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Autore: SimpleButEffective1    03/07/2013    5 recensioni
E se la felicità per alcune persone non arrivasse?? Se fosse tutto uno stupido scherzo del destino??
Come reagiresti? Cher era una ragazza che aveva lottato tanto nella sua vita ed ora sembrava che finalmente anche la sua storia avesse un lieto fine ... ma ...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un salto nel vuoto ...

Mi rigirai nelle coperte mentre delle goccioline di sudore imperlavano la mia fronte e le urla si facevano sempre più forti, le lacrime continuavano a scorrere indisturbate lungo il mio viso, mentre mi dimenavo nel letto cercando di far smettere quel sogno orribile che puntualmente ricorreva ogni notte.

Il rumore dei freni, poi il fuoco ed una macchina in frantumi. La macchina di mia madre, morta a causa del suo stupido malore che la colse per strada.

Proprio oggi ricorreva il suo anniversario di matrimonio con papà che troppo stanco per poter vivere un altro giorno era morto cadendo rovinosamente per le scale, ed io tutte le notti li sognavo, sognavo il rumore dell' ambulanza avvicinarsi al corpo di mio padre ormai senza vita, il medico che tastava il suo collo e che scuoteva la testa.

Sognai come al solito i loro corpi allontanarsi da me mentre entrambi sussurravano un “addio piccola abbi cura di te..”

Mi risvegliai di colpo -Noooo!!- urlai mentre i miei occhi erano fissi sulla mia immagine riflessa allo specchio.

Lunghe ciocche di capelli neri e scomposti mi ricadevano sulla spalla, i miei occhi celesti erano gonfi e rossi, mentre le mie labbra pallide e semichiuse cercavano di riprendere aria.

Sentii il telefono vibrare al mio fianco e lo sbloccai passandomi una mano tra i capelli.

Un nuovo messaggio da Harry Styles.

Lo aprii e lo lessi

scendi piccola sono appena tornato ... xx Hazza”

Ripensai ancora al mio sogno poi scossi la testa e mi tolsi le coperte di dosso, impugnai saldamente il telefono tra le mani facendo scorrere le mie sottili dita sui tasti

dammi solo cinque minuti e arrivo ... xx Cher”

Il mio telefono riprese a vibrare

Non preoccuparti ti aspetto qui fai con calma :) xx Hazza”

Sorrisi e riposi il telefono sulla scrivania dirigendomi in bagno e privandomi dei vestiti, dopodiche legai i miei capelli di un nero corvino in una coda alta che in realtà doveva più assomigliare ad una cipolla, ma delle ciocche troppo corte ricaddero inevitabilmente lungo il mio volto.

Entrai nella doccia e lasciai che un getto caldo di acqua mi scorresse lungo il corpo risciacquando via tutti i miei turbolenti pensieri.

Uscii e mi infilai un morbido accappatoio verde dirigendomi in camera con le mie pantofolone rosa cipria. Aprii il cassetto del mio grande cassettone in legno bianco e ne tirai fuori uno slip di raso bianco ed un reggiseno abbinato.

Li infilai lasciando che l'accappatoio ricadesse ai miei piedi lasciando scoperto il mio corpo che odiavo infinitamente. Era una massa deforme, i miei fianchi troppo pronunciati, la mia pancetta era ben visibile, e non era affatto quella pancia piatta che tanto bramavo ma un insulso ammasso cicciottello che poteva però essere facilmente coperto da una grande maglia.

Odiavo le mie cosce troppo grandi ed il mio sedere troppo pronunciato, mentre il mio seno era un' insulsa seconda.

Odiavo i miei capelli neri e la mia pelle bianca, odiavo i miei occhi troppo azzurri e le mie labbra troppo pallide. Odiavo quell' orrenda cicatrice sul ventre appena sotto l'ombellico segno del mio orribile incidente avuto sul motorino a quindici anni.

Odiavo il fatto di essere così pessimista tutti I giorni, odiavo le mie mani troppo grandi, odiavo I miei piedi troppo lunghi.

