lo prese per la felpa e lo sollevò di qualche metro da terra: «Non mi hai lasciato il pranzo. Ora vieni con me in un fottuto McDonald's.» lo minacciò, con una strana luce negli occhi.
Law gli prese il braccio e lo strinse con forza: «Dopo aver finito il mio libro.».
Kidd lo lasciò andare, con uno strano sorrisetto: «Fai quel cazzo che ti pare, ti aspetto in macchina.».
Se ne andò con andatura veloce, lasciando il moro leggermente interdetto. Che gli era preso tutto d'un tratto?
Si voltò per tornare a sedersi, quando vide con rammarico che il libro era scomparso.
«Vaffanculo.» sibilò, uscendo velocemente dalla biblioteca.
Questa sera non otterrà quello che vuole, mai e poi mai.



#04. Clienti abituali

Kidd era sempre stato un inguaribile romantico, sin da piccolo era appassionato ai libri d'amore. O almeno questo era quello che
non pensava tutta la gente presente in quella dannata libreria. Perché lui si trovasse lì, ancora se lo chiedeva. Perché stesse tenendo un libro fottutamente sdolcinato fra le mani ancora se lo domandava. Possibile che non ci fosse altro modo? Passava le giornate intere in quel cazzo di buco, con quelle persone intorno, che incessantemente lo osservavano leggermente spaventate. Ogni tanto, tra una parola dolce e l'altra, alzava lo sguardo su quel ragazzo, nello scomparto di fianco. Law era completamente immerso nella lettura di un thriller, e lui doveva leggere quella merda? Aveva deciso di dedicarsi alla lettura e per questo se ne stavano a distanza di sicurezza da qualche giorno, Kidd aveva perso ormai il conto.
Una donna si avvicinò lentamente a lui, tremando appena. Indossava un paio di occhiali e un vestito formale. «Mi scusi, posso offrirle l'iscrizione alla biblioteca? In questo modo può portarsi i libri anche a casa.»
«Me lo sta chiedendo per non spaventare così queste fottute teste di cazzo che mi fissano? No, grazie.» ringhiò il rosso, lasciando la bionda allibita.
Eppure continuò, nonostante lo sguardo torvo dell'uomo: «Sa, siete due clienti abituali, vorrei proporvi l'iscrizione onde evitare inutili pomeriggi persi qui dentro.».
Kidd ghignò appena: «
Siete?».
La donna, allora, si schiarì la voce: «Lei e il suo...
ragazzo.».
Il rosso fissò il compagno e alzò la voce: «Hai sentito chirurgo di merda? Ha capito che siamo fidanzati, è inutile stare l-».
Law sbuffò e si voltò dalla parte opposta, facendo così arrossire a dismisura il rosso. Riprese a rileggere il libro più in fretta di prima, lasciando che quelle dannate dolci parole gli entrassero nella testa. Non avrebbe mai potuto dirle ad alta voce, eppure Law era stato chiaro: “O impari anche ad amarmi, o per te il mio culo è off-limits”. Una richiesta impossibile e irrealizzabile.
Che cazzo ne sapeva Eustass Kidd dell'amore, dopotutto?



#05. Penna d'oca

Kidd entrò nella stanza, era passata una settimana dal patto, eppure quell'idiota ancora non smetteva di tenersi a distanza di sicurezza. Quando lo vide sul letto, coperto solamente da un lenzuolo, di spalle, fece fatica a resistere alla tentazione di saltargli addosso. Quando vide che era intento a scrivere qualcosa su un foglietto di carta chiese, avvicinandosi: «Che scrivi?».
Già il fatto che non avesse usato una parolaccia fece intuire al moro che era ormai al limite.
«Sto provando a scrivere con questa.».
Gli porse la penna d'oca che aveva appena trovato in un vecchio cassetto.
Kidd la osservò, poi passò lo sguardo sul pezzo di carta, sporco di inchiostro, del fidanzato. Scoppiò a ridere e senza volere e scompigliò i capelli del moro, quasi con dolcezza.
«Sei un idiota, si fa così.» esclamò, mostrando a Law come si utilizzava una penna d'oca.
Trafalgar ne restò sorpreso, non pensava che uno come Eustass sapesse usarla.
«Come hai fatto?», era strabiliato dal lavoro del compagno.
Quest'ultimo sorrise maliziosamente: «Eppure dovresti saperlo che sono bravo con le mani.».
Law si lasciò sfuggire un sospiro, quasi malinconico, che non sfuggì al rosso.
«E così l'astinenza ha colpito anche te, eh?» sussurrò avvicinandosi al suo orecchio.
«Hai capito male testa di cazzo.» si affrettò a spiegare, corrugando la fronte e abbassando lo sguardo.
Si riprese la penna e cacciò fuori un sorridente Kidd.
Maledetto bastardo, certo che so che sei bravo con le mani.



