Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: mlousty    03/07/2013    4 recensioni
La ragazza camminava spensierata per le buie vie di Londra. Non aveva paura di andare in giro da sola, neanche quando fuori era un freddo assurdo e persino quando era buio pesto. Non aveva paura.
Se fosse successo qualcosa, si sarebbe saputa difendere. Aveva tenuto un corso di karate l'autunno scorso, perciò sapeva come far secco chiunque gli avesse dato fastidio.
Ma forse il destino non voleva che Savannah non provasse il brivido della paura. Forse era già tutto scritto.
Savannah quella sera avrebbe avuto paura.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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this girl-5

 

 

 

This Girl.

(5)

More than this.

 

 

 

 

 

 

Chiuse gli occhi.

 

Non credo che la nostra relazione possa andare più avanti di così.
Charlie xx
Il messaggio parlava chiaro. Charlie l'aveva appena lasciato, attraverso un misero sms. Stava andando fuori di . Non riusciva a crederci.
Charlie era diventato il suo tutto, e non riusciva a capacitarsi di come lei, ora, non avesse più voglia di stare insieme a lui.
Stava ritornando a casa, quando passò davanti ad un bar. Si fermò a pensare, e dopo qualche minuto era seduto al bancone già a bere la seconda birra.
Per un andò avanti con quella bibita, bevendone circa una dozzina di bottiglie, quando poi cominciò con qualcosa di più forte. Voleva dimenticarsi di Charlie, almeno per quella sera. Voleva dimenticare tutto il dolore che stava cercando di reprimere, ed il tutto con l'alcool.

Era mezzanotte passata, e Niall era ancora accasciato sul bancone del bar a chiedere da bere, quando il barista lo cacciò, stanco di dover vedere quel povero ragazzo ridursi in quel modo. Il biondo pagò, e barcollante riprese la via di casa.
Improvvisamente, il ragazzo cominciò a ridere. Rideva per far sì che le lacrime non scendessero. Non si era dimenticato del dolore, di Charlie.. L'alcool non aveva avuto l'effetto desiderato.
Doveva sfogarsi con qualcos'altro, visto che bere non era servito a nulla.
In lontananza, vide una ragazza immettersi in un viottolo secondario. Lui era dall'altra parte, e la visione della ragazza lo eccitò. Aveva capito cosa ci voleva per sfogarsi al meglio, e si avviò per il viottolo, chiamando la ragazza a gran voce.

 

"Non ce la faccio, Conor. Non più di così!", sbottò il biondo rivolgendosi all'amico.
"Devi farcela!", lo incitò Conor.
"Non posso..", disse, perdendosi in un pianto silenzioso.
"Ce l'hai voluto tu."

 

L'aveva fermata bruscamente. Le aveva detto che quella sera gli serviva. Aveva preteso un bacio, e lei non gliel'aveva dato. Le aveva fatto del male, e aveva fatto sesso con lei contro la sua volontà. L'aveva violentata.

 

"Non ti ricordi com'era fatta? A noi serve questo."
"Non l'ho
nemmeno guardata in faccia. Ho solo pensato a scoparmela. E' questo che mi fa sentire ancora più uno schifo. Perchè se l'avrei guardata in faccia, mi sarei fermato. Ne sono sicuro. Solo che non l'ho fatto, ed eccoci qua."
"Non ti ricordi niente niente?", insistette Conor.
"Solo che era abbastanza alta, magra e mora.", rispose il biondo.
"E' già qualcosa, dai."
"Grazie.", disse Niall.
"Per cosa?", chiese l'amico.
"Per aiutarmi a cercare questa ragazza, e per non avermi abbandonato."
"Sai che per te ci sarei sempre.", rispose e se ne andò verso la cucina.

 

 

 

 

4 mesi dopo

 

 

Conor e Niall camminavano vicini per i corridoi del supercato, in cerca dei biscotti al cioccolato preferiti da Conor. Arrivati allo scaffale, Conor notò una ragazza incinta insieme ad un ragazzo moro. Lei era bella, una bellezza indescrivibile, e subito l'immagine del suo volto si stampò nella mente di Conor.
Il biondo gli diede una leggera spinta, e si mise a ridere. Si avvicinarono ai tre ragazzi, dato che i biscotti che cercavano erano proprio dove si trovavano loro.
Gli passarono avanti, e Conor sorrise leggermente alla ragazza. Niall notò il suo amico farsi impacciato, e si voltò nella direzione dello sguardo dell'amico.
Incrociò lo sguardo della ragazza, e il sangue gli si gelò nelle vene.
Altrettanto alla ragazza. I suoi occhi, gli occhi di quel ragazzo. Erano ghiaccio, lo stesso ghiaccio che per la prima volta, quattro mesi prima, le avevano fatto provare paura.
Niall continuava a guardarla, e quei secondi, parvero anni per entrambi.
La ragazza fece cadere i pacchi di biscotti che aveva in mano, e scappò via.
Il biondo la guardò andare via, restando inerme sotto lo sguardo interrogativo degli altri due ragazzi presenti.
Il ragazzo moro lo guardò in modo duro e interrogativo, prima di urlare.
"Savannah!"

 

 

 

 

My Space:

Ci ho messo poco ad aggiornare, no?
AHAHAHAHAH :D
Comungi, questo è il capitolo. Non mi piace, perchè, come sempre, avevo immaginato di scriverlo in un altro modo.
E poi, lo so che questi capitoli sono un corti, ma finchè non entriamo proprio nel vivissimo della storia, dubito che io riesca ad allungarli! ;)
Vi ringrazio per tutte le recensioni, e per le preferite/seguite/ricordate.
Siete dolci ♥
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Ed infine, se volete farmi qualche domanda sulle mie storie, su ask sono 
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Grazie, un bacioooo.
Marialuisa ♥

Mary Go Round

  
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