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Autore: _Light_Blue_    03/07/2013    6 recensioni
''è tutto perfetto. '' Dissi guardandomi intorno.
'' Non è vero, nulla è perfetto, solo tu sei perfetta, tutto il resto è solo una brutta copia.''
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'' Non lo so Jayden... Ho paura di perderlo. ''
''non ti preoccupare! Conoscendolo farà di tutto per rimanere in contatto con te. ''
''Spero... sarà lo stress di dovermi lasciare, non lo so. Mi sembra solo che i ragazzi lo stiano trattenendo pi del previsto però. ''
'' Gelosi? ''
''non penso.''
'' Dici? Di solito è quella la motivazione per cui un gruppo litiga. ''
'' Gelosia? magari è colpa mia perchè lo tengo lontano da loro... mi ha detto di aver saltato alcune prove per venire da me... Senza che io gli chieda nulla però. ''
'' Mettigli le carte in tavola, deve scegliere tra te e la band lo sai... ''
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''Mi stai obbligando a scegliere tra te e la Band? ''
'' Non mi lasci scelta! ''
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Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Kyra! -
Nell'aereoporto di Londra sentii chiamarmi anche se il brusio della gente era assordante.
- Kyra non andare ti prego! -
Era Harry che mi chiamava, cosa voleva? Spezzarmi il cuore nuovamente? Perchè mi chiamava, aveva deciso cosa fare di me? ...
- Ti prego Kyra fermati! -
Il brusio si faceva leggermente più lieve, la gente si stava sicuramente chiedendo cosa stasse succedendo.
Harry mi ragiunse e mi prese il polso. Io stavo piangendo, ancora. 
Mi tirò e ci trovammo l'uno di fronte l'altra.
Chinai la testa, non volevo mi vedesse ancora piangere.
- Kyra ... -
 
 
............
 
Tutto cominciò 3 mesi prima.
 
............
 