#06. Il giro del mondo in 80 giorni

Kidd si guardò allo specchio, le occhiaie erano ben evidenti.
Eppure era da una settimana e tre giorni che dormiva senza sosta, la carenza di sesso era davvero una brutta cosa. Si alzò dal letto, cercando di fare meno rumore possibile. Lo avrebbe stuprato, ecco cos'avrebbe fatto. Non ce la faceva più.
Entrò nella stanza del compagno e lo vide intento a leggere un tomo. Sbirciò in copertina e lesse il titolo “
il giro del mondo in ottanta giorni”. Gli osservò la nuca mora con sguardo torvo per un attimo, quand'egli si voltò.
«Che cazzo guardi? Va' a dormire, hai gli occhi rossi.» sbraitò Law, tornando a posare lo sguardo sul libro.
Era messo a pancia in giù, una posizione abbastanza invitante per il compagno in astinenza.
Fu allora che Kidd si decise: “
o adesso o mai più”. Prese un profondo respiro e sussurrò: «Amore non è guardarci l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione.».
Vedendo che il moro non si muoveva, anzi stava stranamente tremando, continuò: «Si può chiedere all'acqua di non scorrere, alla Terra di arrestarsi, ma non mi si potrà mai chiedere di smettere di amarti.».
Law era ancora voltato verso il libro, completamente immerso nella lettura.
Kidd si morse il labbro con forza, arrossendo sempre di più: «Offrirei tutte le ore che mi rimangono da vivere per restare qualche secondo vicino a te.».
Il chirurgo non lo stava ascoltando, il rosso stava per perdere la pazienza.
L'ultima e poi basta. Eppure non si sentiva affatto appagato, per una volta voleva davvero sorprenderlo.
Si schiarì la gola e, con il tono più serio possibile, dichiarò: «Ti amo: in queste due parole è racchiusa la mia vita.»
Trafalgar Law era conosciuto come il più serio dei chirurghi eppure non ce la fece proprio a non scoppiare a ridere. Le risate che stava trattenendo da ormai qualche minuto esplosero fragorose.
«È la cazzata più grande che tu abbia mai sparato!» cercò di dire, fra una risata e l'altra.
Kidd capì di essere stato preso in giro sin dall'inizio, dopotutto Law non era un tipo romantico. Di sicuro si era inventato quella scusa solo per poi sfotterlo, quello stronzo. Si sentiva infuriato, ma terribilmente imbarazzato. Dopotutto sapeva che le cose che aveva detto erano vere. Si ricompose quasi subito, ritrovando la solita sfrontatezza: «Bene ora dammi il tuo culo e scopiamo, chirurgo del cazzo.».
Law, il quale stava piangendo dal ridere ripensando alle parole di Kidd, esclamò:
«Eustass-ya hai fatto più fatica tu a studiare l'amore in dieci giorni che questo poveraccio a fare il giro del mondo in ottanta!».
Dopodiché, senza preavviso trascinò verso di sé -molto poco dolcemente- il fidanzato.
Quello sorrise involontariamente e lo strinse -sempre involontariamente- a sé.
In realtà Law lo sapeva bene: quello che aveva fatto più fatica di tutti era lui.

Stare lontano dal rosso era stato più difficile del previsto, culo a parte
.



Angolino Vitzi ~

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Ed eccomi qui con la seconda parte della challenge, interamente Yaoi! *applausi del pubblico (?)*
Dedico queste 6 flash alla cara
seripa Goth (se cliccherete sul nome apparirà un Law nudo (?))la quale mi ha fatto amare questa splendida coppia ♥  -l'ho scritto in lungo e in largo, spero che sia chiaro :'D-
Spero vivamente che i personaggi siano IC, spero di non aver fatto un casino e di non aver deluso gli amanti di questo pairing. 
Insomma pensando ad una biblioteca calma e tranquilla, o comuque ad una libreria, mi sono venuti in mente questi due :'D
Di sicuro sono i più silenziosi ♥
Ringrazio chi recensirà, anche chi solo leggerà. 
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, dato che è la mia prima Yaoi, nonostante io sia una Yaoista convinta.
Ok basta, quante storie sto facendo (?)
Vi lascio e spero che vi piaccia ♥
Quanto sono belli insieme? Forza cosa aspettate a shipparli anche voi?! 

Vitzi°°

p.s. Oggi è il compleanno di Nami~swaan, se vi va passate da questa 
One Shot

   
 
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