LA LORO NOTTE

Erano soli. In quella stanza.

“Io… ti ho sempre giudicato un bastardo…” sposta lo sguardo su di lui
“Sbagliavo…in fondo non lo sei sempre”.

“Mh…grazie della concessione” ricambia il suo sguardo infilando le mani in tasca
“D’ora in poi sarà facile andare d’accordo”.

Abbozza un sorriso sentendo quell’affermazione inverosimile. Inclina leggermente la testa da un lato, un ciuffo di capelli gli sfiora le ciglia. Poggia le braccia sul tavolo alle sue spalle.
“Potremmo trovare un modo di consolidare questa nuova… ‘amicizia’?”
Ironia nel tono della voce. Alza gli occhi verso di lui. Un bagliore sensuale…rivolto a due occhi smeraldo.

L’altro se ne accorge e senza titubare oltre si avvicina piano, ora distano di mezzo metro, i suoi occhi sulle sue labbra, che sfiora con la punta delle dita. Brividi a quel gesto inaspettato. Incatena i loro sguardi.
“Che sorpresa…non immaginavo fossi così…” sorride dello stupore di due occhi argento “…audace nei conciliamenti”.
Senza pensarci si passa la lingua sul labbro e fa per cingerlo col braccio, ma viene fermato da quello dell’altro, che poggia il palmo sul suo petto allontanandolo di poco, allarmato dalle sue intenzioni.

“Ehi ‘audace’ frena, non fraintendere!… non mi sento pronto per…”
Arrossisce impercettibilmente voltando la testa da un lato sfuggendo al suo tocco, gli occhi socchiusi. Atteggiamento decisamente poco risoluto rispetto a qualche secondo prima.
Contraddizione.

L’altro un po’ deluso in volto non stacca gli occhi dal suo viso, poi sposta rapidamente il braccio, cingendogli la vita e lo attira a se possessivamente facendo aderire i loro corpi, una mano a bloccargli il polso che voleva separarli.

“Sicuro di non poter cambiare idea?” E quello volta nuovamente il capo così da accorciare involontariamente la distanza dei loro volti.

“Ma-maledizione, Harry!!”

Questi si blocca a un centimetro dalle labbra del biondo ...il suo nome...
Sorride nuovamente, con un gesto lento si toglie gli occhiali, specchiandosi negli occhi dell’altro, sempre stretto a lui.
“Sì….Draco?”
Un sussulto. I loro respiri si fondono nel silenzio della stanza.
Il dubbio che disegna la sua espressione è palese. Secondi interminabili. Un cipiglio di malizia nello sguardo del moro, uno di mal celata aspettativa in quello del biondo.
Che comincia a irritarsi.
“Insomma che diavolo vuoi!!?”.

Harry non perde tempo ad intrappolare le sue labbra nella bocca, a tracciarne il contorno con la lingua che l’altro dopo una breve esitazione fa scontrare con la sua…
Un bacio che non lascia spazio al respiro. Il movimento dei loro volti in sincronia perfetta. Quando uno si inclina da una parte, l’altro lo fa nel verso opposto, i nasi si accarezzano, la profondità dell’atto si intensifica.
Mani che spingono sulla nuca, sulla schiena…diventano carezze piene di desiderio…quasi represso…vestiti che si sollevano alla ricerca di un lembo di pelle.
Due entità che cominciano a fondersi…
Con un sospiro è Harry a separarsi dal biondo per permettere a entrambi di prendere fiato.
“Mi sembrava….richiedessi proprio questo….”

“….”
Sguardo fieramente imbarazzato.

Senza staccare gli occhi dai suoi solleva Draco per le natiche facendolo sedere sul tavolo. Questi accentua la stretta sulle spalle di Harry avvicinandolo a se….prende possesso del suo collo divorandolo di baci e leccate.
Lussuria.
Il moro inarca la testa stringendo i glutei dell’amante in modo da far scontrare i loro bacini…. l’eccitazione è chiara per entrambi. Una scarica di passione trasforma i gesti del moro, che in uno scatto frenetico strappa la camicia del biondo, che non riesce a protestare. Per un attimo mischiato ai loro ansimi è il suono dei bottoni che finiscono sparsi sul pavimento.
Occhi brucianti che si parlano, labbra che di nuovo si incontrano, suono di corpi che sfregano, richiesta…bisogno.
Un gemito del serpeverde che viene spinto a sdraiarsi del tutto sul tavolo, seguito dalle carezze incessanti sul suo petto e le attenzioni della lingua del grifondoro sui suoi capezzoli, intento a snodare la cravatta verde-argento.
Draco stringe la chioma dell’amante che ora ha portato il volto all’altezza del suo mentre gli accarezza i fianchi.
Facendo leva su un braccio poggiato al lato del volto del biondo, Harry gli sfila del tutto la camicia con la mano libera.
Prima di sbottonargli anche i pantaloni si ferma a guardarlo negli occhi….occhi velati dal desiderio.