 
Mi alzai come ogni mattina, presi il telefono, 3 nuovi messaggi dal mio ragazzo. Harry Styles.
'' Buona notte stellina mia...''
'' Ti penso anche se sono le 2 di notte. ''
'' Buon giorno. Stamattina mi hai svegliato raggio di sole ''
Sorrisi a quei messaggi, Harry sapeva come farmi iniziare bene una giornata. 
Erano le 8:12 , mi alzai e andai in bagno.
Mi feci una doccia e andai in camera mia a scegliere cosa indossare.
Harry mi portava a fare colazione in una caffetteria di lusso per il nostro 2 anniversario.
Otto mesi che stavamo insieme... Chissà quanto durerà la cosa. Spero il più a lungo possibile.
Presi un vestito blu semplice, un paio di stivali neri e un foulard nero grande per coprire le spalle.
Tornai in bagno, mi feci un'acconciatura legata dall'aspetto spettinato, ma con un suo fascino. 
Mi misi un ombretto blu, l'elayner nero e il mascara. Questo trucco risaltava bene il colore blu dei miei occhi.
Per finire l'opera misi un lucidalabbra trasparente che dava un effetto acqua sulle mie labbra.
L'acconciatura era sbarazzina, ma mi piaceva. Andavo fiera del mio biondo naturale, anche se Harry rimase male dalle Maches nere che mi sono fatta qualche settimana fa.
Guardai l'orologio sul cellulare, erano le 9:17. Harry passava a prendermi alle 9:30.
Andai a prendere la borsa sul letto in camera mia, l'aprii e misi dentro il portafogli, il telefono e il lucidalabbra. Non si sa mai.
Sentii citofonare, mi precipitai al piano di sotto e aprii la porta. 
Harry mi sfonò un sorriso bellissimo, era vestito con una camicietta bianca e una giacchetta leggera nera. Jeanse scuri e scarpe italiane. tipico.
- Sei meravigliosa. - Mi fece porgendomi la mano.
Sorrisi, gli presi la mano e ci dressimo verso la macchina. Da gentilumo qual'era mi aprì la portiera, era tutto perfetto.
Arrivati alla caffetteria notai subito il lusso. Pareti color crema con decorazioni gialledorate, sedie ricamate bianche, tavilini con tovaglie in pizzo, servizi di porcellana e un odore di vaniglia nell'aria.
Harry mi fece scendere dall'auto e mi accompagnò dentro. 
Era tutto organizzato, un tavolo isolato, sulla terrazzina dell'edificio, con una vista bellissima affacciata sul mare. 
Harry mi prese timidamente la mano, mordendosi un labbro.
- è tutto perfetto. - Dissi guardandomi intorno.
- Non è vero, nulla è perfetto, solo tu sei perfetta, tutto il resto è solo una brutta copia. -
Lo guardai quasi stupita. Quella frase, detta con un tono così profondo mi toccò il cuore. 
- Tu mi rendo felice. - continuò.
Mi lasciò la mano e la mise in tasca alzandosi dal suo posto e venendo dietro di me.
Sentivo che mi stava... Mi stava mettendo qualcosa al collo, si. Una collana.
- Anche questa... Questa è solo una stupidaggine che ti ho comprato, nulla paragonato a te.-
tornò al posto, guardai il ciondolo azzurro, era una pietra molto bella azzurra, quasi trasparente ovale, racchiusa tra delle spine che andavano ad assottigliarsi verso il centro.
Quel ciondolo era bellissimo.
- Ma... E' meraviglioso Harry... Io... -
- Shh! E' oro bianco, ho cercato qualcosa che potesse far risplendere i tuoi occhi, ma non ci sono riuscito, i tuoi occhi sono troppo splendidi. -
Era ufficiale, Harry aveva aperto il dizionario del poeta. 
- Non servono frasi poetiche, gioielli e caffetterie di lusso per farmi felice Harry, A me basti tu... -
Si avvicinò a me, stavamo per baciarci quando arriva il cameriere.
Si era fermato sul ciglio della porta finestra, ma io lo notai subito con la coda dell'occhio e mi girai verso di lui.
- Non volevo disturbare, tolgo il disturbo. -
Fece con un tono raffinato e autoritario, sicuro di sè.
- Nono, venga pure!- Fece Harry schiarendosi anche un pò la voce.
- Cosa vi porto? - Fece avvicinandosi al tavolo.
Harry mi guardò, dandomi il via per ordinare.
- Per me un cappuccino tiepido, non troppo caldo e una tartina alla frutta. -
- Perfetto. E per lei? -
- Io un ginseng e un croissant. -
- volete accompagnare con un pò di frutta? -
- Per me no grazie. - Feci facendo un sorrisone al cameriere
- Succo all'arancia per entrambi.-
Fece invece Harry.
Il cameriere andò via e ci lasciò finalmente soli. 
Harry mi fece un sorrisone romantico ed io arrossii.
Facemmo colazione, era tutto buonissimo. Poi mi accompagnò a casa.
Mi fece scendere dalla macchina, ci abbracciamo.
- Ci vediamo dopo pranzo ti va? - Gli feci lasciando la presa dell'abbraccio.
- Ovvio che mi va.-
Mi incamminai verso la porta, prima di entrare mi chiamò.
-Kyra aspetta! -
Mi girai curiosa. Mi venne incontro correndo e mi baciò.
Le nostre labbra si toccarono, la morbidezza delle sue e il colore rosso che avevano in quel momento mi ricordavano le fragole sul mio dolce alla frutta.
Le nostre lingue poi si toccarono, subito dopo iniziarono a giocare, a lisciarsi l'un l'altra.
Poi mi venne in mente di fare una cosa bizzarra e gli morsi il labbro. Lui ricambiò subito dopo.
Poggiò la sua fronte alla mia sussurrando lievi parole.
- Grazie di esistere... Ti amo. -
Lo abbracciai forte. Era la prima volta che ci scambiavamo quella frase. Per poco non paingevo dalla gioia.
- ti amo anche io.  -
 
 
Le cose tra me e Harry andavano a gonfie vele.
Lui era sempre romantico, ai nostri appuntamenti mi portava sempre un tulipano, il mio fiore preferito. 
Io tutti i tulipani che mi ha regalato li ho messi a seccare al sole perchè amo i fiori secchi.
Due giorni dopo il nostro mesiversario però cambiò tutto.
Non so perchè, notai subito che era diverso.
Prima camminavamo abbracciati, adesso semplicemente mano nella mano. Non cpaisco perchè, lui nega tutto, dice che non è cambiato, che è quello di sempre.
Ma per esempio i messaggi che mi inviava ogni mattina iniziarono a cessare di esistere.
 