Le uniche cose che non odiavo e riuscivano a rendermi la vita più sopportabile erano:

Il mio gatto Fluffy, una batuffolosa palla di pelo bianco dagli occhi di ghiaccio.

Il mio tatuaggio che raffiguarava una chiave che serviva ad aprire un lucchetto ... il suo lucchetto. Quello della persona che più amavo e che più avevo amato nel corso della mia vita.

La terza ed ultima cosa ... anzi .. persona .... che amavo era lui .... il mio migliore amico .... Harry Styles.

Infilai rapidamente la mia felpa blu che arrivava poco sopra il ginocchio, i miei pantaloni neri e le mie converse blu scuro.
Lasciai che i miei capelli ricadessero lungo le spalle mentre li pettinavo lisciandoli e sistemandoli.

Passai della matita nera nella lima interna degli occhi ed un po' di mascara sulle ciglia.

Ravvivai le mie labbra con un colore rosa pesca e passai del blush rosato sulle mie guance cercando disperatamente di ridare loro colore.

Afferrai il mio telefono che infilai nelle tasche della felpa e scesi per le scale, aprii la porta di casa mentre il ragazzo più bello del mondo mi aspettava seduto sulle scalette dell' atrio.

Era inconfondibile, i suoi ricci marroni leggermente tagliati ai lati e tenuti insieme dal gel nel mezzo a formare un buffo ciuffo marrone ricadevano perfetti lungo i suoi lineamenti leggermente abbronzati a causa del sole di Miami dove era stato per lavoro fino a poco fa.

Portava il suo adorabile cappello in paglia bianco ed il suo maglione nero ricadeva morbido sulle sue forme ben delinate mentre i suoi pantaloni neri gli fasciavano le gambe magroline ed un paio di converse basse bianche calzavano a pennello ai suoi piedi lunghi credo quasi un quaranta e mezzo, per questo ogni volta che li osservavo non potevo fare a meno di ridacchiare.

Sorrisi e rischiusi la porta alle mie spalle vedendolo scattare in piedi mentre la mia immagine deformata veniva riflessa nei suoi Rayban neri.

Sorrisi ricambiando il sorriso che si era appena formato sulle sue labbra carnose e rosee, le sue guance si erano leggermente tinte di una leggera velatura di rosso colorando anche le timide fossette formatesi ai lati del suo volto.

Rabbrividii trovandomi davanti agli occhi quella meraviglia e rigraziai il blush che riusciva se non altro a mascherare l'imbarazzo che stavo provando in quel momento.
Corsi verso di lui e lo abbracciai forte sentendolo affondare il volto nell' incavo del mio collo e il suo respiro battere su di esso facendomi rabbrividire ancora una volta.

Insinuai una mano sotto al suo cappello massaggiando quei meravigliosi ricci marroni e sussurrai un timido -Bentornato Hazza- al suo orecchio.

Lo sentii lasciarmi un bacio sulla guancia provocandomi una scarica di fremiti lungo la colonna vertebrale.

Spostò il suo volto ed incrociai il suo sguardo penetrante da dietro le lenti dei suoi rayban neri, spostai una mano sull'asta dei suoi occhiali spostandoli e lasciando che i suoi magnifici smeraldi verdi mi fissassero e mi penetrassero in profondità facendomi fremere come non mai.

Mentre mi sorrise di nuovo rispondendomi -Grazie Cher-.

Sorrisi timidamente abbandonando lo sguardo dal suo che era riuscito a mettermi in soggezione e fissai la punta delle mie converse mentre le sue dita lunghe e morbide mi accarezzarono il mento facendomi alzare il volto e reincontrare ancora il suo sguardo tenero e sensuale.

Riuscii solo a balbettare un timido -C-come è andato il viaggio?- ricevendo in risposta un -Bene grazie ... Però sono molto stanco e non ho neanche mangiato veramente-, -Oh ma a questo c'è rimedio! Vieni dentro che ti preparo qualcosa-, -Non vorrei disturbare ...-, -Harry, ci conosciamo da una vita e ancora pensi che tu possa dare fastidio?- Chiesi stupita -Beh in questo caso accetto volentieri-.

