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Autore: WhiteLF    04/07/2013    1 recensioni
"...Sei felice?"
"Adesso che siamo lontani da quelle sì"
Zayn fissava un punto nel vuoto in silenzio. Liam lo fissò.
"Tu?" gli chiese.
"Non proprio"
"E' comprensibile... Scusa se non sono riuscito ad aiutarti" Liam sentiva il rimorso.
"Sono io che devo scusarmi" disse l'amico, sorrise dolcemente e gli mise una mano sulla spalla. "Ora non pensiamoci più; dormiamo, invece!"
"Ok... Buonanotte Zayn"
"Buonanotte Liam, ti voglio bene".
Genere: Drammatico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Grandi ragazzi, continuate così!" la voce di Simon si sentì forte attraverso telefonino.
"Contaci!" rispose contento Louis.
Dopo i saluti la chiamata terminò. Erano tutti molto soddisfatti del concerto, avevano cantato stupendamente e si erano divertiti. Erano ancora nel backstage. Parlarono un po' prima di inoltrarsi nella fitta folla di fans. Quando uscirono cominciarono a firmare autografi, fare foto con le ragazze, sorridere e cercare di sopravvivere. New York era molto grande e c'era moltissima, forse troppa, gente, perciò le fans erano altrettanto tante e, chissà perché, sembrava che in quella città fossero particolarmente accanite. Il percorso quella sera sembrava interminabile e, ad un certo punto, la folla si addensò così tanto che i cinque ragazzi persero di vista la limousine. Le Directioners si strinsero intorno a loro, tanto da far paura. Liam cominciava a preoccuparsi non vedendo più né i suoi compagni né le bodyguard.
"Ragazzi!" gridò a squarciagola. Ma non riuscì a sentire alcuna risposta, solo le grida delle ragazze. Si guardò intorno ed ecco che sentì un dolore atroce al braccio destro. Si voltò e urlò. Una fan gli si era attaccata al braccio e glielo stava torcendo, poi gli tese un poster e una penna. Liam la guardò attonito, a bocca aperta; poi fu colto dall'ira e, con il braccio libero, fece volare via i due oggetti e tirò bruscamente verso di sé l'arto bloccato lasciando la ragazzina stupefatta. Quest'ultima scoppiò in lacrime e diede uno schiaffo tanto forte al cantante da lasciargli il segno. Harry, invece, era praticamente bloccato e, per quanto tentasse, non riusciva a liberarsi.
"Basta, lasciatemi!" gridò, ma loro divennero ancora più audaci. Alcune provarono a tagliargli qualche ciocca di capelli, cosa che lo fece disperare ancora di più. Stava per mettersi a piangere.
Louis, dal canto suo, si difendeva spingendo gentilmente le ragazze, cercando di farsi strada, ma non era così semplice. Ad un tratto, vide Harry e quello che stava subendo. Lo fissò stupito. Poi Harold lo notò.
"Lou, ti prego, aiutami!" gridò esasperato.
"Non preoccuparti, amico: vengo a salvarti!" rispose deciso dopo un po'. Ma quegli attimi di distrazione gli furono fatali e in un secondo si ritrovo nella stessa situazione dell'amico.
"Louis!" urlò il più giovane, in lacrime.
Zayn cercava di accontentarle, ma erano troppe: come avrebbe potuto? Si trovò molto spiazzato, non era mai successa una cosa simile. Accadde il peggio: una sedicenne gli affondò le unghie nel braccio e lo graffiò profondamente, rovinando il tatuaggio dedicato a Perrie. Il ventenne gridò di dolore e intanto si chiese com'era possibile che con le sole unghie si riuscisse a fare una cosa del genere.
"Zayn!" Niall era vicino. Il biondo era terrorizzato, non riusciva a respirare.
"Niall?!" il moro era preoccupato per l'amico claustrofobico. Lo cercava con lo sguardo ma non riusciva a vederlo.
"Aiuto!" gridò l'irlandese. Zayn cercò di muoversi ma la ragazza aveva ancora le unghie nel suo braccio e, quando si accorse che stava cercando di andare via, premette ancora di più. L'urlo che ne risultò fu bestiale. Liam lo udì e lo riconobbe.
