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Autore: Cagiu_Dida    03/07/2013    0 recensioni
E' solo una storia come altre. Una storia d'amore o di odio, di preciso non lo so, ma è sicuro che sia una storia-
E' la storia di come le persone cambiano per amore o per il destino. Eh quel gran burlone del destino che ci tiene a giocare con persone e sentimenti!
***
'..sembra il solito bello e dannato’ si disse nella mente per poi contraddirsi il secondo dopo. Non sapeva ancora quanto dannato potesse essere un ragazzo così stramaledettamente bello.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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I don't know you, but I want you.
 
Come poteva la sua mente distruggerla con un pensiero fisso su di una persona di cui conosceva soltanto il nome? E poi quel ragazzo non era assolutamente adatto a lei, lui era quello che tutti definiscono "il bello e impossibile" e lei era solo una della tante ragazze che lui avrebbe potuto avere, e neanche una delle più belle.
 
Julia era fatta così, si svalutava, di qualunque cosa si trattasse, lei credeva di non essere abbastanza. Da una parte era una cosa positiva pensarla in questo modo. Strano che un pensiero così pessimista e negativo potesse essere una cosa positiva, ma era così.
 
Quel maledetto nome vagava per la sua mente, e non riusciva proprio a dimenticarlo. Così decise di avere qualche notizia in più su di lui. Chiamò la sua amica Michelle e le parlò per un'interminabile ora, cercando di ottenere più notizie possibili. Non gossip, solo qualcosa in più del fatto che avesse i capelli rossi e un'aria misteriosa. Riuscì a scoprire che frequentava il terzo anno e studiava scienze sociali, che aveva una ragazza con cui litigava spesso ma con cui tornava insieme prima di potersene allontanare veramente.
 
'Ha la ragazza' pensò. E quel pensiero sostituì tutti gli altri che la tormentavano. Era una ragazza piena di paranoie. 'Devi smetterla, pensi troppo!' si disse, ma come al solito non fu molto utile.
 
Dopo aver scoperto che era fidanzato cercò di non pensarci più e decise di dedicarsi alla scuola e allo studio (almeno teoricamente), anche se i suoi sforzi erano spesso vani.
 
Aveva iniziato a parlare con l'altro ragazzo che aveva conosciuto, quello che lei definiva esibizionista. Dopo averci parlato per un po' di tempo, lo rivalutò e capì che non era come si mostrava agli altri. Era solo un'altra fragile persona che tentava di dimostrarsi "figa" e "diversa" agli altri, per non far vedere ciò che era veramente. Era anche simpatico alla fine.
 
Julia passò un mese cercando di non pensare a Matt Riley,  parlando e conoscendo invece Snow (ormai lo chiamava con il suo soprannome). Ma dopo tutto quel tempo, successe qualcosa, che lei non credeva possibile.
 
Julia era appena uscita da scuola e stava aspettando, insieme a Katherine, l'amica Michelle davanti la sua scuola. Suonò la campanella e tutti uscirono di fretta dal cancello, correndo come se non vedessero la luce da giorni. Era assurdo come la maggior parte dei ragazzi non sopportasse la scuola a tal punto da non vedere l'ora di andarsene. Quando Michelle le raggiunse, percorsero insieme la strada per tornare a casa, come facevano di solito. Arrivate all'incrocio, Julia salutò le amiche e si scusò perchè doveva sbrigarsi per tornare a casa.
 
Tornò a casa e si buttò sul letto. Matt Riley, era l’unica cosa su cui riusciva a concentrarsi. Per qualche strano motivo decise di aggiungerlo su facebook. Lei odiava i social network, ma era l’unico modo per parlargli. Scoprì così che Matt e la sua ragazza si erano lasciati da poco e che i suoi contatti erano perlopiù di ragazze, molte ragazze. Quanto era stupido dover aspettare che un ragazzo accettasse la tua richiesta di amicizia. Lei preferiva dover aspettare uno sguardo, una parola o un sorriso, preferiva l’ansia che si sente di persona e non da dietro un computer.
 