Gli sorrisi e lo invitai ad entrare facendolo accomodare sul divano mentre io mi diressi in cucina incominciando a preparare una semplice pasta al pomodoro.

Sentii la porta cigolare e mi voltai spaventata ma vedendo il volto amico di Harry che intanto si era tolto cappello e occhiali era venuto a spiarmi -posso essere utile??- Chiede dolcemente -Se vuoi qui c'è da preparare il soffritto ...-, -Lascia passare il mago del soffritto splendore! Ci pensa il tuo adorato Hazza qui!- Risi divertita e lo sentii ridere a sua volta con la sua magnifica voce roca. -Oh! Fermo! Prima ci si lava le manine no Styles??- Dissi pizzicandogli scherzosamente una guancia -Giusto!- Disse alzando le maniche mettendo in mostra il suo tatuaggio col lucchetto, lo guardai sorridendo poi rivolsi il mio sguardo alla mia chiave, ed infine di nuovo al suo lucchetto, lo vidi appoggiare il suo polso al mio e lo udii sussurrare -è il mio tatuaggio preferito ...- sentii le guance infuocarsi solo ascoltando quella semplice frase, sorrisi sorniona e ritirai il polso afferrando un camice che legai alla sua vita -Oggi farai lo chef Styles! Non sei contento??- mi schioccò un bacio caldo e umidiccio sulla guancia e disse -tanto piccola!- sorrisi di nuovo in imbarazzo ed afferrai un coltello che gli puntai contro mentre lo vidi ritirarsi e strabuzzare i suoi occhioni verdi

-Mi fai paura con quel coltello tra le mani. Per caso vuoi uccidermi??-, -Potrei ...- Dissi in tutta calma mentre Harry mi guardava sconcertato -Sto scherzando stupido!-, rise istericamente e mi sfilò il coltello di mano -Meno male avevo creduto per un attimo che la tua insanità mentale ti portasse a diventare più pazza di quello che già sei...-, -Attenzione Styles, non fare troppo l'ironico o accidentalmente e dico accidentalmente potresti fare una brutta fine ...- Dissi istigandolo e come risposta puntualmente ricevetti un -E cioè??- Ridacchiai ed afferrai un pugno di farina tirandogliene un po' sporcandolo di bianco -Brutta ...-, -cosa??- Lo vidi serrare la mascella ed afferrare del ketchup, lo schiacciò e del liquido rosso mi colpì in pieno viso sporcandomi anche la felpa mentre quel ritardato di Harry se la rideva di gusto.

Rimasi a bocca aperta serrando la mascella subito dopo, afferrai della maionese e lo sporcai.

In risposta lui continuò a sporcarmi con del ketchup mentre indietreggiava colpito più volte in volto dalla mia maionese.

Dopo poco si ritrovò con le spalle al muro senza una goccia di ketchup per potermi sporcare, io mi avvicinai a lui aderendo i nostri corpi e puntandogli la maionese sotto al mento mentre lui oramai sporchissimo alzò le braccia al cielo in segno di resa.

-Mi arrendo! Non uccidermi ti prego!- Risi fragorosamente e gli spruzzai ancora della maionese in faccia mentre lui strabuzzò gli occhi e disse -Questa me la paghi!!- mi prese la maionese dalle mani mentre io intanto scappai uscendo dalla porta sul retro che dava sul giardino, lui mi rincorse urlando come un tricheco con la gastrite mentre spruzzava maionase ovunque.

Presto anche quel barattolino terminò ed Harry non curante lo buttò tra l'erba del giardino riprendendo a rincorrermi, cercai di scappare e feci il giro del tavolo mentre lui cercava di riacchiapparmi dall' altra parte, corsi via d'improvviso e mi ritrovai di fronte alla porta di uscita di poco fa e mentre cercavo di aprirla le sue braccia mi cinsero la vita e la sua voce roca risuonò nelle mie orecchie -ahahahahah! Ti ho presa!!-, non opposi resistenza e mi girai verso di lui guradando le sue meravigliose iridi verdi.

Io ero la sua preda, mi aveva catturata.

