Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: adamantina    03/07/2013    6 recensioni
"I tuoi occhi guardano increduli quella linea sul bastoncino.
È rosa, proprio come le lenzuola sul tuo letto per cui lui ti ha preso in giro."

Partecipante al contest "Cuore di mamma" indetto da Delirious Rose sul forum di EFP.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~Nome utente/nickname: adamantina

~Titolo: Breve storia di un errore

~Prompt: Rosa, Letto, Amaro

~Rating: Giallo

~Generi: Drammatico, Malinconico

~Avvertimenti: Drabble, Raccolta, Tematiche Delicate, Het

~Note d'autore: Alla fine del testo per evitare spoiler.

~Breve introduzione: I tuoi occhi guardano increduli quella linea sul bastoncino.

È rosa, proprio come le lenzuola sul tuo letto per cui lui ti ha preso in giro.

 

La storia partecipa al contest “Cuore di mamma” indetto da Delirious Rose.

 

~BREVE STORIA DI UN ERRORE~

 

1. PICCOLA

 

I tuoi occhi guardano increduli quella linea sul bastoncino.

È rosa, proprio come le lenzuola sul tuo letto per cui lui ti ha preso in giro.

Come in trance, lo getti nel cestino ed esci dal bagno. Ti lasci il bar alle spalle e cammini senza destinazione. Il tuo paese scorre al tuo fianco, sempre lo stesso – ricordi ancora come sembrava immenso quando avevi cinque anni e trotterellavi stringendo la mano del tuo papà.

Per un solo secondo, provi ad immaginare come potrebbe essere se decidessi di tenerlo; ma poi pensi ai tuoi sogni, alla maturità da prendere e all'università che ti aspetta, e capisci che non lo farai.

 

2. VUOTO

 

Distesa sul tuo letto nella penombra, osservi l'orsacchiotto sul davanzale con la gola stretta. Non appena tenti di chiudere gli occhi, immagini del pomeriggio appena trascorso ti si presentano davanti, crude: le luci accecanti dell'ospedale, le pareti bianche, un altro letto, la voce professionale di un'infermiera.

E ora resta solo un vuoto, nella mente e nella pancia.

«Tesoro, ti senti meglio?»

La voce preoccupata di tua madre passa attraverso la porta e penetra direttamente nel tuo cuore. Serri gli occhi, ma non fai in tempo ad impedire alle lacrime di uscire.

«No» rispondi. «Mamma...»

Lei non sa nulla, ma il calore del suo abbraccio è tutto ciò che ti serve.

 

3. CICATRICE

 

Batti le mani e ridi mentre il tuo bambino immerge una mano nella panna montata che ricopre la sua torta di compleanno. Sposti con cautela l'unica candelina spenta e la riporti in cucina.

Osservi per un momento la scena al di fuori della finestra: tuo marito, i tuoi genitori, i tuoi suoceri, tuo figlio.

Per un solo, brevissimo istante immagini un bambino più grande al suo fianco (adesso avrebbe quasi dieci anni), e la panna sulla torta assume un retrogusto amaro.

Poi lo richiudi nel cassetto più remoto della memoria. Lui resta lì, mai dimenticato, cicatrice indelebile. Ti manca ancora di più ora che sai come sarebbe stato.

 

 

~Note: L'errore citato nel titolo potrebbe essere l'essere rimasta incinta così giovane o l'aborto, è volutamente lasciato incerto.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: adamantina