Una mattina mi arrivò un messaggio:
'' Amore, oggi non possiamo vederci, ho le prove con la Band. Mi dispiace tanto. Harry ''
Quella mattina decisi di restare a letto. Mi alzai alle 10:00, svegliata da il telefono che squillava.
Risposi cercando di non sembrare assonnata.
- Pronto? -
- Kyra sono io. Che fai? -
- Harry! ... - Ero sorpresa, aveva detto di avere delle prove... - ...Non avevi le prove? - 
- Si, abbiamo fatto una pausa e ti volevo chiamare... dormivi?
- no... veramente si. Ma mi stavo alzando. -
- Va bhè, volevo sentire la tua voce. Tutto ok? -
- Si, tu? come sta andando? -
- Tutto bene. Pranziamo insieme? -
- Si... Anzi no. Lo avevo promesso a Jayden. Lo sai... -
- Ah è vero... Salutamela. Ci vediamo stasera allora. Voglio stare un pò con te. -
- Non lo so... -
- Ricordi che dovevi passare la notte da me stasera? -
- Oh si è vero! Ma... Devo studiare Harry... -
- Fa nulla, lo fai da me. Ti dò una mano. -
- ok... Mi manchi... -
- Anche tu... Adesso devo andare. Baci. -
- Ciao... -
 
Quella conversazione sembrava così finta... Ero preoccupata.
Mi alzai, preparai la borsa per la notte da Harry.
Misi dentro lo spazzolino,il mascara e l'ombretto. senza trucco non esco da casa, Harry dice che sono fissata e che sono bella anche senza trucco. Ma io mi faccio schifo.
Aprii l'armadio, presi il mio pigiama, il pezzo sotto era un pantaloncino corto corto giallo con le fragole ( il mio frutto preferito d'altronde ) e il pezzo sopra una canotta gialla corta anch'essa con una grande fragola che ti faceva l'occhiolino.
Misi dentro le ciabattine, la spazzola ed infine l'intimo.
Guardai l'orologio, le 11:03...
A mezzo giorno andavo a pranzo con Jayden, la mia migliore amica.
 
Andai a casa sua, aperta la porta salutai il fratello minore, Drake di 16 anni. Aveva una faccia assonnata, si sarà svegliato da poco. Tipoco, conoscendolo.
Dietro Drake vidi Jayden corrermi incontro. Mi abbracciò forte.
- Andiamo? - Le feci impaziente.
- Si. MAMMA IO VADO! Dracula fai il bravo, non toccare le mie cose. - 
Dracula.. così chiamava il fratello.
 
 
Pranzammo un un pub vicino casa, poi andammo al parco e ci sedemmo vicino la fontana...
- Allora? Harry? Dà segni di ripresa? -
- no, oggi abbiamo avuto una conversazione al telefono... Ha tentato di fare quello di una volta, ma i suoi sforzi sono vani... Non capisco cosa gli prenda.
- Lo stress di dover partire per quel tour? - 
 
Il tour... Quello ci separerà per un mese. Ero veramente preoccupata. Le cose non andavano bene così, pensare dopo un mese di lontananza...
 
- Non lo so Jayden... Ho paura di perderlo. -
- non ti preoccupare! Conoscendolo farà di tutto per rimanere in contatto con te. -
- Spero... sarà lo stress di dovermi lasciare, non lo so. Mi sembra solo che i ragazzi lo stiano trattenendo pi del previsto però. - 
- Gelosi? -
- non penso. -
- Dici? Di solito è quella la motivazione per cui un gruppo litiga. -
- Gelosia? magari è colpa mia perchè lo tengo lontano da loro... mi ha detto di aver saltato alcune prove per venire da me... Senza che io gli chieda nulla però. -
- Mettigli le carte in tavola, deve scegliere tra te e la band lo sai... -
- non posso fargli questo! - 
Non potevo costringerlo a scegliere. Ma la mia paura più grande era che lui scegliesse la Band.
 