I suoi occhi mi avevano rapito sin dal primo giorno in cui ci eravamo conosciuti.

La sua voce roca ogni volta mi faceva rabbrividire.

Insieme a lui avevo superato di tutto, era grazie a lui se ero ancora qui e non avevo troncato anche la mia vita.

Era lui quello che aveva i capelli più soffici dove io adoravo infilare le mie dita.

Era lui quello che adoravo coccolare come un dolce orsetto da tenere stretto.

Erano le sue labbra che mi avevano rapita ... così piene e rosee, qualunque donna avrebbe pagato

per poterle assaporare solo una volta.

Era lui il mio migliore amico quello che mi aveva catturata per sempre, era lui quello che amavo, era lui l'unico con cui volevo confidarmi, la sua spalla era l'unica dove avrei voluto piangere, le sue labbra erano le uniche che avevo bramato da tanto tempo.

Lui era l'unica persona che volevo al mio fianco e che poteva consolare 
Lui era il mio Harry.

Discostai quel pensiero dalla mente constatando amaramente che purtroppo il mio amore non sarebbe stato corrisposto, sorrisi amaramente ed entrai in casa mentre una lacrima rigava il mio volto, Harry però mi afferrò per un polso stringendomi a se facendo aderire le nostre fronti e guardandomi negli occhi, appoggiò le sue mani sulle mie guance asciugandomi le lacrime anche se non servì a molto dato che il ketchup e la maionese sporcarono ulteriormente il mio viso.

Ridacchiai divertita abbassando lo sguardo subito dopo -Guardami- mi impose con voce ferma.

Io gli obbedii e fissai i miei occhi nei suoi. -Cosa c'è?? Perchè piangi??-, “cosa c'è Harry?? Cosa c'è?? C'è che non me ne va mai bene una! C'è che la mia vita fa schifo e che molto probabilmente l'unica persona che amo sicuramente non mi ricambierà mai! E vuoi sapere perchè?? Perchè lui è il ragazzo più dolce della terra, lui è gentile, intelligente e bello, il più bello del mondo! Mentre la sua migliore amica è solo una cicciona nevrotica, con problemi mentali che sogna che un giorno il suo amore per il suo migliore amico possa essere ricambiato! ... Si Harry sto parlando proprio di te!” pensai -Niente sono solo un po' stanca ... sai ... stanotte li ho sognati ... faccio sempre lo stesso incubo da quando sono morti -, - Cher è normale ... sono i tuoi genitori piccola non puoi dimenticarli faranno sempre parte di te e sono sicuro che gli incubi passeranno se troverai l'amore vero un giorno ... - “un giorno amore mio un giorno lontano quando riuscirò a dimenticarmi di te” pensai.

-Harry ... io ... io non potrò mai più innamorarmi -, - se per questo nemmeno io ... - strabuzzai gli occhi a quell' affermazione -e ... perchè??-, - vedi ... è una cosa che non ti ho mai detto ... e ora me ne vergogno tantissimo dato che mi sto ancora chiedendo come abbia fatto a nasconderti una cosa del genere amore mio - rimasi pietrificata e a quelle parole il mio cervello non fu più in grado di connetersi, l'unico neurone che mi era rimasto si era completamente spento in quel momento, così più impacciata che mai balbettai -t-tu H-Harry Styles i-innamorato... di me??- lui sorrise e ridacchiò, era evidente che il fatto di essere impacciata lo divertiva.

Incastrò la lingua fra i denti mordicchiandola ed annuì sorridendo ed avvicinando il suo volto al mio.

Fece sfiorare le nostre labbra che si erano inconsapevolmente bramate per così tanto tempo.

Unì le sue labbra alle mie che come avevo immaginato erano mrbide e soffici, passai una mano fra I suoi adorati ricci stringendoli in un pugno quando lo sentii mordicchiarmi il labbro inferiore, sorrisi ed approfondii quel bacio cercando la sua lingua che poco dopo si incastrò con la mia ballando una danza sfrenata.

Adoravo i baci passionali, soprattutto i suoi e quando ci distaccammo mi sembrò il delitto più grave al mondo.

