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Autore: lollipop 2013    04/07/2013    4 recensioni
Mi guardava piangere, mentre lo stringevo fra le mie braccia e pregavo perché vivesse.
Mi accarezzò il viso, con l’ultimo lembo di forza che gli restava e mormorò fra i denti:
<< Ricordati che ti amo. >>   
Ora capisci papà, perché nonostante tutto posso dirti che sto bene… 
perché posso felicemente dire di essere stata veramente amata.              
P.S= Ringrazio mia cugina (foreverwithyou) per la splendida copertina. Thanks cugy. ♥
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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                                                                                                                   Londra, 10, Settembre 2012

Caro papà ti scrivo per raccontarti un po’ di me, della mia vita e di questo ultimo incredibile anno trascorso lontani l’uno dall’altra.
Volevo dirti che sto bene… nonostante tutto… Sto bene!
Sono cambiate tante cose in questo anno. Mi sei mancato.
Mi hai lasciata in questo collegio il 10 settembre del 2011, oggi è esattamente un anno che sono qui.
Mi dicesti: 

                   << Tranquilla tesoro, verrò a trovarti ogni fine settimana. >> era una balla, non sei mai venuto.

Sai quanto mi sono sentita triste e sola, per quanto tempo ti ho aspettato ?!?
Per fortuna è arrivato lui… Damian, è entrato nella mia vita come un uragano e mi ha travolta.
Sai papà… lo guardavo, gli parlavo e mi sembrava di vedere me stessa, ci somigliavamo molto, nei suoi occhi c’era la stessa tristezza e la stessa malinconia che riempivano i miei.
All’inizio lo odiavo, litigavamo sempre…
Ci ritrovavamo tutti i giorni nell’aula punitiva, ma tu questo lo sai già, la direttrice ti ha sempre informato dei miei comportamenti “inadeguati”…
E proprio li, in punizione che Damian ed io abbiamo iniziato a conoscerci, giorno dopo giorno ci aprivamo sempre di più l’uno verso l’altra.
Gli ho raccontato del mio rapporto difficile con te, di Christy la tua nuova compagna, che non mi sta molto simpatica e della mamma, della sua morte e di quanto questo mi abbia distrutta..
Anche lui mi ha parlato di se, di suo padre che lo ignorava, di sua madre che trascorre la sua vita fra alcool e gioco d’azzardo, di suo nonno che gli dava il tormento e lo umiliava di continuo e della sua dolce sorellina Libby, l’unica consanguinea di cui gli importava veramente.
Pensare che quando l’ho conosciuto la prima volta l’ho odiato… avrei voluto picchiarlo:

<< Ciao tu sei Damian vero? Piacere di conoscerti io sono India. >>

Mi guardò con quella sua faccia da viziato arrogante ed esclamò:

<< Il piacere è solo tuo! >> voltandomi le spalle.

Ma poi come ti ho già detto il nostro rapporto è cambiato, iniziò a piacermi Damian.
Giorno dopo giorno avevo sempre più voglia di trascorrere del tempo con lui.
Un calciatore, ti rendi conto papà… Io, che odio il calcio, mi invaghisco di un calciatore…
sembra quasi una barzelletta.
Ci siamo innamorati… un amore puro, uno di quegli amori folli che solo a 18 anni si possono provare.
Papà, Damian mi ha amata tanto come io ho amato e amo ancora lui.
Credo che ti sarebbe piaciuto o forse no… ma poco importa ormai…
Ricordo il nostro primo bacio, posso ancora sentire le sue labbra sulle mie in questo momento.
Uscivamo insieme già da un mese quando ha cominciato a stare male.

Facevamo coppia fissa. Gli amici lo prendevano in giro…

<< Sei innamorato! >>  gli dicevano…
<<  Hai perso completamente la testa >>  continuavano… 