“Dillo….voglio sentirlo… da questa bocca” ansimando gli passa la lingua sulle labbra e con la mano gli massaggia il sesso da sopra i pantaloni.

“Aaannh!” accoglie in bocca un gemito del biondo.

“Dì che è questo che vuoi….dimmelo”

Affanno, sudore, confusione mentale….ma è chiaro.
Draco sposta le mani sulla camicia di Harry che si alza a cavalcioni su di lui per guardarlo dall’alto mentre se la sbottona e la sfila lentamente. Poi la sua mano tentenna sul nodo della cravatta rosso-oro già allentata.
Si guardano, il biondo quasi non riesce a parlare… entrambi per un attimo ammirano la bellezza dell’altro.
“Troppo testardo” Harry non riuscendo ad aspettare oltre mentre si sbottona i pantaloni comincia a strusciare il suo bacino su quello di Draco incatenando i loro sguardi.
“Nnnh….aaaah!!” il biondo chiude gli occhi passando le mani sul petto del moro

“Maledetto bastardo……ti voglio”

Harry si cala i pantaloni tornando sopra Draco. Occhi che si specchiano, labbra che si sfiorano.
Sorriso trionfante. “Sei una proprietà di questo ‘bastardo’ ora” un sussurro roco…seguito da una serie di gemiti e sospiri.
Ogni indumento restante, accompagnato da lascive carezze viene buttato sul pavimento.
Con entrambe le braccia Harry avvolge il corpo di Draco, immergendo il viso nel suo collo, leccando, succhiando… finalmente può testare la vellutezza della sua pelle chiara.
Draco dal suo canto, non puo far a meno che passare le unghie sulla schiena scura del moro….calore…intenso… gli morde una spalla.

“Nnnnh” Harry comincia a far strusciare spasmodicamente i loro sessi….entrambi non vogliono più fermarsi….non possono.

Quasi nello stesso momento decidono di guardarsi, godere dell’espressione di piacere che procurano all’altro.
“Aaah”
Ma alla fine inevitabilmente vengono,…insieme…tremanti….
Chiudono gli occhi, le fronti unite, abbracciati, stretti…i suoi liquidi mischiati ai suoi.
Fragranza perfetta.
Cercano di regolare il respiro che si scambiano di bocca. Harry è il primo a riaprire gli occhi. Lo vede così, sconvolto dal piacere, bellissimo. Con la bocca porta via le gocce di sudore dal suo viso….poi un bacio a fior di labbra.
Ora anche Draco ha gli occhi aperti, nei suoi.
Muove le braccia intorno al suo collo, un altro bacio. Nessun bisogno di parole.
Non riescono ad abbandonare quella posizione…meraviglioso contatto.
Dopo pochi minuti Harry decide di alzarsi e pulire entrambi.
Draco facendo leva sulle braccia riesce a mettersi seduto. Osserva l’altro scendere dal tavolo e iniziare a recuperare i suoi vestiti.
“Passami i miei” poi con un colpo di bacchetta ripara la camicia.
Lentamente si vestono, scambiandosi occhiate alternate ogni tanto.
Una volta finito si avviano all’uscita di quell’aula in disuso.
“Sai…il bagno dei prefetti non viene utilizzato quasi mai” Harry rompe il silenzio, ha la mano poggiata sulla maniglia, il biondo alle sue spalle, si volta a guardarlo, per farlo deve abbassare leggermente la testa “è un peccato non ti pare?” osserva lo sguardo interrogativo di Draco, che poi capisce.
Imbarazzo.
Questi si volta verso l’orologio appeso alla parete, le 23 e 17, alza un sopracciglio tornando a guardarlo
“Ehi non eri tu quello preoccupato per gli esami?”
Harry rivolge un sorrisetto alla sua espressione, apre la porta e facendogli segno di precederlo.
“La priorità per ora sarebbe…approfondire la cosa...”
Draco lo fissa per qualche istante in silenzio.
Intesa.
Le guance si imporporano lievemente. Sempre in silenzio gli passa a fianco guardando avanti e il moro si china per sfiorargli l’orecchio con le labbra
“Sarà una lunga notte…”
Brividi, impazienza, sorrisi accennati.
La porta si chiude alle loro spalle.

Ecco fatto. Intrigante no? Questa è la mia prima yaoi. Spero sia stata gradita. Grazie per l’attenzione^ ^