Serie TV > Stargate
Ricorda la storia  |      
Autore: parveth    03/07/2013    2 recensioni
[Sgu] la Destiny pare voler mettere alla prova i suoi occupanti e...
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Destiny's trial Chloe e Scott ormai stavano bene ed erano pronti ad uscire dall'isolamento purtroppo pero' era sorto un nuovo problema: Young aveva cominciato ad avere sogni molto realistici riguardo battaglie con gli alieni e per questo si era rintanato in camera sua mentre Rush e Camille ritenevano che il piu' adatto a sostituirlo almeno temporaneamente fosse proprio Scott.

Hayley stava ad ascoltare senza dir nulla ma era d'accordo con loro: il colonnello in quel momento non era in grado di reggere le redini del comando viste le allucinazioni e visto che non accettava di buon grado la situazione si era recata assieme al tenente nel suo alloggio per farlo ragionare.


"Lei  si sente in colpa per ogni cosa che succede qui"  stava dicendo il tenente al suo superiore.


"L'essere l'ufficiale in comando non la rende responsabile di tutto, voglio dire qui certe cose accadono indipendentemente dalla nostra volonta'" intervenne l'infermiera: era noto a tutti che lei e il colonnello non erano mai stati in grandi rapporti questo per via della sua amicizia con Nicholas che il piu' delle volte faceva scomparire i suoi difetti agli occhi di Hayley ma in questo caso non poteva che essere d'accordo con Scott: ok l'essere il piu' alto in grado li' sopra ma prendersi la colpa per tutto non era proprio il caso.

Inoltre Rush e Camille le avevano detto che la nave captava in qualche modo i loro sentimenti piu' profondi e li "proiettava" come una diapositiva molto realistica, in quel modo si spiegava la battaglia aliena che avevano vissuto poco prima ma come tutto era cominciato cosi' fini' poco dopo ed Hayley penso' che finalmente il colonnello era "guarito"  qualsiasi cosa avesse.

Basto' tuttavia un solo scambio di sguardi con Nicholas a farle capire di chi era il vero merito di quell'impresa: nonostante il sollievo iniziale aveva una strana inquietudine dentro di se'...come se il suo amico in qualche modo gia' sapesse tutto, certo nessuno e' onniscente a questo mondo ma proprio non riusciva a levarsi quel pensiero dalla testa.

"No, non e' possibile non lo farebbe mai...a che pro?"  pensava.


"Pero' Chloe ha ancora dentro di se' quel parassita grazie a lui"

"Certo ma dice che probabilmente servira' a portarci a casa"

"Ne sei sicura?  Ti fidi al 100% di uno cosi?"

"Gli affiderei la mia stessa vita se fosse necessario!"

"Contenta tu...io starei in campana in ogni caso"

"Ma se e' da quando siam qui che sto in campana!"  disse ad alta voce una volta arrivata in camera sua lasciandosi cadere sul letto.


Sapeva che era orribile da parte sua fare simili pensieri: dubitare di quello che considerava il suo migliore amico...colui che il piu' delle volte aveva agito forse un po' fuori dalle righe ma grazie al quale ne erano sempre usciti vivi...


"Oh Nick, che stai combinando?? Cosa ci facciamo noi qui, e perche' proprio noi??  So che c'e' una spiegazione sotto me lo sento!  Ma perche' non lo dici almeno a me? Lo sai che non potrei mai tradirti"  penso' chiudendo gli occhi.


Nella sua stanza Rush faceva analoghe considerazioni: quello sguardo...lei aveva capito che era grazie a lui che ne erano usciti ma non aveva solo visto gratitudine bensi' anche qualcosa d'inquisitorio e sapeva che presto o tardi avrebbe dovuto affrontarla: quella ragazza lo eguagliava in testardaggine e si convinceva di qualcosa non mollava facilmente.

"Perdonami Hayley: io mi fido di te ma proprio non posso dirti niente...non ancora, ci sono delle cose da risolvere prima...ma chiariremo amica mia te lo garantisco!"
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Stargate / Vai alla pagina dell'autore: parveth