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Autore: Acchiappasogni_    04/07/2013    0 recensioni
...Poi mi piacciono i miei idoli, cioè, non è che mi piacciono...li amo perchè sono la mia vita, che è diverso.
E cosa ho in testa? Questo non lo so veramente. So solo che amo i miei idoli, e non c'è un motivo, lo so e basta.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia l'ho inventata basandomi su un sogno. Prima di leggere metteta la canzone 'Thousand Years' di sottofondo.
Fatemi sapere se la storia vi piace con una recensione.
#Acchiappasogni

 

Cosa si ha in testa a 15 anni? Oh si, beh di certo io non un ragazzo.
Mi interesso dei miei sogni, mi piace disegnare e scrivere... si, amo scrivere, diventare scrittrice non mi dispiacerebbe. Poi mi piacciono i miei idoli, cioè, non è che mi piacciono...li amo perchè sono la mia vita, che è diverso.
E cosa ho in testa? Questo non lo so veramente. So solo che amo i miei idoli, e non c'è un motivo, lo so e basta.

Ecco ora Alice (che sarei io) ha avuto una possibilità unica e meravigliosa;
Non so se davvero me la merito, mi batte forte il cuore solo al pensiero. Non so come, e neanche il perchè, ma potrò passare un po' del mio tempo con uno dei miei idoli. Cioè aspettate, il mio idolo potrà passare un po' del suo tempo con me...No ok, non ci sto capendo niente: Ragazzi sono allo sbando, sto ufficialmente impazzendo.

Cos'è, il mio diario di prigionia? Altro che prigionia, questo deve essere il diario della mia libertà considerando che tra poche ore il mio idolo sarà all'interno di questa stessa stanza, seduto su questo letto. Sto morendo, non capisco più niente. Forse sono in trans...forse.
Invece no, sto solo per esplodere perchè sto provando troppe cose tutte insieme: amore,gioia,felicità,pazzia,voglia di urlare,paura. Eccoci, paura: ne ho moltissima,  sembrerà strano...ho paura di come apparirò a lei, chissà cosa penserà di me. E se poi le sono antipatica? Se si annoierà con me? BASTA! 
Non succederà niente di tutto questo, e ora mi devo solo rilassare e pensare che uno dei miei sogni si sta per avverare: Greta Manuzi sarà qui, per quattro giorni, insieme a me.

01/07/2013

Caro diario,
Ho passato i quattro giorni più belli della mia vita, penso che questa esperienza non la scorderò mai, e soprattutto sono felice che ora se ho voglia di parlarle mi basta scriverle un sms. Ti racconterò tutto per filo e per segno, mi raccomando ascoltami.

Stavo per esplodere, mano mano che il tempo passava io diventavo sempre più agitata e impaziente. Contavo i minuti, aspettavo seduta con lo sguardo perso nel vuoto e mille pensieri a colmarmi il cervello. Poi qualcosa echeggiò nella casa, sembrava venisse da non so quanto lontano, ma in realtà era talmente vicino...
La voce di mia mamma si faceva sempre più vicina: 'Alice ci sono ospiti per te, valli ad accogliere!' balzai giù dal letto, e uscii di corsa, con il cuore impazzito.
Aprii la porta e lei era lì, bella da morire, rossa, e raggiante. Meravigliosa. Mi sorrise, e lì mi mancò il respiro, le buttai le braccia al collo e la strinsi più che potevo: era il mio modo per dirle grazie, per tutto il bene che mi faceva.
'Hey, che accoglienza! Mi ricordo di te lo sai?' disse sorridendomi. Le lacrime che finora erano state trattenute, non ce la fecero più, e uscirono. 'Tesoro non c'è bisogno di piangere, sono qui!' mi asciugò le lacrime sfiorandomi il viso e le sorrisi: provavo una sensazione che non avevo mai provato in vita mia.
'Davvero ti ricordi di me?' le chiesi. 'Certo che mi ricordo! Mi hai dato una lettera con la busta dipinta a galassia e il ciondolo di 'solo rumore'. Non pensare male, ma non lo metto mai perchè ho paura di romperlo...' mentre parlava non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, ero tipo ipnotizzata. 'E dimmi, la lettera l'hai letta? cosa hai pensato?' dissi.
'Ho pensato che era stupenda, e mi hai fatto capire molte cose con quelle parole. Bella davvero!' e sorrise di nuovo.
Dopo che mia madre la finì di riempirla di domande, la invitai a vedere la casa e poi andammo in camera mia. Era arrivato il momento di conoscerci meglio. In realtà non sapevo di che parlare, era così strano.
'Scusa mi sono dimenticata, quanti anni hai?' mi chiese. 'Ehm 15, 15 il 3 agosto.'
Continuai a fissarla, senza dire nulla. 'Ok, non ti mangio, immagino che ti sei creata mille film prima di vedermi, immagino che vuoi dirmi tante cose... puoi, sono qui. Dimmi pure che sono una scema se vuoi, non ti mangio!' scoppiai a ridere, ora forse andava meglio, dovevo sciogliermi un pochino.
'Ok signorina Manuzi: sei una simpatica scema con i capelli rossi, e con la voce da cornacchia. Secondo me non potrai mai piacere a nessuno, infatti a me non piaci per niente, e ti caccerei di casa volentieri ma purtroppo devo passare quattro giorni con te. Ti odio, con amore, me.' 
'Ti piace prendere in giro? fantastico, vedi ora so una cosa in più su di te!' e stavolta fu lei a scoppiare a ridere, una risata bellissima.
'Ok vuoi sapere qualcosa di me? Comincio dicendo che mi frulla nella testa l'idea di fare la scrittrice, e amo disegnare quindi il mio obiettivo è diventare stilista.' 
'Sono molto timida, immagino che lo hai notato, e ho difficoltà a socializzare con gli altri appunto per colpa della timidezza. Però mi affeziono molto facilmente alle  persone, e a volte non è una cosa buona.' 'Ho tre idoli: tu, Avril Lavigne e Emma Watson e siete la mia vita, vi amo tantissimo.' 'Poi non so cos'altro dire...ah si, la mia passione è la danza orientale, è vita, mi fa sentire bene. Ok ora sai abbastanza cose, tocca a te raccontarmi...' 
Passammo tutta la notte sveglie a raccontarci qualunque cosa ci fosse successa, e con così poco tempo tra noi già c'era feeling; Era come me la immaginavo, una persona bellissima, sia fuori che dentro.