-Che ne dici ... facciamo un bagno??- Disse in un sosprio con la sua voce calda e roca mentre la sua fronte era ancora appoggiata alla mia -Ma chi?? Io e te?- Lui annuì divertito mentre io balbettai non sapendo cosa rispondergli, lui avvicinò di nuovo le sue labbra alle mie, spostandosi poco dopo verso il collo dove lasciò dei languidi baci mentre io stringevo i suoi capelli in un pugno, spostò la sua mano ancora più in giù facendo in modo che stringessi le mie gambe intorno alla sua vita mentre lui mi reggeva con le sue forti braccia ricoperte da adorabili tatuaggi, lo sentii camminare fuori dalla porta mentre le sue labbra si spostarono ancora sulle mie mentre ad occhi chiusi non potevo fare a meno di assaporare il momento.

 

P.O.V Harry

La bramavo da tanto tempo oramai la desideravo perchè l'amavo, l'amavo non più come si ama una migliore amica, ma come si ama una fidanzata, una donna che scegli di amare per il resto dei tuoi giorni, anche se per me questa felicità non sarebbe durata ancora per molto, ma avevo bisogno di lei più che mai, io l'amavo e forse stavo facendo una cazzata la più bella della mia vita ma comunque una cazzata.

Le feci allacciare le gambe alla mia vita, la portai in bagno salendo le scale con lei in braccio era leggerissima, era una creatura angelica, l'amavo con tutto me stesso e mi sentivo davvero un ingrato per quello che le stavo facendo.

Purtroppo però i miei sentimenti si erano protratti troppo a lungo, e per questo avevo dovuto dirle tutto in un modo o nell' altro e questa era l'unica via prima che fosse troppo tardi.

Aprii la porta del bagno ma lei mi sorprese scendendo dalle mie braccia e richiudendosi in bagno il più velocemente possibile inchiavandosi dentro.

Bussai alla porta e cercai di aprirla ma mi fu impossibile, quando la sua voce risuonò all' interno della stanza -Fregato Styles!!-, -amore ma io non voglio fare niente di tutto quello che stai pensando ...- “anche perchè io non posso, mi dispiace amore mio ma non posso” pensai, -si ti piacerebbe Willy!-, -E adesso chi è Willy??-, -Non so prova a chiederlo al tuo amichetto la sotto!-, -Così sei sleale sai che non avrò avuto nemmeno sette anni quando ho inventato quel nome!-, -Scusami Mr.SonounpervertitoStyles prometto di non farlo più!-, -Ehi! Io non sono affatto un pervertito è chiaro??-, -Oh certo e cosa avresti voluto fare in bagno? Una riunione con il water, il lavandino ed il bidet??-, -Ok ammetto le mie debolezze ma dammi almeno una chance!!-, -Nemmeno mezza Styles!- Sbuffai sonoramente prima di sentirla ridere di gusto ed infilarsi sotto la doccia.

Pochi minuti ed uscì dal bagno con solo un asciugamano che le avvolgeva il corpo il che lasciava davvero poco spazio alla mia fervida immaginazione.

La strinsi per i fianchi cercando di baciarla ma lei si tirò indietro -Vatti a lavare Styles! Non vorrai impiastrarmi ancora!-, -Ma certo che no dolcezza!- Dissi rivolgendole un occhiolino ed entrando in bagno, quando richiusi la porta la sentii urlare -No prego!! Fai pure eh!-, -Grazie splendore!- la sentii ridacchiare, avrei scommesso che in quel momento le sue guance si erano dipinte di un tenero colrore rosa mentre nervosa si stava mordendo il labbro.

Mi svestii e mi infilai sotto la doccia.

 

 

P.O.V Cher

Corsi in camera per infilarmi qualcosa addosso prima che quel depravato potesse uscire dal bagno, mi vestii indossando l'intimo di prima ed una tuta e mi stesi sul letto stanca morta, recuperai il telefono che avevo lasciato sul comodino e guardai l'orario .... le 5 e 30.

Si era già fatto così tardi mentre a me sembrava passato solo un minuto da quando era tornato.