"Zayn!" esclamò a gran voce preoccupatissimo "Che ti hanno fatto queste stronze?"
Il ragazzo proveniente dallo Yorkshire aveva cominciato a piangere, proprio come Harry Styles, che stava perdendo braccia e gambe, e Niall Horan, ormai incapace di respirare e sul punto di svenire.
"Liam dove sei?" chiamò disperato "Aiutami!"
Liam era sempre più arrabbiato man mano che Zayn urlava. Sentiva l'istinto di correre a salvarlo, ma non poteva. Louis si stava innervosendo terribilmente.
"Ma dove cazzo sono le bodyguard? E la macchina? Ma si può sapere che cazzo volete, brutte troie?" gridò nero di rabbia.
Paul Higgins stava per chiamare la polizia, quando, finalmente, minacciando le fans con una falsa pistola, riuscirono a recuperare i ragazzi, ficcandoli in fretta e furia nella limousine. C'era molta agitazione e Niall era svenuto, Paul stava cercando di farlo rinvenire bagnandgli il viso con dell'acqua e sventolandolo un po' con una rivista.
L'auto partì a tutto gas verso l'hotel, dove avrebbero chiamato un dottore. Durante il viaggio nessuno parlò, eccetto i bodyguard preoccupati e Louis dopo un paio di minuti.
Ci furono molti sguardi. Liam si era guadagnato una lesione, Louis graffi su collo e petto e Niall uno svenimento e una spalla graffiata. Ma i più gravi erano Zayn e Harry: Il braccio del primo non smetteva di sanguinare e la ferita era profonda, il secondo aveva lesioni lividi e graffi e aveva anche battuto la testa.
Liam fissò intensamente Malik, e più lo guardava più un sentimento di rabbia mista a tristezza e odio cresceva dentro di lui, ma non poteva fare niente. Intanto, Louis sparava parolacce e insulti a più non posso e i due gravi piangevano in silenzio. Arrivati in hotel i ragazzi furono visitati dal dottore e le loro ferite vennero medicate. Niall, che si era svegliato da poco, andò subito a dormire dopo il controllo e così fece anche Harry. Lou era troppo arrabbiato per addomentarsi. Liam, invece, insistè per passare la notte con Zayn. Paul non voleva ma alla fine cedette.
Quando entrò in stanza di Jawaad, questi stava pregando. Era l'ultima sua preghiera per quel giorno. Liam rimase un po' sulla porta, pensando di averlo infastidito e si scusò, ma l'altro non sembrò farci caso. James rimase ancora un po' a fissarlo, poi entrò e continuò a farlo sedendosi sul letto. Finita la preghiera, Zayn ripose con cura il Corano e il tappeto e si buttò anche lui sul letto a due piazze, accanto a Liam.
"Che ci fai qui?" chiese
"Volevo passare la notte con te"
"Ah... Come mai?"
"Così, per avere compagnia..."
I due rimasero in silenzio poi Zayn parlò.
"Te l'aspettavi?" domandò
"Cosa?"
"Questo, insomma, quello che è successo oggi"
"No... Come ti senti?
"Adesso molto meglio"
"Meglio rispetto a quando?"
"Rispetto a prima... Mi sembra ovvio"
"Già..."
"...Sei felice?"
"Adesso che siamo lontani da quelle sì"
Zayn fissava un punto nel vuoto in silenzio. Liam lo fissò.
"Tu?" gli chiese.
"Non proprio"
"E' comprensibile... Scusa se non sono riuscito ad aiutarti" Liam sentiva il rimorso.
"Sono io che devo scusarmi" disse l'amico, sorrise dolcemente e gli mise una mano sulla spalla. "Ora non pensiamoci più; dormiamo, invece!"
"Ok... Buonanotte Zayn"
"Buonanotte Liam, ti voglio bene".



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Angolo autrice
Ciao! Vi è piaciuto il primo capitolo? Lo spero! Le cose più forti le metterò nei prossimi. Mi piace molto la bromance Ziam e come potete notare ci ho messo anche un po' di Larry. Ok, allora al prossimo capitolo! Recensite!

angel_devil_99
  
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