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Autore: Harold_1D    04/07/2013    4 recensioni
Sono una ragazza normale. Si, okay, mia madre è drogata e fuori di testa, mio padre lo vedo sì e no due volte al mese perchè starà con la sua famiglia alternativa, mio fratello che suona in giro per il mondo e mia sorella fa la puttana per mantenere sua figlia. IO sono normale. LORO no.
Niall mi fa sorridere, quell'irlandese bellissimo che però nasconde un segreto. Louis e Liam hanno cercato di proteggermi, ma purtroppo Lauren è stata la conseguenza.. E a distanza di tre anni, dalla prigione, sono ancora qui a raccontarlo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Josh Devine, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ero sdraiata sul letto immersa nel mio mondo ascoltando Give Your Heart A Break, una delle mie canzoni preferite. All'improvviso la porta si spalancò, mia madre mi guardava furiosa.

Sapevo con certezza che mia madre si drogava, e in quel preciso momento era decisamente strafatta. Nessuno poteva prevedere cosa avrebbe fatto quella donna. Alcune volte mi picchiava, altre distruggeva la prima cosa che le capitava sotto tiro, gettandola dalla finestra. Ma quella volta oltrepassò ogni limite: si avvicinò ad un foglietto con la foto di Demi Lovato e con il suo autografo e lo strappò in mille pezzi davanti ai miei occhi. Quel foglio era la vita mia, non poteva farle questo.

-Che cazzo hai fatto!- gridai.

-Ti ho fatto un favore.- disse l'altra tranquillamente.

-Sei solo una puttana drogata! Non ti rendi conto, sei pazza, pazza!- presi il coraggio di ribattere.

-Se io sono una puttana, tu sei una piccola troia.- mia madre rise sonoramente, e dopo questa affermazione se ne andò, sbattendo la porta.

Ero sconvolta, avevo penato tanto per avere quell'autografo, ed ora il mio sogno realizzato poco tempo prima, si era sbriciolato, letteralmente. Per fortuna quella pazza non aveva trovato il biglietto del concerto, che avevo astutamente nascosto qualche istante prima, sentendo i suoi passi salire verso camera mia.

Ripensando al gesto che aveva fatto, intonai un pianto isterico, sperando che nessuno mi sentisse.

 

Il giorno dopo mi svegliai di malavoglia ed andò a scuola. La mia migliore amica Lauren mi aspettava davanti al cancello della scuola come tutte le mattine. Subito le raccontai cos'era successo la sera prima con mia madre, e scoppiai di nuovo a piangere. Non riuscivo a vivere così: una madre drogata che mi odiava a morte, un padre che viveva in ufficio e che sicuramente aveva un'amante (e come biasimarlo..) mio fratello che faceva il batterista in qualche band del cazzo di cui non si riesce neanche a pronunciare il nome e una sorella di ventisei anni che faceva la puttana per pagare la scuola a sua figlia di sei anni. Ero zia a soli diciannove. Che famiglia di merda.

Lauren per me era come una sorella, l'unica che riusciva a capirmi veramente, insieme ai miei due migliori amici, Louis e Liam, ventidue e vent'anni. Loro erano come dei fratelli, li amavo per quello che avevano fatto in passato per me. Sarei stata grata a loro fino alla fine dei miei giorni.

 

*FLASHBACK*

 

Christine aveva sedici anni, sua madre si era messa con un uomo. Anche lui era si drogava e beveva troppo. Un giorno quell'uomo spiò la ragazza che si spogliava per andare a farsi una doccia, entrò in camera sua e cercò di molestarla. La toccava ovunque ma per fortuna la ragazza aveva trovato e messo un asciugamano, che rallentò le azioni dell'uomo. Mentre quest'ultimo stava per riuscire a sfilarle l'asciugamano, la ragazza sentì la porta al piano di sotto aprirsi e vide Louis e Liam salire di corsa le scale, entrare in camera sua e stordire l'uomo con due bottiglie di vetro prima che facesse il peggio. Christine scoppiò in lacrime ed abbracciò i suoi migliori amici, ringraziandoli infinitamente per averla salvata.

 

*FINE FLASHBACK*

 

Ripensando a quel ricordo, mi scese una lacrima.

-Hey Chris, che succede?- mi chiese premurosamente Liam.

-Nulla, nulla. Ho solo ripensato a quanto vi voglio bene ragazzi.- dissi mentendo e abbracciandoli tutti e tre.

