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Autore: alix katlice    04/07/2013    3 recensioni
( Tate/Violet ♥)
Quindici capitoli per quindici lettere dell'alfabeto, ognuna raccontante un missing moments della loro storia.
A - Attimi.
B - Bellezza.
C - Cadere.
D - Distruzione.
E - Elastico.
F - Fiore.
G - Gelido.
I - Illusioni.
L - Libertà.
M - Mamma.
N - Non conoscersi.
O - Occhi.
P - Parole.
R - Regalo.
S - Sogno.
[...]
p.s: qualcuno si sarà accorto che i capitoli dovevano essere diciannove (penso): lo pensavo anch'io, è solo che più leggevo questa fan fiction e più mi rendevo che su loro due non avevo null'altro da dire, -almeno non qui in questa storia e modalità. Grazie mille per chi ha seguito questa raccolta!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tate, Langdon, Violet, Harmon, Violet, Harmon
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Distruzione.
Per abbattere definitivamente una persona bisogna solamente distruggere il suo sogno.

 

 
 
Missing Moment ambientato dopo la fine della Prima Stagione.
 
 

Incenerire i sogni. Bruciare i sogni è il segreto per abbattere definitivamente i propri nemici, perché non trovino più la forza di rialzarsi e ricominciare. Se non permetti alle persone di sognare, le rendi schiave.
Questa è la distruzione  più crudele: rubare i sogni alla gente.
 
-Cit. Bianca come il latte, rossa come il sangue.

 
 
 
 
Il suo unico sogno era stata Violet. La sua unica piccola speranza di cambiare, di diventare una persona migliore, di smettere di fare del male alla gente.
Ma, quando lei lo aveva mandato via, quando lo aveva fatto uscire brutalmente dalla sua vita, il suo sogno era stato bruciato, incenerito. Era andato perduto.
La cosa peggiore era che il colpevole di quella perdita era lui stesso.
 
***
 
- Ti racconto una storia, uccellino. C’è un fantasma nella Murder House, che ha perso il suo bambino. Nora -così si chiama il fantasma- vuole solo questo, e un piccolo psicopatico -Tate Langdon- vuole darglielo, non importa se farà del male ad altra gente: l’unico obbiettivo è farla felice. Questo almeno finché Langdon non s’innamora di una mocciosetta del cazzo -Violet Harmon-. Si mettono insieme, si amano e scopano come conigli, finché la mocciosa non scopre che il piccolo psicopatico omicida ha stuprato la madre. Si lasciano e il piccolo psicopatico diventa una fottuta femminuccia rammollita, fine della storia. Ti ricordi il mio invito a divertirsi? Lo ripropongo. L’eternità è lunga, uccellino, e tanto sai che la tua Vi non torn…
Nello scantinato c’è silenzio: Tate è in piedi, con la mano attorno alla gola di Hayden per bloccare parole troppo vere, troppo dolorose.
Appena si accorge di ciò che sta facendo lascia la presa, facendo cadere Hayden a terra, e chiude gli occhi.
Non vuole più fare del male alle persone, anche se lei lo merita. Eccome se lo merita.
- Sei troppo debole persino per sentirtelo dire, uccellino, pensa per accettarlo – dice Hayden, sorridendo, mentre si massaggia il collo.
Le dita del ragazza le hanno lasciato dei lividi scuri sulla pelle, ma non importa: scompariranno in pochi minuti.
- Si può essere la rovina di se stessi? – domanda, mentre si siede a terra e nasconde il viso fra le ginocchia, le mani a circondarle.
- Io lo sono stata. Guardami, sono morta, tutto per colpa del mio amore per Ben.
- Non sei stata tu a bruciare con le tue mani il tuo stesso sogno, è stato Ben.
Hayden sbuffa.
Quel ragazzino ha ragione, purtroppo: sarebbe stato meglio non seguire l’uomo fino a Las Vegas, ma era pur sempre stato lui a non riuscire a darle lo stop definitivo.
- Voglio solo la mia Violet.
Hayden si accorge che sta piangendo.
Dio, quanto odia quando i ragazzini piangono: non sa mai cosa fare.
Si siede accanto a lui, poggiando la testa al muro.
- Non lasciarti distruggere da quella stronza, uccellino.
Ma non è lei a distruggerlo: è lui stesso.
Le azioni che hanno portato alla fine sono state quelle fatte da lui, non da Violet.
La colpa è sua, non di Violet.
L’unica cosa di cui la si può incolpare è il non avergli dato una seconda possibilità: lui è cambiato, ma non sa come dimostrarglielo.
È un’altra persona, ora, non è più lo stesso Tate, quello immerso nell’oscurità.
- Non è lei a distruggermi.
- E chi è, allora?
- Sono io.
Hayden si alza in piedi, e si dirige verso le scale. Andrà da Travis, magari, o proverà nuovamente a convincere Ben del fatto che lei è molto meglio di Vivien.
E invece quel ragazzino resterà a piangere sul latte versato senza fare niente per cambiare la sua condizione di sfigato.
- Allora dovresti non autodistruggerti più, Langdon. È da idioti continuare a farsi male così.
- Voglio solo la mia Violet.
 

[581 parole]

 
  
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