Le cose però non facevano che peggiorare, Harry era sempre più assente. Non mi chiamava, lo chiamavo sempre io. I messaggi erano diventati inesistenti e mancavano tre settimane dal tour. Ero spaventatissima.
 
- Harry ti devo parlare.-
- Dimmi. -
 
Quella sera eravamo solo io e lui a casa mia. Era il momento perfetto per parlargli.
 
- Dici di non essere cambiato... Ma lo sei. -
- Kyra ma che dici? -
- No? Che fine hanno fatto i messaggini la mattina, Le chiamate ad ogni ora del giorno e della notte, le passeggiate abbracciati, i baci inaspettati...-
Mi prese il viso e mi baciò, ma lo respinsi.
- No. Non voglio questo. Non voglio che tu vada a comando, perchè fai così? Ti ho fatto qualcosa? Sei sempre più assente... -
- Scusami. E' che con le prove continue per il tour sono stanco... Capisci? -
-Capisco che mi stai mettendo in crisi. -
Harry rise, come se avessi detto una battuta.
- Harry sono seria! Mi trascuri in questo periodo e mi sento veramente triste senza di te. -
- Aspetta... Mi stai obbligando a scegliere tra te e la Band? - 
 
Sentii un nodo allo stomaco. Mi ero stancata...
 
- Si. -
Mi guardò negli occhi poi si alzò.
- Sei seria? Non puoi farmi questo! - 
- NON MI LASCI SCELTA! - 
Mi alzai e gli urlai in faccia. Ero sconvolta. Ero sicura che avrebbe scelto loro. Io mi ero trasperita a Londra per stare con lui, lui altrimenti avrebbe torncato la nostra relazione lì in America dove ci siamo conosciuti e messi insieme.
 
- Hai idea di quanto mi faccia soffrire dover scegliere tra te e loro? Loro osno la mia famiglia! -
- Ed io non ero il tuo amore? La cosa più importante per te? Adesso mi dici che vengo dopo loro? -
 
Harry rimase in silenzio, mi dovevo sedere, ero sicura di svenire. ero sconvolta.
 
- NON CI CREDO! Tu scegli loro! - feci sconvolta. 
Mi sedetti, sentivo lo stomaco in completa confusione.
 
- Non capisci... non posso scegliere! Sono la mia vita, sono fratelli per me! Tu sei la cosa più bella della mia vita! -
-Ma vengo dopo loro, ovvio.-
-No, non è vero-
- Allora scegli! -
- Non posso-
- Allora mi stai mentendo.-
- no! -
 
Mi alzai dal divano, presi la borsa e uscii di casa sbattendo la porta.
 
- Kyra! Kyra torna indietro! - 
Harry mi urlava dietro, non ci potevo credere.
andai da Jayden e passai la notte da lei, tra pianti e disperzioni.
 
il telefono squillava, messaggi arrivavano di continuo... Jayden lo prese e lo spense.
 
- Non ci credo... - dissi tra un singhiozzo e un'altro. - non può essere... -
- Shh... starai da me per un pò, preendo le tue cose da casa e... -
- e me ne torno in America. -
- Cosa? Perchè!? -
- non posso stare qui Jayden. -
- Non mi puoi lasciare! -
- Vieni con me! Volevi venire in America no? Vieni con me! -
 
Passarono 2 settimane, i genitori di Jayden le diedero il via per partire, i miei mi aspettavano a casa a braccia aperte.
Le Valigie erano rponte, i biglietti anche. L'unica cosa da fare era inviare un messaggio di addio a Harry.
Accesi il telefono. Ogni parola che gli scrivevo era una lacrima versata.
 