Accorgendosi del ritardo, i ragazzi corsero a scuola, dividendo le loro strade per due ore.

 

Stavo ”seguendo” la lezione di biologia con la solita espressione scazzata, finché dall'ultimo banco, notai un ragazzo davvero carino. Anche Louis e Liam lo erano, ma lui, quel biondino che non avevo mai visto in vita mia, mi attirò subito.

Passate le due ore, mi avvicinò a lui. Stavo per chiedergli il suo nome, ma lui mi baciò appassionatamente.

-Che cazzo ti è venuto in mente biondino?- chiesi alquanto sconvolta.

-Mi piaci biondina, ma attenta a come parli con me.- mi disse, senza rispondermi, e successivamente allontanandosi..

-Ma co..? Sei solo un troione!- gli gridao divertita.

Quando smisi di ridere, vide Lauren, Louis e Liam, chissà perchè tutti i nomi dei miei amici iniziavano con la L, con un'espressione ancora più sconvolta della mia di qualche minuto prima.

-Chi era, Chris?- mi chiese Lauren.

-Non ne ho idea! Mi sono avvicinata a lui per sapere il suo nome, ma mi ha baciata.- le risposi.

-Be', era davvero carino!- disse Louis.

-Dai Tommo, non fare il coglione!- gli disse Liam tirandogli un leggero pungo sulla spalla. A volte, pur essendo più piccolo, Liam mostrava più maturità di Louis.

-Lo sai che scherzo! Non ti tradirei mai!- esclamò Louis e tutti scoppiammo a ridere.

Dopo questa battuta, che mi fece riflettere sulla sessualità del mio amico, ritornammo in classe dividendoci di nuovo.

Con mia grande sorpresa, e gioia, il biondino era ancora nella mia classe, ma sta volta in piedi accanto alla prof. Che si decise a presentarlo.

-Ragazzi, lui è Niall Horan, si è trasferito qui a Londra dall'Irlanda pochi giorni fa.- ci spiegò. -Oh, Niall, va pure a sederti dove vuoi!- continuò lei.

Tutte le ragazze lo fissavano, dicendogli “siediti pure qui” o “questo posto è libero”, ma lui si sedette vicino a me.

-Te l'ho detto che mi piaci- mi sussurrò, facendomi arrossire. -Come ti chiami biondina?- mi chiese.

-Christine Devine.- gli risposi, ancora del tutto rossa.

-Bel nome.. E bel viso.- disse ammiccando.

-Stessa cosa per te Niall.- dissi sorridendo. Stava nascendo qualcosa? Sperai proprio di sì.

Non mi andava proprio di fare matematica quel giorno, così finsi di stare male e la prof. Mi disse che potevo tornare a casa, ma di stare con mia madre non ci pensavo proprio, quindi passeggia per circa un'ora in città.

Ero seduta su una panchina con le cuffie e la musica a palla, quando qualcuno mi coprì gli occhi con una mano. Cercai di liberarmi e appena ci riuscii, vidi Niall dietro di me.

-Sorpresa!- gridò lui sorridendo.

-Oh, Niall.. Ehm.. Sto un poì male.- dissi fingendo di tossire.

-Dai Christine, ti conosco da poche ore ma non sono stupido. Anche io ho fatto finta di star male. Non la sopporto quella vecchia.- spiegò riferendosi alla prof.

Era simpatico l'irlandese. Ma che dico, mi piaceva da morire!

-Niall, posso farti una domanda?- chiesi timidamente.

-Spara.- rispose lui.

-Parlavi sul serio quando hai detto che ti piaccio?- dissi.

-Be', se non ti bastano le parole..-disse avvicinandosi a me. Poco dopo le nostre labbra erano le une sulle altre e presto anche le nostre lingue si unirono, in un perfetto bacio alla francese.

 

 

Ma ciao ragazze!

Ci ho voluto riprovare.. Quell'altra FF mi faceva davvero schifo, ora provo con questa.

PREGO OGNUNA CHE LEGGERA' QUESTE DISPERATE PAROLE DI LASCIARE UNA PICCOLA RECENSIONE, ANCHE NEGATIVA. GRAZIE!

Se non piace e se nessuno la legge, la tolgo, però devo dire che mi garba (?) abbastanza.. VA BE', LA MIA OPINIONE NON CONTA, E' LA VOSTRA CHE MI SERVE, BABIES!

Ora mi dileguo, al prossimo capitolo,

1D_LM_One_Love xxx

  
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