Sentii la porta aprirsi e lo vidi uscire dal bagno con I suoi capelli morbidi e leggermente umidi che gli ricadevano sul volto, l'asciugamano sulla vita lasciava molto a desiderare e mentre girava seminudo per la stanza io mi godevo la scena.

-Che mi metto??- chiese apprensivo -Prima vatti ad infilare I tuoi boxer poi ne parliamo ...- Uscì fuori dalla stanza ed andò in bagno tornando subito dopo con I suoi boxer bianchi a vita bassa della Calvin Klein, aprì l'armadio e ne tirò fuori la sua maglia grigia con il cuoricino con su scritto “lover” ed I pantaloncini neri con I quali faceva boxe a volte -E questi??-, -Te li ho rubati una settimana fa, mi piacevano! Tanto tu non li portavi mai ...-, -Non è vero! Io adoro I miei vestiti!- disse con aria altezzosa -che sbruffone!-, -grazie dolce Cher anche io ti amo!- Risi fragorosamente e lui fece lo stesso mentre si infilava I suoi vestiti venendosi a stendere al mio fianco subito dopo.

-E quando avevi intenzione di riportarmeli??- chiese con voce roca insinuando un braccio intorno alla mia vita tirandomi a se -Lo avrei fatto subito se non fossi partito per Miami ... - Lui ridacchiò divertito e mi lasciò un leggero bacio sulle labbra sussurrandomi -Mi sei mancata tanto Cher-, -anche tu Harry- lui mi sorrise e mi strinse a se mentre io appoggiai la testa sul suo petto cullata dal ritmo lento e rassicurante della sua mano che accarezzava I miei capelli.

 

Una settimana dopo ...

Sbattei la ciglia e sorrisi respirando il suo profumo tra le mie coperte, allungai una mano e tastai il cuscino al mio fianco ... vuoto.

Mi sedetti sul letto cercando di aprire I miei occhi ancora assonnati, mentre al posto di Harry trovai un bigliettino

ho avuto un impegno importante di lavoro tornerò per l'ora di pranzo ... aspettami ;D”

Sorrisi e conservai il biglietto, mi alzai e scrutai l'ora sul display del telefono .... le 11 e15 .... in quel momento constatai due cose: primo, fra un po' sarebbe tornato Harry, secondo, avevo dormito tanto e senza fare incubi, in quel momento mi tornarono alla mente le dolci parole di Harry: “- Cher è normale ... sono i tuoi genitori piccola non puoi dimenticarli faranno sempre parte di te e sono sicuro che gli incubi passeranno se trovarai l'amore vero un giorno ... -”, questo vuol dire che lui era l'amore vero, sorrisi a quel pensiero e decisi di preparare per lui il pranzo, ero stanca di vederlo mangiare solo schifezze.

 

                                                                                         **

 

In un' ora sono riuscita a preparare la pasta al pomodoro, della carne impanata e cotta al forno e anche la tipica torta caprese che mia madre mi faceva sempre prima della sua morte e che io divoravo dato che era la mia preferita, in più avevo anche apparecchiato la tavola in modo decente! ..... non male per una principiante!

Ore 12 e15 ... tra poco Harry sarebbe tornato ...

Sentii la chiave girare nella toppa poco dopo così mi affacciai alla cucina e lo vidi entrare con aria seria, alzò lo sguardo e appena mi vide mi sorrise cercando di nascondere la busta bianca che teneva in mano.

-Mhhh che odorino ... cos'è??-, -una sorpresa Styles! Piuttosto ...quella busta??- Dissi indicando il cartoccio che teneva in mano e che poco prima aveva cercato di nascondere -Niente ... testi delle canzoni ... vado a lavarmi le mani!-, -O-Ok ...- Mi sorrise e corse di sopra, poco dopo sentii la porta del bagno sbattere così me ne andai di sopra in camera e notai uno stralcio della busta uscire fuori dal cassettone dei vestiti.