'' Hai fatto la tua scelta. Bene, io ho fatto la mia. Sono venuta qui per te, per stare insieme. Ora mi dici che preferisci loro... Torno a casa Harry, sto per partire.
Mi mancheranno i momenti con te, mi mancheranno i tuoi abbracci. Io ti amo Harry... Ma ora ho seri che tu mi abbia mai amata a me. - Kyra ''
 
Ci avviammo verso l'aereo porto...
 
- Kyra! -
Nell'aereoporto di Londra sentii chiamarmi anche se il brusio della gente era assordante.
- Kyra non andare ti prego! -
Era Harry che mi chiamava, cosa voleva? Spezzarmi il cuore nuovamente? Perchè mi chiamava, aveva deciso cosa fare di me? ...
- Ti prego Kyra fermati! -
Il brusio si faceva leggermente più lieve, la gente si stava sicuramente chiedendo cosa stasse succedendo.
Harry mi ragiunse e mi prese il polso. Io stavo piangendo, ancora. 
Mi tirò e ci trovammo l'uno di fronte l'altra.
Chinai la testa, non volevo mi vedesse piangere.
- Kyra ... -
- Harry cosa vuoi? - Fece Jayden separandoci.
- Voglio la mia ragazza.- 
- Sentiti quando parli! Prima gli spezzi il cuore poi pretendi che lei torni da te. -
Jayden mi abbraccio, non avevo forze per mettermi contro di lui, non ce la facevo. Non volevo più rivederlo.
- JAYDEN NON IMPICCIARTI! -
Urlò Harry stringendo i pugni.
- BASTA! - Gridai.
Non potevo sopportare oltre. 
- Vattene Harry, hai fatto la tua scelta! -
- Io non ho fatto alcuna scelta! Non posso Lasciarti! -
- E i ragazzi? -
- Non posso lasciare nemmeno loro. Cerca di capire ti prego. -
Mentre parlava presi la valigia e mi riavviai. 
- Kyra! -
 
Sull'aereo passarono diverse riviste. Molte anche vecchie.
Cercai di distrarmi in qualche modo ma...
Tutte avevano almeno un articolo su me e harry.
 
'' 27 maggio: 2 Anniversario per Kyrry! La coppia più famosa dell'estate! '' 
'' 30 Giugno: Tenzione per Kyrry! Si vociferano scelte difficili per Harry, sarà costretto a scelgiere tra Kyra e la Band? ''
'' 2 Luglio: Harry sceglie la band, Kyra va a stare dalla sua migliore amica Jayden ''
e... '' 24 luglio: Kyra parte e torna in a casa. La sua migliore amica la segue in America.''
Tolgo le riviste da davanti a me e decido di guardare un pò di tv.
 
TVNEWS: Ultime notizie!
All'aereoporto di Londra Harry Styles insegue la ex ragazza Kyra e le implora di tornare insieme. La ragazza se ne va. Chi le da torto? 
Ecco le ultime immagini.
 
Un video viene trasmesso sul telegiornale.
Io tra le braccia di Jayden e lei che litiga con Harry, poi il mio scoppio d'ira e l'ultima litigata con Harry. Le ultime immagini mostrano i ragazzi della Band di Harry venirgli incontro correndo, ma lui corre via in preda a evidente disperazione.
 
 
Spensi all'istante, mi guardai intorno, vidi gente che mi guardava e vociferava. 
Non volevo uan cattiva reputazione, non volevo nemmeno che l'avesse Harry.
 
Arrivati a casa mio fratello minore mi accolse ocn un grane abbraccio. Poi salutai mia madre e mio padre per ultimo scoppiando a piangere tra el sue braccia.
 
-Hai visto tutto presumo... - Dissi tra un singhiozzo e un'altro.
- Si ... -  mi rispose passandomi una mano tra i capelli.
- Papà... - non riuscii a finire la frase che riscoppiai a piangere, sentivo le mani di mia madre sulle mie spalle e quelle della mia amica sulla schiena che cercavano di massaggiarmi e farmi stare meglio senza risultati.
 