Dopo qualche ora si ritrovarono a parlare, l’aveva cercato lei e avevano iniziato quella conversazione. Parlarono di scuola e di musica e dei loro hobby, solite prime conversazioni fra due persone che si stanno conoscendo. Fin da subito notarono di avere la stessa infinita passione per film, telefilm e musica. La musica era un punto importante per entrambi, era un modo col quale sfogarsi e trovarsi in sintonia su quell’argomento, fu una piacevole sorpresa.
 
Dopo qualche giorno si scambiarono i numeri di telefono anche se, di persona ancora non si erano mai incontrati. Certo, lei l’aveva visto e lo trovava bellissimo, ma lui non l’aveva mai vista di persona o forse non di aveva mai fatto caso.
 
Un giorno, all’uscita da scuola, lui le mandò un messaggio dicendole che sarebbe passato a salutarla, ma che lei l’avrebbe dovuto salutare per primo. Dopo vari messaggi su chi si vergognava di più per salutare per primo, naturalmente vinse lui e, lei si convinse a salutarlo. Era insieme ad un’altra ragazza, una sua amica, come diceva lui, e come al solito fumava. Julia gli si avvicinò timidamente, mentre l’amica Katherine le faceva da spalla, e lui la salutò con un bacio sulla guancia. Lei arrossì ancora di più e balbettò un incerto “C-c-ciao..piacere..”
“Piacere mio, Julia. Finalmente ci incontriamo di persona.” Ricambiò lui spavaldo dietro i suoi occhiali da sole. “Ehm, scusa, ma adesso devo andare. Devo prendere mia sorella a scuola, e poi non sto molto bene..” disse Julia allontanandosi lentamente.
“Cos’hai? Vuoi che ti accompagni a casa?” disse Matt con fare gentile.
“E’ solo un po’ di febbre, tranquillo. E poi c’è Katherine con me, non preoccuparti.” E dopo avergli rivolto un sorriso, si girò e se ne andò.
 
 
“E’ davvero un bel ragazzo!” disse Katherine all’amica quasi sorpresa.
“Già, lo è..” disse Julia ancora sorridendo come fosse in trance. “Tutti dicono che sia un montato, ma non credo, sembra normale. Voglio dire, solo perché ha i capelli rossi e si atteggia un po’ a ‘uomo misterioso’ non deve essere per forza un montato, giusto?”
“Io cii farei un pensierino..”
“Hei, è mio..cioè, ci stiamo conoscendo! E tu sei mia amica!” disse Julia arrabbiata.
“Tranquillaaa, stavo scherzando!” disse Katherine alzando le mani in segno di resa e ridendo. “Andiamo adesso, o le nostre sorelle si lamenteranno per il ritardo.”
“Hai ragione, non ho intenzione di ascoltare lamentele da quella gnometta petulante!” disse Julia scoppiando in una risata.
 
Julia aveva passato tutto il pomeriggio a studiare intensamente per le interrogazioni del giorno dopo, così decise di andare a dormire presto, quando lo schermo del suo cellulare si illuminò.
 
Messaggio: Matt *So cosa pensi di me, ma non è vero. Non sono un montato come tutti credono. Sei come tutte le altre.*
 
Le mancava solo questo. Il ragazzo ancora neanche la conosceva bene e forse già la odiava. Altre maledette paranoie. Lei non amava essere paragonata a “tutte le altre”. Era solo una frase fatta che tutti i ragazzi dicevano ogni qual volta non gli andava bene qualcosa in una ragazza. Dopo quel messaggio iniziarono a litigare, dio solo sa realmente per quale motivo, e i suoi propositi di andare a dormire presto erano andati a farsi fottere. Alla fine lei si scusò, e gli disse che i giudizi e le parole degli altri non le interessavano e che voleva solo conoscerlo, per quello che realmente era e non per il Casanova che tutti dicevano fosse.
  
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