Il ragazzo
dei suoi sogni
Era una fredda mattina di gennaio e l’Hogwarts
Express era arrivato da poco alla stazione di Hogsmeade carico di studenti che
tornavano a scuola dopo le vacanze di Natale. Un sole tiepido brillava sul
binario gremito di ragazzi, tra questi una si stava facendo largo tra la folla
dirigendosi verso una carrozza trainata, come sempre, da cavalli invisibili.
Hermione Granger accostò il viso al finestrino
della sua vettura e guardò verso il castello: di lì a poco sarebbe tornata in
quella che ormai era la sua seconda casa, avrebbe riabbracciato i suoi amici,
avrebbe riabbracciato Lui…
Scese a terra e si incamminò verso l’ingresso del
castello, mentre si avvicinava alla scalinata notò una figura ferma sulla sua
sommità, come in attesa. Il suo cuore fece una buffa
capriola nel suo petto e si sentì avvolgere da uno strano calore che certo non
proveniva dal sole…
Ad ogni passo il sorriso sulle sue labbra si
allargava: anche se era lontano non poteva non riconoscerlo, era come se il suo
cuore le facesse vedere cose che i suoi occhi non potevano scorgere, una forza
invisibile la stava attirando verso di Lui, non sarebbe potuta andare in nessun
altro luogo, nemmeno se avesse voluto. Nonostante questo non affrettò il passo
perché ogni metro che percorreva era dolcissimo, come se prolungare l’attesa
rendesse più magico il momento dell’incontro.
Cercò di ricordare com’era prima di conoscerlo,
ma non ci riuscì: sapeva soltanto che da quando si erano trovati tutto era
incredibilmente diverso, ogni cosa brillava di una
luce nuova, più intensa… quella stessa luce che ora brillava nei suoi occhi.
Era vicina, sempre più vicina…
Hermione sorrise tra sé mentre immaginava i
pensieri e i commenti di chi avesse visto quella scena: si sentiva
incredibilmente ridicola, con quel sorrisone stampato in faccia e con gli occhi
completamente fissi su quella figura…
Ebbene sì, Hermione Granger era innamorata.
Il suono di quelle parole le sembrava strano: non
si sarebbe mai vista lei, la saputella dal cuore dal cuore “raggrinzito come
quello di una zitella”, a parlare di se stessa come una qualsiasi ragazzina
innamorata! Ma in fondo sapeva che lei non era come le altre, che Lui non era
come gli altri, che la loro storia non era come tutte le altre banali storie di
adolescenti.
Aveva sempre considerato l’amore come qualcosa di
stupido, un sentimento superficiale basato sull’apparenza e non sull’essenza,
una cosa così fragile… per questo aveva preferito dare tutta se stessa
all’amicizia, in cui credeva fermamente, perché era convinta che fosse più
vera, più importante, più duratura e più bella.
Era stata felice seguendo questa sua idea e non
l’aveva mai cambiata.
Fino a qualche tempo prima.
Fino a quando non l’aveva trovato.
Mancava poco; ormai aveva cominciato a salire sul
primo gradino…
Si chiese che cosa avesse fatto per meritare di
essere così felice, perché nonostante tutto il male che la circondava,
nonostante l’odio di cui l’aria stessa era satura, lei si sentiva felice: come
se fosse protetta da uno scudo che le permetteva ancora di sorridere malgrado
tutto; si rispose che in fondo non era importante il motivo, era così e basta…
Era arrivata.
Lui la prese tra le braccia e la strinse
dolcemente… si abbandonò a quell’abbraccio sentendosi protetta, amata e
compresa come mai prima di allora…
Alzò la testa e lo guardò negli occhi, Lui aprì
la bocca per parlare…
“Hermione
svegliati!!!”
La ragazza aprì gli occhi e guardò con aria
stranita una Calì decisamente alterata che le gridava
di alzarsi perché, come al solito, era tardi…
Strinse forte le palpebre per cercare di fissare
nella sua mente l’ultima immagine di quel sogno così reale, ma non ne fu
capace. Per quanto si sforzasse quell’immagine fugace
era sparita per sempre lasciandole una strana sensazione di vuoto…
Si alzò e si vestì controvoglia, ignorando le
grida di Calì…
Per tutta la mattina continuò a pensare a quel
sogno, che ormai era diventato un’ossessione, e si convinse che era reale, non
poteva essere altrimenti… Per quanto fosse scettica
solitamente in materia di sogni si convinse che da qualche parte ad Hogwarts
esisteva una persona in grado di farla sentire esattamente come nel suo sogno.
Rimaneva soltanto una domanda (a
cui giurò di rispondere):
CHI?
Bene…
ecco il primo capitolo! Ringrazio tutti i lettori e soprattutto quelli che
hanno avuto la voglia di commentare… Grazie anche ai miei “lettori fissi”,
nonché consiglieri: Flagiu_Mustang (senza la tua
“spintarella” questa storia giacerebbe ancora nel mio pc…),
Lady Elric92 (anche questa non è decisamente il tuo genere, vero?), Jenna Uchiha (spero che seguirai questa storia come hai fatto con
le precedenti…)
Ed
ora vi lascio…
A
presto,
Meme91