- Tesoro... Ti avevo avvertita. Mi dispiace avere ragione, anche su queste cose.-
Mi ricomposi.
- Tu hai sempre ragione. -
- vorrei non averne per una volta.-
 
Entrammo, andai in camera mia, mia madre aveva preparato un altro letto per Jayden e noi due ci misimo a disfare le valige.
Tra le mie cose trovai lei... La collana che mi regalò Harry. Volevo gettarla via, ma la strinsi e la misi in un carillon sulla scrivania.
 
passarono settimane, una sera decisi di vedere le interviste fatte ai ragazzi durante il tour. 
Ne aprii 45 su Harry.
 
BigPartyNight:
- Ti sei da poco lasciato con la tua ragazza, come ti senti? -
- Malissimo. Mi aveva costretto a scegliere tra lei e il gruppo, non... non potevo scegliere così lo ha fatto lei. -
 
MusicInLive:
- Che farai ora che la coppia Kynny si è lasciata? -
- Mi ha lasciato... Non lo so comunque. -
 
L'ultima intervista fatta mi ha preoccupato un pò...
 
MusicInTour:
 
-Si vocifera che tu voglia partire e andare a torvarla il prima possibile. è vero?-
- si ci stavo pensando.-
 
Il tour era finito da poco, se era vero a momenti me lo sarei trovato a Boston.
Passai la notte a pensare a Harry, a quello che voleva fare. La mattina dopo mi svegliò mia madre.
 
- Kyra alzati, sbrigati. Tuo padre sta nel salotto. Ti aspetta.-
Non capivo, poi mentre mi mettevo una maglietta a caso e i leggins mi cadde l'occhio sul computer. 
 
- Ti prego no.. non è per lui che mi aspettano.. ti prego no... -
Mi precipitai nel salotto...
Era lui...
 
- Kyra...-
COrsi in camera mia, sbattei la porta, ma non la chiusi. Non so perchè ma in fondo volevo che entrasse.
 
- Kyra... - COsì fu. si affacciò dalla porta e mi guardò seduta sul letto in lacrime.
Entrò e si sedette vicino a me.
- Ti prego Kyra... Troviamo una soluzione, non posso vivere senza di te. Non chiedermi di scegliere non di nuovo per favore.-
- Harry... Cosa vuoi ancora da me? -
- Ti voglio Kyra, voglio stare con te. -
- No. Mi dispiace hai bruciato la tua occasione. -
- Kyra per favore... - La sua voce iniziava ad essere strozzata da un pianto.
Lo guardai negli occhi, stava piangendo.
Nel mio stomaco sentivo le farfalle, come al nostro primo bacio.
Mi avvicinai lentamente, ma lui non resistette e mi baciò per primo.
Lo abbracciai.
- Scusa. - Provai a dire piangendo.
- Shh! no. Verrai a vivere da me, con noi. Va bene ? -
Feci due versi con la bocca che indicavano un si mentre lo stringevo forte.
Jayden era sul ciglio della porta.
La guardai e lei scosse la testa.
- Mi hai fatta venire fino in America... Ed ora torniamo a londra? -
Risi, con il viso ancora coperto di lacrime. 
Jayden venne verso di me e mi abbracciò. 
- Scusami... - feci stringendola forte.
- Figurati.. A che servono le amiche se non a portarti da un continente ad un'altro per colpa di una lite con il proprio fidanzato? - Risi, e Anche Harry lo fece. 
Ci abbraciammo tutti e tre, poi entrò mia madre.
- Ho sentito tutto... non vorrai ripartire subito! -
- Che dite di passare l'estate qui con me? - Feci a Harry e Jayden. 
- Si, un mese a casa tua! così tuo padre può tentare di farmi fuori con più probabilità di successo. -  Fece Harry ridendo.
Si affacciò mio padre.
- Sveglio il ragazzo. Voi uscite, monto un'altro letto. -
- Papà, può dormire con me... -
- Non in questa vita. - fece ribattendo. 
Ridemmo tutti, poi Harry si avvicinò e mi baciò di nuovo. 
Lo abbraciai forte durante il bacio e gli passai la mano fra i capelli. 
- Bhle.- Fece schifato mio fratello che si era affacciato in camera.
Harry si girò verso di lui e rise. 
Ridemmo tutti.
Eravamo dinuovo insieme, a casa mia. Tutti. 
  
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