Furtiva mi avvicnai al cassettone e lo aprii strinsi la busta di carta bianca fra le mani e notai il suo nome scritto a penna sopra, la aprii piano e tirai fuori dei fogli, sconcertata notai che non erano affatto canzoni, corrugai le sopracciglia e lessi un foglio con una scritta in grassetto in evidenza con su scritto “Risultato delle analisi: peggioramento della malattia. Tempo stimato: tre settimane”.

Sentii gli occhi incominciare a pizzicare e gonfiarsi, non poteva essere vero, Harry non era malato, quella roba non era sua, notai la data 17/06/13, oggi era il 3/07/13 questo significava che gli sarebbero rimasti solamente quattro giorni.

In quel momento sentii come se la terra mancasse sotto ai miei piedi, non poteva essere vero, non poteva accadere ad Harry, non volevo perdere anche lui, non poteva lasciarmi così, non poteva.

Lui era tutto per me, era stato il mio migliore amico dai tempi del liceo ed era l'uomo che amavo con tutta me stessa.

Insieme a lui avevo superato tutte le angoscie, insieme a lui la mia vita aveva finalmente un senso, insieme a lui avevo condiviso di tutto, insieme a lui ero completa.

Che ne sarebbe stato di noi due? Che ne sarebbe stato della mia vita? Non volevo perderlo, non volevo.

Le lacrime fuoriuscirono senza sosta e scorsero lungo le mie guance, lanciai i fogli a terra urlando e mi buttai sul letto nascondendo il volto fra le coperte incominciando a singhiozzare.

In quel momento la porta si aprì alle mie spalle ed Harry entrò nella stanza, sentii che raccolse i fogli da terra, poi si distese accanto a me abbracciandomi -lasciami!- sbraitai -Cher .. io ... io ti amo ... non posso vederti così-, -No Harry tu .. tu non mi ami tu volevi farmi soffrire! Io mi sono innamorata di te cazzo!-, -Non potevo andarmene senza farti sapere quello che provavo per te- alzai il volto dalle coperte che oramai avevo inzuppato e lo guardai negli occhi oramai diventati lucidi e rossi -Harry io non voglio perderti-, -Non mi perderai piccola ... io veglierò sempre su di te- Il mio cuore era un ammasso di pezzettini, nessuno sarebbe mai più riuscito a riaggiustarlo -Harry che ... che cos'hai??-, -Non ne volgilo parlare ...-, -invece devi! Io voglio sapere!-, -Ho .. un ... un ...- incominciò a singhiozzare anche lui abbassando lo sguardo, io lo strinsi forte a me ricominciando a singhiozzare -h-ho u-un tumore ... i-incurabile a quanto sembra- Lo strinsi di più a me -No Harry no .. tu non puoi ... tu non morirai-, -Cher è tardi ormai ...-, -No Harry! Vieni!- Dissi prendendolo per mano e facendolo alzare dal letto -Vieni ce ne andremo in America li ci sono cure specifiche ... ci vorrà un po' di tempo ma ... vedrai che riuscirai a guarire-, Dissi tirandolo -No Cher ... Cher non puoi capire ... è troppo tardi ... mi spiace-, -No Harry perchè? Tu guarirai ... dimmi che guarirai! Io che farò senza di te Harry! Che cazzo farò!- dissi lasciandogli un colpo sul petto che non sembrò nemmeno sfiorarlo -Harry cazzo non te ne puoi andare! Non puoi!- Dissi continuando a lasciare ripetuti colpi sul suo petto che non sembrarono nemmeno scalfirlo, anzi in risposta lui mi abbracciò e mi tenne stretta mentre io continuai a piangere fra le sue braccia ed a ripetere con voce flebile -Non puoi Harry ... non puoi ... Harry ... non lasciarmi ... che farò senza di te?-, -shhh ... calmati amore ...- mi sussurrava all' orecchio mentre mi accarezzava I capelli dolcemente, mentre io riuscii solo a rispondergli -se te ne andrai io ti seguirò sappilo-, Lui mi lasciò un bacio tra I capelli -Non devi, non puoi sprecare così la tua vita!-, -Harry oramai non ho più niente da perdere ...-, -No tu hai ancora tante possibilità e la vita ti sorride non buttare tutto all' aria-, -se vuoi questo Harry io lo farò per te amore mio ...-

 

 

Un mese dopo ...