Il primo giorno lo passammo in giro per Roma, come se fossimo due turiste (in verità lei era una turista, sono io che sono del posto). La portai a prendere il gelato più buono della città, al palazzo del ghiaccio. Poi la portai in barca a villa borghese, a vedere il colosseo, piazza venezia...insomma ovunque! Mi ha ringraziato tantissimo per averle 'fatto scoprire' Roma. Che poi diciamocelo tra noi, io mica lo so cosa c'è da scoprire. Sembravamo due amiche da una vita. A scorrazzare per le strade, mano nella mano, facendoci mille foto. La gente ci prendeva per pazze, e soprattutto sui mezzi quasi tutti chiedevano a Greta una foto. Ha finito per mettersi il cappuccio e fare finta di essere 'una qualunque'. 
La sera abbiamo deciso che l'indomani saremmo andate al mare, a casa mia.
Si, ho una casa al mare, però non molto vicino.
'Tranquilla, ci svegliamo presto...cosa non si fa per andare al mare?' queste furono le sue parole.
'Vedrai è un posto bellissimo, ci sono i scogli, l'acqua è limpida. Ti piacerà!' risposi.

Penso che il mare sia stata una trovata splendida. Ci siamo comportate proprio come due pazze. Non mi ero mai divertita così tanto in vita mia. Ci siamo arrampicate sugli scogli e tuffate oltre, preso il 'pedalò', fatto i gavettoni, giocato a pallavolo con altre persone conosciute sulla spiaggia, mangiato tutti i gelati possibili e immaginabili, riso un sacco, abbronzate come marocchine e poi ho perso il conto di tutte le altre scemenze fatte...di sicuro più centinaio di foto solo per questa giornata. La sera uscimmo per una passeggiata notturna, uno dei miei momenti preferiti per parlare.

Ormai era come se ci conoscevamo da anni e anni. Io pensavo una cosa e lei la diceva, è tipo la mia metà, anzi non 'tipo', è la mia metà. Ed è una cosa bellissima che abbiamo legato così tanto in poco tempo, anche perchè lei è il mio idolo ed è una delle persone più importanti della mia vita. Non puoi capire come mi sento adesso, mi sento invasa dalla gioia, libera...e sono la ragazza più felice del mondo. 

Nei giorni seguenti abbiamo fatto tante di quelle cose... Ci siamo lanciate i palloncini e corse dietro per tutto il giardino di casa mia, viste ogni genere di film horror spaventandoci a morte, e poi ci siamo addormentate abbracciate perchè avevamo troppa paura. Litigato per finta, cantato mille canzoni, riso fino a piangere, fatto molti video stupidi, scavalcato il muro per stenderci nei campi, arrampicate sugli alberi, andate sullo skate nelle strade di campagna... tutte cose che non dimenticherò mai, e che fatte con lei sono e rimarranno uniche.

Stamattina lei è andata via, è dovuta andare via di mattina molto presto, per via degli impegni. Ieri sera le ho fatto promettere che continueremo a sentirci, e lei mi ha detto che era una cosa ovvia e non si scorderà mai di me. Le ho anche detto che stamattina prima che se ne andava mi doveva svegliare, perchè la dovevo salutare come si deve. E infatti così è stato, l'ho abbracciata e siamo rimaste cinque minuti in silenzio, abbracciate...le ho dato un'altra lettera dove le dicevo un po' di cose, e poi lei se ne andata. 
Quando è andata via mi sono messa nel letto dove aveva dormito, perchè c'era il suo profumo, ed è li che volevo stare.
___________

Ecco tutto. 
Sono felicissima, ma anche un pochino triste, perchè dopo questi quattro giorni mi dovrò abituare a stare senza di lei. 
Ora posso dire davvero che ho incontrato il mio idolo.
Mi sento viva.

  
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