Ma a lui non importava, adorava stare con me ed io con lui.
Quando svenne per la prima volta, eravamo in piscina.
L’istruttore continuava a dare indicazioni alla squadra maschile, capitanata da Damian.
Lui era sul bordo della piscina, incitava i suoi compagni.
Ero sugli spalti con le mie compagne di stanza, lo guardavo, vidi il suo volto impallidire e le sue gambe cedere. Gridai, ma era troppo tardi, lui cadde inerme e privo di sensi in piscina.
I suoi compagni prontamente lo tirarono fuori.
Trenta minuti, ci misero trenta minuti per rianimarlo.
Il suo cuore cessò di battere per qualche secondo…
Da quall’accaduto, ero sempre più protettiva ed accorta con lui…
Damian odiava questo mio comportamento.
Continuava a stare sempre più male. Non sapevo cosa fare papà, ero spaventata.
Un giorno, quel maledetto giorno la sua famiglia venne a prenderlo.
Fu ricoverato in ospedale ed io ero rinchiusa in questo collegio, non potevo uscire non avevo l’autorizzazione del mio tutore.
Il mio tutore… tu papà. Sai quante volte ti ho chiamato, non era per chiederti se venivi o quando mi avresti portata via. Io, io volevo solo chiederti di portarmi da lui o almeno di lasciarmi andare, di farmi vedere Damian.
Ma non ho potuto, perché tu ignoravi le mie telefonate e continui a farlo.
Sono riuscita a vedere Damian solo una volta, il suo ultimo giorno.
Forse se lo sentiva, forse sentiva che quelle erano le sue ultime ore.
Si fece dimettere dall’ospedale e venne da me, trascorremmo un intero giorno insieme.
Era stanco, ma sembrava stare meglio rispetto all’ultima volta che lo vidi.
Andammo al lago, quello dietro al collegio, vicino al maneggio dei cavalli.
Nuotammo, prendemmo il sole, giocava con me e mi prendeva in giro, come al suo solito.
Facemmo anche un romantico pic-nic.
Mi guardava così intensamente ed era così bello… mi baciava con passione.
Non riuscivo più a resistergli… Mi sono donata a lui come lui si è donato a me.
I nostri corpi si sono uniti, dando sfogo al nostro amore.
Ci siamo anche “sposati” con degli anelli regalatici dalle merendine…
Ci siamo giurati amore eterno e così sarà. Non amerò mai nessuno come amo lui.
Quello è stato l’ultimo giorno che abbiamo trascorso insieme.
Damian se ne è andato papà, portato via da una malattia chiamata leucemia.
Ciò che mi resta di lui sono i ricordi, le foto e questo anello, segno dell’amore che provava per me.
Mi sento così sola papà. Tutti coloro che amo mi lasciano, perché?
E’ questa la domanda che mi pongo tutti i giorni da quando lui non c’è più…
Anche la mamma se l’è portata via il cancro, inizio a pensare che un giorno il cancro ucciderà anche me… forse di solitudine. Si porta sempre via le persone più importanti della mia vita…
Cosa ho sbagliato papà, cosa ho fatto di così orribile per meritare tutta questa sofferenza.
Il mio cuore non può reggere ancora a lungo.
Non voglio farti sentire in colpa con questa lettera, anzi voglio ringraziarti…
Se non mi avessi rinchiusa in questo collegio non avrei mai imparato il significato della parola “Amore” e di Damian non mi sarebbero rimasti neanche questi pochi ricordi.
Ti voglio bene papà, ora me ne rendo conto meglio, nonostante i litigi, la lontananza e l’astio provato in questi ultimi anni, oggi posso dirti che ti voglio bene, davvero.
Voglio che il nostro rapporto migliori, non vorrei mai che le ultime parole che ricorderai di me
siano: “ Ti odio”. Non pensavo davvero a  queste parole quando te le ho dette.
Spero un giorno di poterti dire tante belle parole, per ora ti lascio queste: “ Ti voglio bene”,
conto di dirtene tante altre da vicino.
Non ti ho ancora raccontato gli ultimi minuti di vita di Damian, sai è morto tra le mie braccia, piangevo tanto gli dicevo di restare con me di non lasciarmi, ma lui ha chiuso per sempre i suoi bellissimi occhi nocciola, lasciandomi.
Nei giorni a seguire ho versato tante, irrefrenabili lacrime.
A distanza di un mese posso dirti che sto bene.
Anche dall’aldilà Damian riesce a farmi stare bene.
Ritornano di continuo nella mia mente le sue ultime parole, prima che mi privasse per sempre del suo sguardo.
Mi guardava piangere, mentre lo stringevo fra le mie braccia e pregavo perché vivesse.
Mi accarezzò il viso, con l’ultimo lembo di forza che gli restava e mormorò fra i denti:

<< Ricordati che ti amo. >>

Ora capisci papà, perché nonostante tutto posso dirti che sto bene…
perché posso felicemente dire di essere stata veramente amata.

A presto papà.
Con Affetto, India.


 

India & Damian


Nota Autrice:
Spero che la mia prima one shot vi sia piaciuta,
aspetto commenti positivi o negativi che siano.
Intanto spero passiate anche nel prifilo doppio creato con mia cugina (foreverwithyou)
dove pubblicheremo storie scritte a quattro mani da noi...

2night.
Grazie a tutti.

 

Kiss-Kiss. lollipop 2013

   
 
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