Ciau! Questa è la mia prima fanfiction quindi scusatemi per qualsiasi orrore ^^"
La protagonista è una mia OC, il suo aspetto verrà rivelato durante la storia...
Sono aperta a consigli e critiche di ogni tipo ^^

Chapter one: Darkness

Lentamente ripresi conoscienza.
Nonostante fossi riuscita a recuperare i miei sensi non riuscivo a trovare le forze per aprire gli occhi...
Sentivo terribilmente freddo, i vestiti bagnati aderivano alla mia pelle...il mio corpo era terribilmente pesante...
Provai a muovermi, o perlomeno rotolare su di un fianco.
Decisamente non fu una buona idea: un dolore lancinante mi attraversò l'addome e mi ritrovai rivolta a pancia in giù.
Alcuni graffi che avevo sul viso, a contatto con la terra fangosa iniziarono a bruciare terribilmente. Conclusi che provare a muoversi ulteriormente sarebbe stato totalmente inutile.
Decisi di provare a ricordare cosa fosse successo e di capire dove mi trovassi.
Risultato? Buio totale. Niente. Nada.
In quel momento sentii delle voci in lontananza...sembrava quasi che si stessero avvicinando.

"Kiba-kun a-aspetta!"

"Muoviti Hinata! Akamaru ha sentito qualcosa di strano!"

Erano evidentemente due ragazzi... Non volevo che mi trovassero....Non volevo che mi trovassero in questo stato.
Provai a muovermi ma sentii, poco lontano da dove mi trovavo, gli uggiolii di un animale...un cane probabilmente....
Intanto i passi si avvicinavano sempre di più e io continuavo ad implorare il mio corpo di muoversi e di portarmi via da li, ma nonostante tutto non riuscivo neanche a percepire le gambe, intirizzite dall'acqua fredda, e il dolore all'addome provocato dal mio precedente tentativo di muovermi non accennava a cessare; come se non bastasse anche se aprivo gli occhi, non riuscivo a distinguere niente...
Una forte inquetudine mista a panico iniziò a diffondersi dentro di me...

"Hey Akamaru, si può sapere che ti è pr--" La voce del ragazzo era terribilmente vicina, e la frase venne spezzata a metà. Ci fu un momento di silenzio, pieno di tensione.

"Hinata abbiamo un problema...un grosso problema..." Troppo tardi....mi avevano trovata...

"C-cosa succede K-kiba-kun?..." Riuscii chiaramente a distinguerei movimenti della ragazza che sobbalzava e tratteneva il respiro.
"Oh no! E' f-ferita! Dobbiamo c-curarla! C-cosa facciamo?!" Era stata di nuovo la giovane, che a quanto pare corrispondeva al nome di Hinata, a parlare.
La sua voce era come uno squittio acuto, frenetico.

"Dobbiamo portarla da Tsunade-sama, lei saprà cosa fare." La voce del ragazzo era ferma e decisa ma notai comunque una nota di panico.

In quel momento mi sentii sollevare, ma così facendo il dolore all'addome si accentuò.
Avrei voluto urlare con tutto il fiato che avevo in gola ma una volta aperta la bocca non ne uscì alcun suono, al contrario, sentii i miei sensi abbandonarmi ancora una volta, e lentamente sprofondai in una silenziosa oscurità.