Seduta sul letto con il mio pc di fronte fissavo ancora la nostra foto sul comodino.

Oggi era il 5/08/13, Harry mi aveva lasciata precisamente quattro settimane fa, il 7/07/13. La mia mente era affollata da così tanti pensieri che sembrava scoppiare, il mio cuore in frantumi e la mia voglia di vivere pari a zero.

Tutti i giorni pensavo solamente a lui a quanto fosse bello stargli accanto fra le coperte e poter sentire ancora il suo profumo, a quanto fosse bello quando usciva dalla doccia, a quanto fosse bello quando lo avevo al mio fianco, a quanto fosse bello quando giocavo insieme a lui e ci facevamo gli scherzi quasi tutti I giorni.

Un sorriso si formò sulle mie labbra mentre tutti questi pensieri girovagavano liberi per la mente.

Aprii un foglio di Word dove I miei pensieri potevano scorrere liberi ed incominciai a scrivere ....

 

5/08/13

Ciao Hazza,

Oramai sono quattro settimane che non sei più qui accanto a me.

Volevo solo farti sapere che mi manchi tantissimo e spero veramente che tu ora possa leggere queste parole da lassù.

Io Harry non ce la faccio ti avevo promesso che non avrei sprecato la mia vita ma io non posso mantenere quella promessa perchè senza di te è impossibile continuare a vivere un altro giorno.

Mentre scrivo queste poche frasi sorrido, sorrido ripensando a quel giorno in cui ci siamo messi insieme (certo che hai usato un modo davvero bizzarro per chiedermelo).

Ricordo ancora bene il sapore delle tue labbra sulle mie, come mi baciavi come mi desideravi ogni minuto, ricordo il tuo profumo che ogni volta mi faceva andare in paradiso.

Ora li ci sei tu che mi sorvegli dall' alto proprio come mi avevi promesso, ora ogni notte sogno anche te insieme ai miei genitori, mentre spero davvero che quel 7 Luglio non fosse mai esistito.

Quel giorno in cui tu te ne sei andato Harry, quel giorno che mi hai lasciata sola mentre io soffrivo ogni minuto ... soffro anche ora in questo istante Harry .. soffro perchè tu non sei qui a consolarmi, soffro perchè tu non sei più il mio tutto.

E così Harry ho riflettuto tanto ... tantissimo stanotte e con una sola parola riassumo quello che sto per fare “ADDIO” ... addio per sempre.

Ti sto per raggiungere amore mio, il mio cuore adesso è felice ...


                                                                                                              Con tutto l'amore del mondo,

                                                                                                                     tua per sempre

                                                                                                                           Cher ....

 

Salvai il foglio di Word sicura che quei pensieri non andassero persi, sorrisi e mi alzai dal letto andando verso la fotografia, lasciai un dolce bacio sul volto di Harry sussurrando le mie ultime parole -Sto arrivando amore mio ... aspettami-.

Andai verso la finestra e la aprii mentre una lacrima scese lungo il mio viso, mi sporsi dal balcone osservando per l'ultima volta il paesaggio sottostante e non scorsi nessuno, poggiai un piede tremante sull' orlo ... poi un salto nel vuoto mentre una lacrima cadde sul selciato ed il mio cuore smise di battere.

"Sto arrivando amore mio ... aspettami” ...








*angolo autrice*
Ciao ragazze! Eccomi questa volta con una one shot triste su Hazza ... veramente non so da dove mi sia uscita fuori questa .. "storia" so solo che ci ho messo il cuore mentre la scrivevo! :3 Spero davvero che vi piaccia :D Se volete lasciatemi una piccola recensione e sempre se volete vi lascio il link della mia fanfiction su Louis: As Long As You Love Me. 
Vi lascio due immagini della protagonista e di Hazza dato che sono riuscita a metterle XD
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1906806&i=1
Sciaoooo bacioni!! :3
-SimpleButEffective1-


Cher





Il nostro bellissimo Hazza :3
  
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